Autore Topic: Dove sono gli uomini? (note su la kalandra che difende Lizzi su metaforum)  (Letto 6647 volte)

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Offline zagaro

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Premesso che per questo sono stato bannato proprio da Don Rodrigo in merito a dei post sulla sulla storia di Franca Viola, che  mi riviene di nuovo
a leggere

Franca VIola è un eroina, ma tutti dimenticano il padre e la sua azione.

Perchè Franca viene rapita e violentata da una  persona dai pesanti sospetti di appartenenza mafiosa,
secondo la  morale del tempo la morale del tempo una ragazza così poteva sposare SOLO il suo rapitore, ed  il rapitore sfuggire ai rigori della Legge se il padre della minorenne (perchè Franca aveva 17 anni e allora  la maggiore età era a 21) acconsentiva al matrimonio, chiamato per  l'appunto matrimonio riparatore di cui una delle clausole era la rinuncia alla dote( il problema non si poneva se la donna era maggiorenne), compito che  per il minore spettava al padre perchè ancora non era avvenuta la riforma del Diritto di Famiglia del 1984.
il padre finse di acconsentire con gli  gli intermediari che gli proponevano il matrimonio riparatore, ma invece,senza dimenticare  il pesante sospetto d chi si ha di fronte va dalla caserma dei carabinieri per studiare un piano di liberazione della figlia. cosa che avverrà alcuni giorni dopo con un blitz delle F.O.
e poi tutta la storia parlamentare sulla vicenda .

allora qui ci sta un padre che  non ha voluto cedere a determinate regole,
ed è il motore di tutta la storia,

ma la storia nella sua narrazione è esclusivamente femminile,  in questa narrazione  i maschi sono solo i "cattivi"

Domanda: ma allora dove sono gli uomini?

molti dimenticano che  il creato è composto al 50% da uomini  e al 50% donne

per una Franca VIola , c'è stato un  padre che ............


http://it.wikipedia.org/wiki/Franca_Viola
« Ultima modifica: Maggio 20, 2013, 13:48:29 pm da COSMOS1 »

Offline COSMOS1

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Re:Dove sono gli uomini? (note su la kalandra che difende Lizzi su metaforum)
« Risposta #1 il: Maggio 20, 2013, 13:42:16 pm »
si, va bene, però cita le fonti chessenò non ci capiamo 'na mazza: http://massimolizzi.blogspot.it/2013/05/al-di-la-del-buco-il-mito-di-maria.html

una certa kalandar corre in soccorso al tuo Rodrigo (tuo per modo di dire  :wub: ) a spara una serie di non-sensi:

secondo kalandar le FAS farebbero un capitombolo perchè affermerebbero che
Citazione
gli episodi di violenza maschile sulle donne sono usati per criminalizzare un intero genere, su base genetica (!) così come succede quando crimini compiuti da immigrati vengono utilizzati per criminalizzare, su base etnica, tutti gli immigrati.

a me fa piacere che le FAS affermino questo, anche se mi sembra una semplificazione. Ho piuttosto l'impressione che kalandar (ma chi sarà mai costei?) prenda concetti nostri e li attribuisca a FAS per screditarle (il che farebbe evolvere il ragionamento che facciamo altrove sul fatto che FAS cercherebbe una alleanza con noi: non è solo falso, è pure deliberatamente calunnioso e messo in giro da chi vuole appunto screditarle. NOI A QUESTO GIOCO NON CI PRESTIAMO!)

Quindi si pongono due problemi:
1 se sia vero che le FAS lo sostengono
2 se sia un capitombolo

il punto 1 lo approfondiremo altrove (purtroppo non è del tutto vero) ma poichè il concetto è nostro, saremmo curiosi di sapere perchè sarebbe un capitombolo.

Perchè, la volpe spiega

Citazione
L’analogia corretta è esattamente opposta: parlare di violenza maschile contro le donne è come parlare di razzismo
 ...
  Si sta per caso sostenendo che tutti gli italiani o tutti i bianchi sono razzisti e violenti?
No
...
Stiamo denunciando una cultura e la violenza da essa giustificata e usata per perpetuare un sistema di dominio

 :wacko:

cioè, me faccia capì miss due-neuroni-sconnessi: affermare che determinati episodi sono razzismo non significa dire che tutti coloro che appartengono al gruppo oppressore sono razzisti, ma denunciare una cultura  :wacko:

ma se la cultura non fosse una caratteristica diffusa in quel gruppo sociale perchè si dovrebbe denunciarla?
e che esiti i denuncianti si aspettano se non una dissociazione da quel genere dei denunciati? una marcia indietro con un mea-culpa di genere per cui ci si dovrebbe vergognare di apprtenervi e si dovrebbe rinunciare a difenderlo? perchè la denuncia di razzismo ha nei confronti dei bianchi lo stesso effetto della denuncia di maschilismo nei confronti dei maschi: dovremmo prendere atto che siamo privilegiati e violenti per genere e fare una "sana" autocritica

Ora: noi di questo schema non accettiamo le premesse nè le conclusioni, perchè è scontato che la vita è più complessa, che il bene e il male non sono divisi in modo manicheo tra noi (buoni) e loro (cattivi). E la stessa kalandar fa un bel cortocircuito quando ammette che la sua denuncia non implica che tutti gli italiani siano razzisti o violenti. Perchè delle due l'una:
o identifichi un gruppo razzista e violento, ma si ricade nel punto precedente e alla fine più che imporre a costoro una bella stella gialla sulla gicca, che vuoi fare?
o il razzismo e la violenza non sono marchi genetici (appunto) ma elementi intrinseci all'essere umano in quanto uomo (maschio e femmina) e richiedono un approccio globale


infatti la poverina conferma che il sistema che lei vuole denunciare  è
Citazione
Un sistema per cui anche chi non è razzista, per la sua sola appartenenza etnica gode del privilegio di stare sopra.


 :wacko:

Insisto, l'abbiamo già detto una marea di volte, ma questa proprio non ci arriva: mi spiegate dove e come ci vedete un qualche privilegio nel maschio sfruttato ed emarginato? Noi vediamo un sacco di privilegi concessi alle donne in quanto donne, anche quando appartengono alla stessa categoria sociale del maschio di cui sopra, mentre di privilegi concessi al maschio non ne abbiamo ancora documentato uno solo.

E in ogni caso, povera kalanda, prova a pensare a dove porta il tuo ragionamento (se aprissimo cioè una discussione nella quale noi elenchiamo i vantaggi delle donne in quanto donne e lei quelli dei maschi in quanto maschi e poi ci confutassimo a vicenda): non arriveremmo proprio ad affermare che tutti i maschi in quanto maschi appartengono/non appartengono a quella categoria brutta, cattiva e violenta? [il cortocircuito logico non sta nelle conclusioni, cioè la cosa importante non è se sia vero o meno che i maschi sono o non sono privilegiati, ma nel presupposto, cioè che siano una categoria solidale in quanto tale, che i vantaggi di uno siano i vantaggi di tutti, che la violenza di uno sia di tutti. Il fatto stesso che la poverina voglia spingerci in tale confronto ne dimostra la cattiva fede]

eppoi, sempre secondo kalandra, le FAS sosterrebbero che le donne
Citazione
  Sono ancelle, donne mute, fanciulle da salvare ma soprattutto massaggiatrici e pompinare.

 :hmm:
guardate, questa proprio non l'ho capita e non so che dire. Davvero, a me interessa più capire che colpire e sono assolutamente disposto a concedere al mio avversario la ragione che merita. Concedere a kalandra un ragionamento stupido e inconsistente è già una concessione. Ma qui siamo ben oltre: onestamente non capisco cosa voglia dire, l'unica ipotesi che ho è che una debolezza intellettuale estrema quando vorrebbe argomentare, sragiona.

A questo punto la volpe tira in ballo il conflitto israeliano-palestinese
Citazione
gli «israeliani violano i diritti umani dei palestinesi»: questa è criminalizzazione su base etnica, è antisemitismo

 :wacko:

famme capì: hai mai sentito parlare di ebrei dentro e fuori Israelecritici con l'operato del governo israeliano? ergo non è una questione di razza. Ma al di là dell'argomento inconsistente, e tenendo conto che le FAS sono comunque schierate con kalandra su questo particolare, deevo dire che purtroppo anche qui si vede il manicheismo di cui è intrisa la poverina: nel conflitto israeliano dobbiamo ammettere una serie di posizioni violente da parte israeliana, dobbiamo ammettere metodi non sempre condivisibili da parte avversa, ma una cosa sulla quale nessuna persona di buon senso può dissentire è che la situazione è intricata. Non ci sono buoni di qua e cattivi di là, c'è una storia fatta da persone umane, quindi piene di difetti, e ogni passo, ogni errore di una parte ha giustificato i passi e gli errore dell'altra, in una catena infinita. Ci vorrebbe qualcuno che spezzasse la catena, ma non può essere un manicheo. I manichei, da qualunque lato della barricata si pongano, vedono una sola soluzione: quella finale
 :doh:

ma se avessimo capito male, ci pensa kalandra a toglierci dubbi:

Citazione
c’è lo slittamento per cui la violenza di genere non è più la violenza contro uno (o più generi) esercitata all’interno di un preciso sistema, quello patriarcale, che prevede precisi rapporti di potere per cui la posizione dominante è del genere maschile ma diviene un generico concetto di violenza indebitamente attribuita ad un solo genere, quello maschile, come se fosse caratteristica geneticamente determinata.

appunto: il male di qua, il bene di là. Tipica struttura manichea  :ohmy:


salvo dopo aver lanciato il sasso, nascondere la mano

Citazione
Un po’ come se parlando di violenza dei bianchi contro i neri si intendesse dire che i neri sono delle Maria Goretti e i bianchi sono geneticamente violenti, razzisti e, gia’ che ci siamo, pure stronzi.


insomma, signorina, si decida: o c'è un sistema e rapporti di potere o non c'è. Perchè se i bianchi in quanto bianchi non sono violenti, razzisti e neppure stronzi, mi fa capire perchè si dovrebbe parlare di razzismo? Da chi sarebbe agito? dagli angeli? se gli uomini in quanto uomini non sono cattivi e violenti, la violenza da dove viene? dal cielo?

Appunto: altra caratteristica del pensiero manicheo: il mondo è il teatro di uno scontro tra potenze celesti ed infernali, nel quale gli uomini sono polvere in balia altrui ma non per questo degni di compassione. I cattivi, i figli del male vanno eliminati, anche quando non si può attribuire a ciascuno di loro una responsabilità individuale. Ecco perchè Hitler non fece un processo ad ogni singolo ebreo ma li inviò tutti, indistintamente, alle camere a gas!

Poi ci sono delle altre farneticazioni su S.Maria Goretti (sulla quale suppongo che noi di QM abbiamo visioni estremamente variopinte) ma che la poverina afferma di aver letto. Non dubito che ne abbia letto sul nostro forum, ma forse non ha letto abbastanza per capire il minimo.

In chiusura il riferimento a Franca Viola al quale tu (zagaro ) fai la non banale osservazione che ebbe pure un padre

a me resta solo un dubbio a questo punto: ma la signorina che scuole ha fatto? ha studiato qualcosa del manicheismo e di hegel e del nazismo?
ha una qualche idea di dove portino i suoi di lei ragionamenti?


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Offline zagaro

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Re:Dove sono gli uomini? (note su la kalandra che difende Lizzi su metaforum)
« Risposta #2 il: Maggio 20, 2013, 13:56:27 pm »
ah beh,  io  ti posso parlare solo della mia storia personale e di un nick Rodrigo,

o delle valutazioni storiche sull'evento che gira intorno a Franca Viola,

per il resto devi chiedere ai diretti interessati, qualora volessero esercitare il loro diritto ad ascoltarti.

per quel che si evince della storia di Franca Viola, anche se ha  una cuspide al femminile, in realtà è una storia di una società e delle sue leggi in evoluzione.
dove tutti hanno una parte sia maschi che donne, dove il vero sconfitto è "il ruolo e lo status di genere" dettato da una società ferma nella sua storicità, e i vincitori le PERSONE che desiderano un domani migliore, che danno una scossa al movimento di una società, facendola schiodare dal punto in cui era arrivata


ps. "kalandra" non l'ho scritto io, ed invito a chi l'ha scritto di correggerlo perchè in lingua siciliana ha affinità con un termine che significa sciocco anche se "kalla-andros" significa 'bell'uomo'

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Re:Dove sono gli uomini? (note su la kalandra che difende Lizzi su metaforum)
« Risposta #3 il: Maggio 20, 2013, 19:08:22 pm »
http://massimolizzi.blogspot.it/2013/05/al-di-la-del-buco-il-mito-di-maria.html

Citazione
Seguendo la polemica ingaggiata da Femminismo a sud/FikaSicula (fas/fks) e Questione maschile  (qm) contro Massimo Lizzi, provo a fare alcune considerazioni su alcune argomentazioni ricorrenti che mi hanno particolarmente colpita.

Non so che c'entri il nostro forum in tutta questa storia assurda.
Sembra che certe persone non sopportino che si possa uscire dagli schemi.
Intendo dire che se è possibile che una femminista arrivi a comprendere le ragioni di alcune delle posizioni antifemministe questi, a loro volta, non possano riconoscerlo.

Si chiama democrazia. Rispetto della libertà e del confronto. una cosa che forse ad una femminista arroccata su posizioni integraliste può sfuggire.


Citazione
Un capitombolo logico permette a fas/fks e qm di sostenere che gli episodi di violenza maschile sulle donne sono usati per criminalizzare un intero genere, su base genetica (!) così come succede quando crimini compiuti da immigrati vengono utilizzati per criminalizzare, su base etnica, tutti gli immigrati.

Sono curioso di leggere dove starebbe il capitombolo...


Citazione
L’analogia corretta è esattamente opposta: parlare di violenza maschile contro le donne è come parlare di razzismo, di antisemitismo o di apartheid: è la denuncia di un sistema in cui i “bianchi” o gli “autoctoni” esercitano un potere che li mette in una posizione di dominio, assicurato e perpetuato anche attraverso l’uso della violenza.

E' proprio questo l'errore: parlare di violenza maschile contro le donne equvarrebbe proprio a parlare di "razzismo dei bianchi contro i neri", o dei soli "neri contro i bianchi" o dei verdi contro i grigi".
Di fatto, specificando, si ignora volutamente che possano esistere altre forme di razzismo. Come se il razzismo fosse unidirezionale o come se quello dei "bianchi contro i neri" possa essere considerato peggiore di quello dei "neri contro i bianchi" pur concretizzandosi con le stesse od analoghe modalità.
Come si può negare che quando si parla di "violenza maschile contro le donne" si intenda "la violenza di tutti gli uomini contro le donne" secondo lo schema:
- donna = vittima,
- uomo = carnefice.

Schema che, se non ricordo male lo stesso Lizzi aveva criticato con riferimento a Oliviero Toscani.

Ma non si tratta di una schematizzazione isterica, inventata da chi è oggetto di questa critica. Sono le stesse femministe ad enfatizzarla.
Per dovere di cronaca voglio ricordare la manifestazione femminista del 2007:
http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_24/violenza_donne_corteo_8f6a15d2-9a87-11dc-a3e4-0003ba99c53b.shtml

Le femministe che manifestavano contro la violenza, scacciarono gli uomini.
Malamente. Allontanati gli uomini, finirono col legnarsi tra loro.
"Violente contro la violenza", si disse.
Non fecero certo una bella figura.


Ecco una edegna rappresentante del movimento che riporta una nota frottola
che andava di moda in quegli anni e che, di tanto in tanto, torna a galla.

In seguito si inventarono il "se non ora quando" che, dopo il primo successo anti-berlusconiano ha collezionato una serie di mega-flop, e ormai sembra sempre più ad un'agenzia di collocamento per cariche amministrative.
Ebbene, per queste signore lo slogan è: "mai più complici"
http://www.senonoraquando.eu/?tag=mai-piu-complici

Ora.... Io non sono complice di nessuno e chi allude ad una mia complicità commette reato di calunnia.
Sia chiaro.





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Re:Dove sono gli uomini? (note su la kalandra che difende Lizzi su metaforum)
« Risposta #4 il: Maggio 20, 2013, 19:22:23 pm »
vnd, perchè non leggi prima di duplicare discussioni?  :mad:

http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=7646.msg90849#msg90849
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Re:Dove sono gli uomini? (note su la kalandra che difende Lizzi su metaforum)
« Risposta #5 il: Maggio 20, 2013, 19:27:31 pm »
vnd, perchè non leggi prima di duplicare discussioni?  :mad:

http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=7646.msg90849#msg90849

Vedo...
Che si fa in questi casi?
Spostiamo o sottoscala?
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Re:Dove sono gli uomini? (note su la kalandra che difende Lizzi su metaforum)
« Risposta #6 il: Maggio 20, 2013, 19:29:23 pm »
no, uniamo i post, direi ...
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Re:Dove sono gli uomini? (note su la kalandra che difende Lizzi su metaforum)
« Risposta #7 il: Maggio 21, 2013, 12:39:33 pm »
 :lol: :lol: :lol:

bellissimo

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2013/05/21/a-roderigo-piace-la-geisha-femminista/

44720_420585604675272_1963147618_n height=300

Roderigo vuole la Geisha femminista!  :lol:

queste FAS cominciano a starmi simpatiche!

eppoi mi dicano chi sono i veri maschilisti, in senso dipregiativo (=coloro i quali vedono la donna come oggetto) se noi o i maschi pentiti
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Re:Dove sono gli uomini? (note su la kalandra che difende Lizzi su metaforum)
« Risposta #8 il: Maggio 21, 2013, 14:56:42 pm »
:lol: :lol: :lol:

bellissimo

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2013/05/21/a-roderigo-piace-la-geisha-femminista/

44720_420585604675272_1963147618_n height=300

Roderigo vuole la Geisha femminista!  :lol:

queste FAS cominciano a starmi simpatiche!

eppoi mi dicano chi sono i veri maschilisti, in senso dipregiativo (=coloro i quali vedono la donna come oggetto) se noi o i maschi pentiti
sulla base degli orari ormai ne sto leggendo  di cotte e di crude,

ma quello che  mi impressione  è  il decisionismo a priori

"
.................................................
Riconosco il pluralismo politico e il pluralismo di ogni area politica o culturale. Fino ad un certo punto. Riconosco il pluralismo della sinistra, ma non fino al punto da ammettervi i liberisti. Riconosco il pluralismo della democrazia, ma non fino al punto da ammettervi i fascisti. Riconosco il pluralismo dell'antirazzismo, ma non fino al punto da ammettervi i razzisti. Riconosco il pluralismo del femminismo, ma non fino al punto da ammettervi i maschilisti.
................................

"
http://massimolizzi.blogspot.it/2013/05/precisazioni-e-smentite-personal.html


sarebbe interessante sapere le caratteristiche di questa  umanità esclusa a priori, decisa  in modo assoluto ed inappellabile, e sopratutto da chi decide cosa

e di questo ne ho personale esperienza nei vari forum

una considerazione su questo pianeta il più alto numero di vittime, un numero incalcolabile ed irraggiungibile, roba  da tre cifre di milioni, sono quelle provocate in nome del Dio dell'Amore, dalla volontà di alcuni uomini di rendere  il mondo migliore facendo conoscere  il Dio dell'Amore anche  con la spada. e meno male che era il Dio dell'Amore se no che cosa avrebbero combinato!

e quindi un mondo orwelliano, anche se è un paradiso ma  dal rovescio fino a  un certo punto, non mi interessa proprio.
per  quanto possano essere buffi ed imperfetti preferirò sempre i mondi per adesione spontanea


« Ultima modifica: Maggio 21, 2013, 15:16:29 pm da zagaro »

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Re:Dove sono gli uomini? (note su la kalandra che difende Lizzi su metaforum)
« Risposta #9 il: Maggio 21, 2013, 15:02:09 pm »
.................................................
Riconosco il pluralismo politico e il pluralismo di ogni area politica o culturale. Fino ad un certo punto. Riconosco il pluralismo della sinistra, ma non fino al punto da ammettervi i liberisti. Riconosco il pluralismo della democrazia, ma non fino al punto da ammettervi i fascisti.
Riconosco il pluralismo dell'antirazzismo, ma non fino al punto da ammettervi i razzisti.
Riconosco il pluralismo del femminismo, ma non fino al punto da ammettervi i maschilisti.

................................


una considerazione su questo pianeta il più alto numero di vittime, un numero incalcolabile ed irraggiungibile, roba  da tre cifre di milioni, sono quelle provocate in nome del Dio dell'Amore, dalla volontà di alcuni uomini di rendere  il mondo migliore facendo conoscere  il Dio dell'Amore anche  con la spada.

e quindi un mondo orwelliano, anche se è un paradiso ma fino a  un certo punto, non mi interessa proprio

Ottima considerazione.

Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

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Re:Dove sono gli uomini? (note su la kalandra che difende Lizzi su metaforum)
« Risposta #10 il: Maggio 22, 2013, 07:57:04 am »
 :lol:

come volevasi dimostrare

il poveraccio pauineuronico a corto di argomenti del Lizzi giunge al sodo: il nemico sono i maschilisti
Citazione
Ritengo che invece chi va a braccetto (o a prendere il té) con maschilisti, mascolinisti, misogini e cosiddetti «padri separati» si scomunichi da solo (o da sola).

http://massimolizzi.blogspot.it/2013/05/precisazioni-e-smentite-personal.html  terz'ultimo capoverso (grazie zagaro della segnalazione
sulla base degli orari ormai ne sto leggendo  di cotte e di crude,
)


raga' devo esternare tutta la mia riconoscenza a Rino Barnart, a Claudio Risè, ad Armando, a Cesare Brivio, ad Antonello Vanni, a Milo, Reduan, Roberto Mic, ... insomma, mi fermo perchè dovrei andare avanti per pagine

a tutti gli UOMINI con le PALLE che mi hanno fatto scoprire che Lizzi è di un'altra specie  :wacko:

perchè nessuno te lo spiega a scuola o al bar o dove comunque cresci come si presentano oggi i quaqquaraquà: perchè ai tempi del conte Totò quando l'illustre chiedeva "siamo uomini o caporali?" tutti sapevano cos'era un caporale, oggi i minchioni si sono mascherati, ma alla fine sono sempre quaqquaraquà

il paucineuronico del Lizzi dice:

una volta, da giovane e immaturo qual ero, dirigevo un forum generalista e scrissi oltre 30.000 post tra i quali anche tante cazzate
oggi sono maturato
perchè quella cattivona della Fasse mi fa lo sgambetto di andare a riprendere quelle cosuccie scritte tanto tempo addietro?

Ma Lizzi del mio pisello, se tu di quelle cose oggi ti vergogni, ma perchè, dimmi perchè non fai un po' di sana autocritica e prima di sbatacchiare sulla tastiera connetti i tuoi due neuroni?

Cosa dobbiamo fare: prendere per scherzo quel che tu dici oggi perchè tra dieci anni dirai che allora (oggi, Maggio 2013) eri immaturo?  :w00t: Ma Lizzi del mio pisello, quand'è che maturerai e si potrà finalmente discutere di quel che tu scrivi come se fosse scritto da una persona che sa quel che scrive?  :w00t:


PS: non è una battuta, purtroppo il mondo è pieno di paucineuronici quali il Lizzi che non hanno un pensiero e non rispondono mai di nulla ma svolazzano dove li spinge la brezza mattutina. Amici, vi prego di annotare il nome del soggetto: quando tra dieci anni lo troveremo tra le nostre fila non dovremo stare a discutere di  quel che lui ha scritto oggi, ma soltanto prenderlo a secchiate di merda in faccia!
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Re:Dove sono gli uomini? (note su la kalandra che difende Lizzi su metaforum)
« Risposta #11 il: Maggio 22, 2013, 09:05:20 am »
Citazione
Ritengo che invece chi va a braccetto (o a prendere il té) con maschilisti, mascolinisti, misogini e cosiddetti «padri separati» si scomunichi da solo (o da sola).
Questa associazione tra maschilisti/misogini e i padri separati (cosiddetti?) denota una superficialità senza senso.
Gli auguro di non diventare "padre separato", anche se solo un uomo femminista può farmi più schifo di una femminista.
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Offline Animus

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Re:Dove sono gli uomini? (note su la kalandra che difende Lizzi su metaforum)
« Risposta #12 il: Maggio 22, 2013, 09:46:25 am »
a tutti gli UOMINI con le PALLE che mi hanno fatto scoprire che Lizzi è di un'altra specie  :wacko:

Io te l'ho detto che mettere Lizzi sotto la voce femministi, non va bene. :sleep:
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Re:Dove sono gli uomini? (note su la kalandra che difende Lizzi su metaforum)
« Risposta #13 il: Maggio 22, 2013, 09:54:14 am »
ma siamo sicuri che sto Lizzi sia maschio, eterosessuale, e sano di mente ?

non posso credere esistano personaggi del genere.

Offline Rita

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Re:Dove sono gli uomini? (note su la kalandra che difende Lizzi su metaforum)
« Risposta #14 il: Maggio 22, 2013, 10:14:04 am »
Ma Kalandar difende Lizzi perchè lo vuole tutto per sè perchè

Citazione
non ambisce ad un rapporto alla pari con gli uomini: gli uomini devono stare sotto di lei, a godersi la sua possessività, il suo autoritarismo. Ci pensa lei a difenderli dalle altre e a fargli il deserto intorno.

oppure perchè è già diventata un'autentica geisha femminista?  :unsure:

http://rodicast.blogspot.it/2009/04/la-donna-anti-femminista.html
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli