una ragazza di 14 anni si suicida: 8 amici vengono indagati per "istigazione" al suicidio anchemediante i loro messaggi facebook
un gruppo di genitori denuncia Facebook per "mancata vigilanza"
http://www.agi.it/cronaca/notizie/201305241716-cro-rt10324-suicida_a_14_anni_indagati_8_amici_minorenni_moige_denuncia_fb
ora, ammesso e non concesso che ci possa essere chi si deve sentire in colpa per il suicidio di chiunque altro, il punto affrontato in modo razionale secondo me suona così:
tu, pinco pallino, ritieni che certe azioni inducano il suicidio?
bene, allora sei in grado di identificarle, proibirle e quindi prevenire i suicidi?
bene: allora ti diamo in gestione totale un certo territorio (chessò, una scuola, un quartiere) e potere assoluto su tutto ciò che ci avviene. A distanza di qualche anno andremo a misurare i suicidi. se saranno zero, bene , estendiamo il metodo al resto del paese. Se non saranno zero (e ci scommetto le palle che non saranno zero) ti appendiamo su una graticola a fuoco lento e non ti togliamo più!
perchè queste menti illuminate ex post sono tutti intelliggentoni, ma a priori sono incapaci di spostare un moscerino! e ogni volta che penso ad un certo numero di amici miei suicidi mi viene da incazzarmi perchè so che nessuno è riuscito a fare nulla, ma neppure ad immaginare nulla di ciò che stava accadendo, prima, e sentire questi che parlano a vanvera!!!
Se ho capito bene, le cose sono andate così.
1.
Una ragazzina va ad una festa e si lascia riprendere col cellulare in atteggiamenti compromettenti.
Occhio, questo è già un'atteggiamento di debolezza.
Le foto fatte vedere al telegiornale della ragazzina mostrano un fisico altalenante. Ora magrissimo, ora con i fianchi più pronunciati.
Quindi, una ragazzina che si autosottoponeva a diete drastiche e debilitanti sotto gli occhi della madre.
Numerose foto di profilo, proprio per nascondere i percepiti inestetismi.
Tante foto in pose sexy.
Una ragazzina che dava molto importanza a ciò che gli altri pensavano di lei e al suo aspetto fisico.
Da qualcuna avrà pure imparato.
Figlia del velinismo e di una cultura spogliata di valori.
Scarsa autostima, bisogno di compiacere ed esigenza di conferme.
Sentendosi desiderata ha trovato conferme alla sua bellezza.
Lusingata, s'è lasciata riprendere.
Fifglia di separati, sicuramente in affido alla madre, responsabile "prevalente" della sua educazione.
2.
I ragazzini, mettono il materiale su facebook.
3.
La ragazzina, avvisata da qualcuno, vede il materiale ed essendo psicologicamente debole, sente di non poter superare la difficoltà e si uccide.
Considerazioni.
a. Che ci faceva una ragazzina con meno di 14 anni su facebook?
Responsabilità della madre della ragazza. Che ha dichiarato il falso (avere più di 14 anni).
b. i ragazzi mettono su facebook materiale senza l'autorizzazione dell'interessata. Essendo questa una minore, il consenso lo avrebbero però dovuto dare i genitori.
Tutela dell'immagine.
c. non si può parlare di detenzione di materiale pedopornografico perché il ragazzo inquisito più vecchio ha 17 anni. Quindi ha 4 anni in più della ragazza.
d. non so se si può parlare di istigazione al suicidio. Dipende dal contenuto dei commenti rilasciati.
Se proprio vogliamo cercare la vera causa del suicidio, questa è stata farsi riprendere col telefonino.
Se non lo avesse fatto, sarebbe ancora viva.
Molto probabilmente, però, si sarebbe uccisa per qualcos'altro.
L'altra vera causa, è stata la separazione dei genitori e la debolezza degli insegnamenti della madre.
Per quella ragazzina, gli unici valori erano la bellezza e la vanità.
Quindi, altra grande causa è l'ostinata esclusione del padre in sede di separazione.