Dialoghi > Natura maschile e natura femminile
Donne su piedistallo
Warlordmaniac:
E amare una donna che sembrasse geisha? E' proprio così difficile da ammettere che ci siano donne più vicine a quell'ideale?
Lucia:
--- Citazione da: Warlordmaniac - Maggio 18, 2013, 22:29:17 pm ---E amare una donna che sembrasse geisha? E' proprio così difficile da ammettere che ci siano donne più vicine a quell'ideale?
--- Termina citazione ---
sembrasse geisha in che senso?
Non sarebbe difficile da ammettere che ci siano donne vicine all'ideale ma le piu belle poesie e canzoni d'amore sono scritte alle donne già morte, o alla ex, o alla donna dell'altro.
Cosi ci avete insegnanto ceh bisogna far piangere e soffrire unuomo per diventare importante per lui,
e che l'amore è sofferenza (quando forse non lo è, ma tutta la cultura dove la donna viene cantata parla di questa obbligatoria distanza).
Lucia:
Non pensavo solo al'articolo di Animus.
C'era anche quello
nel Voice for men, la lettera di una madre americana alla sua nuora:
You were raised to be a slut, at least through your twenties. Go to college. Establish a career. Don’t get married until your late twenties or early thirties, (....)You are expected to waste your youth and your beauty on hot guys who treat you like shit, then give your leftovers to the guy you’ll promise to love, honor and cherish for the rest of your life. Wow! How lucky is he!
http://www.avoiceformen.com/women/an-anonymous-letter/
e ho pensato che infatti in questa mentalità sono cresciuta anch'io (prima studia, il matrimonio puo aspettare quella non è una cosa seria) e che guarda che cose brutte ci ha insegnato il femminismo.
Poi mi sono ricordata di una scena quando da giovane rimpiangevo che io non ho mai sofferto per amore cosi come nelle grandi canzoni o nelle opere letterarie.
Non li capisco nemmeno, ma che vita è quella dove non si soffre per amore?!
E questo non è femminismo, non il femminismo ha insegnato queste cose.
Questa è la colpa di quella cultura che considera piu importante la sofferenza (la croce) alla felicità.
Tutta la cultura europea presenta che il modello privilegiato per coonoscere è la sofferenza per l'amore impossibile.
Certo è collegato strettissimo con il fatto che anche per l'uomo è l'impossibilità di un rapporto quello che rende valorosa una donna.
Perché secondo me le donne vorrebbero essere cosi come gli uomini le sognano,
e se gli uomini non dimenticato le donne che li fanno piangere allora è diventata di moda l'arroganza.
E una mia interpretazione poi forse mi sbaglio...
Animus:
--- Citazione da: Warlordmaniac - Maggio 18, 2013, 22:29:17 pm ---E amare una donna che sembrasse geisha? E' proprio così difficile da ammettere che ci siano donne più vicine a quell'ideale?
--- Termina citazione ---
Guarda che i giapponesi, correggimi se sbaglio, visto che usi un ideale di donna non occidentale, non hanno elevato la geisha tra l'uomo e Dio. :sleep:
La geisha casomai, più che la donna angelicata è l'equivalente della cortigiana, una prostituta raffinata rispetto ad una decisamente più volgare.
La donna angelo, che sta sì su un piedistallo, che è superiore all'uomo... è un'altra cosa.
Quindi, non facciamo paragoni che non possono essere fatti.
Animus:
Abraxas non ha proprio torto, se si interpreta correttamente questa minchiata (tutta nostra) si capisce meglio anche dadove arrivi il potere morale femminile/femminista (angelismo secolarizzato appunto), che dura ancora oggi.
E' legato alla religione?
Ma guarda un po', è legato alla religione....
Ma chi l'avrebbe detto...
Dalla donna castellana alla donna angelo
Durante il medievo la donna, nella letteratura, ha acquistato diversi aspetti, a seconda del contesto e del tempo in cui si trovava.
In Provenza, la donna delle ballate trobadoriche era una "padrona" irraggiungibile.
I poeti erano sotto il servizi d'amore(servitium amoris) e consideravano la propria amata come una signora da servire, era un amore non ricambiato e per questo arrecava sofferenza, ma anche gioia, era un sentimento inappagato, un amore carnale, senza secondi fini e per questo è stato riconosciuto da Andrea Cappellano come l'amore più puro (??) che possa esistere.
Nel mezzogiorno d'Italia, durante il '200 grazie a Federico II di Svevia nacque la scuola poetica siciliana, dove burocrati del re facevano componimenti sull'amore che si provava verso la donna amata, ma non era , rispetto al precedente tipo, un amore carnale, bensì uno di tipo spirituale, in cui il massimo desiderio per il poeta è vedere la propria donna in "grazia stare" come afferma Jacopo da lentini.
Nel '300 in Toscana, sulla base della scuola poetica siciliana nasce lo Stil novo.
La dama degli stilnovisti è una donna angelicata che è creatura di Dio e per questo non è peccato lodarla.infatti i poeti non potevano certamente amare esclusivamente la donna altrimenti sarebbero stati dei peccatori, invece se si amava una creatura angelicata era "tutto in regola".
Così la donna dona salvezza con il semplice saluto all'uomo peccatore ... :cry: :doh:
http://doc.studenti.it/tema/italiano/donna-castellana-donna-angelo.html
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa