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ricercatrici !!!
ilmarmocchio:
http://speziapolis.blogspot.it/2013/03/finanza-economia-e-politica-in-crisi-la.html
venerdì 8 marzo 2013
Finanza, economia e politica in crisi: la parità di genere come opportunità
Le donne sono il segmento più preparato della popolazione italiana - con curricula scolastici migliori e migliori performance lavorative (+7% di produttività rispetto agli uomini) - ma il tasso di occupazione femminile si attesta a poco più del 46% ed è uno dei più bassi d’Europa. In Italia la disoccupazione femminile è più alta di quella maschile (11,4% contro 9,8%) anche se con la crisi attuale l’occupazione femminile è diminuita in misura minore.
Scienzainrete.it pubblica oggi una mia intervista a Rossella Palomba (ricercatrice dell’IRPPS - Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del CNR). Prima dell'intervista abbiamo chiacchierato un po' dell'attualità e dei risultati delle recenti elezioni. Le ho chiesto se l'ottima performance femminile si può leggere come una possibilità di scalare le posizioni di vertice della politica da parte delle donne. Questa la sua risposta:
"Non lo so, certo è che sarebbe geniale se Berlusconi, Bersani, Grillo e Monti, i quattro uomini che ci hanno portato a questa situazione d’ingovernabilità, con una situazione economica molto difficile, ora decidessero di fare un passo indietro e mandare avanti un governo di donne. L’hanno fatto in Islanda con la crisi del 2008 e sono usciti dalla crisi. Vero che l’Islanda è piccola ma lì si sono spaccate tutte le lobby, i circoli, gli intrecci, gli inciuci, gli scambi, generando un cambiamento impensabile con gli stessi attori. Ma perché questo possa avvenire occorre che ci sia un progetto, un sogno, e non una ricorsa a meri interessi di bottega"
Guit:
Ricercatrici di apartheid maschile.
La parità era una truffa e lo dimostrano quotidianamente. E' ipocrita il loro continuo citare un diritto di uguaglianza.
Guit:
Io possiedo una mia idea sul caso Islanda.
Secondo me, essendo il governo mondiale ginarchico un obiettivo del FMI e della finanza mondiale, l'Islanda è stata prima affossata e poi aiutata dopo l'insediamento del governo femminile, per propagandare un precedente in cui: con le donne si esce dalla crisi.
Troppe cose non tornano. Troppe dichiarazioni e azioni politiche fanno convergere il sospetto verso questa teoria.
Mercimonio:
sappiamo benissimo perche' si aggrappano al fare carriera in enti statali o governativi, perche' li' possono giocare sporco e possono avere dalla loro parte le quote rosa e tutto il resto.
come mai non si parla neppure invece di aziende fondate da donne ? forse perche' sono troppo poche ? forse perche' e' stato un fiasco nonostante tutti gli incentivi all'imprenditoria femminile ?
si facciano le loro aziende e assumano solo donne e poi ne riparliamo !
che invadano pure la politica e i partiti, tanto peggio di cosi'...
ilmarmocchio:
per esser chiari, l'Islanda aveva un maggior numero di parlamentari donne quando fallì
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