Autore Topic: Aborto. Parla un medico abortista. VERITA' CHE NESSUNO VUOL SENTIRE  (Letto 2478 volte)

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Offline vnd

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http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=72

Parla un medico ABORTISTA.
Si tratta di un documento interessante.
Ho evidenziato in grassetto e in blu le parti secondo me più importanti.
Io continuo a pensare che salvo il 2% che ricorre all'aborto in seguito a stupri o gravi patologie, la quasi totalità lo fa perché è fondamentalmente stupida.
La stupidità ha sempre ucciso lo stupido. Oggi con l'aborto, condanna invece l' innocente.

Lo dico come non credente.
Perché la religione con l'aborto non c'entra nulla.
Basta il buon senso per vedere che in quel 2% di cui parlavo è un rimedio, il male minore.
L'aborto è sempre Male.



Citazione
INTERVISTA AD UN MEDICO ABORTISTA CHE SPIEGA, IN TUTTA ONESTA', ALCUNE
VERITA' CHE NESSUNO VUOL SENTIRE

Le donne che abortiscono di più sono istruite e danarose, infatti la vera
causa degli aborti non é la povertà ma la banalità
della vita da Tempi
da Tempi
Dopo una vita spesa negli ospedali di tutto il mondo - oggi si divide fra la
ASL di Forlì e una clinica svizzera. Valter Tarantini ha 61 anni, fa il
ginecologo e dal 1978, anno in cui l'aborto divenne legge, pratica
interruzioni volontarie di gravidanza. Ne ha fatte a migliaia: 300 l'anno
circa. Quindi, più o meno, 10 mila in una vita
. A lui la rivista Tempi ha
chiesto che cosa è cambiato dall'entrata in vigore della legge.
DOTTOR TARANTINI, DALLA LEGISLAZIONE SULL'ABORTO AD OGGI SI DICE CHE LE
RECIDIVE SIANO AUMENTATE. CONFERMA?
Oggi l'aborto non è più l'estrema ratio. Interrompere una gravidanza è
diventato una cosa normalissima. Anzi, meno importante di altre
. Prima lo si
faceva per combattere la morale! Il frutto che vedo oggi è che la morale non
c'è più
, e che l'80% delle mie pazienti sono recidive. Ogni paziente ha
avuto in media dai 3 ai 6 aborti. Ma ho incontrato anche una donna che era
al quarantesimo aborto.
COME SPIEGA CHE TANTE DONNE PREFERISCANO L'ABORTO ALLA CONTRACCEZIONE?
L'aborto stesso con la 194 lo è diventato. Perciò dico che questa legge
controlla le nascite, e che sbaglia chi dice che in grazia alla sua buona
applicazione gli aborti sono diminuiti. Se li contiamo in rapporto ai
bambini nati, si vede che non hanno fatto che aumentare.
QUINDI NON HA SENSO MIGLIORARE L'ACCESSO ALLA CONTRACCEZIONE PER LE DONNE?
Macché, le peggiori recidive sono ricche e istruite e sanno benissimo che
cos'è la contraccezione. Ma per loro l'aborto è un fatto così banale, che è
uguale a prendere la pillola. Ma c'è differenza! Anzi, per alcune è meglio.
«Sa dottore, la pillola fa male. Mi fa ingrassare!». Siccome la
contraccezione richiede impegno, l'aborto gli sembra più veloce ancora.
Alcune avranno anche problemi psicologici, ma la maggior parte pensa solo
alla cosa più comoda.
MA PERCHÉ, SE LE STATISTICHE MOSTRANO CHE LE RECIDIVE SONO IN AUMENTO,
NESSUNO NE PARLA?
Perché sarebbe ammettere che il sistema sanitario italiano è fallito per
colpa nostra. Invece, che la 194 sia un fallimento, è un'evidenza! Anche se
applicassimo al meglio la prima parte potenziando la prevenzione e i
consultori. Puoi cercare qualsiasi risoluzione, ma il problema è che se una
non pensa che la vita del figlio sia più importante di tutti i problemi, non
si risolve nulla
. Prima, avere bambini, era tutto: i nostri vecchi davano la
vita ed erano più contenti di noi. Mi chiedo perché sia sparito tutto
questo, perché si sia perso il senso della vita. Le faccio degli esempi: una
ragazza di 25 anni è arrivata con l'amica ridacchiando a chiedere l'aborto.
Vedono il bambino nel monitor e iniziano a ridere. "Che carino! - dicevano -
Guarda come si muove!". Oppure, penso a una che mi disse: "Dottore, non è
che mi lascia la foto dell'ecografia come ricordo?".
Per non parlare delle domande più frequenti: «Dottore, era maschio o
femmina? Quando posso avere rapporti sessuali? Quando posso mangiare?

VEDE DELLE SOLUZIONI?
Ho proposto a Gianfranco Fini e alla Lega di far pagare l'aborto, non nel
privato, sennò ci speculerebbero sopra, ma restando nel pubblico. Non vedo
infatti perché i contribuenti debbano pagare 1300 euro a una persona che non
è malata, sta bene, non ha problemi.
COME GIUDICA LA VIA LOMBARDA DI STANZIARE FONDI PER I CENTRI DI AIUTO ALLA
VITA?
Non risolve il problema! Quella economica è solo una motivazione in più, non
la principale! Anzi, le ripeto, le più incallite sono le benestanti. Le
extracomunitarie sono forse le uniche che sono dilaniate dal dramma.
Le
recidive poi, l'assistente sociale non la vogliono nemmeno vedere. Un figlio
non lo tieni per un assegno, lo tieni per altro! Il problema è a monte. Il
punto è il rifiuto della maternità.
SE UNA PAZIENTE RICHIEDE UN ABORTO PER MOTIVI INCONSISTENTI, LEI CHE È
MEDICO NON OBIETTORE PUÒ RIFIUTARSI DI INTERVENIRE?
Se lo facessi finirei su tutti i giornali, che mi denuncerebbero, perché ho
violato la legge! Formalmente una donna un motivo lo trova sempre. Tempo fa
venne da me una coppia giovane e benestante che aveva deciso di abortire un
figlio. Domandai perché. Mi risposero che era un po' presto per avere figli.
«E quando avete intensione di averne?», chiesi. «Mah, l'anno prossimo»,
risposero. E chiaro che in quel caso il motivo non sussisteva, ma ne hanno
trovato uno. Ti dicono che sen on lo fai si buttano giù dalla finestra. che
gli rovini la carriera! Per questo tanti (medici) hanno iniziato a fare
obiezione. Scappano tutti!

MA LA RU486, NON PEGGIORA LE COSE?
È solo una conseguenza! L'aborto è un affare sporco che nessuno vuole più
guardare! Né i medici, né la società, né le donne che non sanno più di che
si tratta.
LEI AFFERMA CHE OCCORRE SCOPRIRE IL VALORE DELLA MATERNITÀ. LEI NON PUÒ
AIUTARE LE DONNE CHE INCONTRA, IN QUESTO PERCORSO?
Ma non vede che sfascio? Penso che non servirebbe a nulla. prima c'erano gli
ideali. La vita si dava per qualcosa. Oggi non interessa più nulla, se non
il piacere passeggero, l'edonismo sfrenato! Mia madre invece mi ha voluto
bene. Si faceva il mazzo per me, e anche a suon di schiaffi mi diceva
cos'era
bene e cos'era male.
E ALLORA, NON SAREBBE OPPORTUNO FARLO ANCHE CON LE SUE PAZIENTI?
Non so se mi ascolterebbero. Mi darebbero del rompipalle! Non basta nemmeno
quando gli dico che il figlio è un bene sempre e comunque e che è vita
dall'inizio.
[....]
SE, COME I SUOI GENITORI HANNO FATTO CON LEI, INDICASSE UN IDEALE PIÙ ALTO:
QUELLO DEL VALORE DELLA VITA, INVECE CHE CORRERE AI RIPARI METTENDO A TACERE
LE COSCIENZE?
Non so. Io non basto. Tutto il mondo continuerebbe a dire il contrario.
Quest'epoca assomiglia all'Impero romano in decadenza con i barbari che
avanzano. Noi, anziché combatterli, diventiamo come loro! Cosa posso fare io
da solo, se smettessi di fare gli aborti?
CONCLUSIONE: I MONACI ALLA CADUTA DELL'IMPERO HANNO RICOSTRUITO TUTTO DA
SOLI E RIEDUCATO PERSINO I BARBARI.
FORSE NOI CRISTIANI ABBIAMO CALATO LE BRAGHE. CI SIAMO VERGOGNATI DEL
CRISTIANESIMO. UN TEMPO I CRISTIANI SI FACEVANO MANGIARE DAI LEONI. OGGI NOI
SCAPPIAMO. UN TEMPO AMAVANO I FIGLI, OGGI LI UCCIDIAMO! FORSE IL "PROBLEMA A
MONTE" SIAMO PROPRIO NOI. E I BARBARI, INVECE CHE CAMBIARE, ARRIVANO QUI, E
CI TRASFORMANO LORO.
Vnd [nick collettivo].

Offline Warlordmaniac

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Re:Aborto. Parla un medico abortista. VERITA' CHE NESSUNO VUOL SENTIRE
« Risposta #1 il: Aprile 21, 2013, 11:32:29 am »
Io non sono contro l'aborto e leggendo quest'articolo mi sono augurato la fine della civiltà occidentale. Ti prego Islam, arriva e colonizza.

Offline vnd

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Re:Aborto. Parla un medico abortista. VERITA' CHE NESSUNO VUOL SENTIRE
« Risposta #2 il: Aprile 21, 2013, 11:53:25 am »
Io non sono contro l'aborto e leggendo quest'articolo mi sono augurato la fine della civiltà occidentale. Ti prego Islam, arriva e colonizza.

Occhio che, mai come in questo caso, la cura potrebbe essere peggiore del male.
Vnd [nick collettivo].

Offline Dottor Zero

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Re:Aborto. Parla un medico abortista. VERITA' CHE NESSUNO VUOL SENTIRE
« Risposta #3 il: Aprile 21, 2013, 12:20:43 pm »
Io invece sono contro l'aborto da sempre. L'aborto è omicidio. Punto e basta.
E sono d'accordo che non c'entra nulla con la religione.
Auspico la fine dell'umanità intera, non solo di quella occidentale, perché più si va avanti e più mi fa schifo.
E caro vnd, augurati che non ci sia alcun Dio, perché se c'è non starà sempre a guardare senza intervenire. Stanne certo. E allora saranno dolori.

Offline Stendardo

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Re:Aborto. Parla un medico abortista. VERITA' CHE NESSUNO VUOL SENTIRE
« Risposta #4 il: Aprile 21, 2013, 12:32:40 pm »
Il sistema della pena di morte e la legislazione abortista prevedono che un essere umano sia ucciso a seguito di un giudizio , e che l'esecuzione abbia luogo presso pubbliche strutture , a spese dello Stato .
In questo , i due sistemi si equivalgono .
La storia mostra , però , talvolta , errori giudiziari che hanno portato innocenti al patibolo , mentre l'aborto procurato uccide SEMPRE esseri umani innocenti .
In questo i due sistemi differiscono.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Warlordmaniac

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Re:Aborto. Parla un medico abortista. VERITA' CHE NESSUNO VUOL SENTIRE
« Risposta #5 il: Aprile 21, 2013, 12:48:08 pm »
Occhio che, mai come in questo caso, la cura potrebbe essere peggiore del male.

Peggio di una ginarchia sessocratica, non so che cosa immaginarmi.

Uno sport, per quanto difficile e iperregolato, è sempre più divertente di una partita senza regole.

Offline Stendardo

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Re:Aborto. Parla un medico abortista. VERITA' CHE NESSUNO VUOL SENTIRE
« Risposta #6 il: Aprile 21, 2013, 13:21:03 pm »
Peggio di una ginarchia sessocratica, non so che cosa immaginarmi.

Uno sport, per quanto difficile e iperregolato, è sempre più divertente di una partita senza regole.

Condivido in pieno con quanto espresso da Warlordmaniac .
Allo stato attuale TUTTO ma dico proprio TUTTO è preferibile a questo OCCIDENTE CHE HA DECISO DI SPROFONDARE NELLA MERDA SOTTO OGNI PUNTO DI VISTA ECONOMICO E SOCIALE E DEI VALORI UMANI .

Nel rapporto (World Population Ageing) del 2009 , l'ONU dichiara che il processo di invecchiamento della popolazione occidentale è "senza precedenti nella storia dell'umanità" . Nei paesi economicamente più sviluppati , gli ultrasessantenni , che oggi costituiscono il 64% della popolazione , nel 2050 saranno l'80% .
Tenuto conto che noi europei a differenza degli altri popoli non facciamo più figli , possiamo dire chelLa subcultura dell'aborto sta conducendo i nostri popoli alla progressiva estinzione .

Nel 1985 il Beato Giovanni Paolo II aveva giàlanciato l'allarme : "La popolazione europea , che nel 1960 rappresentava il 25% della popolazione mondiale , se dovesse continuare l'attuale tendenza demografica , scenderebbe , alla metà del prossimo secolo , al livello del 5%." Faceva eco un documento del Consiglio d'Europa che nel 1986 annunciava un  "invecchiamento dei popoli , produttivo di gravi squilibri."

Questi allarmi non ebbero seguito immediato perché un sistema di potere aveva stabilito , a supporto della cultura abortista , che la teoria della sovrappopolazione del pianeta continuasse a restare dottrina ufficiale . Così fu fino al 1997 , quando la stessa ONU ammise che la paventata crescita incontrollata della popolazione mondiale non aveva avuto luogo . L'anno successivo il rapporto ONU denunciava ufficialmente l'invecchiamento della popolazione mondiale e , nel 2000 , l'ONU annunciò infine che il calo della popolazione giovanile stava ipotecando la vita dell'intero pianeta . Nel 2003 il Sunday Times del 2 febbraio così commentava il Rapporto ONU di quell'anno sulla popolazione : "le previsioni fatte per decenni da ambientalisti e demografi in merito alla cosiddetta "bomba demografica" vengono completamente smentite da questo rapporto delle Nazioni Unite ."

Vi è dell'altro , però . Nel corso della riunione di New York , gli esperti delle Nazioni Unite erano stati costretti ad ammettere , di fronte agli errori di valutazione degli anni precedenti che apparivano inspiegabili , che dal 1970 avevano gonfiato volutamente e sistematicamente le previsioni di crescita demografica .

Evidentemente un sistema di potere li aveva indotti a mentire . Lo stesso sistema che , nonostante la morte immensa che sta sommergendo l'Occidente , sguinzagli ancora movimenti , partiti , associazioni e opinion leaders che salutano questo genocidio come un traguardo di civiltà . Un ordine di idee , nel quale criminalità ed idiozia si danno la mano , che in Italia si è sintetizzato perfettamente nello slogan femminista : "La 194 non si tocca."

Sono grandi e potenti le forze che , oggi , apertamente ed occultamente , dispiegano nel mondo la cultura della morte .

Se il nascituro potesse parlare , chiederebbe di vivere .
Amore materno , umana pietà e decenza sono calpestate dalla subcultura abortista e femminista che trasforma la donna , da fonte di vita in fonte di morte .
La figura della donna ed il valore della femminilità sono capovolti con questi risultati :
Dal 1978 primo anno di applicazione della legge 194 al 2008 secondo i dati del Ministero della Salute  , sono stati eseguiti 4.985.715 aborti , vale a dire :
166.190 bambini abortiti ogni anno
13.849 bambini abortiti ogni mese
462 bambini abortiti ogni giorno
19 bambini abortiti ogni ora SOLO in Italia . ED E' TUTTO NORMALE...
Oggi le prime vittime della 194 sarebbero trentenni .
In Italia , un'intera generazione è stata cancellata
Di fronte a questo OLOCAUSTO , oggi qualcuno chiede di rivedere la legge 194 per "migliorarne l'applicazione" come se l'uccisione del nascituro potesse essere "migliorata" .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:Aborto. Parla un medico abortista. VERITA' CHE NESSUNO VUOL SENTIRE
« Risposta #7 il: Aprile 21, 2013, 14:18:01 pm »
A prescindere se l'aborto sia giusto o no, prima era peggio. Si ricorreva alle pompe delle bici o a qualche pratica pericolosa. Ritengo che debba esserci un'educazione sui mezzi contraccettivi, perché ancora oggi non si usano perché si ritiene che "uscendo" poco prima o facendo il calcolo dei giorni (metodo naturale) senza i moderni dispositivi in commercio non si possano avere i figli. Non credo che facendo come in Iralanda le cose migliorino.
Sulla storia che si fanno pochi figli, visto che le risorse e i metri quadrati suolo, per non parlare delle foreste si stanno consumando sempre di più, il traffico è insostenibile, di mattina la metropolitana è imprendibile e si sta inquinando e scaldando un pianeta che non ha un'estensione infinita, mi piacerebbe che si bloccasse la bomba demografica specie negli stati del terzo mondo. Il rischio della desertificazione lo vedo lontanissimo.

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Re:Aborto. Parla un medico abortista. VERITA' CHE NESSUNO VUOL SENTIRE
« Risposta #8 il: Aprile 21, 2013, 15:10:53 pm »
A prescindere se l'aborto sia giusto o no, prima era peggio. Si ricorreva alle pompe delle bici o a qualche pratica pericolosa. Ritengo che debba esserci un'educazione sui mezzi contraccettivi, perché ancora oggi non si usano perché si ritiene che "uscendo" poco prima o facendo il calcolo dei giorni (metodo naturale) senza i moderni dispositivi in commercio non si possano avere i figli. Non credo che facendo come in Iralanda le cose migliorino.
Sulla storia che si fanno pochi figli, visto che le risorse e i metri quadrati suolo, per non parlare delle foreste si stanno consumando sempre di più, il traffico è insostenibile, di mattina la metropolitana è imprendibile e si sta inquinando e scaldando un pianeta che non ha un'estensione infinita, mi piacerebbe che si bloccasse la bomba demografica specie negli stati del terzo mondo. Il rischio della desertificazione lo vedo lontanissimo.

Mi domando perché le femministe non si prodighino a propagandare l'uso dei contraccettivi, in luogo dell'aborto.
Evidentemente si guadagna di meno....
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Offline Cad.

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Re:Aborto. Parla un medico abortista. VERITA' CHE NESSUNO VUOL SENTIRE
« Risposta #9 il: Aprile 23, 2013, 13:24:24 pm »
Di aborto se ne parla utilizzando quei termini, come dire, politicamente corretti, rassicuranti come "interruzione volontaria di gravidanza" e considerato così tranquillamente come diritto acquisito.

Però di aborto in senso tecnico, ossia, come viene praticato, con quali strumenti, nel contesto cos'è un feto e un embrione, ne parlano con estrema ritrosia.
Avete mai visto una trasmissione televisiva che esponga, anche con video, cos'è un aborto in senso pratico?

Ad esempio perchè non ci spiegano realmente e senza timori una volta per tutte se il feto soffre durante l'aborto?

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http://www.ilgiornale.it/news/feto-sopravvissuto-l-aborto-choc-che-nessuno-racconta.html