Tutte le civilta' che hanno cercato di dare alle donne lo stesso ruolo degli uomini hanno poi perso tutti i valori.E da qui l'inevitabile decadenza e collasso.
Tutte quante.
Il problema delle societa' occidentali e' infatti questo: si sono persi i valori. E questo avviene perche' si e' femminilizzata, e il femminile e' appunto orfano di qualunque valore e abbraccia il puro opportunismo.
I paninari, i punkabbestia, i gruppi di babygang, gli arrampicatori sociali, sono tutti fenomeni di conseguenza alla perdita dei valori e che precedono l'inevitabile collasso.7
Finche' non si capisce questo, la Questione Maschile rimarra' un inutile rimuginio e piagnisteo di chi si ostina a voler fermare il vento con le mani.
Tutto questo è vero: l'ideologia politicamente corretta che dà PRIVILEGI NON DIRITTI alle donne (
FAVORIRLE negli studi e nel lavoro è un PRIVILEGIO NON UN DIRITTO) e i posti di responsabilità che spetterebbero agli uomini è la radice dei mali maschili e della società intera.
Anche il termine negazionismo non andrebbe usato a sproposito. Secondo Byoblu (non ricordo l'autore), quest'uso improprio e ubiquitario della parola negazionismo è una tecnica di propaganda, che associa orrori storici alle legittime e democratiche opinioni di un avversario politico.
Detto questo non è vero che la donna è capace solo di fare del male "perché è la sua natura". Innanzitutto quando c'è l'impunità per determinati comportamenti una gran massa di gente tende a porli in atto. Poniamo che agli uomini venga concesso di mollare la moglie per una più giovane e bella facendola franca. Sicuramente un gran numero di uomini ne approfitterebbe. La prova? Gli uomini che hanno una compagna in Asia molto spesso la tradiscono con ogni sorta di prostitute. Vogliamo dire che è nella "natura" dell'uomo comportarsi così?
Sulle collaborazioniste ha ragione Fritz, le donne tendono a non sentire quanto gli uomini il legame col proprio popolo, la propria cultura perché
la civiltà è una creazione e un ambito tipicamente maschile.
Però non è che il 100% delle donne andassero coi tedeschi, alcune hanno anche militato nella Resistenza (Tina Anselmi, Sophie Scholl ecc.) quindi:
1. E' giusto non trattare le donne come uomini dando loro posti di responsabilità che spettano agli uomini altrimenti la società diventa un gineceo e poi collassa
2. E' vero che occorre mettere un freno alle donne altrimenti fanno danno (ma vale anche per tutti gli esseri umani secondo i casi)
3. Però non è vero che le donne sono capaci SOLO di combinare guai, di divorziare e tradire coi tedeschi. In generale, come dice Duca la loro funzione sociale primaria è la procreazione. Se non assolvono a questo compito ESSENZIALE per un popolo (salvo circostanze eccezionali) la loro vita è sprecata. Il resto (Erasmus, pari opportunità, donne manager, "giudicesse", "sindache", pugili, soldatesse, medaglie d'oro di salto in alto) è del tutto secondario se non addirittura
dannoso.