questo però lo capisci da te che quantomeno è al pari di chi alza il ditino ogni volta che si parla di svantaggi maschili. Perchè si parla di stupri in guerra. Quindi il problema non è affatto "risolvibilissimo". Quando sono in tre o quattro hai poco da dimenarti.
Ecco la dinamica di sminuire le sofferenze maschili non la sopporto ma nemmeno quella di sminuire le altrui sofferenze o negarne la fattibilità.. suvvia
Finchè si tratta di non intervenire nella narrazione maschile per riportare all'autoreferenzialità femminile, sono d'accordo ma perchè dovete sempre oltrepassare la vostra narrazione per andare a sminuire quella femminile?
Rita. Quì non si tratta di sminuire nulla. E naanche di saltare sul banco a gridare: lassò lassò...
Si tenta di rapportare la sofferenza di una morte atroce alla sofferenza dello stupro.
Sono entrambe sofferenza ma, se non altro, nel caso dello stupro, dopo, sei viva....
Voglio sperare che almeno questa differenza si noti, altrimenti cambiamo pure argomento....
Va aggiunto che lo
stupro, in guerra, rappresenta l'
eccezionalità.
L'uccisione di altra gente e la
morte dei commilitoni, sono, invece, la
quotidianità.
Anche questo dovrebbe essere
evidente.
Abbandonare la soldataglia ai propri istinti di violenza, stupro e saccheggio è un atto gravissimo da parte dei comandanti.
Presumo che si tratti di una concessione per eventi eccezionali. Un premio per importanti dimostrazioni di coraggio e valore...
Ecco perché non si può nemmeno dire che questi crimini siano conmmessi da vigliacchi.
Comunque sia, come accennavamo, è un crimine di guerra. Previsto e punito.
Il saccheggio di gente affamata da giorni e con appetiti sessuali repressi (un tempo i comandanti organizzavano il servizio di prostituzione nelle retrovie, oggi non si fa più... lascio immaginare...) contro popolazioni ritenute responsabili della guerra e delle sofferenze che si stanno patendo, infatti, equivale al linciaggio.
Una volta avviato non è più gestibile.
Ecco perchè è un atto di grave irresponsabilità da parte dei comandanti.
Comunque, aBBIAMO DETTO,
lo stupro è un crimine.Non è la routine, come
la morte è routine per i soldati.
Persino in guerra, la violenza sulle donne è
punita dalle leggi, mentre quella sugli uomini è
prevista dalle leggi.
La differenza, ripeto, è enorme.
Se sfugge, non so proprio che cosa dire....