Autore Topic: "Bastardo asciuga la pipì con il viso"-Maestra d'asilo insulta,umilia e percuote  (Letto 3952 volte)

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Offline Angelo

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Animus, hai ragione su questo. Mi capitò recentemente, nel "vecchio lavoro" che facevo fino all'estate scorsa, un'insegnante che sgridò in maniera sguaiata e violenta dei bimbi... Le feci subito capire in maniera ancora più "decisa" che rischiava... Poi, anche per questo, non si lavora più lì. Ma la coscienza pulita e il dormire tranquilli valgono più di un lavoro precario. Sfogare le proprie ansie sui deboli mi urta. E devono capire che ci sono ancora degli Uomini. Degli altri, non ho considerazione e rispetto. Del resto è impossibile rispettare chi non ti rispetta.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Lucia

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Tu sembri spesso fare allusione ad un'innata bellicosità maschile.

non so a cosa ti riferisci, forse si quando dicevo che un toro è piu bellicoso di un bue, comunque non ho mai negato la mia propria bellicosita se è per questo

Citazione
In realtà, è la tua risposta a preoccuparmi.
E' giusto imporre una disciplina ai bambini ma colpevolizzare un bambino che ha meno di cinque anni, no.

Il capriccio va represso. ma punire un bambino piccolo perché se l'è fatta addosso è quanto di più vile si possa fare.

Guarda, ho aggiunto poi che queste cose le devono fare i genitori non gli insegnanti a scuola, infatti nei miei tempi non si poteva andare a scuola materna se non avevi il controllo dei sfinteri.

Una sola volta ho punito il mio bambino senza controllare la mia forza e non mi sono piaciuta, quando la 4 -a volta ha dipinto il TV con la cacca. E per miracolo un quarto d'ora dopo il bambino è andato per prima volta da solo sul vasino e ha fatto la cio che doveva fare.
Io non mi sono piaciuta e teoreticamente posso essere contro violenza in educazione ma ha avuto effetto.Il resto sono solo parole a vamvera.

Citazione
E' violenza.
Ossia l'atto commesso da un soggetto che si percepisce o è percepito come più forte, ai danni di qualcuno che si percepisce o è percepito come più debole.

Nell'educazione di un bambino è una cosa diversa, perché DEVI imporre alcune regole, non capricci, ma cose senza qualli il bimbo non sarà mai autonomo.

Poi avete ragione, all'asilo non bisogna fare cosi, il mio bimbo aveva 4 o5 anni alla scena di sopra.


Offline Animus

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 "farla cantare come un tamburo" a suon di schiaffoni e mal rovesci" altro che puntita con gli arresti domiciliari... ;)

Volevo dire, "la suono come un tamburo a forza di dritti a mal rovesci".
Vabbè, s'era capito...

Mai mi faccia anche una denuncia per lesioni personali aggravate, voglio vedere chi dei due se la passa peggio..
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline Stendardo

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Re:"Bastardo , asiuga la pipì con il viso"-Maestra d'asilo insulta , umilia
« Risposta #18 il: Maggio 16, 2013, 12:52:15 pm »
fonte : http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_maggio_15/maestre-asilo-altre-sapevano-2121152918740.shtml

Maestre arrestate, il gip: «Altre sapevano»

L'ORDINANZA
Maestre arrestate, il gip: «Altre sapevano»
Secondo il giudice «la direttrice ha coperto» gli abusi e la coordinatrice ha adottato «comportamenti minacciosi e violenti» che hanno messo «i bambini in stato paura costante»
L'ORDINANZA
Maestre arrestate, il gip: «Altre sapevano»
Secondo il giudice «la direttrice ha coperto» gli abusi e la coordinatrice ha adottato «comportamenti minacciosi e violenti» che hanno messo «i bambini in stato paura costante»
«»«»«»La materna «San Romano», dove sono avvenuti i maltrattamenti (Proto) ROMA - Ceffoni, strattonate e soprusi contro bimbi anche di soli tre anni. Piccoli alunni offesi con termini come «zozzi, scemi e bastardi». Violenze che per le insegnanti e i bidelli della materna «San Romano», a Portonaccio, non erano un mistero. Ma che la dirigente Maria Rosaria Citti, 57 anni, finita ai domiciliari insieme alla coordinatrice Franca Mattei, 63 anni, ha cercato di non far trapelare. È il quadro che emerge dall'ordinanza di custodia firmata dal gip Elvira Tamburelli, la stessa che anni fa si è occupata degli «orchi» di Rignano Flaminio (poi assolti). Secondo il giudice, «altre maestre dell'istituto e la direttrice Citti erano da tempo a conoscenza dei comportamenti della Mattei. La direttrice non è mai intervenuta, neppure attivando verifiche interne, bensì ha coperto».
«ANTIEDUCATIVO MA FUNZIONA» - Stando a quanto ha accertato il pm Eugenio Albamonte, titolare dell'inchiesta, la Mattei avrebbe contato proprio sulla copertura da parte della direttrice per persistere negli abusi. Abusi di cui era assolutamente consapevole, poiché un giorno, a proposito dei suoi metodi, avrebbe replicato a una bidella: «È antieducativo, però per me funziona». Per questo una volta avrebbe dato «uno sgrullone» a un piccolo alunno. «Un giorno - ha riferito la bidella al pm - uno dei bambini (affetto da problemi psico-fisici) doveva fare la pipì. La Mattei lo mette seduto sulla tazza, poi comunque lui è un bambino, non è che se tu gli dici stai buono lui sta buono? Lei ad un certo punto gli da un 'pizzone' in faccia, poi si vede che si è resa conto che comunque c'ero io, si è girata e mi ha detto: 'Oddio, mi sono sbagliata, gli volevo dare una carezza'. E io le ho detto: 'Ma tra uno schiaffo e una carezza c'è una differenza».
GLI ALUNNI SCHERNITI - Con una collega, la coordinatrice avrebbe definito uno degli alunni «una cosa inutile, un bambino che non capiva niente, un testone». Non solo: la Mattei, scrive il gip nell'ordinanza di circa 30 pagine, era anche solita «schernire davanti all'intera classe alcuni alunni, permettendo che poi i compagni facessero altrettanto, emulando i comportamenti della maestra». E si spingeva anche a ordinare ai più grandi di colpire i piccoli, colpevoli di dare fastidio o di non eseguire i suoi ordini.
«SOFFERENZA E UMILIAZIONI» - Insomma, per il giudice la coordinatrice «ha usato metodi educativi assolutamente non previsti, irrispettosi della sensibilità, dignità e personalità evolutiva dei piccoli alunni; comportamenti tali da cagionare, specie nei bambini più deboli, in maggiori difficoltà e in condizioni di disagio, uno stato di sofferenza e di umiliazioni. La Mattei infatti «imperniava la sua figura di educatrice mostrando autorità e cercando di incutere timore e paura nei bambini». Aveva instaurato con la classe una «relazione aggressiva, ingiustificata e intollerabile». E adottava «comportamenti minacciosi e violenti» che mettevano «i bambini così piccoli in stato di soggezione e paura costanti».
Lavinia Di Gianvito
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Online fabriziopiludu

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 TZ!  :dry:
 "Una carezza in un pugno"?