Dialoghi > Proposte per nuove iniziative
Perchè non chiediamo la chiusura dei club privè?
maschilista78:
Salve, non so quanta dignità ha o meno questa mia lettera però ve la voglio scrivere lo stesso, mi sento in dovere di farlo.
Sono un ragazzo di 30 anni che si affaccia al mondo del sesso per crearmi una mia personalità eterosessuale e non so perchè a me soddisfa l'erotismo etero di gruppo... quello che ho scoperto in questo mondo è che la maggior parte di queste situazioni sono di appannaggio dei gestori dei cosidetti club privè i quali fanno entrare coppie gratis (quando non le pagano di nascosto) per attirare clienti uomini costretti a sborsare a testa una bella cifra di circa ottanta euro a testa ogni volta che partecipano con la speranza che una coppia forse li selezioni e si apparti con loro.
Percui ora la maggior parte delle coppie etero va a cercare queste situazioni all'interno di questa trappola economica disertando gruppi o singoli che hanno i giusti titoli per dare e avere e che vogliono vivere la loro sessualità spontaneamente e ne hanno anche diritto senza farsi sfruttare da nessuno.
Da uomo trovo questo sfruttamento della sessualità maschile da parte di strutture organizzate e con un certo potere un fatto di per sé inqualificabile, un problema molto sottovalutato dal movimento maschilista che oltretutto dà alla donna un potere sul sesso ancora più aggressivo di quanto lo è di partenza e penalizza lo sviluppo di una sessualità spontanea di ragazzi che si devono costruire una identità sessuale senza essere in debito con nessuno.
Io mi chiedo PERCHE' il movimento femminista nel bene o nel male ha fatto chiudere le case chiuse e perchè il movimento maschilista non si è mai battuto per la chiusura di queste squallide fabbriche di incanalamento coatto e sfruttamento dell'identità sessuale maschile (se non passi attraverso il loro circuito non ti diverti). Aldilà che uno sia un libertino o no non è ammissibile; e oltretutto direi molto contro-natura.
Concludo dicendo che se mai qualcuno prenderà un iniziativa analoga sarei pronto a sostenerlo anche economicamente.
Red-:
Ti dico la mia: intanto non esiste, che io sappia, un "movimento maschilista", o almeno io non ne ho mai fatto parte. ...Almeno consapevolmente. Esiste il movimento maschile o mascolinista, ma non è esattamente la stessa cosa.
Per il resto, la questione per cui l'uomo paga e la donna no, è vecchia come il mondo.
L'uomo paga e la donna no perchè esiste la disparità ormonale e, sui grandi numeri, non sarà mai possibile eliminare tale "usanza", a meno di creare un'umanità modificata geneticamente.
Resta il fatto che, se davvero si volesse creare una società "paritaria", certi fenomeni dovrebbero essere additati come un'anomalia, invece non è così.
Anche nelle discoteche e in molti locali, l'uomo paga e la donna entra gratis.
fabriziopiludu:
non sempre...
maschilista78:
A parte che in discoteca non si paga da 80 a 100 euro euro e si conosce gente, ma poi è inammissibile che i gestori di questi locali violino il principio della libera sessualità maschile, sfruttando gli uomini come sfigati peggio ancora di quelli che andavano nelle case chiuse, facendoli pagare senza offrirgli alcuna garanzia se non quella di poter essere selezionati o scartati da una normale coppia (ci mancano solo le catene al collo), e con il divieto di prendere poi contatti personali. Non lo trovi come uomo' umiliante? Io penso che maschi e femmine abbiano lo stesso diritto di vivere una sessualità libera dai soldi e spontanea nell'atto come vuole la natura specie se una volta maggiorenni hanno bisogno di fare esperienze per maturare come uomini e come donne. Il problema è che manca allora come dici tu proprio un movimento maschilista che faccia chiarezza su questo sfruttamento e umiliazione del maschio.
fabriziopiludu:
Si!
Ho imparato ad EVITARE i Club per soli Soci. Ed altri luoghi di "AGGREGAZIONE".
I Centri Sociali Autogestiti - che fetenzia!
E le discoteche... con la solita Polizei che NON guarda cosa succeda ivi!
I Bar notturni.
I locali in cui si giochi a poker,...
dovremmo veder le cose un po' AL MASCHILE!
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