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bambino conteso di Cittadella
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--- Citazione da: Claudio64 - Aprile 23, 2013, 17:04:49 pm ---La mia storia è molto simile per non dire uguale , mia figlia non la vedo fisicamente da quando ha compiuto 11 anni ....il 15 luglio di quest'anno ne compie 17...che dire come padre ho solo pensato a mia figlia ,non ho voluto crearle ulteriori traumi con polizia e carabinieri(già intervenuti parecchie volte in precedenza),la mia ex moglie ha messo in atto varie tecniche per mettermi contro mia figlia ma c'è riuscita solo con l'aiuto di un giudice disattento.
Il mio faldone in tribunale è talmente voluminoso che hanno dovuto dividerlo in quattro,l'ultima sentenza del collegio dei giudici chiamati a decidere sull'affido in maniera definitiva hanno decretato che la casa coniugale venisse data a me ,che la bimba rimanesse affidata alla madre con diritto di vista per me e almeno tre giorni la bimba doveva vivere con me nella casa coniugale,alimenti alla mia ex moglie nessuno ,e il mio psicologo di parte doveva mettere in atto tutte le procedure per riuscire ad riavvicinare mia figlia a me.
Lasciando perdere le considerazioni della c.t.u. che descriveva me come padre da prendere ad esempio ecc.ecc.
rimane il fatto che questa sindrome che per convenienza viene chiamata pas ,ma che si potrebbe anche chiamare pallino o pinco ,mi ha tolto l'amore di mia figlia che continua a rifiutarsi di vedermi e continua ad odiare tutti i componenti della famiglia della mia parte (nonni zii cugini ecc).
Le parole più belle ,nelle poche volte che mi risponde al telefono (almeno quello) , sono state :"sei solo un pezzo del mio D.N.A."."hai solo inseminato mia madre""mi fai schifo"..........
Grazie a questa sindrome che non esiste il mio cuore si è fermato il 15 luglio del 2007 ed aspetta di tornare in vita.
Ribolla Claudio @velosport1960
--- Termina citazione ---
Grazie per la tua dignitosa testimonianza
COSMOS1:
ciao Claudio
si, in un modo o nell'altro tutti o molti di noi abbiamo fatto la tua stessa esperienza
si tratta di parlarne, di far sì che se ne parli sempre più, è l'unica speranza per i nostri figli
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