http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/forze-armate-americane-suicidi-sempre-piu-numerosi-207465/Forze armate americane: suicidi sempre più numerosi
Dopo otto anni di combattimenti in Afghanistan ed Iraq, che hanno lasciato indelebili ferite nella psiche dei soldati mandati al fronte, le forze armate americane stanno perdendo la guerra dei suicidi, che non fanno che aumentare sia tra gli uomini che le donne, a quanto riferisce il sito mclatchy
Dopo otto anni di combattimenti in Afghanistan ed Iraq, che hanno lasciato indelebili ferite nella psiche dei soldati mandati al fronte, le forze armate americane stanno perdendo la guerra dei suicidi, che non fanno che aumentare sia tra gli uomini che le donne, a quanto riferisce il sito mclatchy.com, della omonima catena di quotidiani Usa.
E la stanno perdendo nonostante milioni di dollari spesi per curare malattie mentali, programmi di prevenzione dei suicidi e migliaia di ore trascorse nell’aiutare i militari sofferenti di quelle che vengono eufemisicamente chiamate ”ferite invisibili”.
Il ministero della Difesa ha riferito che tra i soldati in battaglia dell’esercito nel 2009 vi sono stati 160 suicidi, mentre erano stati 140 al’anno precedente. ”Non c’è dubbio che il 2009 è stato un anno molto doloroso per l’esercito per quando riguarda i suicidi”, ha dichiarato il colonnello Christopher Philbrick, vice-direttore della task-force preventiva dell’esercito, impegnata nel ridurre il numero dei soldati che si tolgono la vita.
Sebbene il tasso di suicidi sia analagogo tra civili e militari, il dato del 2009 viene giudicato preoccupante perchè tra i militari il numero dei suicidi è sempre stato inferiore a quello dei civili.
”Valutando il numero dei suicidi in ciascun settore delle forze armate noto che essi sono aumentati ovunque con lo stesso tasso di frequenza, il che vuol dire che questo non è solo un problema che riguarda le forze di terra”, ha dichiarato ad un convegno di psicologi e psichiatri militari il capo degli stati maggiori riuniti, ammiraglio Mike Mullen.
Alcuni suicidi sono giovani alle prime esperienza di guerra che si tolgono la vita dopo essere tornati a casa terminati due o tre periodi di permanenza al fronte. Altri lo fanno perchè la lunga lontananza da casa distrugge le relazioni che avevano con le loro fidanzate o per via di quello che viene chiamato stress-post-traumatico. Altri sono ufficiali che durante la permanenza sui campi di battaglia segretamente si abbandonano all’alcol o alle droghe e non hanno poi il coraggio di ammettere in famiglia di essere alcolizzati o tossicodipendenti.
Aumenta anche il numero dei suicidi tra le donne soldato, che in precedenza raramente si toglievano la vita, ma che ora lo fanno con sempre maggior frequenza