Autore Topic: onu e aborto  (Letto 14823 volte)

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Offline vnd

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Re:onu e aborto
« Risposta #60 il: Aprile 21, 2013, 15:16:38 pm »

1.
Anche se l'uomo insiste che la donna debba abortire la donna non deve abortire . Un omicidio è SEMPRE un omicidio che lo commetta un uomo o una donna non fa alcuna differenza.


2.
Torno a ripetere la donna che abortisce è colpevole di omicidio tanto quanto l'uomo che acconsente a tale omicidio perchèciò che si porta in grembo è a tutti gli effetti un essere umano non un giocattolo o una cosa inanimata


1. L'istigazione all'aborto è un reato.

2. La donna è l'unica responsabile dell'aborto perché, per la legge, la volontà del padre è ininfluente.
Il padre ha una responsabilità morale... Ma sai che cosa frega alla gente della responsabilità morale...
Vnd [nick collettivo].

Offline Lucia

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Re:onu e aborto
« Risposta #61 il: Aprile 22, 2013, 10:11:25 am »
2. La donna è l'unica responsabile dell'aborto perché, per la legge, la volontà del padre è ininfluente.
Il padre ha una responsabilità morale... Ma sai che cosa frega alla gente della responsabilità morale...

Qui parliamo di leggi morali, mettendo in discussione la legge scritta.
Se parliamo delle leggi scritte l'aborto non è un reato in quanto io lo sappia.

Se dal punto di vista morale  l'aborto è un crimine allora è altrettanto colpevole la madre e il padre del feto ucciso.

E uomini che si lavano le mani e spariscono quando sanno di una gravidanza non desiderata ci sono tanti, e fanno pure i moralisti.

Offline vnd

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Re:onu e aborto
« Risposta #62 il: Aprile 22, 2013, 12:28:42 pm »
Qui parliamo di leggi morali, mettendo in discussione la legge scritta.
Se parliamo delle leggi scritte l'aborto non è un reato in quanto io lo sappia.

Se dal punto di vista morale  l'aborto è un crimine allora è altrettanto colpevole la madre e il padre del feto ucciso.

E uomini che si lavano le mani e spariscono quando sanno di una gravidanza non desiderata ci sono tanti, e fanno pure i moralisti.

La problematica aborto può essere analizzata in molti modi: religioso, morale, legale...
In teoria le gli approcci sono indipendenti ma, di fatto, si intersecano e si influenzano l'uno con l'altro.

Io come uomo posso avere una responsabilità morale nell'aborto che la donna con la quale ho avuto un rapporto sessuale sta commettendo.
Ma se dal punto di vista legale, io non ho alcuno strumento per convincerla a non abortire, la mia responsabilità morale è davvero minima.

In sostanza, l'uomo può dire alla donna: "pensavo che prendessi la pillola, invece sei rimasta incinta... Non avresti potuto avvisarmi? Mi piaci molto ma non credo che potremmo mai avere una relazione duratura. Mi spiace che tu voglia abortire."

In pratica, dopo il  "vaffanculo" che la donna dirà all'uomo, la responsabilità maschile si annulla del tutto.
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