Nei paesi islamici il femminismo non lo vogliono. Punto. E questo l'Occidente non lo vuole capire. Anzi:
ho il fondato sospetto che l'Occidente usi il femminismo come cavallo di troia (è il caso di dirlo!) al fine
di destabilizzare le società arabe e musulmane così da piegarle al modello di sviluppo occidentale che
ha bisogno di esportare i suoi prodotti, la sua tecnologia, le sue idee, il suo marciume dappertutto, in
Africa, in Asia, nel Pacifico e nel Sud America perchè in Occidente i mercati sono saturi e noi dobbiamo
conquistarne altri, per poveri che siano. Siccome il vecchio colonialismo è improponibile, quale migliore
ideologia per farlo di quella femminista? Se si va in altri continenti a portare non il cristianesimo, non
la "civiltà", non le "libertà occidentali" ma l'emancipazione della donna e la libertà della donna quale
intellettuale osa dire di no? Ecco perchè le Femen hanno i soldi per girare dappertutto. Ma con gli
Arabi la partita è dura: "noi vogliamo la ricchezza dell'Occidente, non le sue idee" diceva lo sceicco
Yamani. E tra le idee che i musulmani non vogliono c'è il femminismo. Che se facciano una ragione
in Europa e in Occidente. I musulmani la loro identità antifemminista se la tengono. Ben stretta!