C'è una differenza grossa: confronti un partito con una persona. Agli Italiani interessa la persona.
Bersani è un politico esperto, ma come segretario, è giovane; prima di lui c'era Franceschini; prima ancora c'era Veltroni, Fassino, accompagnati da leader dichiaratamente più accentrati come Prodi e Rutelli. Tutti questi a turno hanno avuto un confronto con Berlusconi e si sono schiantati.
Secondo me l' unico che ha tentato di opporsi al "berlusconismo" è stato, timidamente, Prodi e infatti il cavaliere con 4 valigette di soldi si comprò dei parlamentari e spedì a casa il leader di centro/sinistra.
Poi tutti gli altri sono state delle comparse che si sono preoccupate solo di fare finta opposizione in cambio di posti blindati all' interno della casta e spartirsi la torta.
Forse il concetto allargato delle "troie" di Franco Battiato si riferisce a questo, cioè a persone che si mettono in vendita in cambio di qualsiasi privilegio, un modo di occupare le cariche istituzionali che ha portato a questo sfascio totale e che ancora tarda a scomparire.
Purtroppo neanche tutti gli italiani escono da questo concetto ti voto/in cambio di.. Basta vedere ancora come si muovono da una parte i sindacati che rivendicano il diritto al "fancazzismo statale" tanto caro ad una parte di italioti. E il centro/dx che difende il diritto ad evadere le tasse ed esportare capitali all' estero indisturbatamente, diritto tanto caro ad un' altra parte di italioti.
Anche fra gli elettori ci sono molte "troie".