Il nascituro dipende dal corpo della madre, e può diventare essere umano solo se la madre decide di continuare a nutrirlo attraverso il suo corpo. Insomma madre e nascituro sono in simbiosi, e il feto è un organismo incapace di vivere al di fuori del corpo della madre, e senza il suo nutrimento!
Perciò l'esempio dell'assassino che deve uccidere in sicurezza, è inappropriato, visto che l'assassino uccide esseri umani già formati, che non dipendono dal suo corpo, e dalla sua volontà.
Quindi essendo il feto un organismo incapace di vivere al di fuori della simbiosi materna, la volontà della madre nel portare avanti la gravidanza, è fondamentale proprio per motivi pratici; anche se l'aborto fosse vietato, una madre potrebbe suicidarsi, smettere di mangiare, compiere atti di autolesionismo, e in questo modo danneggiare se stessa e il feto.
Dunque è logico che il diritto alla vita, alla salute e all'autodeterminazione di un essere umano già completamente sviluppato, prevalga sul diritto di vita di un organismo umano incompleto, che è invece dipendente in tutto e per tutto dal corpo della madre.
Per come la penso io, l'aborto andrebbe prevenuto(facendo più educazione sessuale/sentimentale), e contrastato cercando di convincere chi vuole abortire a non farlo, ma se una madre anche dopo aver riflettuto molto, è assolutamente determinata a interrompere la gravidanza, non ci si può fare nulla, non si può costringere una persona a portare avanti la gravidanza contro la sua volontà. Anche se fosse vietato, le donne che non vogliono assolutamente un figlio, troverebbero sempre il modo per non farlo, anche a costo di ammazzarsi, o di commettere un infanticidio !
Se madre e nascituro fossero in "simbiosi" come tu affermi la logica vorrebbe che con l'aborto dovrebbero morire ambedue , dunque ciò che tu scrivi è falso , la donna rappresenta solo il mezzo che l'evoluzione naturale (il Signore per me) a attribuito ai mammiferi di sesso femminile per far nascere esseri umani .
Posto nuovamente ciò che ho già scritto nel mio primo post ma che tu evidentemente non hai letto :
"Il nascituro , già al giorno successivo al concepimento ha una SUA IDENTITA' BIOLOGICA , CON UN CORREDO GENETICO PROPRIO . Già i primi giorni dell'embione sono decisivi , Helen Pearson ha scritto sulla rivista Nature nel 2002 un articolo intitolato : "Your destiny from day one" (Il tuo destino dal giorno uno) . Il giorno uno è il giorno dell'embrione unicellulare , lo zigote , che attraverso un protagonismo biologico REALMENTE E SCIENTIFICAMENTE EVIDENTE si presenta , come afferma il Prof. Giuseppe Noia ,Professore Associato di Medicina dell’Età Prenatale presso la facoltà di Medicina e Chirurgia “A. Gemelli” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma , che espleta la sua attività come Responsabile del Centro di Diagnosi e Terapia Fetale presso il Policlinico Gemelli di Roma , con le seguenti cinque caratteristiche :
1-L'identità umana consistente nei 46 cromosomi ;
2-La sua individualità ed unicità , modelli matematici ne hanno dichiarato la fondatezza ;
3-La sua autonomia biologica , noi tutti siamo vissuti per circa 8 giorni , dal concepimento fino all'impianto , senza fonti ossigenative dirette ma utilizzando l'energia trasformata dal materiale tubarico che circondava le nostre cellule iniziali ;
4-L'assunzione del piano-programma genomico con una "capacità manageriale" eccezionale tra gli esseri viventi con gradualità , continuità e coordinazione ;
5-Il cross-talk , ossia il colloquio incrociato con la madre ai fini dell'impianto e della tolleranza immunologica .
Il British Medical Journal , nel novembre del 2000 , ha giustamente affermato che : "l'embrione non è passivo : è un attivo direttore d'orchestra del suo impianto e del suo destino futuro."
Il nascituro sente , prova dolore e piacere già nel grembo materno . Il sistema tattile inizia a svilupparsi alla VII° settimana a partire dalla regione peribuccale , si estende al viso , al palmo delle mani ed alla pianta dei piedi all'XI° settimana ed al resto del corpo entro la XV° settimana di gestazione . Alla XX° settimana è ultimata la connessione tra recettori per il dolore ed il talamo , la struttura del cervello capace di integrare l'impulso che giunge dai recettori in una sensazione di dolore . Esistono ormai prove convincenti per affermare che alla XX° settimana il nascituro sente dolore ."
Chi commette un omicidio è responsabile appunto di omicidio e , essendo il nascituro NON UN OGGETTO MA UN ESSERE UMANO , se la donna abortisce commette omicidio .
A questo punto seguendo il tuo ragionamento se è vero come è vero che un uomo che intende uccidere o stuprare una donna lo farà comunque anche se esiste il reato di omicidio o di stupro , dovremmo legalizzare sia l'omicidio che lo stupro , tanto un uomo che intende farlo lo farà lo stesso !