Autore Topic: Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"  (Letto 95910 volte)

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Offline dimitri

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Re:Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"
« Risposta #60 il: Maggio 28, 2013, 19:46:28 pm »
A me sembra che si tratti dell'ennesima carta repetita iuvant come tante altre.
Niente è cambiato e niente cambierà.

Vero. Tranne il piccolo, trascurabile, insignificate dettaglio che tutto quello che prima era "illegale", ora non solo sarà legale ma anche obbligatorio. A parte questo non è cambiato nulla.

C'è qualche passo riguardante la chiusura di siti, a parte le parole di qualche "onorevole" rincitrullita in Aula? :unsure:

In italiano no. In giuridichese si, sostanzialmente tutto. A parte questo non è cambiato nulla.

Evito di parlare delle conseguenze processuali.
Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza.

Alberto86

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Re:Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"
« Risposta #61 il: Maggio 28, 2013, 19:54:14 pm »
Vero. Tranne il piccolo, trascurabile, insignificate dettaglio che tutto quello che prima era "illegale", ora non solo sarà legale ma anche obbligatorio. A parte questo non è cambiato nulla.

Citazione
In italiano no. In giuridichese si, sostanzialmente tutto. A parte questo non è cambiato nulla.

Evito di parlare delle conseguenze processuali.



Esattamente.
Per di più detto da una avvocato mette una definitiva pietra sulla questione.
Già "illegalmente" le femministe sono riuscite a fare di tutto e di più in questi anni, figuriamoci con tale carta bianca. 

Offline Stealth

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Re:Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"
« Risposta #62 il: Maggio 28, 2013, 19:54:21 pm »
no, cambia eccome invece.
la convenzione e' la teoria, poi si passera' alla pratica con leggi ad hoc !

Ah, perché non ci sono già? :unsure:

Offline Stealth

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Re:Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"
« Risposta #63 il: Maggio 28, 2013, 19:56:55 pm »
Vero. Tranne il piccolo, trascurabile, insignificate dettaglio che tutto quello che prima era "illegale", ora non solo sarà legale ma anche obbligatorio. A parte questo non è cambiato nulla.

In italiano no. In giuridichese si, sostanzialmente tutto. A parte questo non è cambiato nulla.

Evito di parlare delle conseguenze processuali.

Cosa era illegale? L'inversione dell'onere della prova c'era già. L'uso delle tecnologie da videoconferenza? Prima o poi lo introdurranno anche in altri ambiti, come è già stato introdotto in altri da anni.
Questa Convenzione è condannabile come tutte le carte fondate sullo stesso principio, ma non è niente di più di ciò che l'ha preceduta.

Alberto86

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Re:Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"
« Risposta #64 il: Maggio 28, 2013, 19:58:56 pm »
Ah, perché non ci sono già? :unsure:


Giubizza ma che senso hanno i tuoi interventi?
Se per te non cambia nulla non capisco il senso dei tuoi interventi sinceramente.
Dormi tranquillo. La mafia femminista non esiste. E' solo frutto della nostra nostra immaginazione. 

Offline vnd

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Re:Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"
« Risposta #65 il: Maggio 28, 2013, 20:04:06 pm »


L'unico che vuole portarci fuori dall'Europa è Grillo.

La comodità di andare in Germania o in Francia senza fare il cambio la si paga con queste limitazioni alla libertà.
Leggi fascistissime.
Vnd [nick collettivo].

Alberto86

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Re:Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"
« Risposta #66 il: Maggio 28, 2013, 20:06:26 pm »
L'unico che vuole portarci fuori dall'Europa è Grillo.


Si ma stanno combinando un casino pure loro.
Questo ridicolo paese è spacciato.


Offline dimitri

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Re:Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"
« Risposta #67 il: Maggio 28, 2013, 20:08:54 pm »
Cosa era illegale? L'inversione dell'onere della prova c'era già. L'uso delle tecnologie da videoconferenza? Prima o poi lo introdurranno anche in altri ambiti, come è già stato introdotto in altri da anni.
Questa Convenzione è condannabile come tutte le carte fondate sullo stesso principio, ma non è niente di più di ciò che l'ha preceduta.

Ma non bestemmiamo su. Come ho già detto altrove, le norme di riferimento sono quelle contenute negli art. 197 e 497 c.p.p..
Sulla problematica inerente il rischio di vedere provata la colpevolezza di un imputato meramente sulla base della testimonianza resa della persona offesa dal reato, sono già state sollevate molteplici questioni di legittimità costituzionale, ad oggi tutte respinte.
In buona sostanza, la Corte ritiene che non vi sia alcuna necessità di introdurre nell’ordinamento una preclusione alla testimonianza della parte civile dal momento che il giudice del giudizio, come indicato dalla giurisprudenza di merito, in primis ha l’onere di sottoporre ad un riscontro di credibilità la deposizione testimoniale resa dalla persona offesa costituita parte civile, ed in secondo luogo che il suo convincimento, espresso in sentenza, su tale prova deve essere sorretto da adeguata e coerente motivazione.
L’assunto della Corte non può che suscitare forti perplessità in capo agli operatori del diritto (come peraltro rilevato a più riprese dalla dottrina).
A riguardo riporto di seguito estratto di autorevole commento dell’avv. Andrea Conz di Roma pubblicato su ALTALEX (http://www.altalex.com/index.php?idnot=7197)
Le questioni sulla legittimità costituzionale degli artt. 197 e 497 c.p.p., più volte proposte all’organo costituzionale e, pertanto, giustificanti l’odierna formula del “manifestatamente infondata”, saranno in futuro certo terreno di nuovo scontro o motivo per un ulteriore chiarimento da parte di coloro che operano nel diritto. Il Supremo Giudice costituzionale, con la sua pronuncia, ha inteso, più o meno indirettamente, sottolineare e celebrare il ruolo terzo del magistrato giudicante, con l’indicazione che il giudice del giudizio ha l’onere di sottoporre a riscontro di credibilità, soggettiva ed oggettiva, la deposizione testimoniale resa dalla persona offesa costituita parte civile, e che il suo convincimento, espresso in sentenza, su tale prova deve essere sorretto da adeguata e coerente motivazione, come indicato dall’attuale orientamento giurisprudenziale.
Tali indicazioni interpretative non possono che lasciare perplessi coloro che, operando nel diritto ed in particolare gli avvocati, lamentano un ruolo non proprio terzo del giudicante, in particolar modo se monocratico.
Infatti, l’attuale bagarre tra l’avvocatura da un lato e la magistratura dall’altro, sulla proposta di divisione delle carriere tra magistratura giudicante ed inquirente, ha uno dei suoi motivi fondanti proprio in quello che sia poco garantita l’imparzialità del giudice monocefalo. Non sono poche le dichiarazioni espresse, anche in convegni organizzate dalle Camere Penali, nelle quali si è indicata la preoccupazione di una disattenzione, dettata per taluni dalla vicinanza del giudicante con l’inquirente, del giudice unico nelle proprie pronunce sul giudizio. Ed ancora maggiore perplessità muove l’indicazione della Corte costituzionale che richiede al giudice una ulteriore attenzione nella motivazione sulla credibilità, oggettiva e soggettiva, della sola prova testimoniale assunta dalla costituita parte civile.
A tal questioni si affiancano quelle direttamente fondanti il ricorso, anch’esse in parte disattese, inerenti l’attuale diverso e non equo ruolo delle parti processuali che, nell’esercizio di pretese civilistiche in ambito penale, dovrebbero, in richiamo ai meccanismi pocessual-civilistici, essere invece esattamente speculari.
Par logico che la Corte costituzionale, in coerenza con il proprio ruolo istituzionale, non possa far proprie le preoccupazioni dell’avvocatura che, peraltro, rimangono inascoltate e che, sicuramente, saranno espresse in altre richieste di pronunce sulla legittimità costituzionale degli articoli in esame.
Pertanto, l’ordinanza n.82 del 2004 non può, oggi, che suggerire a coloro che operano nella difesa processuale, alcune strategie utili, ma spesso poco efficaci, per controbattere l’azione accusatoria supportata dalle pretese risarcitorie della parte civile
”.

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Offline vnd

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Re:Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"
« Risposta #68 il: Maggio 28, 2013, 20:09:57 pm »

Si ma stanno combinando un casino pure loro.
Questo ridicolo paese è spacciato.

Non è del tutto vero...
Sono soltanto vittima di una stampa che li teme come la morte.
Visto che vogliono togliere i finanziamenti ai giornali.
Pensate... Moltissime testate inutili chiuderanno. Anche tra quelle online.
Un sacco di giornaliste andrà finalmente a casa. A godersi la pensione.
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Re:Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"
« Risposta #69 il: Maggio 28, 2013, 20:14:45 pm »
Ma non bestemmiamo su. Come ho già detto altrove, le norme di riferimento sono quelle contenute negli art. 197 e 497 c.p.p..
Sulla problematica inerente il rischio di vedere provata la colpevolezza di un imputato meramente sulla base della testimonianza resa della persona offesa dal reato, sono già state sollevate molteplici questioni di legittimità costituzionale, ad oggi tutte respinte.


A Dimì.... Ti voglio bene perché a voi avvocati vi si può solo voler bene...
Ma se parli così non ti capisce nessuno.

Secondo me se l'accusa fa anche da testimone è un bel casino per l'imputato.
Basarsi sulla percezione del giudice?
Io ne ho orrore.

Il riscontro di credibilità che cosa sarebbe?
La perizia psicofisica?
L'opinione personale di un professionista del nulla?

Io preferisco che 2 + 2 faccia 4.

Io ad esempio, non ho mica capito perché Parolisi è in galera.
E lì... non c'era nemmeno la vittima ad accusarlo...
E' sempre sembrato colpevole anche a me...
Ma... in tutta onestà... mi sembra proprio che in Italia, oggi, si possa finire in galera sulla base delle sensazioni....
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Offline Mercimonio

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Re:Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"
« Risposta #70 il: Maggio 28, 2013, 20:27:52 pm »

L'unico che vuole portarci fuori dall'Europa è Grillo.

La comodità di andare in Germania o in Francia senza fare il cambio la si paga con queste limitazioni alla libertà.
Leggi fascistissime.

possono fare tutte le leggi che vogliono, la gente si adattera' o andra' tutto "underground".

ma il punto non e' quello, quanto che la famiglia intesa in ottica tradizionale sara' finalmente distrutta anche a livello concettuale, che il ruolo del marito e del padre saranno distrutti a loro volta e rimpiazzati col nulla.

mentre in europa ci si scannera' tra uomo e donna e tra europei e immigrati il resto del mondo continuera' a far figli e noi saremo sempre piu' una insignificante minoranza etnica di vecchi e malati.

l'europa e' gia oggi un morto che cammina, quanto ancora puo' durare in questo scenario di auto-distruzione ?

chi avra' mai voglia di far figli con queste leggi anti-uomo ?
chi investira' mai nel matrimonio o in una convivenza coi rischi che si corrono ?
chi tra i giovani avra' interesse in relazioni a lungo termine ?

queste sono domande cruciali, senza piu' i presupposti per una unione stabile e duratura gli unici figli li faranno le ragazze madri.
tutti gli altri saranno condannati a una vita da single, all'onanismo, alla lotta di classe tra uomo e donna, o perfino alla sodomia per disperazione.

la societa' "laica" e "scientifica" che e' stata imposta in europa dopo il 1945 da' ora i suoi frutti : una societa' auto distruttiva che crollera' su stessa come tutte le altre societa' socialiste e comuniste e ibride viste finora, tutte frutto dello stesso albero del male, e una volta crollate sara' ancora caos per decenni a venire.

a me sembra molti di voi non comprendano in pieno la gravita' della situazione e del periodo storico in cui stiamo vivendo !






Online Jason

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Re:Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"
« Risposta #71 il: Maggio 28, 2013, 20:28:14 pm »
Scusate, ma non c'era bisogno di almeno 10 stati che la ratificano affinchè diventi del tutto applicabile ed operativa ?
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Alberto86

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Re:Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"
« Risposta #72 il: Maggio 28, 2013, 20:29:03 pm »
Non è del tutto vero...
Sono soltanto vittima di una stampa che li teme come la morte.
Visto che vogliono togliere i finanziamenti ai giornali.
Pensate... Moltissime testate inutili chiuderanno. Anche tra quelle online.
Un sacco di giornaliste andrà finalmente a casa. A godersi la pensione.


Guarda sinceramente di Grillo e dei "grillini" non mi frega più nulla.
A me al momento interessa principalmente che in questo ridicolo paesiello non esiste una minima cultura e preoccupazione sulla questione maschile, almeno a livello generale.
Hanno aperto (compreso Grillo) completamente le porte ad una vaginocrazia femminista senza limiti: a breve potranno senza troppi problemi censurare qualsiasi cosa ritenuta lesiva per le donne(libri, riviste, siti internet, videogiochi, ecc. ecc. ), disinformare più che mai su tv, radio e giornali (probabilmente insegneranno anche una materia di storia modificata nelle scuole) ed intervenire in ogni ambito ed aspetto della vita di ognuno (tutto scritto nero su bianco nella convenzione).
Ci si dovrà attenere scrupolosamente alle regole del femminismo, pena forti sanzioni o peggio misure detentive/restrittive.
Io su queste cose riflettevo con preoccupazione già 6 anni fa, ma non pensavo ci saremmo arrivati davvero. Ma vedo che anche tra noi QMemmisti spunta qualcuno che non se ne preoccupa più di tanto. Vedi un pò come siamo messi.
Altro che Svezia, saremo presto la corea del nord del femminismo.

Offline Stendardo

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Re:Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"
« Risposta #73 il: Maggio 28, 2013, 20:35:13 pm »
Certo , adesso ci troviamo da soli a fronteggiare una coalizione che farà di tutto per annientarci . L'obiettivo delle femministe non è solo di far ratificare la convenzione di Istambul  ma è quello di schiacciarci , di distruggerci nel corpo e nello spirito e di schiavizzarci sotto ogni punto di vista morale , economico , giuridico , sociale , nella vita pubblica ed in quella privata , in particolar modo , emerge la loro volontà di punire tutti quegli uomini che sono rimasti fedeli alla virilità .
Possiamo solo ringraziare le femministe che hanno manifestato pubblicamente al mondo intero , con la convenzione di Istambul , quali siano i loro piani ed il loro vero modo di essere .
La convenzione di Istambul , per chiunque la legga , dimostra tutto l'odio che spinge queste cagne assetate di potere e di dominio sugli uomini .
Prendiamo atto che , almeno per questa volta , l'odio delle femministe è stato più forte della loro consueta ipocrisia .
La situazione è senz'altro grave . Per noi uomini sembra disperata a tal punto da non accorgerci dei punti deboli di questa coalizione il cui unico collante pare essere la misandria .
Io penso che l'unica possibilità che ci resta è quella di confidare nel Signore e su noi stessi soltanto , opponendo a quest'odio la nostra determinazione a non mollare .
Ed allora io agli scettici chiedo : Siete sicuri al 100% che questa convenzione verrà ratificata ?
Perchè nel caso in cui  non venisse ratificata , io sarò io primo che sbatterò questo fatto in faccia a tutti coloro che fanno del disfattismo , ricordandogli le loro parole !
La vita mi ha insegnato che mai nulla è scontato , niente è regalato e che non bisogna mollare mai .
Qualsiasi cosa accada io resterò nella mia terra , non sono disposto a fuggire solo per essere braccato dal femminismo in un'altra parte del mondo , dato che ormai il femminismo ha mosso i suoi tentacoli in ogni parte del globo .
La volontà di dominio che muove queste streghe malefiche non ci permette di optare per più soluzioni , nè per ipotetici dialoghi  la strada che abbiamo è una sola : far valere i principi elementari dei diritti fondamentali dell'uomo con ogni mezzo a nostra disposizione e con tutte le nostre forze .
Ci sono innumerevoli esempi nella storia che dimostrano che situazioni in apparenza disperate si sono capovolte d'un tratto ,ad esempio  il crollo improvviso del comunismo , chi ci avrebbe mai scommesso ? Potrebbe essere che la crisi che ha colpito in particolar modo l'Occidente sia il prodromo per l'abbattimento di questo sistema perverso !
Se ci fosse il crollo dell'euro acausa dell'abbandono di uno o più paesi , ad esempio , si potrebbe avere un effetto domino a cascata dagli effetti sconvolgenti ed imprevisti !
La storia insegna che nulla è eterno ! Solo il Signore è eterno ! E che ogni epoca storica ha avuto un suo inizio ed una sua fine !
Ed anche se ci fosse 1 sola possibilità su 1.000.000 io dico di giocarcela , perchè non abbiamo , ormai , più nulla da perdere e perchè un rimorso è sempre meglio di un rimpianto !
Che il Signore ci conceda il tempo necessario per resistere ma possiamo farcela !
Io sono convinto che da questa guerra tra i generi gli uomini emergeranno più forti che mai mentre le femministe ne usciranno più malmesse che mai .
Con la convenzione di Istambul le femministe hanno , ormai , sbandierato al mondo intero quali sono i loro reali obiettivi ed anche i più scettici tra di noi , dopo averla letta attentamente , perderanno qualsivoglia illusione di poter scendere a patti o di poter dialogare in qualche modo con esse .
Femministe , euroburocrati , lobby omosessuali ed il branco di mass media che li segue sbraitando non smetteranno di andare avanti fin quando non sarà completamente distrutto ,  annientato e sottomesso in ogni aspetto delle vita pubblica e privata l'uomo eterosessuale  e fino a quando non sarà completamente distrutta ed annientata la cellula fondamentale della società : la famiglia .
E' molto dura , ma dal canto mio , io sparerò tutte le "cartucce" che ho a disposizione riservando l'"ultima" per me stesso perchè io non sarà MAI un femminista piuttosto preferisco perire ,  con la convinzione che comunque stando in questa Europa non avrei alcuna possibilita in futuro di sperare di poter vivere o meglio di sopravvivere con una catena al collo  . 
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Mercimonio

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Re:Convenzione di Istanbul - "Prevenzione e lotta alla violenza sulle donne"
« Risposta #74 il: Maggio 28, 2013, 20:35:32 pm »
Non è del tutto vero...
Sono soltanto vittima di una stampa che li teme come la morte.
Visto che vogliono togliere i finanziamenti ai giornali.
Pensate... Moltissime testate inutili chiuderanno. Anche tra quelle online.
Un sacco di giornaliste andrà finalmente a casa. A godersi la pensione.

si ma non illuderti, dai giornali di regime si passera' solo all'internet di regime.
il giornale cartaceo e' solo un mezzo, non il fine.

si spostera' tutto sul web, e con cambiera' assolutamente un cazzo di concreto.
corriere e repubblica sono i piu' letti online gia' ora infatti, cosa cambia ?

la moria di giornalisti e' una conseguenza inaspettata di cui a lor signori non puo' fregar di meno,
resteranno sempre le cosiddette "grandi firme", gli intoccabili, e gli opinion makers,
come pure gli spin doctors e tutto il resto.

e la TV comunque non morira' mai, avra' sempre la sua nicchia di utenti specie tra gli anziani, come pure
radio e giornali (i pochi rimasti).