Autore Topic: Il grande problema della sinistra mondiale  (Letto 2212 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline ViaColMento

  • Affezionato
  • **
  • Post: 176
Il grande problema della sinistra mondiale
« il: Settembre 29, 2020, 12:25:35 pm »
Dopo il video di Galimberti che incensa le donne chinandosi ai loro piedi, mi ha fatto molto riflettere questo post del solito cuckone trombato anni fa alle elezioni politiche tra le fila dei 5Stelle e reinventatosi come cassa di risonanza online del PD

https://www.facebook.com/lorenzotosa.antigone/posts/914848485713981

L’ultima volontà di Ruth Bader Ginsburg, pronunciata sul letto di morte poco prima di andarsene a 87 anni, era stata:
“Non rimpiazzatemi fino a quando non ci sarà un nuovo presidente alla Casa Bianca".

Meno di dieci giorno dopo il Presidente degli Stati Uniti in carica, Donald Trump, ha ufficialmente nominato come nuovo giudice della Corte suprema - in attesa della ratifica quasi scontata del Senato - Amy Coney Barrett: ultraconservatrice, teocon, anti-abortista convinta, anti-femminista, militante in varie associazioni pro-life, è per la linea dura sull’immigrazione, contro l’Obamacare, contro i matrimoni omosessuali, contro ogni rivendicazione Lgbtq, contro tutto quello che negli ultimi decenni ha significato civiltà e progresso.
Quello che temevamo - e che RBG paventava - è diventato realtà.

La nomina più regressiva e oscurantista possibile fatta dal Presidente peggiore della storia degli Stati Uniti.
Non sono solo nomi (e nomine). Sono oltre cinquant’anni di storia dei diritti delle donne umiliate e calpestate in un attimo.

C’è solo un modo per fermare quest’onda nera che attraversa l’Oceano, dagli Usa all’Europa, e che vale più di qualsiasi nomina.
Si chiama voto. Non dimentichiamocene.


Cosa voglio dire?
Che se una volta i grandi temi della sinistra erano la lotta al capitale, la difesa dei lavoratori, un equo trattamento salariale, il welfare, e ai tempi delle ideologie comuniste l'abbattimento dello stato capitalista e l'instaurazione di una società fondata sulla comunione dei beni, oggi il focus della sinistra si è spostato tutto sulle donne e sulle minoranze sessuali. Ormai per loro progresso significa matrimoni omosessuali, aborto per tutti, gay pride. Queste sono le loro battaglie, perfettamente riassunte in questo post del master cuck Tosa.
Se fino al 1989 la sinistra aveva "i lavoratori" come categoria debole di cui farsi portavoce, dopo il crollo del muro di Berlino e la fine del sogno comunista, oggi le categorie deboli di cui farsi portavoce sono diventate le donne, gli omosessuali, i trans che vogliono sfilare con la parrucca su un carro per le vie della città.

Dato ormai per assodato che una società con aziende statali che vieta la libera inizativa privata è destinata a fallire, come già visto abbondantemente in varie nazioni (URSS, Cina, Cuba) nel corso del '900, e visto che il taglio delle tasse, la scuola, la sanità, gli stipendi dei lavoratori, gli investimenti nella ricerca, sono tutti temi che bene o male affronta anche la destra in qualche modo, l'unico modo rimasto alla sinistra per differenziarsi dalla destra, è individuare delle nuove categorie "deboli" e farsene portavoce.
Con la differenza che mentre una volta la battaglia portata avanti dalla sinistra era politica, economica, sociale, oggi la battaglia portata avanti dalla sinistra riguarda la libertà di depilarsi, di baciarsi in pubblico, o di mettersi una minigonna in classe.
L'ennesima dimostrazione del declino culturale che stiamo vivendo.

Offline fritz

  • Affezionato
  • **
  • Post: 758
Re:Il grande problema della sinistra mondiale
« Risposta #1 il: Settembre 29, 2020, 12:47:26 pm »
La sinistra odierna (in Italia salverei soltanto Rizzo) e' il braccio sinistro del capitalismo.

I diritti cosmetici, chiamiamoli cosi', sono diritti atti a distrarre l'opinione pubblica dalla moltitudine di diritti che ci vengono sottratti, a cominciare da quello sul lavoro. Di fatto, noi stiamo tornando ad una sorta di enorme feudalesimo di livello globale: esistono multinazionali che hanno profitti superiori a quelli degli stati e quindi con un potere immenso.
Cio' significa che esiste un potere enorme nelle mani di poche persone le quali sono in grado di piegare  le leggi a loro uso e consumo. Da Amazon che non paga le tasse, a Google e cosi' via.

La sinistra, come dici bene, oggi di sinistra non ha un bel niente: i diritti cosmetici sono tipici dell'elite, l'abbandono di interessi sul welfare, sul lavoro, sull'uguaglianza e' invece voluta e funzionale al potere del capitale. Anzi, per chi ancora vuole foderarsi gli occhi di prosciutto, dobbiamo rendere atto che pagine come "Abolizione del Suffragio Universale" o simili, tutte schierate a sinistra, vogliono l'esatto opposto dell'uguaglianza ma autoproclamano una supremazia di una fetta di popolazione sull'altra giustificata unicamente dall'ideologia che questi professano.

Questo dovrebbe essere sufficiente per capire che quella che oggi chiamiamo sinistra, non e' sinistra: e' una sorta di setta di persone non-pensanti, dei perfetti NPCs, i quali ripetono come un mantra i dettami dell'ideologia neo-liberista che e' una sola: no frontiere, no stato, no ricchezza.

Ho sentito con le mie orecchie persone giustificare il vivere in 20mq in affitto senza un soldo in banca. Ho sentito gente difendere il nostro regime di precarieta' del lavoro.

Perche' di fatto stiamo tornando ad una sorta di medioevo, dove il lavoratore ha zero diritti ed e' una merce  del barone di turno. Una situazione assai simile a quella che c'era nel Sud Italia all'epoca dei Borbone: persone cosi' ignoranti e rese all'oscuro di come potrebbe essere la loro vita, completamente ovattate in un mondo alienato da ogni diversa prospettiva.

E' un paradosso, se si pensa che oggi viviamo nell'epoca dove non e' mai stato piu' facile informarsi e studiare.

Il rovesciare gli ordini delle cose, infine, e mettere i padri contro i figli (la storia dei baby boomers che sarebbero causa della poverta' odierna, quando non e' affatto vero) e' poi la ciliegina sulla torta della malafade, malvagita' e cinismo nel perseguire i propri interessi della sinistra: mettere i figli contro i padri e' qualcosa che viola cio' che e' di piu' sacro nel nostro mondo, ossia la famiglia.

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21338
  • Sesso: Maschio
Re:Il grande problema della sinistra mondiale
« Risposta #2 il: Settembre 29, 2020, 13:50:47 pm »
Fabrizio Marchi è di sinistra e denuncia anche lui la fusione tra cd. sinistra e capitalismo globale, oltre che i diritti edonisti (o cosmetici) che servono a nascondere la progressiva perdita dei VERI diritti sociali (welfare, lavoro).
Si è realizzata la fusione, da decenni preconizzata da Del Noce, tra globalismo consumista dei mercati e "sinistra", che oggi obbedisce a grandi vecchi e loro ONG che le hanno assegnato il ruolo di guardiana di un mondo in cui ogni valore si è dissolto.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

  • Affezionato
  • **
  • Post: 758
Re:Il grande problema della sinistra mondiale
« Risposta #3 il: Settembre 29, 2020, 16:31:26 pm »

Se fino al 1989 la sinistra aveva "i lavoratori" come categoria debole di cui farsi portavoce, dopo il crollo del muro di Berlino e la fine del sogno comunista, oggi le categorie deboli di cui farsi portavoce sono diventate le donne, gli omosessuali, i trans che vogliono sfilare con la parrucca su un carro per le vie della città.

In realta' non hanno mai cambiato target. Il crollo del comunismo e' stato seguito dalla nascita della UE. Tutto ruota intorno a questo: veganesimo, nazifemminismo, diritti cosmetici e tutto il resto e' funzionale alla propaganda della UE che non ha niente di utile per i popoli, ma e' volonta' diretta dell'Alta Finanza.

La UE infatti non ha senso: nasce come baluardo al comunismo sovietico proprio nel momento in cui questi si dissolve. Il nocciolo che tanta gente deve capire, invece, e' che la UE e specialmente la sua moneta, l'Euro, sono strumenti di imbavagliamento e imbrigliamento delle economie nazionali, in primis della Germania che si e' dapprima cercato di controllare con la moneta unica, ma in secudins (e non di meno) dell'Italia, di cui Francia e Germania temevano l'apparato industriale che e' di prim'ordine (soprattutto al Nord Italia).

Se l'Italia avesse avuto la lira, oggi nel 2020 il divario nord-sud sarebbe molto piu' limitato e verso la convergenza, cosa che appunto si notava finquando c'era la moneta sovrana. Con l'Euro il divario si e' allargato, e questo non lo dicono solo i grafici ma la Teoria delle Aree Valutarie Ottimali e il fior fiore di economisti e premi nobel per l'economia.

La distruzione della famiglia, la liberta' data alle donne e tutti i diritti cosmetici hanno come fine ultimo il profitto, l'aumento di profitto a parita' di produzione. E cio' ha fatto nascere il delirio della finta produzione, ossia di strumenti finanziari e di lavoro che di concreto non hanno nulla, e sono il fine ultimo della speculazione in se' stessa. Questo sistema non puo' funzionare, e si arrivera' all'inevitabile collasso.

Ma tutto ruota intorno a quello, bello mio. La UE e' una fotocopia malriuscita degli Stati Uniti d'America, dove il liberalismo ha gia' fatto enormi danni. Ma in Europa siamo riusciti ad esasperarlo, e portarlo a limiti insostenibili dove siamo arrivati alla follia di concepire gli stati come delle aziende, e che sono de facto - anche se nessuno osa dirlo - quotati in borsa.

E' una follia, perche' lo Stato deve appartenere ai cittadini e cosi' la moneta e la gestione delle sue ricchezze. Lo sradicamento della cultura, dei costumi, delle tradizioni, ha questo preciso fine: rendere tutti consumatori-dipendenti. E siccome gli uomini sono notoriamente individualisti, e non consumano se non per un preciso scopo (la figa), basta allora controllare l'esca (la donna) che e' una mina impazzita e vittima continua degli stimoli per disgregare tutto e renderci atomi invisibili e vaganti senza ormai nessuna interazione tra propri simili. Ma, come in un gas, esasperare la distanza interatomica e ampliarne il volume implica un aumento di temperatura. Arriveremo alla temperatura critica e saranno cazzi amari per tutti.

Offline fritz

  • Affezionato
  • **
  • Post: 758
Re:Il grande problema della sinistra mondiale
« Risposta #4 il: Settembre 29, 2020, 21:06:01 pm »
Ma guarda un po', casca a fagiuolo.

Buona visione.


Offline ViaColMento

  • Affezionato
  • **
  • Post: 176
Re:Il grande problema della sinistra mondiale
« Risposta #5 il: Settembre 30, 2020, 11:44:09 am »
Fabrizio Marchi è di sinistra e denuncia anche lui la fusione tra cd. sinistra e capitalismo globale, oltre che i diritti edonisti (o cosmetici) che servono a nascondere la progressiva perdita dei VERI diritti sociali (welfare, lavoro).
Si è realizzata la fusione, da decenni preconizzata da Del Noce, tra globalismo consumista dei mercati e "sinistra", che oggi obbedisce a grandi vecchi e loro ONG che le hanno assegnato il ruolo di guardiana di un mondo in cui ogni valore si è dissolto.

Quando vedi tra le fila del PD uno che ha lavorato per 20 anni per società finanziarie e poi ai piani alti di Ferrari, Sky, Confindustria, capisci bene quanto la sinistra sia vicina ai lavoratori e faccia la lotta al capitale. Se a Berlinguer avessero detto che nel 2020 tra gli esponenti di spicco della sinistra italiana ci sarebbe stato un uomo con questo curriculum, si sarebbe messo a ridere.


Offline ViaColMento

  • Affezionato
  • **
  • Post: 176
Re:Il grande problema della sinistra mondiale
« Risposta #6 il: Settembre 30, 2020, 11:59:55 am »
La sinistra odierna (in Italia salverei soltanto Rizzo) e' il braccio sinistro del capitalismo.

I diritti cosmetici, chiamiamoli cosi', sono diritti atti a distrarre l'opinione pubblica dalla moltitudine di diritti che ci vengono sottratti, a cominciare da quello sul lavoro. Di fatto, noi stiamo tornando ad una sorta di enorme feudalesimo di livello globale: esistono multinazionali che hanno profitti superiori a quelli degli stati e quindi con un potere immenso.
Cio' significa che esiste un potere enorme nelle mani di poche persone le quali sono in grado di piegare  le leggi a loro uso e consumo. Da Amazon che non paga le tasse, a Google e cosi' via.

La sinistra, come dici bene, oggi di sinistra non ha un bel niente: i diritti cosmetici sono tipici dell'elite, l'abbandono di interessi sul welfare, sul lavoro, sull'uguaglianza e' invece voluta e funzionale al potere del capitale. Anzi, per chi ancora vuole foderarsi gli occhi di prosciutto, dobbiamo rendere atto che pagine come "Abolizione del Suffragio Universale" o simili, tutte schierate a sinistra, vogliono l'esatto opposto dell'uguaglianza ma autoproclamano una supremazia di una fetta di popolazione sull'altra giustificata unicamente dall'ideologia che questi professano.

I diritti cosmetici sono diritti per gente annoiata.
Gente senza più uno scopo, un ideale, nulla (e su questo Vicus potrebbe scrivere molto di più, e meglio, di quanto non possa fare io), che trova nella difesa delle minoranze la sua ragione di vita. La perdita dei valori, il consumismo sfrenato, l'esteriorità e il denaro come punti di riferimento rispetto a cui misurare il tuo valore, portano al nichilismo. Niente di quello che fai ha realmente importanza, non c'è alcuno scopo nella vita, tu come singolo non conti nulla perchè le decisioni vengono prese da altri, per cui diventi solo uno dei 7 miliardi di primati che popolano una roccia che gira nell'Universo senza alcuna ragione apparente.
E quando tutto ciò che pensavi potesse dare un senso alla vita (lavoro, amore, famiglia, amicizie, politica) non puoi raggiungerlo, cerchi qualcos'altro per cui valga la pena combattere. Un sostituto Qualcosa che possa tornare a dare un senso alle tue giornate.

Oggi le battaglia per cui vale la pena vivere, sono quelle citate in quel post Facebook: il diritto all'aborto, il femminismo, i matrimoni omosessuali, il movimento LGBTQ. Portati avanti spesso da gente che non è nemmeno omosessuale, nè trans, e che non vuole avere figli. Capisci il paradosso?

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21338
  • Sesso: Maschio
Re:Il grande problema della sinistra mondiale
« Risposta #7 il: Settembre 30, 2020, 14:17:44 pm »
Quando vedi tra le fila del PD uno che ha lavorato per 20 anni per società finanziarie e poi ai piani alti di Ferrari, Sky, Confindustria, capisci bene quanto la sinistra sia vicina ai lavoratori e faccia la lotta al capitale. Se a Berlinguer avessero detto che nel 2020 tra gli esponenti di spicco della sinistra italiana ci sarebbe stato un uomo con questo curriculum, si sarebbe messo a ridere.
La sinistra fa SEMPRE il gioco del grande capitale. Talvolta PERFINO senza saperlo
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

  • Affezionato
  • **
  • Post: 758
Re:Il grande problema della sinistra mondiale
« Risposta #8 il: Settembre 30, 2020, 14:29:07 pm »
I diritti cosmetici sono diritti per gente annoiata.
Gente senza più uno scopo, un ideale, nulla (e su questo Vicus potrebbe scrivere molto di più, e meglio, di quanto non possa fare io), che trova nella difesa delle minoranze la sua ragione di vita. La perdita dei valori, il consumismo sfrenato, l'esteriorità e il denaro come punti di riferimento rispetto a cui misurare il tuo valore, portano al nichilismo. Niente di quello che fai ha realmente importanza, non c'è alcuno scopo nella vita, tu come singolo non conti nulla perchè le decisioni vengono prese da altri, per cui diventi solo uno dei 7 miliardi di primati che popolano una roccia che gira nell'Universo senza alcuna ragione apparente.
E quando tutto ciò che pensavi potesse dare un senso alla vita (lavoro, amore, famiglia, amicizie, politica) non puoi raggiungerlo, cerchi qualcos'altro per cui valga la pena combattere. Un sostituto Qualcosa che possa tornare a dare un senso alle tue giornate.

Oggi le battaglia per cui vale la pena vivere, sono quelle citate in quel post Facebook: il diritto all'aborto, il femminismo, i matrimoni omosessuali, il movimento LGBTQ. Portati avanti spesso da gente che non è nemmeno omosessuale, nè trans, e che non vuole avere figli. Capisci il paradosso?


Quello che dici e' tutto legittimo e sono osservazioni degne di nota.

Quello che pero' volevo comunicarti e' altro. La sinistra italiana, eccezioni a parte, non ha mai fatto gli interessi del popolo italiano. Si e' sempre schierata a favore di poteri stranieri: dai tempi in cui c'era l'URSS ai tempi in cui c'e' la UE.
Per questo ti dicevo che in realta' non hanno mai cambiato target, anzi. Non c'e' forza politica italiana piu' coerente con se' stessa della sinistra. Perche' ti dice subito cosa vuole e qual e' il suo fine che e' piu' o meno il seguente:

L'Italia e' un paesello di merda con gente ignorante, fannullona e ladra e sarebbe molto meglio se fosse governata da stranieri, i quali sono mille, anzi centomila volte migliori di voi italioti mangiaspaghetti ridicoli.

Questo e' il mantra di base di ogni corrente di sinistra che si autoproclama tale.

Non devi trovarlo assurdo, o strano/inconcepibile: la storia del mondo - e dell'Italia in particolare - ci insegna che e' sempre stato cosi'. Da che mondo e mondo, si e' sempre cercato di sottrarre risorse ai propri vicini, specie se sono ricchi. E gli interessi degli stranieri in Italia ci sono sempre stati, la nostra storia e' infatti piena di invasioni straniere e di principi, marchesi, conti italiani che spalancavano le porte allo straniero per accattivarselo e farsi concedere da lui privilegi.

La storia d'Italia e' ricchissima di questi esempi. Ora, la cretinaggine e il ritardo mentale del piddino medio sta tutta qui: per lui il qui e ora e' totalmente scollegato dalla storia, persino da quella recente, e valuta tutti gli eventi storici come una successione casuale e indipendente.

La sinistra italiana rappresenta, oggi, quello che erano quei principi, marchesi, conti che hanno tradito l'Italia per secoli e secoli.


Il discorso che fai, infine, si incasella perfettamente in tutto questo. Perche' e' piu' facile manipolare e corrompere chi non crede in niente e questo e' il modo migliore per aumentare il proprio potere, dividere i popoli e dominarli.
Il femminismo, il veganesimo, gretina thumberg e tutta compagnia bella hanno questa precisa funzione, oltre a quella nienteaffatto secondaria di veicolare i media e l'opinione pubblica verso mercati ad alta speculazione finanziaria per fare arricchire i soliti noti.

Offline fritz

  • Affezionato
  • **
  • Post: 758
Re:Il grande problema della sinistra mondiale
« Risposta #9 il: Settembre 30, 2020, 14:45:45 pm »
La sinistra fa SEMPRE il gioco del grande capitale. Talvolta PERFINO senza saperlo

No, lo sanno benissimo.

Anche Prodi, Ciampi, Amato (che ora fa il pentito) sapevano benissimo.

Sono i coglioni piddini/sinistrati-arcobaleno-petalosi che sono dei perfetti beta-cuckold-providers e che ripetono le loro formule petalose e antiitaliane che non sanno assolutamente nulla di quello di cui parlano.
E spesso continuano ad ostinarsi anche dopo avere toccato con mano cosa significa dovere entrare in competizione con un indiano o un cinese (ossia dovere svalutare il proprio lavoro fino ad oltre la soglia di poverta').

Questi si' non lo sanno. Ma essere stupidi in questo mondo e' darwinianamente penalizzante.


Linee di dna morte. Sfigati che saranno contenti di pagare per il figlio mulatto che la lei di turno ha avuto con Aziz che se la scopa e la picchia ogni domenica sera, e il lunedi' loro faranno da braci psicologi cucks e subiranno le violenze di lei.

Online Ryu

  • Affezionato
  • **
  • Post: 907
  • Sesso: Maschio
Re:Il grande problema della sinistra mondiale
« Risposta #10 il: Ottobre 07, 2020, 06:12:44 am »
Sinistra = oikofibia.
Odio il femminismo perché amo le donne