Sull'alleanza tra femministe ed omosessuali si è preso e si continua a prendere un grande abbaglio:
è ovvio che esiste da sempre una CONVERGENZA DI FATTO di obiettivi tra i due gruppi: l'eliminazione
di tutto ciò che chiamano "patriarcato" cioè il complesso di istituzioni, norme, valori, credenze, ruoli e
costume che caratterizza questo sistema sociale, ma questo per motivi diversi ed opposti. Gli uni, gli
omosessuali perchè sempre discriminati, disprezzati, insultati e maltrattati, anche più delle lesbiche
(e questo è un fatto innegabile), le altre perchè intendono destrutturare e cancellare tale sistema e
sostituirlo con un altro, calibrato e misurato sulle esigenze, sui desideri, sui bisogni e capricci della
donna: in tale ipotetico Eden femminile l'uomo (anzi, il maschio, così lo si disumanizza) è tenuto ad
assolvere il ruolo di dispensatore di felicità ricevendo in cambio SOLO ed ESCLUSIVAMENTE quello che
la donna che lo accalappia decide di dargli al momento e fino a quel momento. E' ovvio che in quel
mondo gli omosessuali maschi non servirebbero a questo punto ad un bel nulla: che cosa se ne
fa una società ed un regime femminista di un omosessuale maschio che non andrebbe bene
nemmeno come giocattolo erotico? Magari serve adesso: a spezzare il fronte maschile, ad avere
degli alleati maschi contro il "maschilismo" e a dimostrare che il "patriarcato" fa male anche ai maschi, visto che costringe dei maschi ad andare contro la loro reale natura e a dimostrare di
essere, di fronte a tutti, quello che non sono. Ma la rivalutazione che il femminismo fa del maschio
omosessuale è puramente strumentale e tattica. Finchè serve alla polemica e alla contestazione,
ben venga il maschio omosessuale, ma questo si illude se pensa di ricevere il favore, il rispetto e
l'amicizia femminile e femminista. L'obiettivo femminista strategico di fondo è quello di accantonarli
quando la guerra contro il patriarcato sarà vinta. E allora si metteranno a perseguitarli anche loro.
Inviandoli in campi di "rieducazione" ad addestrarli, se non a fare sesso con le donne, perlomeno
a fare i cavalieri serventi delle donne. Del resto le femministe predicano da sempre l'eliminazione
o almeno la marginalizzazione dei maschi. Figuriamoci se non faranno fare una fine del genere agli
omosessuali che, anche loro, considerano maschi mancati. Tanto più che, sia pure per fare sesso
gli omosessuali finirebbero per praticare un separatismo maschile che le femministe non hanno mai
visto di buon occhio. Quindi il matrimonio di interesse tra femministe ed omosessuali maschi non è
destinato, a mio parere, a durare a lungo. Finiranno per accorgersene anche gli omosessuali che,
pur tra i tanti loro difetti, sono però in gran parte intelligenti e abbastanza sensibili alle strategie
e alle furbizie femminili. Se la smetteremo di trattarli in maniera brutale e bestiale magari molti di
loro finiranno per fiancheggiare e per militare nei movimenti maschili.