L'ho compilato... però devo dire che anch'io ho avuto comportamenti simili. Tipo uno sberlone a una donna che mi aveva tradito gliel'ho dato. E l'ho ricevuto quando ho tradito io.
In effetti questo test ricalca parecchio le metodologie femministe. Non mi piace e poi i test non sono pertinenti in quanto ognuno può inventare quello che più conviene ai propri fini, alla propria causa.
Sono perplesso.
Intanto, per dovere di cronaca, l'origine della indagine è da questo blog:
http://violenza-donne.blogspot.com/Capisco le perplessità degli amici, credo di poter spiegare qualcosa.
Tutto ha preso piede dalla famosa indagine "femminista" commissionata dal ministro delle pari opportunità
all'ISTAT circa le violenze sulle donne in ambito domestico. Quella indagine risibile da un punto di vista scientifico, ha prodotto come risultati (strombazzati acriticamente dai mass media all'inverosimile) milioni e milioni di donne vittime di violenza domestica, a volte sette milioni a volte addirittura quattordici.
La faziosità dell'indagine è fin troppo evidente, basti pensare che le telefoniste/intervistatrici erano reclutate dai centri antiviolenza, centri antiviolenza foraggiati dallo stesso ministero in base alle violenze trattate....., oppure, basti pensare che l'indagine classificava come vittima di violenze una moglie/compagna/fidanzata alla quale ci si azzardava a dire che la minestra da lei preparata era salata (non è uno scherzo!) :
>domanda: ti ha mai criticata per come vesti o come cucini?
risposta SI = donna vittima di violenza>domanda: è capitato che il tuo partner non si sia accorto della tua nuova acconciatura?
risposta SI = altra donna vittima di violenza e così via... .
Stante così le cose e, volendo fare una indagine sulle violenze
subite dagli uomini in ambito domestico, si era di fronte ad una scelta:
a) fare una indagine "seria" e classificare violenze solo le
vere violenze, con il risultato che, a fronte dei 7 o 14 milioni di donne vittime di violenza sbandierate, di uomini ve ne sarebbero stati in poche migliaiai, oppure, fare una indagine speculare a quella dell'ISTAT insomma sulla falsariga di quella "femminista" e dimostrare che con quel metro di giudizio, milioni e milioni di uomini erano stati anche essi vittime di violenza.
Credo che con buona ragione si sia scelta la seconda via, poiché premeva dimostrare, più che altro, che l'indagine ISTAT è completamente fasulla.
Vi faccio osservare che un solo evento, un solo episodio accaduto (es. la famosa minestra salata)
permetteva di classificare quella donna come: una di 7/14 milioni di donne che nella loro vita avevano subito violenze domestiche.
E' facilissimo ipotizzare che un primo risultato dell'indagine on-line sulla violenza subita dagli uomini sarà che "praticamente tutti" hanno subito nella loro vita violenze dalle loro partners. A questo punto le "femministe" che volessero contestare i risultati di questa indagine, dovranno spiegare perché la loro indagine era valida e quest'altra no, visto che (di proposito) sono praticamente l'una speculare all'altra. Insomma, un modo provocatorio per aprire un dibattito su quella indagine disonesta, finora mai pubblicamente attaccata.
Tuto quanto sopra è ben spiegato qui:
http://indagine-violenzadomesticasulluomo.blogspot.com/http://violenza-donne.blogspot.com/2009/03/violenze-in-famiglia-quello-che-listat.htmlp.s. va da sè che la famosa indagine antimaschile
non è fine a se stessa, ma sembra rientrare in un quadro preciso di denigrazione e "smantellamento" della figura maschile, per questo
andava combattuta e denunciata con ogni mezzo.
p.p.s. invito ad aderire alla "Carta Etica per la Bi-genitorialità"
http://progettoetico.blogspot.com/saluti