Dialoghi > Natura maschile e natura femminile

domanda riguardo ai ruoli

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Stealth:

--- Citazione da: Giubizza - Maggio 29, 2013, 13:30:50 pm ---Come ha detto Cosmos1
--- Termina citazione ---

O almeno così mi è parso di capire. Ma mi è venuto il dubbio. :wacko:

Betti:

--- Citazione da: Animus - Maggio 29, 2013, 13:44:09 pm ---Certo, educazione e "generosità", ma quando si tratta di separazioni e di generosità non c'è nulla , gli assegni che lui deve generosamente continuare ad elargire, per legge, come li chiami?


Vedi che il problema è che le donne dicono di volere certe "belle" cose , ma poi, non fanno nulla in primis, per cambiare le cattive abitudini femminili che non la parità di genere non hanno nulla a che vedere.

--- Termina citazione ---

Beh, con la questione assegni di mantenimento, si passa ad altra faccenda.
Quando ci si separa, si va a scoperchiare il vaso di pandora. Se da entrambe le parti non c'è la volontà di venirsi incontro, di fare una valutazione equa e responsabile di quanto sia dovuto, allora diventa una guerra. E chi è il/la più risentito/a, spara più grosso.
Complesso il discorso dei figli.
Bisognerebbe che la legge si focalizzi soprattutto dalla loro parte, dalla parte dei minori.  Che il bambino/a, ragazzo/a possa godere di entrambi i genitori con la stessa partecipazione tempistica e affettiva: dare a disposizione a spizzichi e bocconi un fine settimana ogni due ad un genitore, non permette allo stesso di avere gli stessi diritti che invece ha l'altro/a che tiene il figlio/a con sè, di poter fare la propria parte, di poter essere un punto di riferimento sempre presente nella vita del figlio

fabriziopiludu:

 
--- Citazione da: Giubizza - Maggio 29, 2013, 13:30:50 pm ---Come ha detto Cosmos1 ognuno dovrebbe essere libero di scegliersi il ruolo e i ruoli che più gli aggradano, ma si finisce comunque per ricoprire quei ruoli che sono più congeniali.
In realtà ci sono delle pressioni affinché si ricoprano dei ruoli sulla base della "appartenenza" a una certa categoria, altrimenti si resta fuori. Per chi non è un problema star fuori la cosa non è grave, ma per chi ci tiene a non esserlo allora dovrà adeguarsi.

Tra uomini e donne ci sono sicuramente delle differenziazioni di ordine naturale in quanto una cosa è un cervello umano che cresce sotto l'influsso del testosterone altra un cervello umano che cresce sotto l'influsso di estrogeni, estradiolo, progesterone e chi più ne ha più ne metta.

Queste differenziazioni, però, non giustificano affatto comportamenti che un sano buon senso, uno spirito critico e un pizzico d'intelligenza potrebbero correggere. Inoltre la società ci mette del suo e ci costruisce sopra parecchio.

Faccio un esempio banale banale. Il fatto che una donna ai primi approcci con un uomo faccia la "sostenuta", si metta su di un piedistallo e aspetta (pretende?) che l'uomo faccia il primo, anzi i primi passi è una cosa in parte dovuta anche alla natura ma che non è affatto incorreggibile. E' che alle donne non conviene correggere.
E ciò è dovuto in buona parte anche al tipo di educazione che le donne ricevono, specialmente da parte dei genitori.
Educazione e natura però non giustificano affatto il comportamento tipico femminile che finisce con lo scoraggiare più che incoraggiare gli uomini di oggi (per quelli di un tempo forse la cosa era diversa).

--- Termina citazione ---
Ci si dimentica SEMPRE di considerare quanto più conti, sui ruoli!
 

Animus:

--- Citazione da: Betti - Maggio 29, 2013, 13:57:16 pm ---Beh, con la questione assegni di mantenimento, si passa ad altra faccenda.

--- Termina citazione ---

Eh, lo so, la faccendo è un'altra, ma il portafogli e sempre dello stesso.
Abbiamo così scoperto una dimensione frattale, dal più piccolo al più grande, la legge è sempre quella e non cambia

"I sessi non dovrebbero costituire una conseguente distinzione di ruoli/genere", epperò...la costituiscono.

Vabbè Betty, stammi bene eh, è stato un piacere dia-logare con te.

Betti:

--- Citazione da: Animus - Maggio 29, 2013, 14:08:55 pm ---Eh, lo so, la faccendo è un'altra, ma il portafogli e sempre dello stesso.
Abbiamo così scoperto una dimensione frattale, dal più piccolo al più grande, la legge è sempre quella e non cambia



--- Termina citazione ---

Sono due scenari diversi, a parer mio.
Con la fine di un matrimonio si complica tutto.
I portafogli, tolta la questione figli o il mantenimento del coniuge economicamente più debole o disoccupato,  vanno a smagrirsi non solo dalla parte dell'uomo.

Riprendendo il discorso fatto da Giubizza:

Faccio un esempio banale banale. Il fatto che una donna ai primi approcci con un uomo faccia la "sostenuta", si metta su di un piedistallo e aspetta (pretende?) che l'uomo faccia il primo, anzi i primi passi è una cosa in parte dovuta anche alla natura ma che non è affatto incorreggibile. E' che alle donne non conviene correggere.

Se ci si accorge che fare da "tappetino" o da carta di credito umana, perché continuare a frequentare una persona che non ci sta bene? Ci si saluta ancor prima di arrivare al dunque, no?

Sta alla persona che dovrebbe "correggersi" cambiare atteggiamento per essere più civile possibile, altrimenti troverebbe sempre un muro, a meno che non riesca a trovare a chi può star bene tale atteggiamento di predominio e imposizioni (e anche qui, lo dico molto spicciolamente, sono molteplici le cause che possono fare leva su questo svilente modo di essere: la paura di non essere accettati, di rimanere soli e altro). E' anche vero che tante volte, famelici(che) ed egoisti/e si diventa con il tempo (e non credo proprio sia una prerogativa strettamente femminile)

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