In rilievo > Leggi, sentenze e doppi standard antimaschili
Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"
Stendardo:
--- Citazione da: ilmarmocchio - Maggio 29, 2013, 10:24:35 am ---La costituzione è come la pelle dello scroto : la tiri dove vuoi ( Hober Mallow ) :w00t:
--- Termina citazione ---
Le leggi esistono ma quello che conta , putroppo , non sono le leggi in sè . In Italia più che le leggi quello che conta è la giurisprudenza .
La giurisprudenza consiste in un insieme di "criteri" che seguono i giudici nell'applicazione delle norme .
Esempio una norma che discrimini gli uomini sarà resa legale dai giudici facendo riferimento al principio di uguaglianza sostanziale attraverso , in sostanza , dei giochi di parole di termini giuridici .
E' già accaduto con le quote rosa e con il voto obbligatorio nelle elezioni amministrative della doppia preferenza , esse hanno già superato il vaglio di costituzionalità della Consulta .
Il problema , con la Convenzione di Isanbul , che torno a ripetere diviene VINCOLANTE per gli stati firmatari SOLO se essa viene ratificata da almeno 10 stati (altrimenti nisba) è che verrà LEGALIZZATO ogni tipo di sopruso e di legge anche pesantemente disciminatoria nei confronti degli uomini .
Stendardo:
Con la convenzione di istanbul , le femministe stanno raccogliendo tutte le loro forze per dare la spallata finale al dominio femminista qui in Occidente .
Di fronte a quest'odio che tutte pervade non possiamo far altro che opporci con tutte le nostre forze , non lasciandoci abbattere ai primi colpi ricevuti . Io sono fermamente convinto che tutti quegli uomini che si stanno opponendo con tutte le loro forze al femminismo non potranno mai essere sopraffatti , al contrario essi emergeranno più forti che mai .
Personalmente dalla vita ho tratto questo insegnamento fondamentale : ciò che non ti distrugge , ti rafforza .
Io ho deciso , quindi , di restare qui in Italia per condividere la mia sorte con quella degli altri uomini italiani e di combattere il femminismo , nel mio piccolo , con tutto me stesso .
Certo il colpo è stato molto forte , non lo si può negare , ma sono altresì convintissimo , come dimostra la storia , che noi uomini europei qualunque sventura ci accada , riusciamo sempre , in qualche modo a risalire la china dal burrone nel quale siamo stati precipitati e , a trarre da sventure anche gravi ed in apparenza senza speranza , nuove energie che ci permetterenno di emergere nuovamente .
La volontà di dominio di queste cagne sbavose all'inseguimento della preda non ci consente altra scelta se non quella di fare tutto quanto è in nostro potere ed in qualsiasi modo , per rendergli difficile il loro cammino .
Da qui il mio ACCORATO APPELLO a Cosmos ed altri altri a scrivere una lettera aperta sull'argomento , a nome della questione maschile , indirizzata a tutti i senatori uomini .
Non esistono situazioni senza speranza perchè nella vita nulla è certo , eccetto il Signore .
Stendardo:
--- Citazione da: Giubizza - Maggio 29, 2013, 12:12:37 pm ---La Germania ha approvato la Convenzione di Instabul?
--- Termina citazione ---
No.
Stealth:
Insomma, uno dice di si l'altro di no. L'ha approvata oppure no?
Dal brano postato da Worldlordmaniac si direbbe di si.
Cad.:
--- Citazione da: Red- - Maggio 29, 2013, 13:39:25 pm ---Però: nell'esempio citato c'è la parola di lei contro quella di lui e nulla più. Ed è lui che deve dimostrare di non aver potuto dare quello schiaffo, magari perchè aveva la mano ingessata.
Quindi si parte dal presupposto che lei dica la verità e che sia lui a dover dimostrare che invece verità non è.
Una parte accusa -in pratica- e l'altra deve dimostrare di essere innocente; non ha prove l'una e non ha prove l'altra, ma, in assenza di prove da entrambe le parti, si dà ragione all'accusa. Io non so come chiamare questo, qualcuno l'ha chiamata "inversione dell'onere della prova" ed io semplicemente l'ho seguito, perchè mi pareva più che ragionevole.
--- Termina citazione ---
Concordo.
Comunque per superare questo aspetto dell'inversione dell'onere della prova, ossia non è costituzionalmente ammesso, non esiste e non può esistere, ovvero nella pratica c'è, credo che il punto allora sia, non l'inversione, ma di cosa è prova.
Se la parola di chi accusa si decide sia prova (e così è), allora si è superato lo scoglio insormontabile della "inversione"; di fatto dando a quella parola un valore probatorio, ma non anche alla versione contraria di chi è accusato, di fatto vi è un inversione.
Se invese fosse che prova è la versione dell'imputato (*) od anche che sono prova entrambe le versioni o non lo è nessuna delle due, anche in questo caso si sarebbe rispettato il divieto di inversione dell'onere, si sarebbe solamente cambiato ciò che costituisce prova o no.
(*) In certi stati sono ammesse le dichiarazioni dell'imputato sotto giuramento.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa