Continuo a dirlo: fino a quando non si comprende che il problema non deriva dalla societa' ma dalle differenze innate tra uomini e donne, si continuera' a combattere contro i mulini a vento.
Ogni volta, sempre tantissimi uomini, li sento pronunciare la solita frase "ma chi le capisce le donne?"
Non c'e' quasi niente di piu' cristallino ed evidente del comportamento delle donne. Niente. Questi uomini pensano che siano difficili da capire perche' si sforzano, e si ostinano a credere, che i comportamenti delle donne debbano in qualche maniera essere coesistenti con una loro presunta natura di esseri angelici, buoni per definizione, devote all'uomo giusto, dolce e non-violento.
E ci credo che continuano a non capirle: e' come ostinarsi a credere che la paglia non sia infiammabile e, ogni volta, meravigliarsi del perche' accanto al fuoco brucia.
In poche parole: finche' ci si ostina a dare alle donne qualita' che non hanno, si continuera' a vivere questa idiosincrasia mentale che devasta vite e distrugge famiglie di uomini totalmente sconnessi con la loro essenza maschile.
Le donne sono opportuniste, e non hanno nessun valore morale, nessuna lealta' e nessuna compassione. Per definizione, le donne si accoppiano con l'uomo piu' potente, quello che puo' offrirle tutti i vantaggi di cui necessita. Non le importa un bel niente di come ha ottenuto questi vantaggi: il fighetto con la lamborghini pagata da papi e che non sa nemmeno stringere un bullone sara' sempre preferito al figlio dell'operaio che si e' spaccato il culo tra scuola, lavoro e universita' laureandosi a pieni voti, pieno di interessi e che si e' fatto da solo. Perche', per le donne, e' ad un livello inferiore di "beni accessori" del fighetto, piu' ricco e facoltoso.
La meritocrazia, il valore (in guerra, nel lavoro, nello sport), la lealta', sono valori maschili. Il romanticismo e' una astrazione mentale maschile (sono gli uomini che scrivono poesie, sono gli uomini che scrivono di romanticismo relazionale). Alla donna tutto questo fa schifo perche' semplicemente non lo comprende, e' nella sua natura rigettare queste cose perche', per sopravvivenza, lei deve cercare sempre quello con piu' beni accessori tra cui in primis protezione (forza, potenza, status).
"50 sfumature di grigio", infine, spiega proprio come l'eccitazione sessuale tra uomini e donne sia totalmente differente: la donna ha un bisogno psicologico, la sua eccitazione sessuale e' a livello mentale. Una donna puo' raggiungere l'orgasmo senza essere nemmeno sfiorata. E non si tratta di cazzate, e' cosi'. Ci sono sterminati studi a dimostrarlo: le donne sono completamente diverse dagli uomini: le prime sono piu' attaccate alla realta', e hanno un modo emozionale di elaborare la realta'. Gli uomini sono piu' complessi, sono piu' astratti, hanno un interesse verso la risoluzione di problemi, hanno degli ideali.
Le donne non hanno ideali, dovete farvene una ragione una volta per tutte. E non e' una cosa di oggi, e' sempre stato cosi'. Chi continua a dire che e' colpa della societa', che prima non era cosi', non sa di cosa parla. E' sempre stato cosi' invece, solo che prima le donne erano messe in riga dal padre, e crescevano con valori maschili, ergo avevano una "struttura di pensiero" piu' maschile e cio' mitigava la loro natura che e' per definizione caotica e instabile.
Che le donne non si mettessero con mascalzoni prima poi e' una fesseria, vista la mole sterminata di letteratura scritta fin dalla notte dei tempi da uomini di ogni epoca che testimoniano il contrario.