il problema che vedo ovunque e' che nessuno si interessa di NULLA a meno che lo riguardi direttamente, finche' qualcuno non gli viene a pisciare nel suo orticello per lui sono argomenti che non esistono neppure, quando poi un giorno accade proprio a lui si incazzano in maniera esagerata e chiedono subito la pena di morte o punizioni esemplari, come se fino al giorno prima avessero vissuto su un altro pianeta.
Tipico atteggiamento opportunista italiota, farsi gli affari propri anche a danno degli altri o della società finché il proprio orticello è al riparo. Ma tanti Furbi Individuali non possono che formare uno Sciocco Collettivo, ed è per questo che le civiltà decadono col rischio di essere rimpiazzate da altre.
Sono in molti a dirlo, se l'Italia continua con questo degrado alla prima crisi economica (v. Grecia) si torna al caos post-impero romano, dirigenti d'impresa a occupare terre incolte, e stavolta senza nessun benedettino a preservare quel che resta della civiltà, essendo stati tutti educati da cinema e videogiochi, l'unica cultura che abbiamo e che è allo stadio barbarico e pre-adolescenziale.
Chi ha lavorato nell'industria ad es. sa che un Paese ci mette decenni e condizioni molto favorevoli per raggiungere un livello elevato, figuriamoci una cultura: l'Italia è stata per secoli un caos dove le pecore pascolavano sulle rovine, e un altro Rinascimento non è scontato, basta guardare la Grecia che da secoli è ridotta alla sola pastorizia e che non ha da dire più nulla o quasi al mondo come civiltà.
"requisiti minimi necessari", e aggiungerei che devono anche durare nel tempo ! perche' son tutte brave a fare le mogliettine per i primi 2-3 anni ma poi ... ?
L'ho già detto, una costante matematica delle donne italiane con intenzioni serie (...) è quella di riportare l'orologio al 1813 prima del matrimonio, salvo poi ricordare bruscamente al malcapitato che siamo nel 2013 e che la pacchia per lui è finita. Queste strategie saranno pure sempre esistite ma quando diventano esclusive sono un altro segno di barbarie, anche prima ci si sposava per interesse (non sempre) ma la società ti obbligava in qualche modo a portare avanti un progetto comune perché la famiglia aveva natura sociale, comunitaria e non privata.