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Disamina dell'uomo femminista .

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Stendardo:
Una delle caratteristiche dell'uomo è la relativa stabilità emotiva , che lo differenzia dalla donna . L'uomo femminista , invece , è molto volubile : può passare dall'euforia alla disperazione in un batter d'occhio e , normalmente , ciò che determina questo suo repentino cambiamento emotivo è il giudizio femminile : basta un semplice complimento di una donna e l'uomo femminista è al settimo cielo , un gesto , invece , di disapprovazione e gli sembra che il mondo sia finito . Pare che l'uomo femminista sia in balìa del giudizio femminile e ciò deriva senza ombra di dubbio da una mancanza di personalità .
La personalità di una persona consiste nella consapevolezza di "sè" dei proprio pregi e dei propri difetti , delle proprie capacità e dei propri limiti . Il femminista non ha alcuna personalità nè consapevolezza di sè , vive in uno stato di continua prostrazione e di vergogna e pertanto ha continuamente bisogno dell'approvazione delle donne .
Questa è , a mio modo di vedere , la caratteristica peculiare del femminista , esso è alla ricerca continua di conferme femminili ma , putroppo , questa ricerca non avrà mai fine perchè nessuna conferma femminile sarà sufficiente a renderlo consapevole di sè .
Ma per quale motivo nessuna conferma femminile sarà sufficiente a fargli riacquistare la personalità ed a renderlo consapevole di se come uomo facendolo unscire dalla melma in cui è sprofondato ?
E' molto semplice : perchè affinchè ciò possa avvenire è necessaria che tale conferma ricevuta da una femminista sia sincera .
Ma la femminista , essendo troppo astuta , non ha alcun interesse che il femminista smetta di voltolarsi nel fango , inoltre , è proprio il modo di comportarsi larvato del femminista che spinge la stessa femminista a mentirgli .
Il femminista , per farsi accettare dalle donne ed evitare quindi un loro giudizio negativo , è costretto ad indossare un maschera elogiativa ed accondiscendente , che mostri alle donne ciò che le stesse vogliono vedere .
Ma voler riuscire a raggirare quella serpe malefica della femminista è come voler suotare il mare con il secchiello e pertanto i complimenti che egli riceve da una femminista sono già viziati in origine .
Si crea così il seguente circolo vizioso : la femminista continuerà a farlo sentire sbagliato ed egli , disperato , ricorrerà dalla stessa per avere delle "conferme" il cui unico effetto sarà quello di farlo sentire ancora più sbagliato di prima .
In definitiva , la paura del giudizio delle donne è la caratteristica principale del femminista , ha paura di esprimere il proprio punto di vista , di lottare contro le ingiustizie , ciò che più lo impaurisce è l'angoscia del non sentirsi capito dalle donne , pertanto per evitare di incorre in tutto ciò il femminista utilizza altre tecniche oltre a quella della maschera per farsi ben volere dalle donne .
L'uomo femminista vede sempre davanti a sè 2 sole alternative possibili :
1)O essere "perfetto" agli occhi delle femministe ;
2)O essere il peggior rifiuto dell'umanità .
Tutto o nulla , bianco o nero , la sua visione dei rapporti uomo-donna è farisaica .
Così emerge un'altra caratteristica del femminista : quella del non sentirsi mai accettato per quello che è . Egli non sente di poter essere accettato così com'è : o è come le femministe lo vogliono o non è degno di niente e , questa visione dicotomica viene utilizzata dal femminista come metro di giudizio anche per ciò che accade nel mondo e nella società . E pertanto , o anche gli altri uomini diventano femministi o meritano solo disprezzo .
Il femminista si identifica in un eroe patetico come forma di autocommiserazione con la conseguenza che è incapace di affrontare virilmente le varie avversità della vita che possono capitare .
Il femminista , talvolta , trae sofferenza anche dal lavoro : si sente oppresso , schiacciato  e non rispettato . Ma ancora una volta ciò che causa queste situazioni è proprio il suo modo di comportarsi poco virile .
Il femminista preferisce subire piuttosto che affrontare sinceramente (e virilmente) la questione con le donne . E per quale motivo egli si comporta così ?
Per paura . E' la paura di poter avere una reazione sgradevole da parte delle donne e di essere pertanto rifiutato , umiliato e di perdere l'immagine che si è costruito così faticosamente agli occhi delle donne in tanti anni di mascheramenti , in sintesi ha il terrore di non essere accettato dalle donne .
Ma mostrarsi sempre succube ed accondiscendente e rinunciare alla propria dignità ha portato il femminista ad essere amato e rispettato veramente dalle donne ?
La risposta è no . Il disperato tentativo di piacere per forza a tutte le donne ha come risultato ineluttabile quello di non piacere veramente a nessuna donna .
Il femminista si riconosce per il suo rigido atteggiamento moralistico che mostra di avere per alcuni aspetti caratteristici di noi uomini più in particolare per: 1) il disprezzo per lo sport e per la boxe ed il calcio in particolare, 2) il disprezzo degli uomini che esprimono con forza e sicurezza di sé concetti politicamente scorretti da lui definiti "trogloditi neanderthaliani" , 3) il disprezzo di tutti quegli uomini che hanno modi di fare e di esprimersi tipicamente maschili . Egli non vuole conformarsi ad alcun modello maschile , perchè egli disprezza qualsivoglia modello maschile .
Perchè tutto questo astio e dispezzo contro il maschile , dunque ?
Perchè considerare con snobismo e superiorità lo sport ed in particolare quelli da combattimento ed il calcio ?
Perchè sport come ad esempio la boxe o il calcio rappresentano un simbolo di ciò che è maschile , e di cui egli si sente rifiutato .
E' lo stesso ed identico atteggiamento che emerge dalla favola di Fedro La volpe e l'uva :
Spinta dalla fame , la volpe cercava di prendere l'uva da un'alta vite , saltando con tutte le sue forze , ma non riuscì a toccarla ; allora andandosene disse : "Non è ancora matura ; non voglio coglierla acerba ."
Il femminista , indubbiamente , preferisce amicizie femminili a quelle maschili . Può sembrare un controsenso ma non lo è : con un amico maschio egli si scontrerebbe subito uscendone sconfitto , pertanto si crea il suo piccolo harem , un porto sicuro , che gli evita di dover mettersi in discussione con altri uomini .
Il suo rapporto con le donne è di subordinazione , evita accuratamente ogni atteggiemento virile , che egli disprezza . Pertanto il femminista si ritiene diverso dagli altri uomini , ed attento e sensibile nei confronti delle donne , egli è davvero convinto di capire profondamente le donne e di sentire ciò che le donne sentono . Quando è in presenza di una donna , cerca in ogni modo di allontanare da se ogni barlume di virilità al fine di farsi accettare .
Le femministe accettano volentieri la compagnia del femminista , di questo uomo "diverso" da tutti gli altri uomini , così insensibili , rudi , sbrigativi e concreti . Sovente capita che il femminista è attratto sessualmente da una femminista  e pertanto accentua le sue caratteristiche "femminili" per farsi accettare da essa . Perciò è per lui devastante quando alla fine il femminista , uscendo allo scoperto , si sente rispondere : "E' molto lusinghiero , ma io ti vedo solo come un amico..." .
Insomma la vita del femminista è molto dura , pertanto egli si rifugia come può alla disperata ricerca del piacere ed è proprio in questo senso che va inquadrato l'uso e l'abuso della masturbazione , della pornografia , della prostituzione , dolci , alcol e droga in cui sovente si ritrova il femminista , ma il piacere fine a se stesso non permette di stare bene , è sempre una soluzione temporanea alla quale si fa nuovamente ricorso quando l'effetto svanisce si crea pertanto una dipendenza , ma tutto ciò è solo un anestetico  e non rappresenta certamente la soluzione dei suoi problemi .

Lucia:
La dipendenza del giudizzio femminile dipende piu dal mammismo che dal femminismo.

Se un uomo è diventato indipendente dalla figura materna entro 16 anni di vita, non sara MAI cosi fragile e dipendente dal giudizzio di nessuno, mentre uno che non lo è diventato neanche entro 23 anni, avra per sempre paura del giudizio femminile e anche maschile, cosi come lo descrivi tu, anche se poi non si considera femminista.

Alberto86:

--- Citazione da: Abraxas - Maggio 07, 2013, 06:06:50 am ---Se un uomo è diventato indipendente dalla figura materna entro 16 anni di vita, non sara MAI cosi fragile e dipendente dal giudizzio di nessuno, mentre uno che non lo è diventato neanche entro 23 anni, avra per sempre paura del giudizio femminile e anche maschile, cosi come lo descrivi tu, anche se poi non si considera femminista.

--- Termina citazione ---



Mi pare la solita psicologia da rivista del parrucchiere!  :hmm:

Lucia:

--- Citazione da: Alberto86 - Maggio 09, 2013, 10:06:43 am ---

Mi pare la solita psicologia da rivista del parrucchiere!  :hmm:

--- Termina citazione ---

tu sai meglio di me credo che riviste si leggono dal parucchiere, io parlo dall'esperienza propria.  :)

Alberto86:

--- Citazione da: Abraxas - Maggio 09, 2013, 10:16:18 am ---tu sai meglio di me credo che riviste si leggono dal parucchiere, io parlo dall'esperienza propria.  :)

--- Termina citazione ---


Io invece sono dell'idea che se uno è un castrato mentale lo è a livello genetico.
Non credo proprio a questa idiozia dello zerbino femminista per colpa del mancato distacco dalla madre.
Forse può incidere l'educazione ed il contesto familiare in parte, ma sono convinto che la genetica la faccia da padrona.
Parere personale ovviamente.

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