Autore Topic: Quando lui picchia lui...  (Letto 1174 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Fazer

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4194
  • Sesso: Maschio
Quando lui picchia lui...
« il: Marzo 22, 2015, 20:30:08 pm »
http://27esimaora.corriere.it/articolo/quando-lui-picchia-lui-se-sei-un-uomo-maltrattato-nessuno-sa-davvero-aiutarti/

Quando lui picchia lui: «Se sei un uomo maltrattato, nessuno sa davvero aiutarti»

di Alessandra Dal Monte
Marco (il nome è di fantasia) ha 35 anni, vive nel Bolognese e qualche mese fa ha denunciato il compagno per violenza domestica. Per quattro anni ha subito percosse e abusi sessuali, mentendo quando andava a farsi medicare al pronto soccorso. Poi, un giorno di novembre del 2014, le botte sono state talmente forti da farlo svenire. La madre e gli amici l’hanno convinto a sporgere denuncia: Marco ha troncato la relazione e si è rivolto alla polizia, che l’ha aiutato ad allontanare il partner da casa. Le cose però non sono migliorate: l’ex – un ragazzo di 29 anni con problemi di cocaina – si è presentato una decina di volte sul luogo di lavoro di Marco, addetto alle pulizie in un condominio, accompagnato da due amici e armato di coltello. L’obiettivo era spaventarlo. Marco ha chiamato polizia e carabinieri, che non sempre sono arrivati in tempo. Così ha perso il posto: stanco dei fastidi, il titolare dell’impresa non gli ha rinnovato il contratto. Non è tutto.

«Se tornassi indietro non denuncerei più, chiuderei la relazione e basta  – racconta Marco -. È stato troppo umiliante. Alcuni  agenti mi hanno detto che avrei dovuto rispondere alle botte del mio ex visto che sono un uomo.  Mi sono sentito io quello sbagliato, incapace di difendersi. E il centro antiviolenza a cui mi sono rivolto ha deciso solo dopo una riunione straordinaria di accettare il mio caso: ho dovuto chiamare decine di volte. Poi abbiamo iniziato il percorso, ma con un grande imbarazzo. Ero il primo uomo che vedevano.  E che dire delle dichiarazioni che ho rilasciato nell’ufficio del pm, mentre un flusso di persone andava avanti e indietro, sghignazzando per i miei racconti? Credo che le persone e le strutture non siano pronte per storie come la mia. Quando la vittima di violenza domestica è un uomo tutto diventa più difficile. Avrei voluto trovare le istituzioni all’altezza della situazione, invece mi sono solo sentito a disagio».

Per la «Fondazione emiliano-romagnola per le vittime di reati», ente che dal 2004 sostiene chi ha subito lesioni molto gravi in Emilia-Romagna e che ha aiutato Marco pagando per lui il supporto di uno psicologo, questo è il primo caso di violenza domestica in una coppia omosessuale maschile. «Non sarà sicuramente l’unico, ma episodi del genere non emergono – commenta la direttrice della Fondazione Elena Buccoliero – C’è più paura a denunciare e a raccontare da parte delle stesse vittime». «Il problema è il senso di vergogna – conferma Marco – In quanto uomo ti senti in difetto, pensi che non dovresti nemmeno essere lì. E attorno a te non trovi nessuno che sappia davvero come aiutarti».

Una ricerca americana uscita in settembre sul J” sostiene che la violenza domestica sia più frequente tra le coppie omosessuali. Secondo lo studio della Northwestern University di Chicago tra il 25% e il 75% di gay, lesbiche e bisessuali è vittima di violenze domestiche, contro il 22% di donne e il 7% di uomini all’interno della società nel suo complesso. Colpa, secondo i ricercatori, del maggiore stress che essere omosessuale comporta nella vita di tutti i giorni, riversando ulteriori tensioni nella coppia.

«Credo che per il mio ex compagno sia stato, almeno in parte, così: in quanto gay abbiamo tutti addosso una vulnerabilità maggiore, che in certe personalità può trasformarsi in violenza. E non c’è mai nessuno specialista davvero esperto di queste situazioni a cui rivolgersi, né dalla parte della vittima né da quella del violento. Voglio raccontare questa storia per fare in modo che chi la vivrà dopo di me possa avere un trattamento migliore. Magari uno sportello per gay nei centri antiviolenza, o uno dedicato ai casi di violenza domestica presso Arcigay, per esempio».

L’ex di Marco al momento non si trova. Le forze dell’ordine lo stanno cercando per notificargli il divieto di avvicinamento. Marco è terrorizzato: «Ho paura di trovarmelo davanti, ho paura che mi faccia del male. Per riprendermi e provare a vivere lo stesso sono partito dai piccoli gesti: tengo in casa una spia luminosa così la notte, quando mi sveglio, ho sempre un punto di riferimento. Se ne può uscire, io ci sto provando».



Alberto1986

  • Visitatore
Re:Quando lui picchia lui...
« Risposta #1 il: Marzo 23, 2015, 01:19:45 am »
....

Una ricerca americana uscita in settembre sul J” sostiene che la violenza domestica sia più frequente tra le coppie omosessuali. Secondo lo studio della Northwestern University di Chicago tra il 25% e il 75% di gay, lesbiche e bisessuali è vittima di violenze domestiche, contro il 22% di donne e il 7% di uomini all’interno della società nel suo complesso. Colpa, secondo i ricercatori, del maggiore stress che essere omosessuale comporta nella vita di tutti i giorni, riversando ulteriori tensioni nella coppia.
...


 :doh:

Se non erro l'avevo già letta da qualche parte quella puttanata in rosso....  :hmm:

Per il resto ti ammiro Fazer: non so come tu faccia a continuare a leggere quella latrina femminista della 27° ora senza rovinarti la giornata..  :sick: