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Disamina dell'uomo femminista .
maveryx:
Standarte sei riuscito a realizzare un miracolo, per la prima volta nella storia di questo forum mi trovo costretto, con piacere s'intende, a dare ragione ad Abraxas.
Tu non hai descritto il femminista, comunque non solo e non fondamentalmente il femminista:
tu hai descritto il "figlio di mamma", inevitabilmente un "povero cristo", senza figura paterna con tutto ciò che ne consegue, preda di tutte le madonne "beate ed immacolate" esperte del "chiagni e fotti" e che non potrà che essere inevitabilmente crocifisso nella vita.
Stendardo:
--- Citazione da: maveryx - Maggio 09, 2013, 14:35:35 pm ---Standarte sei riuscito a realizzare un miracolo, per la prima volta nella storia di questo forum mi trovo costretto, con piacere s'intende, a dare ragione ad Abraxas.
Tu non hai descritto il femminista, comunque non solo e non fondamentalmente il femminista:
tu hai descritto il "figlio di mamma", inevitabilmente un "povero cristo", senza figura paterna con tutto ciò che ne consegue, preda di tutte le madonne "beate ed immacolate" esperte del "chiagni e fotti" e che non potrà che essere inevitabilmente crocifisso nella vita.
--- Termina citazione ---
L'assenza della figura paterna intesa come "pater familias" non come il padre decrepito e politically correct occidentale è certamente una concausa molto importante nel determinare il modo di essere del femminista ma non è certamente la "causa" . La miglior riprova di ciò deriva anche dal fatto che l'assenza della figura paterna può contruibuire a determinare lo sviluppo dell'omosessualità nell'uomo .
E , qui si apre un grande capitolo sull'importanza delle figura paterna per il maschio soprattutto durante il periodo dell'adolescenza .
Appena avrò un pò di tempo , ho intenzione di scrivere anche sull'importanza della figura paterna , adesso però sto scrivendo sull'identità maschile e sulla truffa della teoria gender che conto di pubblicare in breve tempo .
Massimo:
Per mettersi al sicuro dalle critiche, dai rifiuti, dal disprezzo femminista non basta diventare femministi.
Anzi, è inutile. Questo i femministi non lo capiranno MAI.
vnd:
--- Citazione da: Standarte - Maggio 09, 2013, 15:21:30 pm ---L'assenza della figura paterna intesa come "pater familias" non come il padre decrepito e politically correct occidentale è certamente una concausa molto importante nel determinare il modo di essere del femminista ma non è certamente la "causa" . La miglior riprova di ciò deriva anche dal fatto che l'assenza della figura paterna può contruibuire a determinare lo sviluppo dell'omosessualità nell'uomo .
E , qui si apre un grande capitolo sull'importanza delle figura paterna per il maschio soprattutto durante il periodo dell'adolescenza .
Appena avrò un pò di tempo , ho intenzione di scrivere anche sull'importanza della figura paterna , adesso però sto scrivendo sull'identità maschile e sulla truffa della teoria gender che conto di pubblicare in breve tempo .
--- Termina citazione ---
Confermo.
Secondo Freud l'omosessualità può avere come causa il ribaltamento dei ruoli maschile/femminile tra i genitori.
(in questo caso però il carattere ha più importanza dell'essere femminiata).
Secondo Freud l'omosessualità può essere sconfitta con l'analisi.
Piaccia o non piaccia, se da una cosa si può guarire, questa è, a tutti gli effetti, una malattia.
E non si dica che è una trovata cattolica. Freud era un ebreo miscredente, affiliato alla massoneria ebraica.
Stendardo:
Il femminista è un "uomo" che conduce la sua vita giustificandosi in continuazione . Prima di parlare con qualsiasi donna o di scrivere qualcosa proietta già nella sua mente le conseguenze che possono avere le sue parole agli occhi delle donne e pertanto cerca di far fronte ad ogni possibile evenienza soppesando e calibrando bene ogni singola parola . La sua attenzione è costantemente volta a tutelare la sua immagine nei confronti del genere femminile e partanto quando parla o scrive cerca in ogni modo di non essere frainteso da nessuna donna .
La sua strategia "giustificazionista" nei confronti delle donne è , secondo il mio punto di vista , sbagliata .
In primo luogo , bisognerebbe imparare a non giustificarsi di fronte alle donne e questo perchè non c'è modo di imporre alle donne , come anche agli uomini del resto , di fare in modo che esse pensino di noi ciò che noi stessi vogliamo .
Se un uomo non si giustifica dinanzi ad una donna , può tranquillamente chiedersi se l'opinione di essa contenga o meno degli aspetti meritevoli di considerazione oppure se sono le solite idiozie femministe e chiedersi soprattutto se il punto di vista di una donna , chiunque essa sia , sia poi così determinante per la nostra vita .
Non giustificarsi in continuazione di fronte ad una donna vuol dire toglierle il potere di farci del male . Non giustificarsi permette all'uomo di contare solo sulle proprie forze , su se stesso .
Comunque , ritengo che non giustificarsi di fronte ad una donna non basti , bisogna anche contrattaccare .
Bisogna prendere saldamente in mano il timone della nostra vita e non lasciare che la nave vacilli alla prima burrasca .
L'uomo deve assumere un atteggiamento attivo e non passivo .
Lottare contro i soprusi femministi e non arrendersi alle prime minacce ed intimidazioni mafiose femministe , porsi degli obiettivi in seno alla questione maschile e cercare di fare di tutto per raggiungerli , far valere i nostri diritti in ogni sede e con ogni mezzo a disposizione senza aspettare che cada la manna dal cielo e soprattutto difendere la propria dignità di uomo anzichè lamentarsi solamente quando le femministe la calpestano .
Certo , se un uomo decide di controbattere attivamente e di lottare contro la tirannide femminista , potrebbe rischiare di fallire nel proprio intento .
E' vero che un uomo che lotta può perdere .
Ma è altrettanto vero che un uomo che non lotta ha già perso in partenza .
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