Autore Topic: Donne più emotive? Ora è provato  (Letto 2169 volte)

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Donne più emotive? Ora è provato
« il: Gennaio 23, 2010, 11:59:32 am »
http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_23/senso-morale-donne-bazzi_35ff4598-07ff-11df-b78d-00144f02aabe.shtml


La capacità di distinguere il bene dal male è «manipolabile»
Donne più emotive? Ora è provato
Ricercatori italiani hanno dimostrato che una debole corrente elettrica può modificare il senso morale

Il senso morale, ovvero la capacità di distinguere il bene dal male, è manipolabile. A un patto: che il soggetto sia donna. Allora basta un «niente» per renderla, di fronte a una scelta che comporta un giudizio morale, più fredda e calcolatrice. Gli uomini, invece, non si muovono di una virgola e mantengono fede al loro atteggiamento iniziale, di solito più razionale e meno emotivo di quello delle donne. Il «niente» è una debolissima corrente elettrica fatta passare attraverso il cervello ed è questo il trucco che ha utilizzato un gruppo di ricercatori italiani della Fondazione Ca’ Granda-Policlinico di Milano, dell’Ospedale San Raffaele, sempre di Milano, e dell’Università di Padova proprio per verificare le differenze di comportamento fra uomini e donne.

DOMANDE E RISPOSTE - I ricercatori sono partiti da una serie di domande che hanno posto a un gruppo di persone, 38 uomini e 40 donne con un’età media di 24 anni. Eccone una, tanto per entrare nei dettagli dell’esperimento. «Immaginate di essere un medico e di avere di fronte tre pazienti che hanno bisogno di un trapianto d’organo. Potreste salvarli tutti e tre a patto di uccidere una persona sana e di prelevarne gli organi. Che cosa fareste?». Le risposte sono state diverse, a seconda del genere. «Gli uomini», spiega Manuela Fumagalli del Centro clinico per le neuronanotecnologie e la neurostimolazione della Fondazione Policlinico Ca’ Granda diretto da Alberto Priori, «tendenzialmente rispondono in maniera più razionale, cioè scelgono di sacrificare una persona per salvarne tre. Le donne, invece sono più emotive: non se la sentono di uccidere una persona sana, nemmeno per farne vivere tre».

L’EMOTIVITÀ - Di fronte a un dilemma morale, dunque, le donne non solo si comportano diversamente dagli uomini, ma tendono, appunto, a essere più emotive e meno razionali. E sono più manipolabili dell’uomo. «Quando», aggiunge Manuela Fumagalli, «abbiamo rivolto la stessa domanda a donne e uomini, mentre facevamo passare una debole corrente elettrica attraverso la zona prefrontale del cervello, gli uomini non modificavano le loro risposte, mentre le donne sì e diventavano più ciniche e calcolatrici. L’effetto però è reversibile con la sospensione della stimolazione». L’esperimento, che sarà pubblicato sulla rivista PloS One, non ha solo una valenza conoscitiva, ma potrebbe, in futuro, rappresentare la base per nuovi approcci terapeutici e riabilitativi per certe alterazioni della corteccia prefrontale.

RADICI BIOLOGICHE - «Sono situazioni che si possono verificare», spiega Fumagalli, «in seguito a tumore, per esempio, o a ictus e interessare specificamente l’area prefrontale, deputata, appunto, al giudizio morale». La nuova ricerca dimostra come la manipolazione mentale può avvenire non soltanto attraverso un condizionamento psicologico, tipo suggestione o ipnosi, ma anche attraverso tecniche che agiscono su basi biologiche. «Questo studio», conclude Priori, «conferma la differenza di comportamento morale tra uomini e donne, una diversità che affonda le sue radici nella biologia e nella neuro-anatomia, e che è indipendente da fattori culturali quali la religione e l’educazione».

Adriana Bazzi
23 gennaio 2010
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
(Stirner , L'Unico e la sua proprietà)
http://maschileindividuale.wordpress.com/

Harmonica

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Re: Donne più emotive? Ora è provato
« Risposta #1 il: Gennaio 28, 2010, 07:49:05 am »
http://www.corriere.it/solferino/severgnini/10-01-28/08.spm
Le donne e l'emotività "razionale"

Cari Italians,
leggo l'articolo sull'emotività delle donne, ora "provata scientificamente". Poi la "prova": alla domanda «Se hai a disposizione un uomo perfettamente sano e tre malati che guarirebbero con un trapianto cosa fai, uccidi il sano per guarire i tre malati?» gli uomini rispondono sì, le donne no. Mi chiedo dove stia la razionalità di quel sì: evidentemente, nel fatto che tre è maggiore di uno. Ma se mi distacco un momento dall'evidenza superficiale di questo dato inconfutabile (si sa che la matematica di solito non è un'opinione), ecco cosa trovo. Un uomo sano, efficiente, vigoroso è più o meno utile al gruppo umano rispetto a tre malati che, per quanto risanati, saranno sempre da monitorare, non potranno fare sforzi eccessivi, dovranno essere accuditi più che accudire essi stessi? Come se mi offrissero di distruggere una Maserati nuova fiammante per riaggiustare alla meglio tre utilitarie; non mi pare conveniente. A questo si aggiungerebbe un grave danno collaterale; si legittimerebbe infatti un'azione che giustamente è tabù assoluto nelle comunità umane civili, quella di uccidere per soddisfare un fine utilitaristico. Il tabù in questione non va mai e poi mai infranto, perché finirebbe di sicuro, prima o poi, per legittimare azioni che danneggerebbero irreparabilmente l'umanità. In fondo i nazisti facevano un ragionamento altrettanto "razionale" nelle loro progettualità sterminatrici verso ebrei, zingari e omosessuali, sbaglio? Dunque il cervello femminile è più capace di fare in un attimo ragionamenti complicati. Li legge tutti insieme, sovrapposti, e questo si chiama "emotività"? Devo dedurne che l'emotività va ascoltata attentamente, perché può essere tremendamente razionale.

Paola Magi, paola.magi@fastwebnet.it

Offline Rita

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Re: Donne più emotive? Ora è provato
« Risposta #2 il: Gennaio 28, 2010, 09:34:18 am »
http://www.corriere.it/solferino/severgnini/10-01-28/08.spm
Le donne e l'emotività "razionale"

Cari Italians,
leggo l'articolo sull'emotività delle donne, ora "provata scientificamente". Poi la "prova": alla domanda «Se hai a disposizione un uomo perfettamente sano e tre malati che guarirebbero con un trapianto cosa fai, uccidi il sano per guarire i tre malati?» gli uomini rispondono sì, le donne no. Mi chiedo dove stia la razionalità di quel sì: evidentemente, nel fatto che tre è maggiore di uno. Ma se mi distacco un momento dall'evidenza superficiale di questo dato inconfutabile (si sa che la matematica di solito non è un'opinione), ecco cosa trovo. Un uomo sano, efficiente, vigoroso è più o meno utile al gruppo umano rispetto a tre malati che, per quanto risanati, saranno sempre da monitorare, non potranno fare sforzi eccessivi, dovranno essere accuditi più che accudire essi stessi? Come se mi offrissero di distruggere una Maserati nuova fiammante per riaggiustare alla meglio tre utilitarie; non mi pare conveniente. A questo si aggiungerebbe un grave danno collaterale; si legittimerebbe infatti un'azione che giustamente è tabù assoluto nelle comunità umane civili, quella di uccidere per soddisfare un fine utilitaristico. Il tabù in questione non va mai e poi mai infranto, perché finirebbe di sicuro, prima o poi, per legittimare azioni che danneggerebbero irreparabilmente l'umanità. In fondo i nazisti facevano un ragionamento altrettanto "razionale" nelle loro progettualità sterminatrici verso ebrei, zingari e omosessuali, sbaglio? Dunque il cervello femminile è più capace di fare in un attimo ragionamenti complicati. Li legge tutti insieme, sovrapposti, e questo si chiama "emotività"? Devo dedurne che l'emotività va ascoltata attentamente, perché può essere tremendamente razionale.

Paola Magi, paola.magi@fastwebnet.it


al di là dell'aleatorietà di tutte queste ricerche che prendono in esame comportamenti così diversi e dipendenti da un'infinità di fattori (e non solo dal sesso) esaminando campioni statistici irrilevanti, ha ragione, a mio avviso, nel merito.
Il fatto è che, ad esempio, a me parrebbe un punto più importante questo

Citazione
L’EMOTIVITÀ - Di fronte a un dilemma morale, dunque, le donne non solo si comportano diversamente dagli uomini, ma tendono, appunto, a essere più emotive e meno razionali. E sono più manipolabili dell’uomo. «Quando», aggiunge Manuela Fumagalli, «abbiamo rivolto la stessa domanda a donne e uomini, mentre facevamo passare una debole corrente elettrica attraverso la zona prefrontale del cervello, gli uomini non modificavano le loro risposte, mentre le donne sì e diventavano più ciniche e calcolatrici. L’effetto però è reversibile con la sospensione della stimolazione

ossia la manipolabilità, più che la domanda di cui all'esperimento teorico.

Io rilevo, solo, tristemente, che a fronte di miriadi di ricerche (anche queste di incerto valore e controverse) in cui veniva evidenziata una qualche caratteristica negativa del sesso maschile nessuna o poche voci si levano nel notare le incongruenze di queste ricerche, mentre al contrario cio' evidentemente  non avviene.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline ilmarmocchio

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Re: Donne più emotive? Ora è provato
« Risposta #3 il: Gennaio 28, 2010, 10:38:49 am »
Concordo con Rita. Severgnini non ci capisce un tubo nell'argomento, ma siccome e' politicamente corretto e intollerabilmente antipatico, vuol metterci il suo musetto di cagnolino.

Offline Tullio

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Re: Donne più emotive? Ora è provato
« Risposta #4 il: Gennaio 28, 2010, 13:29:08 pm »
http://www.corriere.it/solferino/severgnini/10-01-28/08.spm
Le donne e l'emotività "razionale"

Cari Italians,
leggo l'articolo sull'emotività delle donne, ora "provata scientificamente". Poi la "prova": alla domanda «Se hai a disposizione un uomo perfettamente sano e tre malati che guarirebbero con un trapianto cosa fai, uccidi il sano per guarire i tre malati?» gli uomini rispondono sì, le donne no. Mi chiedo dove stia la razionalità di quel sì: evidentemente, nel fatto che tre è maggiore di uno. Ma se mi distacco un momento dall'evidenza superficiale di questo dato inconfutabile (si sa che la matematica di solito non è un'opinione), ecco cosa trovo. Un uomo sano, efficiente, vigoroso è più o meno utile al gruppo umano rispetto a tre malati che, per quanto risanati, saranno sempre da monitorare, non potranno fare sforzi eccessivi, dovranno essere accuditi più che accudire essi stessi? Come se mi offrissero di distruggere una Maserati nuova fiammante per riaggiustare alla meglio tre utilitarie; non mi pare conveniente. A questo si aggiungerebbe un grave danno collaterale; si legittimerebbe infatti un'azione che giustamente è tabù assoluto nelle comunità umane civili, quella di uccidere per soddisfare un fine utilitaristico. Il tabù in questione non va mai e poi mai infranto, perché finirebbe di sicuro, prima o poi, per legittimare azioni che danneggerebbero irreparabilmente l'umanità. In fondo i nazisti facevano un ragionamento altrettanto "razionale" nelle loro progettualità sterminatrici verso ebrei, zingari e omosessuali, sbaglio? Dunque il cervello femminile è più capace di fare in un attimo ragionamenti complicati. Li legge tutti insieme, sovrapposti, e questo si chiama "emotività"? Devo dedurne che l'emotività va ascoltata attentamente, perché può essere tremendamente razionale.

Paola Magi, paola.magi@fastwebnet.it


Si il fatto e' che neanche questo ragionamento si puo' definire "razionale"
Nazistoide direi.

Ma non si potrebbe lascia' in pace ciascuno col suo fardello personale senza scervellarsi sul chi sarebbe meglio salvare e perche'?

Qui non e' questione di razionalita', ma di pochezza intellettuale di chi ha formulato la domanda, e di chi la prende sul serio per tentare di dare una risposta "razionale" e/o definire una scala di "razionalita'" sulla base di questo.

Comunque l'aspetto evidenziato dalla ricerca, e non colto da questi emotivi giornalisti, non e' tanto in cosa rispondono gli ignari esaminati, ma nella variabilita' delle risposte prima e dopo la corrente elettrica.

In questo risulta inconfutabile che le donne sono piu' instabili degli uomini.

Tutto qui.






omissis

Wyk72

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Re: Donne più emotive? Ora è provato
« Risposta #5 il: Gennaio 28, 2010, 22:42:51 pm »
Citazione
«conferma la differenza di comportamento morale tra uomini e donne, una diversità che affonda le sue radici nella biologia e nella neuro-anatomia, e che è indipendente da fattori culturali quali la religione e l’educazione».

Queste affermazioni perentorie sono di poco conto. Se così fosse le donne sarebbero "autoassolte" per motivi biologici della loro immoralità, ed è un fatto a mio giudizio inaccettabile. Ci sono persone morali ed immorali in entrambi i sessi.  I fattori culturali e religiosi incidono eccome.

Offline Giulia

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Re: Donne più emotive? Ora è provato
« Risposta #6 il: Gennaio 30, 2010, 10:12:40 am »

Comunque l'aspetto evidenziato dalla ricerca, e non colto da questi emotivi giornalisti, non e' tanto in cosa rispondono gli ignari esaminati, ma nella variabilita' delle risposte prima e dopo la corrente elettrica.

In questo risulta inconfutabile che le donne sono piu' instabili degli uomini.

Tutto qui.







già...
ma  uno mica può dare scosse elettriche alla gente però...
e spero ... :unsure:
come diceva uno per me sta ricerca qui è una cacata pazzesca...

Offline Giulia

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Re: Donne più emotive? Ora è provato
« Risposta #7 il: Gennaio 30, 2010, 10:14:20 am »
Queste affermazioni perentorie sono di poco conto. Se così fosse le donne sarebbero "autoassolte" per motivi biologici della loro immoralità, ed è un fatto a mio giudizio inaccettabile. Ci sono persone morali ed immorali in entrambi i sessi.  I fattori culturali e religiosi incidono eccome.
esatto!
 infatti come ho detto altrove ste robe qui mi fanno venire i brividi.