ATTENZIONE: ALL'INTERNO IMMAGINI CHE POSSONO URTAREFra l'ottobre e il dicembre 2003 nella struttura di detenzione di Abu Ghraib(Iraq) furono inflitti a diversi detenuti numerosi abusi sadici, clamorosi e sfacciatamente criminali. Gli abusi sistematici e illegali sui detenuti sono stati perpetrati da diversi membri della forza di polizia militare (la 372/a Compagnia di Polizia Militari, 320/o Battaglione, 800/a Brigata) nella sezione A-1 del carcere di Abu Ghraib (Bccf).
Segue un riassunto delle fattispecie elencate nel rapporto: "Inoltre - continua il testo del rapporto - diversi detenuti hanno descritto i seguenti abusi, che, date le circostanze, giudico credibili in base alla chiarezza delle affermazioni e le prove addotte a sostegno dai testimoni:"
- Rottura di lampade chimiche, il cui contenuto fosforico veniva versato sui prigionieri
- Minacce con pistole calibro 9 mm.
- Getti d'acqua fredda su detenuti nudi
- Percosse con manici di scopa o con una sedia
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Minacce di stupro ai danni di prigionieri maschi - Sutura da parte di membri della polizia militare di ferite provocate facendo urtare con violenza il detenuto contro le pareti della cella
- Prigionieri sodomizzati con lampade chimiche o con manici di scopa
- Impiego di cani militari senza museruola per spaventare i detenuti, in un caso risultato in un morso - Pugni, schiaffi e calci ai prigionieri; pestoni sui piedi nudi
- Foto o riprese video di detenuti, uomini e donne, spogliati nudi, a volte in pose forzate umilianti e sessualmente esplicite
- Denudamento dei prigionieri, a volte lasciati spogliati anche per diversi giorni
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Obbligo per i detenuti maschi di indossare capi intimi femminili-
Obbligo per gruppi di detenuti maschi di masturbarsi mentre vengono ripresi - Prigionieri obbligati a stendersi uno sull'altro in un mucchio sul quale i militari saltavano
- Prigionieri obbligati a stare in piedi su una cassetta, incappucciati con un sacchetto, con fili collegati a dita delle mani dei piedi e al pene, simulando la tortura dell'elettroskock
- Fotografie di militari mentre hanno rapporti sessuali con detenute
- Fotografie di prigionieri con catene e collari da cani attorno al collo
- Fotografie di prigionieri morti
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Le parole "sono uno stupratore" sulla gamba di un detenuto, fotografato nudo, accusato di aver violentato una 15/enne. Il rapporto parla poi dei cosiddetti "detenuti fantasma", consegnati a varie strutture di detenzione amministrate dall' 800/a Brigata di polizia militare da altre agenzie governative Usa, "senza documentarlo".
Nel testo del rapporto infine si legge: "Queste conclusioni sono suffragate da confessioni scritte rilasciate da diversi indagati, da confessioni scritte rilasciate da detenuti e da dichiarazioni di testimoni".
(4 maggio 2004)
Fonte: http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni/esteri/iraq21/raptag/raptag.htmlPs: le donne in questione sotto processo marziale, ritenute colpevoli ne sono uscite senza conseguenze!