Autore Topic: FAS alla resa dei conti  (Letto 20591 volte)

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Offline Stendardo

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Re:FAS alla resa dei conti
« Risposta #30 il: Maggio 07, 2013, 13:15:10 pm »
Arrivati a questo punto , se un uomo decide di fare sesso con una femminista , non importa che sia una giornalista della 27ora o una blogger FAS o una sgualdrina che batte il marcapiede anzichè corteggiare una donna che abbia dei sani valori , uno stile di vita equilibrato e dei costumi morigerati e , poi scopre di aver contratto la sifilide , la gonorrea o altre malattie sessualmente trasmissibili e nella peggiore delle ipotesi l'AIDS , bhe , francamente , per questi uomini , non mi sentirei di versare una lacrima .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline COSMOS1

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Re:FAS alla resa dei conti
« Risposta #31 il: Maggio 07, 2013, 13:40:00 pm »
1 il femminismo è tutto cattivo, sennò che ci stiamo a fare nel forum della QM? ma c'è un femminismo cattivo e uno peggiore

c'è un femminismo che fa gli interessi delle donne e che si interroga se sia negli interessi delle donne il carcere degli uomini, si interroga su cosa ci guadagnano le donne quando gli uomini vanno in galera

e c'è un femminismo al quale gli interessi delle donne non interessano punto, un femminismo misandrico, istituzionale, a cui interessa il potere e che è già al potere in tutto l'occidente

è evidente che noi possiamo combattere contro ambedue ma mentre consideriamo il primo un nemico leale, il secondo è quasi  :hmm: la personificazione di Satana, cioè intendo dire: il dramma dell'Olocausto non può essere spiegato in nessun caso, non si può capire come si fa a mandare nelle camere a gas le mamme con i loro bambini. Quel femminismo che noi chiamiamo nazifemminismo è pur sempre un nemico, ma un nemico con il quale non siamo mai riusciti a dialogare e che di fatto si dimostra del tutto irrazionale, a tal punto irrazionale che le sue somiglianze con il nazismo sono sorprendenti: Hitler non sterminò solo gli ebrei, ma anche il proprio popolo, chi va in Germania oggi di architettura pre-1945 ne trova molto poca! Lo stesso fanno quelle nazifemministe che portano i maschi al suicidio e le femmine anche!

2 alla fine noi siamo qui per discutere di QM e ci sono ben pochi problemi finchè critichiamo il femminismo e la misandria dominante. Quando andiamo oltre cominciano gli attriti. È possibile restaurare il patriarcato? è possibile portare indietro la storia? il fascismo era di destra o di sinistra?
Non credo che basti qualche post su di un forum per farsi idee adeguate su questi argomenti
Quando perciò usciamo dal sentiero QM dobbiamo essere molto cauti: da un lato non possiamo non uscire, dall'altro dobbiamo ricordarci che lo strumento che abbiamo è inadeguato
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Offline Stendardo

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Re:FAS alla resa dei conti
« Risposta #32 il: Maggio 07, 2013, 13:40:30 pm »
Queste confusioni a centro a destra ed a sinistra , sono state create ad hoc dallo stesso Mussolini che così facendo , spiace dirlo , si è dimostrato solo un opportunista .

In un intervista concessa all'inviato del Sunday Pictorial di Londra del 12 Novembre 1926 Mussolini disse : "« Il fascismo è un metodo, non un fine; una autocrazia sulla via della democrazia »

In un discorso pronunciato come parlamentare al Senato della Repubblica prima dell avvento del fascismo il 27 Novembre 1922 , Mussolini disse : "Noi ci permettiamo il lusso di essere aristocratici e democratici, conservatori e progressisti, reazionari e rivoluzionari, legalisti e illegalisti, a seconda delle circostanze di tempo, di luogo e di ambiente . Nessuno vorrà gabellare per "rivoluzionario" il complesso dei fenomeni sociali che si svolgono sotto i nostri occhi. Non è una rivoluzione quella che si attua, ma è la corsa all'abisso, al caos, alla completa dissoluzione sociale. Io sono reazionario e rivoluzionario, a seconda delle circostanze. Farei meglio a dire - se mi permettete questo termine chimico - che sono un reagente. Se il carro precipita, credo di far bene se cerco di fermarlo; se il popolo corre verso un abisso, non sono reazionario se lo fermo, anche con la violenza. Ma sono certamente rivoluzionario quando vado contro ogni superata rigidezza conservatrice o contro ogni sopraffazione libertaria. I peggiori reazionari in questo momento sono, per il Fascismo e per la storia, coloro che si dicono rivoluzionari, mentre i Fascisti, tacciati cretinamente di "reazionari", sono in realtà, coloro che eviteranno all'Italia la terribile fase di un'autentica reazione. Chiunque in Italia abbia il coraggio di fronteggiare le degenerazioni della sovversione e non, corre il pericolo di essere bollato come reazionario; ma poiché tali degenerazioni esistono e poiché il coraggio di fronteggiarle lo abbiamo dimostrato seminando anche di nostri morti le piazze d'Italia, noi abbiamo la spregiudicata disinvoltura di sorridere se ci chiamano reazionari. Io non ho paura delle parole. Se domani fosse necessario, mi proclamerei il principe dei reazionari. Per me tutte queste terminologie di destra, di sinistra, di conservatori, di aristocrazia o democrazia, sono vacue terminologie scolastiche. Servono per distinguerci qualche volta o per confonderci, spesso. "


« I nostri programmi sono decisamente rivoluzionari le nostre idee appartengono a quelle che in regime democratico si chiamerebbero "di sinistra"; le nostre istituzioni sono conseguenza diretta dei nostri programmi; il nostro ideale è lo Stato del Lavoro. Su ciò non può esserci dubbio: noi siamo i proletari in lotta, per la vita e per la morte, contro il capitalismo. Siamo i rivoluzionari alla ricerca di un ordine nuovo. Se questo è vero, rivolgersi alla borghesia agitando il pericolo rosso è un assurdo. Lo spauracchio vero, il pericolo autentico, la minaccia contro cui lottiamo senza sosta, viene da destra. A noi non interessa quindi nulla di avere alleata, contro la minaccia del pericolo rosso, la borghesia capitalista: anche nella migliore delle ipotesi non sarebbe che un'alleata infida, che tenterebbe di farci servire i suoi scopi, come ha già fatto più di una volta con un certo successo. Sprecare parole per essa è perfettamente superfluo. Anzi, è dannoso, in quanto ci fa confondere, dagli autentici rivoluzionari di qualsiasi tinta, con gli uomini della reazione di cui usiamo talvolta il linguaggio »
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Guit

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Re:FAS alla resa dei conti
« Risposta #33 il: Maggio 07, 2013, 14:25:01 pm »
1°Domanda :
Avete letto i due articoli ?

2°Domanda :
Siete ancora convinti che esista un femminismo diciamo più "buono" rappresentato dalle FAS e tutto il resto del femminismo ?

Ripeto non voglio commentare perchè rischierei di essere di parte , ma vorrei un Vostro parere obiettivo .

Più che domandarsi se esista un femminismo buono o cattivo come ideologia, la distinzione tra femminismo e neofemminismo è, almeno per Uomini Beta, la funzionalità che questa ideologia ha rispetto alla gestione del potere, ed è quindi una distinzione storica.
Essendo contrario all'impostazione ideologica e filosofica femminista e alla sua rilettura unilaterale della storia dei sessi, il mio problema nel distinguere non è tra bontà o non bontà del pensiero bensì tra buona o cattiva fede di chi lo sostiene, questione per niente banale, secondo me. I neofemminismi, cioè i femminismi organici, sono caratterizzati da una profonda cattiva fede e consapevolezza discriminatoria delle dirigenze, carattere non sempre riscontrabile nei femminismi "dal basso" e nell'adesione popolare.



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Offline Mercimonio

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Re:FAS alla resa dei conti
« Risposta #34 il: Maggio 07, 2013, 14:39:24 pm »
la Storia  non torna mai indietro, e che io sappia nessuna Restaurazione  ha  mai avuto successo.

io che  ho un cervello composto da pochi neuroni uso come bussola un vecchio adagio popolare:

' u rispetto è misurato, cu porta l'avi purtato'

in soldoni ' il rispetto verso le persone è cosa  misurabile, ne avrai per quando ne darai'
e corollario
chi mi tratta con rispetto avrà il mio rispetto, e a chi mi mostrerà i denti mostrerò i denti.

ti faccio un esempio banale.
sai chi è considerato il più grande precettore della storia?

è Chirone  il maestro degli eroi. ma è un centauro manco un essere umano.

per dirti che come mio precettore-insegnante di vita può essere chiunque, ma  la base  è il rispetto reciproco


restaurare al 100% non sara' mai possibile ma fare molti passi indietro sara' inevitabile quando una societa' si mette in un vicolo cieco.
oppure muore e viene rimpiazzata da altri popoli, come e' sempre stato.

e chi sono questi popoli che invadoni le civilta' moribonde se non popoli che sono in primis bene organizzati e con una societa' fondata su basi solide ? ci sono voluti secoli di "dividi et impera" per spezzare gli Ottomani o adesso ci avrebbero gia' invasi, ma le loro basi restano solide, quando si sapranno anche organizzare meglio noi che si fa ? infatti dell'Islam la gente non e' certo impaurita dai suoi eserciti ma dalla solidita' con cui dirigono le nazioni islamiche con leggi severe ma giuste.

le donne hanno il terrore del BURKA infatti, non delle scimitarre o delle lapidazioni, che magari gli piacerebbe pure vedere di persona...

il burka come simbolo del rimettere la donna al suo posto nella sua funzione naturale, la casa, la famiglia.
in totale antitesi con tutta l'immondizia femminista e modernista quindi.



Offline Mercimonio

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Re:FAS alla resa dei conti
« Risposta #35 il: Maggio 07, 2013, 15:04:41 pm »
Queste confusioni a centro a destra ed a sinistra , sono state create ad hoc dallo stesso Mussolini che così facendo , spiace dirlo , si è dimostrato solo un opportunista .

In un intervista concessa all'inviato del Sunday Pictorial di Londra del 12 Novembre 1926 Mussolini disse : "« Il fascismo è un metodo, non un fine; una autocrazia sulla via della democrazia »

interessante intervista, pero' e' un bluff perche' alla fine della fiera ha sempre avuto sotto il culo i poteri che a parola odiava e fu deposto nel '43 proprio da loro perche' loro erano quelli che lo hanno tenuto per le palle fino alla fine.

e' una questione di ownership d'altronde, mussolini non possedeva niente se non la sua carica politica e il suo prestigio, i poteri veri possedevano l'intero paese, le maggiori industrie, le banche, le riserve d'oro, l'esercito, tutto !

non aveva torto quindi a vedere la "destra" come il SUO peggior nemico, infatti alla fine l'hanno fatto fuori.
che e' poi la sorte di tutti i leader politici, chi comanda veramente resta sempre nell'ombra e ne ha ottime ragioni anche.

Offline COSMOS1

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Re:FAS alla resa dei conti
« Risposta #36 il: Maggio 07, 2013, 20:41:21 pm »
a dimostrazione che non c'è un femminismo buono, ma una cattivo e l'altro peggiore, riporto questo intervento contro FAS:


http://www.metaforum.it/showthread.php/26351-Sminuire-la-lotta-alla-violenza-maschile?p=392087&viewfull=1#post392087

Citazione
  Ieri, 21:57   #6      satya  satya non  è collegato   Senior Member  L'avatar di satya Data Registrazione18-08-2004LocalitàMilan, Italy, ItalyMessaggi8,913       
Il bue che dà del cornuto all'asino. E piagnistei su piagnistei... Grande ammirazione, da parte mia, a chi ha la forza, lo stomaco e la PAZIENZA per smontare, pezzo su pezzo, una visione del femminismo a dir poco delirante - praticamente la negazione del problema!

 
 Io invece:
 
 1. non ho tempo, davvero, troppe faccende di vita mi incalzano!
 2. non ce la posso fare, dopo due righe di "ti-vomito-addosso-così-mi-faccio-l'audience-tra-i-miei-nmila-fake-e-controfake", mi vengono in mente solo insulti
 3. comincio a pensare che siamo in guerra. E col "nemico" non c'è modo di trattare: o spari tu, o ti spara addosso. Chi vuole negare che esistano discriminazioni di genere (tentare di sminuire per me equivale a negare) in questo momento E' il mio nemico. E io scelgo di sparare - virtualmente, neanche a dirlo (visto che bisogna specificare, casomai partisse un'altra scomunica).  Sparare virtualmente ancora prima che apra la bocca. Tutto ciò che finora ho letto di FKS e suo infiniti alias rientra nel capitolo "cazzate", o meglio "cazzate negazioniste, e quindi pericolose". Con un enorme seguito, ahinoi. Tempi degenerati...
 
 
   

 :w00t:

vi rendete conto: FAS vengono accusate di "sminuire che esistano discriminazioni di genere" ...  :w00t:



a parte il fatto che io non me ne sono mai accorto, le FAS sono paranoiche nel vedere in ogni battito di ciglia una manifestazione della cultura patriarcale, ma quel che conta è che le discriminazioni di genere sono un dogma e chi le tocca, le mette in discussione, le problematicizza, merita il trattamento degli eretici o delle streghe (per restare in tema): la scomunica (reale) e il rogo (per ora virtuale)

cvd: ci sono nemiche e nemiche, e alcune sono nemiche che non meritano rispetto!


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Offline Mercimonio

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Re:FAS alla resa dei conti
« Risposta #37 il: Maggio 07, 2013, 22:08:40 pm »
vi rendete conto: FAS vengono accusate di "sminuire che esistano discriminazioni di genere" ...  :w00t:

hahaha.

comunque e' la prassi tra tutti gli estremisti, queste ne entrano a pieno titolo .. odio cieco, discorsi da bordeline, razionalita' zero, il classico identikit della femminista incazzata da due soldi, notare che usa anche le parole "negazionismo" etc etc .. un classico.




Offline zagaro

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Re:FAS alla resa dei conti
« Risposta #38 il: Maggio 07, 2013, 22:18:44 pm »
hahaha.

comunque e' la prassi tra tutti gli estremisti, queste ne entrano a pieno titolo .. odio cieco, discorsi da bordeline, razionalita' zero, il classico identikit della femminista incazzata da due soldi, notare che usa anche le parole "negazionismo" etc etc .. un classico.

o forse parla  in quel modo perchè sa che l'admin del forum espellerà qualsiasi opposizione a quei tipi di discorsi anche se  l'opposizione fosse oltremodo intelligente e razionale oltre ogni limite.

a queste condizioni è facile fare  i gradassi, non costa nulla.
 mi domando che razza di società sperano di creare  dove  ogni forma di pensiero diversa viene a dir poco 'sparata' .
dove ogni Commissario del Popolo può decidere al solo proprio libidum di crocifiggire chi si desidera
vorrei ricordare che nemmeno la repressione dei gulag  ha impedito il crollo  dell'Unione Sovietica.
a chi fa piacere divenire  un semplice schiavo?

per il resto il femminismo è opinione degna di merito, però come tutte le ideologie: il troppo stroppia, e il mancante si fa sentire
« Ultima modifica: Maggio 07, 2013, 22:31:12 pm da zagaro »

Offline renato.dg

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Re:FAS alla resa dei conti
« Risposta #39 il: Maggio 08, 2013, 01:27:44 am »
1 il femminismo è tutto cattivo, sennò che ci stiamo a fare nel forum della QM? ma c'è un femminismo cattivo e uno peggiore

c'è un femminismo che fa gli interessi delle donne e che si interroga se sia negli interessi delle donne il carcere degli uomini, si interroga su cosa ci guadagnano le donne quando gli uomini vanno in galera

e c'è un femminismo al quale gli interessi delle donne non interessano punto, un femminismo misandrico, istituzionale, a cui interessa il potere e che è già al potere in tutto l'occidente

è evidente che noi possiamo combattere contro ambedue ma mentre consideriamo il primo un nemico leale, il secondo è quasi  :hmm: la personificazione di Satana, cioè intendo dire: il dramma dell'Olocausto non può essere spiegato in nessun caso, non si può capire come si fa a mandare nelle camere a gas le mamme con i loro bambini. Quel femminismo che noi chiamiamo nazifemminismo è pur sempre un nemico, ma un nemico con il quale non siamo mai riusciti a dialogare e che di fatto si dimostra del tutto irrazionale, a tal punto irrazionale che le sue somiglianze con il nazismo sono sorprendenti: Hitler non sterminò solo gli ebrei, ma anche il proprio popolo, chi va in Germania oggi di architettura pre-1945 ne trova molto poca! Lo stesso fanno quelle nazifemministe che portano i maschi al suicidio e le femmine anche!

2 alla fine noi siamo qui per discutere di QM e ci sono ben pochi problemi finchè critichiamo il femminismo e la misandria dominante. Quando andiamo oltre cominciano gli attriti. È possibile restaurare il patriarcato? è possibile portare indietro la storia? il fascismo era di destra o di sinistra?
Non credo che basti qualche post su di un forum per farsi idee adeguate su questi argomenti
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C'è un femminismo cattivo e uno peggiore mascherati per da cosa buona e giusta ed equa.C'è da fare una sola cosa, copatterl eil primo modo per combatterlo non quello di parlare di fascismo e patriarcato ma è quello di non condividere la dottrina eil rancore del femminismo.IL primo mdo per vincere il femminismo lo si fa interiormente e singolarmente poi si passa alle azioni comuni e soprattutto alla difffusione delle idee antifemministe.
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Offline renato.dg

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Re:FAS alla resa dei conti
« Risposta #40 il: Maggio 08, 2013, 01:33:49 am »
Più che domandarsi se esista un femminismo buono o cattivo come ideologia, la distinzione tra femminismo e neofemminismo è, almeno per Uomini Beta, la funzionalità che questa ideologia ha rispetto alla gestione del potere, ed è quindi una distinzione storica.
Essendo contrario all'impostazione ideologica e filosofica femminista e alla sua rilettura unilaterale della storia dei sessi, il mio problema nel distinguere non è tra bontà o non bontà del pensiero bensì tra buona o cattiva fede di chi lo sostiene, questione per niente banale, secondo me. I neofemminismi, cioè i femminismi organici, sono caratterizzati da una profonda cattiva fede e consapevolezza discriminatoria delle dirigenze, carattere non sempre riscontrabile nei femminismi "dal basso" e nell'adesione popolare.

Se il  femminismo è quello al potere allora è assolutamente così, la distinzione non nei contenuti ma nella gestione del potere in primis quello culturale.Il femminismo è ipocrita al principio perchè quello che condanna negli uomini lo fa in prima persona elo giustifica.
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Offline Mercimonio

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Re:FAS alla resa dei conti
« Risposta #41 il: Maggio 08, 2013, 06:28:38 am »
Se il  femminismo è quello al potere allora è assolutamente così, la distinzione non nei contenuti ma nella gestione del potere in primis quello culturale.Il femminismo è ipocrita al principio perchè quello che condanna negli uomini lo fa in prima persona elo giustifica.

e facendo questo e' doppiamente contro natura perche' gia' l'uomo moderno e' schifosamente addomesticato, loro lo vogliono addomesticare al 100% e renderlo schiavo della donna non a caso il loro mito sono le Amazzoni.

Offline Mercimonio

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Re:FAS alla resa dei conti
« Risposta #42 il: Maggio 08, 2013, 06:33:24 am »
o forse parla  in quel modo perchè sa che l'admin del forum espellerà qualsiasi opposizione a quei tipi di discorsi anche se  l'opposizione fosse oltremodo intelligente e razionale oltre ogni limite.

a queste condizioni è facile fare  i gradassi, non costa nulla.
 mi domando che razza di società sperano di creare  dove  ogni forma di pensiero diversa viene a dir poco 'sparata' .
dove ogni Commissario del Popolo può decidere al solo proprio libidum di crocifiggire chi si desidera
vorrei ricordare che nemmeno la repressione dei gulag  ha impedito il crollo  dell'Unione Sovietica.
a chi fa piacere divenire  un semplice schiavo?

per il resto il femminismo è opinione degna di merito, però come tutte le ideologie: il troppo stroppia, e il mancante si fa sentire

ma l'estremista non e' per nulla interessato al dialogo, se non con quelli che la pensano esattamente come lui.

e' qui il grave, pensano di aver capito tutto loro e ne fanno un dogma, quando un giorno la realta' gli viene sbattuta
in faccia hanno reazioni isteriche o cadono in totale depressione.

e' una forma di borderline, e non c'e' modo di mettergli anche solo la pulce nell'orecchio.


Offline vnd

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Re:FAS alla resa dei conti
« Risposta #43 il: Maggio 08, 2013, 07:10:34 am »

cvd: ci sono nemiche e nemiche, e alcune sono nemiche che non meritano rispetto!

Lo so.
leggendo le esaltate di metaforum verrebbe da simpatizzare per fkskk.

Si ha quasi l'impressione che ci vorrebbe un non nulla perché questo fosse possibile.
Basterebbe riconoscere che oltre ai trans, alle lesbiche, ai gay e ai bambini, ci sono anche gli uomini.
Che anche gli uomini sono oggetto di violenza e sono la maggior parte delle vittime della violenza femminile.
E poi ci sono i lavoratori.

Ma, riconoscere questo, significherebbe far crollare tutto il castello di carte.
Perché si ritornerebbe indietro di anni. A cio che U3000 e gli altri forum affratellati sostenevano già ai tempi delle prime assurde manifestazioni contro la fantomatica violenza maschile contro le donne: non esiste la violenza di genere.

Perché l'uomo che muore cadendo da un'impalcatura muore  per violenza.
Che differenza fa se il datore di lavoro è maschio o femmina?
Quell'uomo muore a causa dell'economia capitalista.
E non è meno degno di una donna che ha avuto l'imprudenza di appartarsi con uno sconosciuto.


Se fkskk riconoscesse questo... e basterebbe davvero solo un piccolo passo in avanti, allora si potrebbe anche pensare di schierarsi con lei.

Pensare... non di farlo davvero...

Perché resterebbe la sua difesa dei privilegi femminili, l'accusa di violenza a chi non vuole abortire, il suo concetto fascista di democrazia (ha diritto di parola solo chi la pensa come noi), la solidarietà con la Boldrini, e poi... diciamocelo...
Quelle porcherie vegane che hanno preparato a livorno....



Una cosa rivoltante!

In Italia. Dove vai vai e mangi la nostra gloriosa cucina popolare.
Veder galleggiare in quelle minestracce quei fagiolini e quei piselli, morti di solitudine in mezzo a tutta quella brodaglia senza sale è, invece di una tristezza infinita.
Nemmeno negli ospedali...
« Ultima modifica: Maggio 08, 2013, 07:32:28 am da vnd »
Vnd [nick collettivo].

Offline Mercimonio

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Re:FAS alla resa dei conti
« Risposta #44 il: Maggio 08, 2013, 08:43:54 am »
esatto !

queste sono fanatiche che difendono i loro privilegi e pretendono di crearne di nuovi perche' tanto per loro l'uomo e' solo una bestia parlante e come tale e' un mulo da soma il cui compito naturale e' servire e riverire le donne.

questa logica gli viene inculcata fin da bambini, e' IMPOSSIBILE che anche solo la ammorbidiscano, anzi con gli anni la gente tende a indurirsi sulle sue posizioni, tanto piu' se si parla di ideologie totalizzanti come quella femminista.

qua si sta andando ben oltre la lotta di classe, perche' la lotta di genere e' molto piu' estrema come concetto.
un operaio uomo che muore a loro non fotte un cazzo, una operaia donna che muore per loro e' una tragedia immane che richiede immediate leggi speciali pro-donna.

con questa logica dove cazzo si andra' a finire ? e soprattutto, perche' queste pazze non si pongono mai dubbi ma hanno solo certezze granitiche, tipiche dei peggiori estremisti ?