In rilievo > Osservatorio sul Femminismo
Carrellata di balle femministe.
vnd:
1.
8 marzo e incendi fasulli
Un padrone di fabbrica cattivo cattivo (brutto, sporco e, quindi, maschilista) pensò bene di incendiare la sua fabbrica nella quale chiuse, preventivamente, tutte le sue operaie in sciopero e la incendiò per far loro dispetto.
C'è sempre stato qualcosa che non tornava in questa storiella e chiunque ci abbia speso qualche minuto a pensarci, si è chiesto, prima o poi, quanto dovesse essere idiota quel signore cattivo che odiava così tanto le donne da volerle uccidere sacrificando niente po' po' di meno che la sua stessa fabbrica...
Ma se uno fosse stato davvero così stupido, come avrebbe potuto investire il proprio denaro, fondare una fabbrica e assumere fino a 130 operaie....
La spiegazione arrivò da parte di un certo Messori, che adesso sembra vivere un po' in balia della sua vanità femminea ma che in passato è stato autore brillante, capace di scrivere una cosa come: "Ipotesi su Gesù", roba da chiudere la bocca a tutti gli pseudo-esoterici imbevuti delle tesi rispolverate da Dan Brown, Knight e altri, che però ho avuto il piacere di leggere per colpa di Eco e del suo pendolo...
Ma questa è un'altra storia...
Oggi, Messori ha perso un po' del suo smalto ma, ancora qualche anneto fa esordì con questo articoletto. Filo-clericale e bigotto quanto si vuole ma... se oggi le femministe hanno cambiato la loro versione in merito alla inverosimile tragedia è anche grazie alla sua piccola lezione di buon senso.
http://www.forcesitaly.org/italy/files/messori7.htm
vnd:
2.
http://www.ilfemminismo.it/the_archives ... e-i-morti/
Shakespeare e le sedute spiritiche
“Per tutte le violenze consumate su di lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le sue ali che avete tarpato, per tutto questo: in piedi, signori, davanti ad una donna“. [William Shakespeare]
E' una frase di effetto che dovrebbe alimentare, da un lato, il pregiudizio antimaschile, dall'altro inoculare un complesso di colpa per far star buoni buoni maschietti, che dovrebbero correre ad iscriversi alle liste degli autofustigatori "maschi pentiti", mentre le femministe se la spassano inventando nuovi privilegi di genere come quote rosa, aiuti alle imprenditori donna, discriminazioni positive e quant'altro.
Il fatto è che Shakespeare non ha mai detto una sciocchezza del genere e nemmeno, probabilmente, l'ha mai pensata.
In questo forum esiste una pagina dedicata agli aforismi maschili per suffragare la balzana ipotesi dell'esistenza del maschilismo.
Se mai a qualcuno venisse in mente di fare una pagina sugli aforismi femministi scritti dagli uomini che, per analogia, dovrebbe dimostrare che il maschilismo non è mai esistito, si ricordi di non citare Shakespeare.
Di sciocchezze uomini e donne ne hanno dette tante ma questa.... non è uscita da Shakespeare e, probabilmente, nemmeno da un uomo.
vnd:
3. Lo stalking è un reato maschile
Pare invece che i nevrotici che commettono stalking siano di entrambi i sessi e che, anzi, i danni alle cose dell'ex siano attuati, in prevalenza dalle donne che sono state lasciate.
Un primato femminile, invece è quello delle false accuse. Che, altro non è che una più complessa ed insana forma di stalking:
http://www.gesef.org/stalking-in-italia ... pire-luomo
Considerato poi che.... il nostro Ministero delle IMPari Opportunità, retto
da donne, offre supporto soltanto alle donne... ovvio che la situazione
risulti ulteriormente sfalsata.
//www.youtube.com/watch?v=sDc5CqPlp4Q
Quindi non solo l'accusa di stalking è usata per fini strumentali, lo
stalking subito dagli uomini continua a non esser denunciato.
Per ragioni culturali ma anche e soprattutto perché l'uomo non è aiutato da
strutture di ascolto e consulenza gratuita che lo Stato, coi soldi di tutti,
compresi gli uomini, riconosce soltanto alle donne.
Persino il gratuito patrocinio, in caso di violenza, e riconosciuto in base
a criteri disciminatori e femministi.
Insomma... basta non censire le violenze subite dagli uomini, scoraggiare la loro denuncia, propagandare il mito del maschio violento e inculcare negli uomini un compesso di colpa.
Ovvio che i conti non tornino.
vnd:
4. Violenza sulle donne.
le bugie dell'ISTAT sulla violenza sulle donne.
Rispondere di no alla domanda: "ti è piaciuto quello che ho preparato per cena?" conta come violenza contro le donne.
http://comunicazionidigenere.altervista.org/violenza-donne-dati-veri/
vnd:
5. le donne italiane hanno potuto votare soltanto nel 1946.
Detta così, sembra che sti uomini (brutti, sporchi, puzzolenti, cattivi e, quindi, maschilisti - ndr) si siano messi d'accordo per votare solo loro e non far votare le donne...
Tipo... Oh.. ragazzi... le donne... non le dobbiamo far notare...
Perché una data... 1946... messa lì... così... nel nulla... può significare tutto o niente...
ma io ho voluto verificare...
Eh... eh.... eh...
Mi è bastata una piccola ricerchina su wiki, per accorgermi che le cose, messe nel giusto contesto, assumono tutto un altro significato:
http://it.wikipedia.org/wiki/Suffragio_universale
1919 Suffragio universale maschile.
1924 ultime elezioni prima del regime dittatoriale fascista
1945 Caduta fascismo, fine guerra e voto alle donne
1924-1919= 5 anni
Considerato il periodo fascista, nel quale non vi sono state elezioni, in Italia, le donne hanno votato cinque anni dopo gli uomini e non sono state costrette a combattere nella Seconda Guerra Mondiale.
Qualsiasi uomo di sufficiente intelligenza avrebbe cambiato la sua situazione con quella di una donna.
Eppure le femministe sostengono che il voto maschile arrivò nel 1861.
ma nel 1861 votava soltanto il 2% della popolazione.
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