Meglio la escort

[yamamax]

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/03/10/news/prostituzione_lettera_laura-54280412/

Ero stanca di avere fame, di non aver soldi nemmeno per curare una cistite e soprattutto, ero stanca delle avances del capo (schiavista) di turno. Ritengo molto "meglio" (di certo non bello, divertente o giusto) donarsi ad un uomo per denaro, che concedersi al boss per mantenere il posto di lavoro! Ci sono alcune donne che accettano tali compromessi solo perché così mantengono l'apparenza da "signora per bene", la professionista da lodare e rispettare, ma lo schifo della sua "scelta" è identico allo schifo della mia "scelta", con la differenza che da escort la mia umiliazione è molto ben pagata.
Quello che faccio però, non identifica quello che sono. I miei incontri (non tutti ma la maggior parte) sono "stupri" a cui il mio corpo acconsente, ma che il mio spirito subisce. Nessuno mi regala i soldi, li devo guadagnare interpretando i loro desideri che solo a volte corrispondono ai miei, ma non sono certo Julia Roberts in "Pretty Woman" e loro non sono Richard Gere! La mia vita non è un film romantico e quasi ogni uomo "mi ruba" qualcosa. Piccoli, grandi "tasselli" di me che forse non riuscirò mai più a ritrovare. E' il rovescio della medaglia ! E' il caro prezzo che pago per ottenere gli agognati soldi.
Resisto solo grazie all'amicizia con alcuni clienti (meritevoli di affetto molto più di tanti fidanzati del passato) e grazie alla consapevolezza che non sarò "una bambola in vendita" per il resto della vita! L'obiettivo è di guadagnare una cifra consistente non per vivere di rendita, ma per non essere costretta ad accettare di nuovo qualsiasi impiego perché ho bisogno di mangiare. La disperazione spinge ad accettare situazioni di sfruttamento inammessibili, a piegare la testa di fronte ad ingiustizie palesi. In futuro, voglio essere libera di scegliere un lavoro perché mi piace, non perché ho estrema necessità di guadagnare.
Purtroppo, la mia adorata Italia è una Nazione colma di ipocriti ed è "normale" che io venga attaccata per la mia "scelta" dagli stessi individui che poi telefonano per incontrarmi, dagli stessi personaggi che predicano la moralità, i valori, che frequentano la chiesa e poi, nel buio della mia camera, per 20 secondi di piacere, rinnegano tutto quello in cui affermano di credere alla luce del giorno! Questi "signori" che in televisione, sui quotidiani, via internet esortano al sacrificio, allo studio, all'impegno, sono gli stessi che creano quelle disgraziate condizioni che possono costringere una persona ad accettare di "sporcarsi" per sopravvivere.
Parafrasando la grande Anna Magnani in un noto film: "Sono stufa dell'onestà! Qua si sta morendo di onestà!". Negli sguardi di alcun e nei commenti che ascolto o leggo in giro sui giornali e sul web, emerge un disprezzo spaventoso verso chi esercita il mestiere più antico del mondo. Come se dicessero: "Fai la prostituta. Che stima posso avere di te?". La donna che sposa il ricco di turno per farsi mantenere a vita, quella invece come si chiama? Trionfo della falsità!
Io ho tantissimi difetti, ma non accetterei mai di sposare un uomo che non amo solo perché ricco. Il mio cuore non è in vendita. Questo, è uno dei miei valori assoluti! A quanti sostengono che una escort dovrebbe pagare le tasse, rispondo: dovrei versare parte dei miei soldi ad uno Stato che non riconosce la mia attuale professione? C'è un enorme buco legislativo in merito all'argomento. Lo Stato non ha alcun diritto di pretendere denaro da una prostituta, visto che non la considera una lavoratrice. Questa "caccia alle streghe" è insensata. L'evasione fiscale è quella di medici, professori, negozianti (lavoratori riconosciuti dalla legge italiana) che non emettono scontrini e fatture. Il prezzo del meretricio è un indennizzo per la "violenza" subita dal nostro corpo, dalla nostra mente e dalla nostra anima e gli indennizzi non sono tassabili!"

Ho letto questa intervista e la prima impressione è che sia una "romanzata" scritta a tavolino, troppo scontata e troppo ipocrita.
Prostitute ci si nasce, dubito che ci si diventi. Togliendo i casi di costrizione o di raggiro fatti da organizzazioni malavitose il resto delle prostitute esiste per una scelta consapevole del soggetto. Se sei in stato di bisogno puoi allargare le gambe e risolvere presto molti impicci,  ma potresti anche usare il cervello e tentare altre strade.
Che il nostro paese abbia poco da offrire è ormai innegabile ma se sei giovane e sveglia puoi sempre andartene altrove, se sei una persona seria rispettabile e rispettosa non è detto che non possa incontrare altri come te e aiutarsi a vicenda. Insomma questa storia della puttana che si vende come unica alternativa nella vita secondo me non sta molto in piedi, posso sbagliarmi ma la vedo così. Questi casi sono l' unico momento dove la donna dovrebbe tirare fuori l' orgoglio e invece è in queste sole situazioni che lo rinnegano e preferiscono la scorciatoia. Poi magari incontrano una persona che vale .... e allora ritirano fuori tutto l' orgoglio del mondo.

[krool]

Concordo.

Le escort vere hanno ben altra consapevolezza del loro mestiere. Questa qui descrive un calvario che solo una minoranza più o meno piccola di prostitute subiscono.

[Brutale]

A quanti sostengono che una escort dovrebbe pagare le tasse, rispondo: dovrei versare parte dei miei soldi ad uno Stato che non riconosce la mia attuale professione?

cazzo di risposta è???

infatti chi sostiene che le escort dovrebbero pagare le tasse, lo propone sottointendendo la necessità di approvare una legge per legalizzare la prostituzione e, quindi, fare pagare il fisco anche alle prostitute!

Lo Stato non ha alcun diritto di pretendere denaro da una prostituta, visto che non la considera una lavoratrice

per il momento no, perchè la prostituzione non è regolamentata da una normativa specifica, e ammesso che lei sia davvero una prostituta, non credo che lo stato le abbia mai chiesto di pagare le tasse

eeee ma sotto sotto, però, ve piacerebbe fosse sempre così 

[Guit]

Ero stanca di avere fame, di non aver soldi nemmeno per curare una cistite e soprattutto, ero stanca delle avances del capo (schiavista) di turno. Ritengo molto "meglio" (di certo non bello, divertente o giusto) donarsi ad un uomo per denaro, che concedersi al boss per mantenere il posto di lavoro! Ci sono alcune donne che accettano tali compromessi solo perché così mantengono l'apparenza da "signora per bene", la professionista da lodare e rispettare, ma lo schifo della sua "scelta" è identico allo schifo della mia "scelta", con la differenza che da escort la mia umiliazione è molto ben pagata.

Poteva chiedere parcella al capo per gli extra e prendeva due piccioni con una fava, visto che non ha problemi morali. Pensa che io in quanto uomo, mi tengo solo il capo e lo stipendio, senza arrotondamenti in vista, pur non avendo come lei alcun pregiudizio morale.

Al capo schiavista basta rispondere "no" per tornare una semplice impiegata, come un uomo. Sia mai! Come un uomo? Che schifo!

[Guit]

Provo ribrezzo per queste false verginelle che s'indignano quando uno ci prova. Se s'indignassero dello stupro starei dalla loro parte ma no, loro s'indignano, poverine, solo perché un uomo s'è permesso di desiderarle e farglielo sapere.

Basta rifiutare signore, non c'è da fare politica su 'ste cose semplici. Farvi vittime del desiderio, è osceno.

E ancora più osceno l'uomo politico che vi autorizza il capriccio.

[Guit]

"... La mia vita non è un film romantico e quasi ogni uomo "mi ruba" qualcosa ..."

Se ha pagato come può rubare? Dia retta a me signorina o signora come preferisce, smetta di fare la mignotta e i problemi di coscienza svaniscono in un batter d'occhio. Per fare la mignotta serve talento che lei non possiede, la sua è una forzatura, è vero, è uno stupro. Ma non perché gli uomini la pagano per venire con lei, bensì perché si ostina a fare un mestiere che non le appartiene. Una vita semplice e onesta, da mille euro al mese come tanti comuni mortali, qualche no agli uomini che le fanno proposte che lei non intende corrispondere (e che da vecchia rimpiangerà), e la vita le sorriderà.

Le inchieste della linea laicista bacchettona anti-maschio di repubblica fanno vomitare.

Per loro la liberazione sessuale è un modo di dire che si usava ai tempi di Lennon; non hanno ancora capito che è una cosa che si può fare anche nella società civile.

Cape toste.

[Mercimonio]

questa tipa nell'intervista e' solo una disperata, non e' una vera prostituta e non potra' mai farlo con successo nel momento che lo fa solo per soldi senza alcun entusiasmo, poveracci i suoi clienti !

questa del sesso mercenario non ha capito proprio un cazzo e ai lettori da' anche un messaggio dannoso e fuorviante.

umiliazioni ? "stupro a cui il mio corpo acconsente" ???? ma per piacere, cambi mestiere che e' meglio.

[vnd]

Il solito piagnisteo qualinquis-femminista.

Con contorno della solita attribuzioni ad altri delle proprie responsabilità.

Chi la obbliga a fare la troia?

Non frigni e vada a portare secchi di cemento e a morire in un cantiere come fa deve fare ogni uomo.

E faccia silenzio che... il lamento di una pelandrona mi indispone.

[Mercimonio]

appunto ! sembra che lei sia "obbligata", e' sempre la stessa solfa chiagni e fotti.

e ripeto, se una non ha alcun entusiasmo se ne dovrebbe stare lontana da certi mestieri.

[vnd]

Provo ribrezzo per queste false verginelle che s'indignano quando uno ci prova. Se s'indignassero dello stupro starei dalla loro parte ma no, loro s'indignano, poverine, solo perché un uomo s'è permesso di desiderarle e farglielo sapere.

Basta rifiutare signore, non c'è da fare politica su 'ste cose semplici. Farvi vittime del desiderio, è osceno.

E ancora più osceno l'uomo politico che vi autorizza il capriccio.

In ogni caso, scopare una sottoposta è sempre sbagliato.
Poi si sente moglie e oltre a non fare più un cazzo si mette a comandare sulle colleghe...
Visto che la gente la si assume e la si paga per lavorare, con tutte le donne che ci sono nel mondo, anche solo pensare di scoparsi una dipendente non è segno di intelligenza.

[vnd]

questa tipa nell'intervista e' solo una disperata, non e' una vera prostituta e non potra' mai farlo con successo nel momento che lo fa solo per soldi senza alcun entusiasmo, poveracci i suoi clienti !

questa del sesso mercenario non ha capito proprio un cazzo e ai lettori da' anche un messaggio dannoso e fuorviante.

umiliazioni ? "stupro a cui il mio corpo acconsente" ???? ma per piacere, cambi mestiere che e' meglio.

E' una che non ha voglia di fare un cazzo.
E che solo perché è abituata a mollarla via con facilità, ha deciso di fare la mignotta.

Fa finta di frignare, l'ipocrita.
Nulla le impedirebbe di andare a lavorare in miniera.

[vnd]

A quanti sostengono che una escort dovrebbe pagare le tasse, rispondo: dovrei versare parte dei miei soldi ad uno Stato che non riconosce la mia attuale professione? C'è un enorme buco legislativo in merito all'argomento. Lo Stato non ha alcun diritto di pretendere denaro da una prostituta, visto che non la considera una lavoratrice.

cazzo di risposta è???

Quoto la tua considerazione, e aggiungo che lo Stato, che spreca una sacco di soldi per finanziare centri antiviolenza e club femministi sparsi come metastasi in tutti i comuni d'Italia, se per questo, non avrebbe il diritto di pretendere le tasse nemmeno da me.

[yamamax]

A me continua a dare l' idea di un' intervista farlocca, aggiustata per far passare come al solito la donna vittima e l' uomo approfittatore malato di sesso. Si parte subito dicendo "meglio farsi pagare  da un porco che accettare le proposte di un altro porco datore di lavoro".
Si usa la parola stupro al solito a vanvera anche quando la "poveretta" intasca esentasse centinaia di euro alla faccia di altre che lavorano in fabbrica.
Poi se vogliamo vederla anche dal punto sociale/economico prostituirsi intascando migliaia di euro senza tasse significa sottrarre ricchezza alla comunità e contribuire al degrado di cui queste stronze si sentono vittime. Si ricordi per esempio che quando questa "vittima" si ammala l' ospedale è gratis in quanto pagato da noi che lavoriamo.
Se ci fossero le pene come negli stati uniti per i reati fiscali sai che ripulita in questo paese.

[Cassiodoro]

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/03/10/news/prostituzione_lettera_laura-54280412/.............

Ho letto questa intervista e la prima impressione è che sia una "romanzata" scritta a tavolino, troppo scontata e troppo ipocrita.

Anche io ho la tua stessa impressione, una storia di "realtà virtuale" per descrivere come vittima una donna che ha scelto di migliorare la propria vita economica sfruttando il bisogno di sesso degli uomini.

[Mercimonio]

A me continua a dare l' idea di un' intervista farlocca, aggiustata per far passare come al solito la donna vittima e l' uomo approfittatore malato di sesso. Si parte subito dicendo "meglio farsi pagare  da un porco che accettare le proposte di un altro porco datore di lavoro".
Si usa la parola stupro al solito a vanvera anche quando la "poveretta" intasca esentasse centinaia di euro alla faccia di altre che lavorano in fabbrica.
Poi se vogliamo vederla anche dal punto sociale/economico prostituirsi intascando migliaia di euro senza tasse significa sottrarre ricchezza alla comunità e contribuire al degrado di cui queste stronze si sentono vittime. Si ricordi per esempio che quando questa "vittima" si ammala l' ospedale è gratis in quanto pagato da noi che lavoriamo.
Se ci fossero le pene come negli stati uniti per i reati fiscali sai che ripulita in questo paese.

si ma e' impossibile tassare la prostituzione come fosse un lavoro normale.
non c'e' modo di "contare" quante scopate una fa, e poi dimentichi anche il fattore delle mance e degli sconti.

infatti che mi risulta in olanda pagano una "licenza" fissa, se una ci sta dentro bene e senno' cambia mestiere.

e aggiungo, se si tassano le mignotte loro alzeranno il prezzo ai clienti, senza poi per questo aumentare di alcunche'
il servizio offerto !

in australia hanno i bordelli legali e tassati e infatti ci van solo i ricchi, chi e' sgancia 150-200$ per mezzora ???

la germania e' forse l'unico paese dove i prezzi sono buoni e ci sono offerte per tutte le tasche, a parte loro
chi c'e' in occidente ?