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FAS alla resa dei conti

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vnd:

--- Citazione da: Red- - Maggio 06, 2013, 22:48:02 pm ---
C- Penso che nessuno abbia mai detto, men che meno io, che FAS sia "femminismo buono"

--- Termina citazione ---

Mettiamola così....
L'unica femminista buona era una femminista morta.
Ma adesso fikasekka è risuscitata....
Si vede che mancando consensi mancava anche l'ossigeno (leggi: quattrini).

Red-:

--- Citazione ---Per la sua pervasività, è chiaro che la violenza sulle donne non è un crimine che può essere risolto unicamente da un punto di vista legale, ma rappresenta una malattia dell'intera società e come tale va affrontata, lavorando sulla prevenzione ancora più che sulla punizione. Come?
•Effettuando corsi di formazione per aiutare le forze dell'ordine a capire e contrastare la violenza di genere, possibilmente creando unità speciali dedicate a questo tema, come succede in altri Paesi. E poi migliorando il coordinamento e lo scambio d'informazioni tra ospedali, polizia e centri di accoglimento.
 •Adottando politiche di inclusione sociale per le comunità di immigrati e emendando il pacchetto sicurezza per garantire immunità alle donne vittima di violenza che risiedono clandestinamente nel nostro paese (e spesso non denunciano i carnefici per timore di essere deportate).
 •Favorendo l'inserimento lavorativo delle donne e garantendo l'applicazione della legge sugli alimenti in caso di divorzio per garantire l'autonomia economica delle donne.
 •Insegnando l'educazione di genere nelle scuole, informando alunni e docenti sulle normative che riguardano la violenza domestica e sensibilizzando i docenti a riconoscere e denunciare i segni di questo tipo di violenza.
 •Formando e monitorando (attraverso un organo di controllo) i media perché propongano rappresentazioni della donna e della famiglia che siano rispettose della dignità e della diversità delle persone.
•Garantendo il finanziamento dei centri antiviolenza, affinché le vittime possano vivere in condizioni di sicurezza in attesa del processo.
 •Infine, come nel più elementare dei progetti, stabilendo meccanismi di monitoraggio e valutazione che permettano di capire se le iniziative intraprese funzionano. Tanto per iniziare, migliorando le statistiche ISTAT affinché si stabilisca un sistema di collezione e analisi a livello nazionale dei dati sulla violenza di genere.
--- Termina citazione ---
Da un punto di vista logico-razionale, con lo stesso costo si salverebbero molte più vite se ci si dedicasse alle persone in difficoltà aspiranti-suicidi. Magari si salverebbero migliaia di persone mentre in quel modo se ne saleverbbero al max una o due. Allo stesso costo.
Assurdo, incredibile!

Mercimonio:
queste pazze non hanno capito niente, perche' non viaggiano e non sanno e non vedono e non riescono neppure a fare 2+2.

i diritti che vogliono dare a immigrati e donne NON sono per difenderle dagli uomini ma per far si' che non abbiano alcuna scusa per non lavorare (sottopagate) e produrre, perche' presto si fara' in modo non sia piu' socialmente accettabile che una donna passi la vita a far la casalinga, i figli saranno visti come un lusso, il matrimonio e la famiglia tradizionale non esisteranno piu', l'unico scopo della gente sara' sgobbare per quattro soldi e pagare le tasse, su TUTTO anche sull'aria che si respira.

e credete questo non si sia gia' visto in passato ? nei paesi maoisti, comunisti, socialisti, ibridi, tutto cio' e' gia' stato messo in pratica in vari modi e tempi diversi e comunque il peggio assoluto si vide durante la rivoluzione francese che e' il "format" da cui deriva l'attuale regime in occidente.

l'esempio piu' lampante del futuro che attende le donne e' la cina maoista fino al 1975 specie riguardo le politiche demografiche e il lavoro femminile e anche nella cina odierna una volta che una ha fatto il figlio unico consentito ci si aspetta che torni a lavorare e zitta.

se queste pazze credono che avere piu' diritti per donne e stranieri si tramuti in vitalizi e benefits di ogni tipo non hanno capito proprio un cazzo, il programma delle democrazie occidentale e' che siamo in troppi e le gramigne vanno liquidate, e che troppa gente non lavora e andra' costretta a sgobbare per un tozzo di pane, tutta la societa' sara' tenuta in un regime di schiavitu' e dipendenza da chi ha il potere di battere moneta.

zagaro:

--- Citazione da: vnd - Maggio 06, 2013, 22:51:25 pm ---Mettiamola così....
L'unica femminista buona era una femminista morta.
Ma adesso fikasekka è risuscitata....
Si vede che mancando consensi mancava anche l'ossigeno (leggi: quattrini).

--- Termina citazione ---

1) non mi aspettavo una frase simile almeno da te.

2)con il Signor nickname Rodrgo che  ho avuto la sventura di conoscere nel suo forum  per via di una persona che  conosco benissimo che è stato espulso dopo 6000 post per maschilismo senza saperne  il motivo,  quella filippica di fikasicula  non mi sorprende  più di tanto. 

Dal mio punto di vista il problema dei 'forum guerreschi' si capisce meglio mutuando una figura delle cronache  giornalistiche siciliane: il professionista dell'antimafia .
chiè costui? costui è colui che  predicando in nome dell'antimafia ottiene crediti e risorse, e poi ottenuto lo scranno in questione si comporta in maniera tale e quale i suoi predecessori quando poi non lo troviamo nelle cronache giudiziarie accusati di qualche forma di associazione a delinquere.

oa noi mutuiamo questa figura nel professionista della rivoluzione.
prima di tutto che cos'è una rivoluzione  in termini semplici? la rivoluzione  è la considerazione che  la società è malata  per cui va curata alla fine di produrre buoni cittadini.
ora in alcune aree della sinistra radicale domina il concetto della rivoluzione  militante, cioè di una rivoluzione costante all'interno di una società sempre malata, ora sarà contro la democraziacristiana, ora contro il berlusconismo, ora contro la modernià e così via.
ora l'ultima moda  è il femminismo, la rivoluzione femminista, naturalmente i  metodi da applicare sono quelli tipici della rivoluzione bolscevica.
Attenzione: lo stesso concetto in maniera speculare  lo troviamo nella destra radicale perchè il fascismo italiano si definisce esso stesso rivoluzione, naturalmente lo farà su altri campi

ora  mi domando io: questi rivoluzionari quale società vogliono creare se  partono dal presupposto che  il 50%, ovvero la parte maschile, è geniticamente malvagia, in pratica degli esseri incapaci di amare? Progetto che sarà possibile realizzare se non immaginando forme di schiavitù del maschio, ora cis arà colui che quale tattica per  farsi una scopata in più accetterà  queste forme di schiavitù, ma  la maggioranza maschile cosa farà?


io invece vedo con favore le tematiche di fikasicula che potrebbe riassumersi nella comunità di diversità

Mercimonio:
no no no.

usano metodi da rivoluzione francese, quella bolscevica e' un "sub-set" non a caso, come pure i "moti del 1848", del 1968/69, rivoluzione culturale maoista etc etc

la tecnica e' sempre la stessa, cambiano modi e tempi e ovviamente e' aggiornata alle ultime tecnologie.
non a caso vari autori blaterano di rivoluzione "scientifica" con tanto di manuali e guide all'uso, e infatti
in alcuni ambiti inglobano tecniche militari e di guerriglia come pure di marketing e di psy-op, disinformazione,
e tutto il resto, e' una cosa a 360 gradi di cui il femminismo e' solo una parte.

concettualmente, si segue la linea Trotskysta di "rivoluzione permanente" e infatti in tutto l'occidente uno per uno
gli stati stanno approvando legislazioni pro-donna, come prima in coro hanno fatto le leggi anti tabacco, le leggi su aborto/divorzio,
e tutto il resto che verra' in futuro in una sorta di effetto domino, chi piu' chi meno e in base anche a varianti locali adattate al territorio.

il fascismo era CONTRO-rivoluzionario invece, non confondiamo le due cose please !


schiavitu' del maschio ? e cos'altro sarebbe il matriarcato secondo te ?
il maschio dovra' sgobbare per tutti e non avere un cazzo in cambio, donne e bambini vivranno di rendita e saranno intoccabili.
questo vogliono.

non e' neanche solo odio, e' proprio invidia del pene, non a caso in molte loro illustrazioni la donna liberata viene dipinta come una che taglia i coglioni o l'uccello a un uomo, il pene come simbolo di tutti i loro mali e di tutte le loro sfighe, che siccome non possono avere allora lo vogliono distruggere e castrare.

lo si vede anche nelle piccole cose, quante zitelle acide godono nel castrare il proprio gatto domestico per esempio, come godono nel discuterne sui forum di gatti e cani e come giustificano i benefici della castrazione facendo anche paralleli con i maschi uomini, io non ho mai letto certe assurdita' roba da manicomio, se avete tempo date un occhio.

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