Autore Topic: Oggi io mi sento americano  (Letto 4626 volte)

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Offline vnd

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Oggi io mi sento americano
« il: Aprile 16, 2013, 09:03:15 am »
Boston, 15.04.2013

Vnd [nick collettivo].

Offline Peterparkerbs

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Re:Oggi io mi sento americano
« Risposta #1 il: Aprile 16, 2013, 09:52:16 am »
Ci sono anche io

Offline TheDarkSider

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Re:Oggi io mi sento americano
« Risposta #2 il: Aprile 16, 2013, 11:29:39 am »
No.

Solidarietà alle vittime innocenti di tutto il mondo, comprese quelle americane.
Ma solidarietà in quanto persone, non in quanto americane.

Per il resto, fanculo agli yankees e al loro imperialismo militare e soprattutto culturale, che ha diffuso il femminismo in tutto il mondo.

Io non sono e non mi sento americano.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Stendardo

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Re:Oggi io mi sento americano
« Risposta #3 il: Aprile 16, 2013, 12:01:25 pm »
Le immagini di come fanno a pezzi la popolazione civile afgana quasi ogni settimana con i bombardamenti aerei indiscriminati però non li fanno vedere i giornali...In quel caso dicono semplicemente che c'è stato un piccolo errore e che apriranno un indagine interna...
Mi spiace ma io non solidarizzo con gli Stati Uniti d'America , fanculo gli States e tutti i loro dis"valori" .
Qui bisogna dare pane al pane e vino al vino .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Online Massimo

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Re:Oggi io mi sento americano
« Risposta #4 il: Aprile 16, 2013, 13:43:38 pm »
No.

Solidarietà alle vittime innocenti di tutto il mondo, comprese quelle americane.
Ma solidarietà in quanto persone, non in quanto americane.

Per il resto, fanculo agli yankees e al loro imperialismo militare e soprattutto culturale, che ha diffuso il femminismo in tutto il mondo.

Io non sono e non mi sento americano.

Questo però è un modo vigliacco di combattere l'imperialismo culturale americano, non credi?
L'imperialismo americano va combattuto in ben altri modi. Si dirà che il terrorismo è l'unica arma
disponibile per i poveri. Sì, però non va  a colpire al cuore della potenza nemica. Anzi, farà
crescere il consenso attorno alla superpotenza americana che è l'unica a voler e saper difendere
il "superiore" stile di vita occidentale. Compreso in esso il femminismo. Anzi il "femminilismo".
Che verrà rafforzato da questi attentati. Si dirà che il vecchio mondo e il maschilismo morente
tenta questi feroci quanto disperati "colpi di coda". E per questo bisogna dargli il colpo di grazia.
Con leggi ancora di più antiuomo e a favore della donna. Non si deve rallentare, ma anzi a
questo punto si dovrà accelerare sul modello di sviluppo occidentale. E schiacciare senza pietà
qualsiasi opposizione e voce contraria ad esso.

Offline TheDarkSider

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Re:Oggi io mi sento americano
« Risposta #5 il: Aprile 16, 2013, 16:54:11 pm »
Questo però è un modo vigliacco di combattere l'imperialismo culturale americano, non credi?
L'imperialismo americano va combattuto in ben altri modi.
Non discuto di questo, dico solo che la mia solidarietà va alla PERSONA colpita, non all'americano che in quanto tale è espressione di un ordine culturale che non condivido.

Per questo non mi sento americano.
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Una donna marocchina

Offline ilmarmocchio

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Re:Oggi io mi sento americano
« Risposta #6 il: Aprile 16, 2013, 17:35:57 pm »
solidarietà ai morti, a tutti i morti

Offline yamamax

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Re:Oggi io mi sento americano
« Risposta #7 il: Aprile 16, 2013, 21:18:25 pm »
solidarietà ai morti, a tutti i morti
A questo mi associo anch'io con il massimo rispetto.
Però altra considerazione: Obama taglia i fondi alle spese militari, decide di ritirare le truppe, tentativi di lotta alle lobbies delle armi civili = attentato terroristico.
Ora tutto da ridiscutere. Gli americani hanno il pregio ( e il difetto ) di trasformare tutto in business e guai a chi prova ad intralciarli.
Forse è solo una mia maldestra interpretazione, ma da quando non c'è da combattere più Russia e comunismo .... si sono inventati molti nemici per giustificare gli investimenti nella difesa.

Offline Salar de Uyuni

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Re:Oggi io mi sento americano
« Risposta #8 il: Aprile 16, 2013, 22:13:28 pm »
Qui la ''geopolitica'' è quantomeno inopportuna...
Premettendo che tu VND ti senti un pò troppe cose :P,bisogna riconoscere che c'è un razzismo latente politicamente corretto,che  di fronte a eventi come l'11 di Settembre,dice ''se lo sono meritato'',facendo confusione fra i pochi potenti che ordinano stragi nel globo,e la molta popolazione,che è gente come noi,che non c'entra un tubo,ma sfortunatamente è stata messa in mezzo.
Questo genere di confusione è anche alla radice del femminismo,come quando una ragazza quando stavo tentando di spiegarle che esiste un movimento antifemminista,mi rispose:
E che cosa volete di più?
Avete già la maggioranza in parlamento,nei cda ecc...
Avete...
Voi...
Ma voi chi?
Io non sono in parlamento,nè dentro un cda,non sono ricco,perchè devo essere messo in mezzo a categorie assurde,in base alle quali risulterei quello che non sono?
Forse non sono chiaro...
La questione maschile,è,e deve sempre di più diventare libertaria,perchè deve porre L'INDIVIDUO,al centro dell'attenzione,piuttosto che non le varie categorie fittizie,che ideologia,per ideologia,dividono il mondo in buoni e cattivi.
Io esisto come persona che ha 2 braccia e 2 gambe,sono una persona fisica,che risponde di quel che fa e dice personalmente,NON HO RESPONSABILITA' COLLATERALI DI NESSUN GENERE,PERCHE' APPARTENGO A DELLE CATEGORIE VERE O IPOTETICHE CHE ESSE SIANO,
maschi che opprimono le femmine,capitalisti che opprimono proletari ecc...
Le ideologie traggono la loro forza,e pericolosità,dalla sostanziale esautorazione del principio di responsabilità personale,per cui io sono responsabile di quel che faccio e dico,ma lo divento sulla base di un'appartenenza ad una categoria.
Per questo è fondamentale che la qm si scopra liberale,e libertaria.
In questo senso,non ho bisogno di sentirmi americano,ma neanche di ribadire quanto sono antiamericano,PERCHE' MI RENDO CONTO CHE QUEI POVERACCI CENTRANO CON L'IMPERIALISMO AMERICANO,QUANTO CENTRO IO CON GLI UOMINI NEL PARLAMENTO E NEI CDA.

Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Online fabriziopiludu

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Re:Oggi io mi sento americano
« Risposta #9 il: Aprile 16, 2013, 22:16:02 pm »



 La formidabile CIA NON è riuscita ad evitare questi scoppi.


 

Offline vnd

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Re:Oggi io mi sento americano
« Risposta #10 il: Aprile 17, 2013, 08:13:28 am »


 La formidabile CIA NON è riuscita ad evitare questi scoppi.


 

Oppure...
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Offline vnd

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Re:Oggi io mi sento americano
« Risposta #11 il: Aprile 17, 2013, 08:20:50 am »
Qui la ''geopolitica'' è quantomeno inopportuna...
Premettendo che tu VND ti senti un pò troppe cose :P,

Confermo.
Questione di allenamento.
Mi sento solo e ho bisogno di tanti ii (plurale di io).


bisogna riconoscere che c'è un razzismo latente politicamente corretto,che  di fronte a eventi come l'11 di Settembre,dice ''se lo sono meritato'',facendo confusione fra i pochi potenti che ordinano stragi nel globo,e la molta popolazione,che è gente come noi,che non c'entra un tubo,ma sfortunatamente è stata messa in mezzo.
Questo genere di confusione è anche alla radice del femminismo,come quando una ragazza quando stavo tentando di spiegarle che esiste un movimento antifemminista,mi rispose:
E che cosa volete di più?
Avete già la maggioranza in parlamento,nei cda ecc...
Avete...
Voi...
Ma voi chi?
Io non sono in parlamento,nè dentro un cda,non sono ricco,perchè devo essere messo in mezzo a categorie assurde,in base alle quali risulterei quello che non sono?


Perfetto.


Forse non sono chiaro...
La questione maschile,è,e deve sempre di più diventare libertaria,perchè deve porre L'INDIVIDUO,al centro dell'attenzione,piuttosto che non le varie categorie fittizie,che ideologia,per ideologia,dividono il mondo in buoni e cattivi.
Io esisto come persona che ha 2 braccia e 2 gambe,sono una persona fisica,che risponde di quel che fa e dice personalmente,NON HO RESPONSABILITA' COLLATERALI DI NESSUN GENERE,PERCHE' APPARTENGO A DELLE CATEGORIE VERE O IPOTETICHE CHE ESSE SIANO,
maschi che opprimono le femmine,capitalisti che opprimono proletari ecc...
Le ideologie traggono la loro forza,e pericolosità,dalla sostanziale esautorazione del principio di responsabilità personale,per cui io sono responsabile di quel che faccio e dico,ma lo divento sulla base di un'appartenenza ad una categoria.
Per questo è fondamentale che la qm si scopra liberale,e libertaria.
In questo senso,non ho bisogno di sentirmi americano,ma neanche di ribadire quanto sono antiamericano,PERCHE' MI RENDO CONTO CHE QUEI POVERACCI CENTRANO CON L'IMPERIALISMO AMERICANO,QUANTO CENTRO IO CON GLI UOMINI NEL PARLAMENTO E NEI CDA.

Esatto.
Siamo in crisi.
Sono le regole meccaniche del capitalismo.
Serve una guerra...
Bisogna pur inventarsi un nemico.

Il fatto è che gli uomini messi gli uni contro gli altri, non sempre capiscono di essere pedine.
Forse non lo accettiamo o lo dimentichiamo.
Vnd [nick collettivo].

Online fabriziopiludu

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Re:Oggi io mi sento americano
« Risposta #12 il: Aprile 17, 2013, 09:59:25 am »

 
Oppure...
E' stata una donna, femminista Agente della CIA, a metter le bombe?


 

Offline Warlordmaniac

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Re:Oggi io mi sento americano
« Risposta #13 il: Aprile 17, 2013, 10:18:20 am »
3 morti in USA, fanno molto più clamore che in altri posti. L'11 settembre è diventata una data storica, ma lo tsunami in Indocina qualcuno si ricorda in che giorno è avvenuto? Eppure quella fu una tragedia 10 volte maggiore.

Offline Salar de Uyuni

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Re:Oggi io mi sento americano
« Risposta #14 il: Aprile 17, 2013, 13:40:19 pm »
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Re:Oggi io mi sento americano

« Risposta #13 il: Oggi alle 10:18:20 »

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3 morti in USA, fanno molto più clamore che in altri posti. L'11 settembre è diventata una data storica, ma lo tsunami in Indocina qualcuno si ricorda in che giorno è avvenuto? Eppure quella fu una tragedia 10 volte maggiore.

L'impatto dello tsunami in Indocina fu per me qualcosa di devastante,proprio perchè coincise con dei dubbi di fede,ed il vedere tutte quelle persone morte così,in un amen,mi diede l'impressione,che l'umanità fosse come il fango sul parabrezza di un automobile,e la morte una specie di tergicristallo,che periodicamente la natura mette in moto per liberarsi di noi...

Detto questo,io voglio fare una riflessione aldilà,di dove provengano questi morti,se dagli Stati Uniti,o dall'Afghanistan...
L'americocentrismo,è un problema sono d'accordo,dovremmo emanciparci...
Però per me il punto è un altro ancora:
io cerco di essere persona razionale (ma è difficile,perchè l'emotività è forte),però di fronte a fatti di questo genere la mia reazione è:
2013 3 morti per attentato terroristico,negli Usa
11 Settembre 2001 3000 morti per terrorismo
2013 circa 60000 morti (media annua) di morti per incidenti stradali sempre negli Usa.
Per averne le dimensioni specifico che i caduti americani in Vietnam sono stati 55000.
Ovvero c'è una guerra del Vietnam all'anno,ma la cosa non suscita scalpore,nemmeno proteste,film di riflessione,niente,è il naturale tributo dell'uomo ai nuovi dei di metallo.
Ecco una persona razionale,dovrebbe alla luce di questi dati,concentrare la propria preoccupazione su ciò che per dimensioni schiaccia gli altri 2 problemi.
Se si facesse vedere con la stessa insistenza,le vittime della strada,con quella delle vittime del terrorismo,oltretutto questo avrebbe degli effetti sulla popolazione generale positivi,così magari i coglioni che credono di essere al gran premio di Monza,ogni volta che prendono la macchina per andare a comprare il pane,magari si darebbero una calmata.
Riallacciandomi al discorso ''tecnocrazia'' di Guit,direi,che nelle società moderne,chi è il maggiore assassino sono le macchine stesse,solo,che non essendo possibile imbastire una puntata di csi,sull'ultimo maxitamponamento sull'A7,o sullo scoppio di un'autocisterna di gpl,non c'è nessuno che fa quarto grado,al fatto che se tu dai 200 cavalli a un tizio di 18 anni poi magari finisce male.
(A Fazer questo discorso non piacerà  :dry:)
In una società razionale,ci si concentra,e ci si attiva per ciò che si può eliminare,(se noi mettessimo un limitatore elettronico obbligatorio di velocità a 80 km orari,abbatteremo del 50% la mortalità sulla strada,e se trasferissimo il trasporto su gomma,a trasporto su rotaia,di un ulteriore 10%).
Ma se uno facesse una legge del genere chi li sente più gli italiani?
Libertà,è libertà di figheggiartela col suv.
E vogliamo poi parlare delle morti cosidette bianche,ma in realtà azzurre,causate da macchinari non a norma?
In una società emotiva,liquida,amniotica,manipolatrice,si da risalto al femminicidio o al terrorismo,quando si sa benissimo,che gli omicidi,e gli atti terroristici,non sono un problema sociale,ma un problema intrinseco alla natura umana(peraltro di dimensioni limitate se paragonate ad altri),che non può essere diminuito con campage ad hoc,o misure di prevenzione.
A meno di per l'appunto precipitare in una distopia orwelliana,dove la psicopolizia ti sorveglia con telecamere e microchips.
In questo caso,nessuno dei suv-protestanti avrebbe qualcosa da ridire:io sono un cittadino onesto.
Li avete mai sentito protestare contro i regolamenti assurdi che ti costringono a buttare via lo shampo prima dell'imbarco in aeroporto?
Mi dispiace,anche parecchio,per quella persona sulla sedia a rotelle nella foto,ma sapete quante sono le persone sulla sedia a rotelle o comunque rimasti danneggiati a vita sulla strada?
Circa 4 volte tanto i morti ovvero 240000 l'anno (sempre negli Usa,percentuali simili in Italia).
Vi rendete conto dell'assurdità dei media?
Mi passa anche la voglia,di giocare ai filo-antiamericani,come i bambini,(facevamo un gioco simile e io non facevo quasi mai gli Usa,ero sempre la Russia :cool:)...
PERCHE' I MEDIA VOGLIONO QUESTO,VOGLIONO CHE LA GENTE SI DICHIARI CROCIATA ANCHE QUANDO L'ULTIMA VOLTA CHE è ANDATA IN CHIESA E' STATA PER LA PRIMA COMUNIONE,VOGLIONO INQUADRARE GENTE DEI CENTRI SOCIALI,O KEBABBARI SPACCIATI PER IMAM,CHE BRUCIANO BANDIERE AMERICANE...
Vogliono inscenare il loro teatrino,e a noi,il loro teatrino non deve interessare.
Siamo in the matrix,in the emotivix,e siamo tutti scemix,con il suvix.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''