Autore Topic: Il web è invaso di proteste di uomini stanchi delle donne italiane  (Letto 100222 volte)

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Offline Vicus

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Re:Il web è invaso di proteste di uomini stanchi delle donne italiane
« Risposta #375 il: Settembre 30, 2020, 22:04:04 pm »
Sai quanti tramonti e cieli stellati dalla panchina... :lol:
:lol: Alla Centrale c'è la tettoia
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Duca

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Re:Il web è invaso di proteste di uomini stanchi delle donne italiane
« Risposta #376 il: Ottobre 01, 2020, 06:36:00 am »
:lol: Alla Centrale c'è la tettoia
E si canta:
Vieni, mia bella, vieni
vieni sotto la tettoia
sei sempre stata tro...
troppo fedele a me
 :lol:

Offline ViaColMento

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Re:Il web è invaso di proteste di uomini stanchi delle donne italiane
« Risposta #377 il: Ottobre 01, 2020, 13:03:00 pm »
Meno male che ogni 10 anni qualcuno lo dice
Infatti vanno selezionate con cura, poi all'inizio sono tutte zucchero, ma poi alzano la cresta.A me è piaciuto più il "tramonto" con una di cui ero innamorato che il sesso con un'altra che mi piaceva solo fisicamente.

Ma io lo dico sempre. L'ideale sarebbe riuscire a trovare una persona con cui coniugare il lato fisico e quello sentimentale. Quella che te lo fa diventare di marmo solo a guardarla, e quella con cui ti piace passare il tuo tempo.
Qui invece si dà per scontato che uno si debba accontentare o che queste siano caratteristiche tra loro inconciliaibli, per cui o ti trovi quella figa, ma stupida e psicopatica, o quella intelligente e posata, ma che è un roito. Stereotipi su stereotipi.

Anzi ti dirò di più. Ho trovato molta più intelligenza e cultura enciclopedica in ragazza carine, che non in certi bidoni di donna disagiate mentalmente e socialmente.

Offline fritz

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Re:Il web è invaso di proteste di uomini stanchi delle donne italiane
« Risposta #378 il: Ottobre 01, 2020, 13:19:44 pm »
Ma io lo dico sempre. L'ideale sarebbe riuscire a trovare una persona con cui coniugare il lato fisico e quello sentimentale. Quella che te lo fa diventare di marmo solo a guardarla, e quella con cui ti piace passare il tuo tempo.


Ti diro' una cosa brutta, ma solo perche' me l'hai servita su un piatto d'argento.

Le donne quando ti sentono dire queste cose ti pigliano per coglione. Sanno benissimo che stai mentendo e in questo, mi duole dirlo, sono migliori degli uomini: capiscono molto meglio di noi quali sono i legami di un rapporto.

Anzi, ti diro' di piu': quando una donna ti sente dire queste cose ti ha gia' etichettato come beta-provider.

Perche' il beta-provider e' esattamente il tipo di persona che cerca solo relazioni stabili. Questo e' per una svariata serie di ragioni, che ora non ho tempo di spiegare. Ma sappi che ogni volta che fai 'sti discorsi ad una donna ti scavi la fossa da solo, e in fondo sai benissimo che ho ragione, perche' empiricamente mi gioco le palle che ti e' sempre successo, piu' o meno, il seguente copione:

facevi il tipo profondo e romantico, lei ovviamente faceva la sua parte, ma infine venivi sfanculato/scartato/rifiutato.

E tu dai la colpa al tuo aspetto fisico ...

Non sei brutto, VCM. Non e' quello il tuo problema. Il tuo problema e' che ti proponi alle donne con un valore di te troppo basso.

Citazione
Qui invece si dà per scontato che uno si debba accontentare o che queste siano caratteristiche tra loro inconciliaibli, per cui o ti trovi quella figa, ma stupida e psicopatica, o quella intelligente e posata, ma che è un roito. Stereotipi su stereotipi.

Uno stereotipo e' una cosa, la realta' e' un'altra cosa. E siccome esistono modelli predittivi che funzionano piu' di altri, allora adottiamo quelli. Come si fa con le leggi fisiche, e non bisogna che la legge venga seguita al millimetro spaccato. Gli outliers esisteranno sempre, e quasi sempre hanno spiegazioni di contorno.
Per dire, se plottassimo banalmente la Legge di Ohm, i punti sarebbero sparpagliati attorno ai valori attesi, ma con buona approssimazione seguono la proporzionalita' diretta.

Non ha senso bendarsi gli occhi e credere che la realta' con i rapporti umani sia differente.

Ma se vuoi continuare a dire a te stesso che sei speciale perche' non scopi donne brutte dentro, quando ti e' stato ben dimostrato che te le scopi UNICAMENTE perche' sono BELLE FUORI, fai pure.

Citazione
Anzi ti dirò di più. Ho trovato molta più intelligenza e cultura enciclopedica in ragazza carine, che non in certi bidoni di donna disagiate mentalmente e socialmente.

Le uniche donne che conosco che abbiano dimostrato una vera intelligenza erano dei cessi allucinanti, spesso con sembianze maschili.
Il testosterone gioca un ruolo fondamentale nell'intelligenza umana.

Online Duca

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Re:Il web è invaso di proteste di uomini stanchi delle donne italiane
« Risposta #379 il: Ottobre 01, 2020, 13:42:20 pm »
quando una donna ti sente dire queste cose ti ha gia' etichettato come beta-provider.
Esatto, agli occhi femminili sei un povero pirla.
Se vuoi qualche speranza invece devi essere deciso, sicuro, determinato, altro che tramonti in riva al mar... :doh:

Offline Vicus

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Re:Il web è invaso di proteste di uomini stanchi delle donne italiane
« Risposta #380 il: Ottobre 01, 2020, 20:39:38 pm »
Non si tratta di tramonti ma di affetto nella coppia, e fa bene chi dice che è un ingrediente essenziale della relazione, tra l'altro l'amore è il migliore afrodisiaco e un rapporto in cui non c'è ANCHE un'unione spirituale è assolutamente vuoto, è come farlo con una bambola di gomma con l'unica differenza che parla (e talora blatera).

Sicuro e determinato sì, ma in che senso? Un marito e un padre deve essere responsabile, saper gestire le situazioni difficili, insomma avere carattere VERO, non essere una bestia da circo e in ultima analisi un cicisbeo, come i gladiatori che si prostituivano con le nobildonne romane.
Che poi queste qualità oggi siano fonte di guai con le donne la dice tutta sul nadir cui è giunto il sesso femminile (senza sconti a quello maschile).

Poi guardate questa nota coppia, come definireste lui? Un tipo "deciso", un beta, un Incel?


Ebbene, ebbero cinque figli venuti su benissimo e non divorziarono mai, sicuramente ebbero una vita molto più ricca di Incel, MGTOW e turisti asiatici assortiti.
Le "teorie della giungla" su donne (e uomini), su rapporti vuoti, sullo sfruttamento l'uno dell'altro e sulla "natura" prevaricatoria della femmina riflettono il presente ma si applicano a questi qua? Credo proprio di no.
« Ultima modifica: Ottobre 01, 2020, 22:25:49 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

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Re:Il web è invaso di proteste di uomini stanchi delle donne italiane
« Risposta #381 il: Ottobre 01, 2020, 20:55:38 pm »
Non si tratta di tramonti ma di affetto nella coppia, e fa bene chi dice che è un ingrediente essenziale della relazione, tra l'altro l'amore è il migliore afrodisiaco e un rapporto in cui non c'è ANCHE un'unione spirituale è assolutamente vuoto, è come farlo con una bambola di gomma con l'unica differenza che parla (e talora blatera).

Sicuro e determinato sì, ma in che senso? Un marito e un padre deve essere responsabile, saper gestire le situazioni difficili, insomma avere carattere VERO, non essere una bestia da circo e in ultima analisi un cicisbeo, come i gladiatori che si prostituivano con le nobildonne romane.
Che poi queste qualità oggi siano fonte di guai con le donne la dice tutta sul nadir cui è giunto il sesso femminile (senza sconti a quello maschile).

Poi guardate questa nota coppia, come definireste lui? Un tipo "deciso", un beta, un Incel?


Ebbene, ebbero cinque figli venuti su benissimo e non divorziarono mai, sicuramente ebbero una vita molto più ricca di Incel, MGTOW e turisti asiatici assortiti.
Le vostre "teorie della giungla" su donne (e uomini), su rapporti vuoti, sullo sfruttamento l'uno dell'altro e sulla "natura" prevaricatoria della femmina (comportamento che pure esiste) si applicano a questi qua? Credo proprio di no.

bluepill.

Offline Vicus

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Re:Il web è invaso di proteste di uomini stanchi delle donne italiane
« Risposta #382 il: Ottobre 01, 2020, 22:28:38 pm »
bluepill.
Fritz tu pontifichi molto e sputi sentenze ma ho l'impressione che hai conosciuto solo profumiere, come nettamente suggerito dai tuoi primi post.
Io non sono un Casanova con mille donne all'attivo ma capisco subito quando una piglia per il c. per tenere uno spasimante a bagnomaria.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

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Re:Il web è invaso di proteste di uomini stanchi delle donne italiane
« Risposta #383 il: Ottobre 01, 2020, 22:36:26 pm »
Fritz tu pontifichi molto e sputi sentenze ma ho l'impressione che hai conosciuto solo profumiere, come nettamente suggerito dai tuoi primi post.
Io non sono un Casanova con mille donne all'attivo ma capisco subito quando una piglia per il c. per tenere uno spasimante a bagnomaria.


Vicus, ma perche' ogni volta che ti tocco ti scaldi tanto e spari attacchi sul personale? Ancora con 'sta storia delle profumiere, poi?

Il post sulle profumiere lo hai aperto tu, Vicus, da cui deduco che sei tu l'esperto.  :rolleyes:

Invece, visto che tu conosci tutte 'ste donne perbene, come mai sei ancora single?


Non sono un trombeur de femmes, ma ho conosciuto abbastanza il mondo femminile per capire come agisce. E la mia esperienza e' identica a quella di tutti quelli che hanno avuto a che fare con le donne.

Le frasi come quelle tue e di VCM, mi duole dovervelo dire, sono spesso invece frasi di chi ha una conoscenza assai superficiale del mondo femminile, ma sara' che evidentemente avete conosciuto delle vere e proprie eccezioni.

E pero' siete qua, a lamentarvi che non scopate (perche' e' questo cio' che fate, al netto della vostra presunta profondita' d'animo) e dite che tutte le donne sono puttane tanto da consigliare ad un 26enne di lasciar perdere.

Vicus, tu ti contraddici in continuazione, ma hai la bella faccia tosta da criticare chi parla non solo per la propria esperienza e dice sempre la stessa cosa - che ha una forte coerenza con le prove empiriche da ogni lato del mondo.   :hmm:

Offline fritz

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Re:Il web è invaso di proteste di uomini stanchi delle donne italiane
« Risposta #384 il: Ottobre 01, 2020, 22:46:59 pm »
Citazione da: Vicus
Fritz tu pontifichi molto e sputi sentenze ma ho l'impressione che hai conosciuto solo profumiere

Ah, bene. Venghino signori, Venghino:

https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,17121.0.html


E precisamente, qua https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,17121.msg196168.html#msg196168

Dove si evince, da quanto scrivi

Citazione da: Vicus
La peggiore profumiera che mi è capitata era un caso così atipico che all'inizio non me ne sono accorto (erano i tempi dell'università): è stata lei ad invitarmi, ma dopo un paio di uscite mi ha detto che aveva il ragazzo, che puntualmente è venuto a prenderla con una macchina elaborata. Un guappo indescrivibile, basso e pelato con gli occhiali da sole di notte. La studentessa modello (col 110 politico rosa ci vuol poco) col "delinquente". Da quella storia ho capito molte cose ma non è finita: poco dopo ho saputo che collezionava profumati per tutta l'università, nei periodi in cui non era costretta a letto per una grave forma di dismenorrea.
Candido lettore, non disdegnare questo insegnamento quando incontrerai una ragazza modello, dall'aria posata e sensata e penserai di avere di fronte a te una persona normale.


Da cui deduco che il grande esperto non sono io.  :rolleyes:

L'unica storia che ho raccontato di una donna che solo dalla lontana appariva una profumiera deve averti scandalizzato tantissimo, ma ancora non ti e' chiaro che io nemmeno col binocolo sono sceso a tanto con lei come racconti dalle tue esperienze, soprattutto perche' io lavoravo per lei e quindi lei mi pagava - e anche bene - e, dulcis in fundo particolare da non mettere in secondo piano: lei avrebbe fatto 18 anni dopo poche settimane dall'evento che ho raccontato, mentre io avevo quasi il doppio degli anni di lei.

Quindi Vicus, non ti preoccupare, nessuna donna si e' mai permessa di assumere gli atteggiamenti che ti sono capitati nella tua sfortunata esperienza di vita col sottoscritto. Nessuna ha mai fatto quelle cose col sottoscritto, perche' sono un tipo che non va mai per le lunghe e non attende mesi per aspettare una donna.

Tranquillo Vicus, la mia e' esperienza nuda e cruda tale e quale a quella narrata da tanti altri utenti, sicuro loro piu' esperti di me di cui non vanto certo una vasta esperienza. Ma le donne le conosco, ne ho conosciute tante e continuo a conoscerne (per sfiga o fortuna) e ho finito di illudermi come fate voi (tu e VCM) da un bel pezzo.

E ti diro': tolta l'amarezza, e' una liberazione. Non mi sono mai sentito meglio.

Il dolore e' temporaneo ma il rimpianto e' per sempre.




Offline Vicus

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Re:Il web è invaso di proteste di uomini stanchi delle donne italiane
« Risposta #385 il: Ottobre 01, 2020, 22:52:11 pm »
La maledizione degli uomini è che hanno la memoria corta, oggi poi gli è stata completamente resettata ed elaborano arzigogolate teorie su come il mondo sia sempre stato ad immagine di quello di oggi e sia quindi "naturale" che sia così. Repetita iuvant (per chi vuol capire):

L'energia distruttiva postulata dai rivoluzionari è presente, ed eccede largamente ogni disponibile saggezza umana o ingegnosità politica che possano controllarla. Senza dubbio, Marx ha sempre indicato il processo rivoluzionario come tecnologico piuttosto che politico o letterario. Il suo austero concetto dell'« uomo » e dell'universo era rigorosamente monistico e tecnologico. Come le affermazioni di Calvino e di Rousseau, quelle di Marx erano radicate nella negazione della persona umana. Ma la tecnologia ha ora prodotto il suo capolavoro. Ogni causa umana possiede ora il fascino romantico della « causa persa » e l'irrilevanza dei proposti scopi umani è pari soltanto alla probabilità d'annientamento degli esseri umani. Anche la causa « persa » del sud incomincia ad assumere lineamenti intelligibili e attraenti per molti i quali prima davano per scontato che fosse più divertente essere dalla parte dei grandi battaglioni. Infatti, la « causa sudista » non è tanto persa quanto quella delle sinistre d'oggi, la cui produzione letteraria, per questa ragione, è dipesa dallo sforzo creativo di uomini quali Hopkins, Eliot e Yeats, la cui lealtà a loro volta veniva data alle cause in apparenza più disperate.
Forse il punto essenziale di tutto questo può essere esemplificato nella maniera migliore con il caso di Henry James. Un postulato primario del mondo di James è che esso gode di un'enorme supremazia materiale con la sua conseguente euforia. In correlazione con la sensibilità elaborata e tenue del mondo da lui creato vi è una ancor più elaborata struttura di una finanza astratta, e la tecnologia eterea creata da quella finanza. Ogni qual volta questa astratta struttura esiste e trionfa, James può manipolare le sue marionette. Non è per caso, senza dubbio, che in questo campo la vita femminile debba essere dominante e lussureggiante, e gli esseri maschili timidi e miseri. E una grande e sicura stanza dei bambini, vista nel suo lato materiale. Non vi sono preoccupazioni finanziarie.
Henry James apparteneva a una società che soffriva degli ultimi stadi di elefantiasi della volontà. Infatti, egli riusciva a contemplare soltanto i suoi prodotti periferici: donne dominanti e uomini esausti. Una società tenuta insieme da una volontà tesa e da una attività affannosa e evasiva non produce mai uno stile di vita con tutto ciò che implica di passione. Può produrre e in effetti produce turisti, musei e case simili a musei, in abbondanza. Perché, dopo tutto, una « civiltà degli affari » (una contraddizione in termini), con i suoi elaborati sotterfugi e finzioni legali, produce caratteri ugualmente intricati e indefinibilmente senza scopo.
E la natura della società semplicemente agraria, per esempio, è tale da produrre uomini i quali sono principalmente passionali in senso stretto. La sensazione dell'ineluttabile domina i ricordi e la lealtà di simili persone. Il carattere nelle società passionali è di conseguenza semplice, monolitico e, quando le circostanze lo richiedono, eroico.
La passione cancella le differenze piuttosto che crearle, come mostra la guerra civile. Lo testimonia l'eliminazione delle profonde divisioni economiche e di classe, sia settoriali che politiche, quale risultato di quel conflitto. E il carattere non introspettivo e appassionato della vita sudista parla in qualsiasi opera degli scrittori sudisti.
Per la mente semplicemente razionalista e rivoluzionaria del « pianificatore » sociale o dell'ingegnere non vi è mai la possibilità di comprendere la natura della politica o dell'arte. Comunque, il vero tradizionalista concorderà sempre con il rivoluzionario sui fatti. Ma soltanto il tradizionalista può essere radicale. Egli non si accontenta semplicemente di tagliare gli arbusti per ottenere nuove forme.
[…] Comprendere le implicazioni di questo brano di Yeats, come anche del precedente di Rilke, vuol dire intravvedere la specifica malattia della « politica » moderna. Laddove Yeats appassionatamente e umilmente si pone ad ascoltare suggerimenti e accenni di una saggezza corporativa molto più ricca di quanto la sua percezione semplicemente individuale possa scoprire, il pianificatore sociale arrogantemente identifica i suoi propri impulsi e percezioni con il bene sociale. Il fervore morale viene reso un sostituto al pensiero e alla percezione pazienti, e le buone intenzioni diventano la scusa per rendere schiavi gli uomini per il loro bene.
Come dice Guizot: « Anche i migliori rivoluzionari hanno una vanitosa fiducia in se stessi e in tutto ciò che pensano e in tutto ciò che desiderano, il che li spinge a precipitarsi lungo la via che una volta hanno scelto. [...] La modestia è una grande luce; mantiene la mente aperta e il cuore pronto ad ascoltare l'insegnamento della verità ». Ed è precisamente questo genere di modestia intellettuale che si trova disseminato da un capo all'altro dei commenti sociali di uomini di lettere sudisti, una libertà da quella nota di rettitudine politica e di disprezzo assolutista per la persona che è insita nel « progressivo », per cui le cose e le persone non sono altro che energia da usarsi a scopi virtuosi.
Una società semplicemente commerciale (come Cartagine) non ha il senso della storia e lascia poche tracce di se stessa. (Nella sua ricerca sulle origini della tecnologia americana Sigfried Giedion fu sorpreso nel riscontrare una quasi totale assenza di documentazione o di modelli delle prime attività nelle principali industrie.)
William Gilmore Simms, anticipando la guerra civile, rivela una visione storica e persino una certa nostalgia per il Sud Carolina ai suoi albori, per quel sud che apertamente e spesso troppo vanagloriosamente reclamava per sé la gloria che fu della Grecia e la grandiosità che fu di Roma. Una insistenza perfettamente giustificata, comunque, in diretto rapporto con le radici dell'umanesimo classico e della humanitas ed eloquenza ciceroniane che sono presenti in tutti gli scritti sudisti dal tempo di William Byrd di Westover sino a oggi.
Queste rivendicazioni non vennero mai fatte nel nord. Già nel secolo XVII Harvard aveva designato la tecnologia quale vero successore della metafisica; un'assurdità questa che, con tutte le conseguenze pratiche, viene perpetuata ancora oggi devotamente da Dewey. Per questa mente non vi è nulla che non possa essere definito dal metodo. È la mente che intesse le difficoltà della produzione efficiente, dell'erudizione « scientifica » e dell'amministrazione degli affari. Essa non si permette la più vaga idea di ciò che costituisce un problema sociale o politico. Ecco perché il pensiero politico notevolmente creativo degli Stati Uniti proviene soltanto dal sud, da Jefferson a Wilson.
Infatti il programma ciceroniano dell'educazione, com'è tracciato nel De Oratore di Cicerone (e non di meno nel Cortegiano di Baldesar Castiglione), considera primariamente l'uomo nel suo aspetto sociale e politico.
Ovunque questa educazione classica e forense si estendeva, portava con sé l'intero codice signorile d'onore, di dignità e di cortesia, dal momento che esso era inseparabile dal programma ricostituito come era stato propagato da Castiglione, da Sidney e da Spencer. Per il carattere fortemente celtico dell'immigrazione sudista (scozzese-irlandese), vi era un'intensificazione del culto dell'onore personale e della fedeltà alla famiglia e al patriarca.

In una simile società, uniformemente agraria, con omogeneità d'educazione e di popolazione, l'idea aristocratica era democratica. È ovvio, per esempio, che il concetto di democrazia di Jefferson vorrebbe che ciascun uomo fosse un aristocratico. La prevalenza in tutte le classi e in tutti i luoghi dell'idea aristocratica era, senza dubbio, assolutamente sproporzionata al numero di colonizzatori che avrebbero potuto incarnarla con qualsiasi grado di efficacia.
Una delle principali condizioni della vita aristocratica era presente nel sud e non nel nord: la responsabilità personale verso altri esseri umani per quanto riguardava l'educazione e il benessere materiale. (Un Carnegie o un Ford, come un sistema burocratico, plasmano la vita di milioni di persone senza prendersi alcuna responsabilità di alcun tipo.)
In un mondo di  scettiche ambizioni e cinici egotismi, l'aristocratico, o l'uomo appassionato, è indifeso. In un mondo di avidità unicamente materiali il suo ruolo è quello di soffrire. Ecco perché il mondo ritratto nei romanzi del sud è un mondo di violenza, di passione e di morte. Joe Christmas è un simbolo genuino nel senso che è il prodotto di una effettiva e particolare condizione spirituale: non soltanto la condizione di sudista, ma quella universale umana di oggi. E questo potere di creare simboli non è di coloro che concepiscono la vita interiore come se fosse in un perpetuo stato di continuo mutamento. Costoro sono incapaci di separare gli oggetti spirituali da quelli fisici.
L'ideale ciceroniano raggiunge la sua fioritura nello studioso-uomo di stato di conoscenza enciclopedica, profonda esperienza pratica e una spigliata eloquenza sociale e pubblica. Che questo ideale fosse perfettamente adatto alla vita agreste della proprietà terriera con i suoi molteplici problemi legali e con la sua necessità diretta di rappresentazione politica (repubblicana) è ovvio a chiunque si sia interessato al sud. Per di più, in una tale società, l'abilità letteraria viene convogliata quasi naturalmente nei canali legali e politici, per non menzionare la conversazione sociale altamente sviluppata.
Ma sin dalla sconfitta del sud ci si può chiedere se il programma ciceroniano abbia ancora una sua importanza. Il nocciolo della questione sta nel fatto che una fase della guerra civile si sta di nuovo combattendo oggi nel nord. Tutte le vecchie caratteristiche della disputa sono riemerse. Hutchins vuole l'educazione per i cittadini in una società limitata, mentre Dewey vuole l'educazione per una funzionale società assolutista: assolutista perché la società piuttosto che le persone costituisce il valore. Hutchins vuole una formazione enciclopedica; Dewey vuole una formazione di metodi e tecniche: il conosci cosa contrapposto al conosci come. Che la « causa del sud » sia alquanto indipendente dalla geografia non ha bisogno di essere sottolineato.
Per di più, lo scrittore sudista condivide una gran parte della sua esperienza con la maggioranza dei sudisti, i quali non lo hanno mai sentito nominare: non vi è quella spaccatura fra educati e « non educati » che esiste in una atomizzata comunità industriale. Nella conversazione il sudista si compiace di riportare, senza condiscendenza, le belle osservazioni e le acute percezioni di persone del tutto analfabete.
Il senso tragico e appassionato della vita in contrapposizione alla vita dagli scopi molteplici e divergenti è già percepibile quale stile di vita basilare molto tempo prima della guerra civile, come testimonia in modo convincente l'opera di Poe.
In tutti i romanzi imperniati sulla guerra civile, che siano di Young, di Tate, di Stribling e di Faulkner, i personaggi sono a tutto tondo, esseri sociali, perché nel 1860 gli uomini contavano ancora. Non solo la guerra ma le cause della guerra, e il problema del male, sia nella società sia negli individui, venivano fronteggiati apertamente. A questo modo il sud subì l'impatto della distruzione fisica, ma non sentì mai la disfatta spirituale. Invece, la disfatta spirituale raggiunse il nord nello spazio di due decenni. I personaggi di Hemingway sono uomini di pathos soltanto in un senso limitato: sono nani da compiangere, buffoneschi. Le loro azioni non hanno alcun contesto. Essi partecipano a guerre che non capiscono. Il loro amore è disperazione. Il loro discorso è poco di più di un grugnito o un haussement des épaules. Non vi è alcun problema del male e alcuna tragedia in questo mondo perché non vi è alcuna dignità umana né alcuna responsabilità.
Lo stesso avviene per quanto riguarda Fitzgerald. Non ci viene data alcuna motivazione o azione in The Great Gatsby perché questo è, a suo modo, un romanzo di passione; non vi è analisi introspettiva, ma le figure sono alla Hänsel e Gretel. Patetici, irresponsabili derelitti, sudditi dell'Emperor of Ice Cream il cui piccolo interludio di vita è vissuto sulla Great Rock Candy Mountain.
A questo, come esegesi, si potrebbe apporre l'osservazione di Tate: « Il sudista può quasi desiderare per sua tranquillità il disprezzo del nordista per la sua storia; egli vorrebbe credere che la storia non sia un grande corpo di fatti concreti cui deve essere leale, ma soltanto una sorgente di formule meccaniche ». Per il pragmatista non vi può essere problema per quanto riguarda la contemplazione appassionata e leale della storia. Per lui essa è esplicitamente un arsenale da cui egli trae le armi per imporre qualsiasi convinzione che possa avere in mente in quel momento.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

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« Risposta #386 il: Ottobre 01, 2020, 23:09:43 pm »

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Re:Il web è invaso di proteste di uomini stanchi delle donne italiane
« Risposta #387 il: Ottobre 01, 2020, 23:43:05 pm »
Fritz per quanto la canti sono certo che l'unico convinto di questa teoria sia Duca e l'unico che nella realtà si disinteressa completamente delle donne in quanto diventate fonte solo di problemi e relazioni vuote sia io.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fritz

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Re:Il web è invaso di proteste di uomini stanchi delle donne italiane
« Risposta #388 il: Ottobre 01, 2020, 23:59:18 pm »
Fritz per quanto la canti sono certo che l'unico convinto di questa teoria sia Duca e l'unico che nella realtà si disinteressa completamente delle donne in quanto diventate fonte solo di problemi e relazioni vuote sia io.

Vicus, io vivo benissimo. Se il tuo monito e' perche' ritieni che io soffra nella consapevolezza che non esistono donne che donano amore disinteressato - ne' mai sono esistite - ti sbagli.

Io me la spasso alla grande e sto benissimo dal momento esatto che ho digerito tutte queste cose. Prima, invece, ero piu' o meno come te e come VCM. A dire la verita', e ad essere onesti, non sono mai stato come voi, perche' in fondo ho sempre saputo queste cose, sin dai tempi in cui andavo alle scuole medie ne avevo avuto ampia percezione.

Poi per un bel po' di anni ho voluto nascondere a me stesso queste verita' e ho inscenato la pantomima di copione del ragazzo di brava famiglia, anche se ero assolutamente consapevole di essere egoista allo stato puro ed ero assolutamente cosciente di volere donne che mi attraessero sessualmente. Che poi esista la mezza-cessa con modi iper-femminili di fare, bella voce, comportamenti piacevoli non lo metto in dubbio e in effetti anche a me e' capitato - una volta soltanto - di essere attratto da una donna che a mio giudizio era un 5.5. Tuttavia il movente era sempre lo stesso (per qualche ragione che non ho mai capito completamente, i suoi modi di fare e la sua voce me la facevano apparire sessualmente interessante).

Poi ho assaggiato la merda, quella vera, con storie vissute e viste vivere da miei amici che a raccontarle vengono i brividi e tutte queste esperienze attraversano il filo dall'Europa fino al Giappone passando per le Americhe, e la conclusione non puo' che essere una e una soltanto: avevo sempre avuto ragione, ma non sono stato abbastanza forte da credere in me stesso.

Se solo l'avessi fatto, quante sofferenze e quanto tempo avrei risparmiato. :cry:

Quando la verita' e' cosi' netta ed evidente non si puo' far finta di nulla e voltarsi dall'altra parte; bisogna prenderne atto, e rimettere in discussione tutto il nostro sistema di credenze.
Si', e' un lavoro difficilissimo, ai limiti del possibile, e talvolta la salute psichica e mentale ne viene compromessa.

Nietzsche e' diventato pazzo per averlo fatto, e infatti non ti sto dicendo ne' sto pretendendo che tu rimetta in discussione le tue credenze perche' so bene qual e' il rischio, so cosa significa attraversare un trauma del genere. E' come camminare nel vuoto, letteralmente, persi nel nulla.

Poi pero' c'e' la luce.

Esistono ovviamente casi di persone che cambiano valori lentamente, e soffrono meno. O persone che hanno avuto sempre un atteggiamento scettico su tutto e cio' le avvantaggia nel cambio di paradigmi.

Io per fortuna appartengo a questa categoria di persone, per questo non ho fatto la fine di Nietzsche e una volta attraversato il labirinto buio viene fuori l'ubermensch che c'e' dentro ognuno di noi: un uomo libero, consapevole della sua virilita', autosufficiente con se' stesso.

Offline Vicus

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Re:Il web è invaso di proteste di uomini stanchi delle donne italiane
« Risposta #389 il: Ottobre 02, 2020, 00:54:01 am »
Se c'è qualcosa di cui non sento la mancanza è una donna in casa. Anzi, durante la quarantena mi sono rallegrato di non averla dovuta sopportare. Anche le "migliori" relazioni finiscono perché alla lunga le paturnie e la doppiezza delle donne (di ogni tipo e intensità) non le reggi più.
Però non me la bevo che non sareste interessati a una vera storia d'amore (oggi la parola amore evoca tramonti e violini ma NON l'intendo in questo significato sentimentale).
Senza contare l'ossessione per il sesso che trasuda da queste pagine, che fa pensare che alle donne anche nel mondo reale dedicate un sacco di tempo e di energie.
Viviamo sullo stesso pianeta, privo di ideali e valori, disumanizzato e a meno di non provenire da Marte è ben difficile dare a bere di essere felici e appagati.
Chi ha una vita interiore può vivere le pene di questo mondo con gioia, e le sue follie persino con curiosità e divertimento ma non venitemi a dire di essere felici passando almeno metà del vostro tempo libero a rimorchiare chissà chi e chissà dove, addirittura in altri continenti.
« Ultima modifica: Maggio 14, 2022, 13:11:04 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.