Oltre allo sensazionalismo dei giornalisti, bisognerebbe leggera la sentenza, nello specifico le motivazioni.
Una "bambina" di 32 che si rivolge al tribunale per continuare ad essere mantenuta dal padre in attesa di trovare qualcun'altro che la mantenga e' un esempio che il legislatore ci poteva risparmiare.
E' di stamane la proposta provocatoria del solito Brunetta per "mandare" fuori casa i figli una volta raggiunti i 18 anni.
A 18 anni vogliono la patente, la macchina, la casa dei genitori come un albergo e non ultimo l'indipendenza, che i giovani se la guadagnino o dimostrino di meritarsela se vogliono stare ancora sulle spalle dei genitori.
In altre legislazioni l'obbligo di mantenimento dei genitori cessa al compimento dei 18 anni, e con la separazione o divorzio, devono essere i figli a richiedere e dimostrare (di meritarselo) il bisogno di essere "mantenuti".
A forza di sentenze i Cassazione, prima, anche in Italia, l'obbligo al mantenimento scadeva ai 18 anni, poi fino all'indipendenza economica, poi l'indipendenza economica se soddisfaceva le esigenze di realizzazione professionali del figlio, oggi (a leggere dai giornali) anche se sei fuori corso da 8 anni.
E ormai segno che bisogna mettere dei limiti precisi.