Autore Topic: Sport e virilità .  (Letto 6224 volte)

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Offline Stendardo

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Sport e virilità .
« il: Maggio 25, 2013, 11:09:57 am »
Lo sport e la virilità rappresentano un binomio inscindibile che , a mio modo di vedere , può contribuire ad aiutare gli uomini a ritrovare il proprio essere in direzione esattamente contraria alla maschera del voler apparire dei femministi .
Ho notato che tutti gli uomini femministi o pseudofemministi che ho avuto modo di conoscere di persona , sono delle persone che non si sentono tanto a loro agio nel loro corpo e nel loro modo di essere e tendono a nutrire invidia verso gli uomini che si muovono e si pongono con disinvoltura e naturalezza . 
I femministi hanno un rapporto con il loro corpo disastroso : non praticano alcun tipo di sport , si tengono bene alla larga da tutti gli altri uomini che parlano di calcio o di altri sport , e cosa peggiore mostrano un atteggiamento altezzoso di stupida superiorità narcisistica intellettuale e vigliacca volta ad evitare di mettersi in competizione in qualsiasi attività sportiva con altri uomini , e ciò si riflette non solo nello sport , anche nella vita privata . Difatti essi tendono , vigliaccamente ,a crearsi la loro nicchia di donne osannanti evitando accuratemente di mettersi in discussione con altri uomini .
E' ancora da stabilirsi se siano più stupide queste donnette piene d'odio o il femminista odiante , e questa è l'unica "gara aperta" che mi pare ci sia .
I femministi il più delle volte hanno avuto esperienze per loro frustranti nei confronti fisici-ludici con altri bambini o adolescenti quando andavano a scuola , il loro modo di essere diffidente e rinunciatario li esponeva pertanto al pubblico ludibrio da parte degli altri scolari maschi , queste esperienze hanno contribuito a confermare la loro inferiorità ed hanno prodotto come unico risultato quello del rigetto degli uomini e di tutto ciò che riguarda il maschile più in generale , perchè la loro paura è proprio quella di misurarsi , di fallire , di competere, insomma quella di mettersi in discussione moralmente e fisicamente con altri uomini . 
Ma questa non è di certo una soluzione . Esso è solo un palliativo volto a curare il sintomo o l'effetto ma non la vera causa che , invece , risiede piuttosto in se stessi .
Riavvicinarsi allo sport può contribuire ad affrontare la proprie paure mai risolte , rinunciando allo stupido narcisimo intellettuale , riconciliandosi con il mondo maschile .
Il giovane adolescente maschio non ha il diritto di stare ad oziare tutto il giorno rincoglionendosi con le canne o con l'alcool o magari strusciandosi disgustosamente con qualche amichetto , piuttosto una sana attività sportiva costituisce un fondamento granitico  per temprare il proprio carattere ed il proprio spirito .
In tal senso gli sport più indicati sono senz'altro quelli di squadra o gli sport da combattimento , è molto importante anche il momento dello spogliatoio che consente una buona intimità fisica tra uomini e cimenta il cameratismo .
E' scientificamente provato che lo sport aumenta la resistenza alla soglia di resistenza , può pertanto aiutare a forgiare il carattere , a non arrendersi alle prime difficoltà , a scoprire ed imparare a veicolare nel modo più giusto la propria competitività ed assertività , a superare fobie e timori consolidando le relazioni maschili .
Negli Stati Uniti d'America , molti uomini si dedicano ai cosiddetti Men's Weekend o Warrior's Weekend  ovvero week end immersi nella natura selvaggia . In tal modo come è ben spiegato dai nostri amici del sito Maschi Selvatici , l'uomo può ritrovare se stesso , i suoi istinti più profondi ed innati attraverso il recupero della propria integrità , forza e libertà da ogni ricatto e schaivitù imposti da questo Occidente così degenerato e materlialista facendo esperienza di cameratismo .
Ponete una persona qualsiasi europeo in questa situazione e farete di lui un uomo , ponete la stessa ed identica persona nell'Occidente attuale e , invece , farete di lui un degenerato femminista .
Mi sembra che tutto quello che sta accadendo qui in Occidente moralmente ed economicamente induce a pensare che sia il dazio da pagare alla Divina Provvidenza per i delitti del femminismo e del materialismo . 
 
« Ultima modifica: Maggio 25, 2013, 11:28:35 am da Standarte »
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Online Massimo

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #1 il: Maggio 25, 2013, 11:40:40 am »
Anch'io pratico degli sport (so nuotare, anche se non benissimo, mi piace fare lunghe escursioni e
pratico il ciclismo). Ma non sento il bisogno di legare alla mia identità maschile la pratica sportiva.
Semplicemente, è un modo per stare sani e rimanere in forma. Non facciamo dipendere la nozione
di virilità dallo sport e dall'attività fisica. La virilità è altro. E' ben altro: un atteggiamento mentale.
Che si può tradurre in attività fisica. Spesso. Ma non sempre e non necessariamente. Leopardi
parlò bene dell'attività fisica e sportiva. Ma lui non la praticava perchè non poteva farlo. Il suo fisico
glielo impediva. Ma Leopardi lo considero virile lo stesso. Lo era nello spirito. E nelle sue poesie.

Offline Stendardo

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #2 il: Maggio 25, 2013, 11:56:45 am »
Non sono assolutamente d'accordo .
Uno spirito sano non può che albergare alla lunga in un corpo sano e viceversa .
Leopardi era piuttosto una persona depressa ed infelice proprio a causa della sua condizione altro che virilità...
Un pensiero virile non può che essere accompagnato da un modo di vivere virile , non basta dire cose virili per essere virili perchè chiunque sarebbe in grado di dire cose virili .
Gli antichi greci ed i romani con la loro saggezza avevano coniato il motto non a caso  "Mens sana in corpore sano" .
Si potrebbe aprire un capitolo immenso...
È stato dimostrato che vi è una stretta correlazione tra le capacità motorie e le capacità attentive e mnemoniche di una persona: nello specifico, le relative ricerche di Darla M. Castelli, Charles H. Hillman, Sarah M. Buck e Heather E. Erwin (della University of Illinois at Urbana-Champaign) pubblicate nel Journal of Sport & Exercise Psychology  hanno dimostrato che una buona forma fisica è stata associata positivamente ad indici neuroelettrici di attenzione e di lavoro della memoria.
 
Howard Taras, nella sua relazione pubblicata nel 2005 dal titolo "Physical Activity and Student Performance at School" ha dimostrato che gli studenti che sono fisicamente attivi presentano maggiore attenzione durante le lezioni rispetto a studenti sedentari.
 
Lisa Flook e Rena L. Repetti della University of California di Los Angeles, in collaborazione con Jodie B. Ullman della California State University di San Bernardino hanno constatato che dal punto di vista psicologico, individui fisicamente attivi riferiscono alti livelli di autostima e più bassi livelli di ansia, che sono stati entrambi associati a migliorare il rendimento accademico.

L'attività sportiva influisce sul proprio modo di essere .

Non siamo solo genetica . Siamo anche quello che mangiamo e quello che facciamo .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline kautostar

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #3 il: Maggio 25, 2013, 13:28:27 pm »
E secondo te quali sono gli sport degni di uomini virili?

« Ultima modifica: Maggio 25, 2013, 16:34:41 pm da Standarte »

Offline Lucia

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #4 il: Maggio 25, 2013, 13:42:45 pm »
Non sono assolutamente d'accordo .
Uno spirito sano non può che albergare alla lunga in un corpo sano e viceversa .
Leopardi era piuttosto una persona depressa ed infelice proprio a causa della sua condizione altro che virilità...

Bravo! Non eri tu quello che si vantava che i grandi poeti erano maschi?

La virilità puo manifestarsi in varie forme e non vedo perché un poeta/ artista romantico dovrebbe essere meno virile di un alpinista o un calciatore.

Con tutta la mia ammirazione per alpinisti

Abraxas

Gli uomini hanno il primato su TUTTO ,e questo è un dato di fatto STORICO . Forse solo nell'arte della prostituzione siete sempre state STORICAMENTE più avanti di noi .

« Ultima modifica: Maggio 25, 2013, 16:32:05 pm da Standarte »

Online Massimo

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #5 il: Maggio 25, 2013, 13:50:16 pm »
Bravo! Non eri tu quello che si vantava che i grandi poeti erano maschi?

La virilità puo manifestarsi in varie forme e non vedo perché un poeta/ artista romantico dovrebbe essere meno virile di un alpinista o un calciatore.

Devo quotare Abraxas. Ragazzi, cerchiamo di non farci riprendere e criticare (giustamente) da una donna persino quando definiamo ed elaboriamo il concetto di virilità: la virilità può manifestarsi in
molte forme. Complimenti! Un poeta non è meno virile di un alpinista. Bravissima, Abraxas. Geniale!

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #6 il: Maggio 25, 2013, 15:41:30 pm »
Devo quotare Abraxas. Ragazzi, cerchiamo di non farci riprendere e criticare (giustamente) da una donna persino quando definiamo ed elaboriamo il concetto di virilità: la virilità può manifestarsi in
molte forme. Complimenti! Un poeta non è meno virile di un alpinista. Bravissima, Abraxas. Geniale!

Concordo!
E poi Giacomo Leopardi era  uno di noi, di certo tutto tranne che un  "maschio pentito":

Citazione
V'assicuro che è propriamente tutto il contrario.
Al passeggio, in Chiesa andando per le strade, non trovate una befana che vi guardi.
Io ho fatto e fo molti giri per Roma in compagnia di giovani molto belli e ben vestiti.
Sono passato spesse volte, con loro, vicinissimo a donne giovani: le quali non hanno mai alzato gli occhi; e si vedeva manifestamente che ciò non era per modestia, ma per pienissima e abituale indifferenza e noncuranza: e tutte le donne che qui s'incontrano sono così.
Trattando, è così difficile il fermare una donna in Roma come a Recanati, anzi molto più, a cagione dell'eccessiva frivolezza e dissipatezza di queste bestie femminine, che oltre di ciò non ispirano un interesse al mondo, sono piene d'ipocrisia, non amano altro che il girare e divertirsi non si sa come, non la danno (credetemi) se non con quelle infinite difficoltà che si provano negli altri paesi.
Il tutto si riduce alle donne pubbliche, le quali trovo ora che sono molto più circospette d'una volta, e in ogni modo sono così pericolose come sapete."
Tratto dalle lettere al fratello:
http://www.storiologia.it/leopardi/centouno/leop186.htm
« Ultima modifica: Maggio 25, 2013, 15:54:03 pm da kautostar »

Offline Stendardo

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #7 il: Maggio 25, 2013, 16:33:24 pm »
Bravo! Non eri tu quello che si vantava che i grandi poeti erano maschi?

La virilità puo manifestarsi in varie forme e non vedo perché un poeta/ artista romantico dovrebbe essere meno virile di un alpinista o un calciatore.

Con tutta la mia ammirazione per alpinisti


Abraxas

Gli uomini hanno il primato su TUTTO ,e questo è un dato di fatto STORICO . Forse solo nell'arte della prostituzione siete sempre state STORICAMENTE più avanti di noi .

Leopardi è non è virile perchè la parola italiana "virilità" in qualunque dizionario di lingua italiana indica : "La qualità propria dell'uomo forte , sicuro di sé e risoluto , coraggioso , che si manifesta nelle sue azioni" (Treccani) .
Leopardi certamente è stato un grandissimo poeta ma ribadisco , se si conosce il significato della parola "virilità" , non era affatto virile .
Un uomo con una bassa cultura , ma di corpo sano , di carattere saldo e benevolo , capace di assumersi la responsabilità delle proprie azioni e con un grande forza di volontà è certamente più virile rispetto ad un intellettuale dal carattere lunatico .
La storia sta a dimostrare che gli uomini pigri , inflacciditi nel corpo e senza spina dorsale non hanno mai creato non solo alcun impero ma non si sono garantiti neanche i necessari presupposti per la propria sopravvivenza .
I Romani quando erano al massimo della virilità dominavano il mondo , quando hanno iniziato a cedere agli ozi della bella vita , ecco che i barbari germanici , i vandali , gli unni , gli ostrogoti ecc. hanno avuto la meglio .
L'Occidente di adesso sta seguendo , putroppo , la stessa china , difatti questo occidente femminilizzato e degenerato è in fase ascendente rispetto a popoli più duri e virili come i cinesi o anche gli islamici .
E certamente non si può pretendere di sconfiggere il femminismo come qualsiasi altro avversario con una massa di uomini rinunciatari , privi di carattere e codardi .
E si badi bene che io sono comunque un laureato magistrale (5 anni) , ma ciò non cambia di una virgola il fatto che ci dovremmo preoccupare di evitare come la peste quello che sta accadendo attualmente in Occidente : si sta educando un'intera generazione ad essere dei gobbi degenerati , con corpi imputriditi che certamente non potranno essere resi belli da un falso carattere forte .   
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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« Risposta #8 il: Maggio 25, 2013, 16:34:55 pm »
E secondo te quali sono gli sport degni di uomini virili?

Tutti gli sport da combattimento come il karate , il pugilato , kickboxing , judo , jujitsu etc. come sport di squadra soprattutto il rugby .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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« Risposta #9 il: Maggio 25, 2013, 16:59:29 pm »
Devo quotare Abraxas. Ragazzi, cerchiamo di non farci riprendere e criticare (giustamente) da una donna persino quando definiamo ed elaboriamo il concetto di virilità: la virilità può manifestarsi in
molte forme. Complimenti! Un poeta non è meno virile di un alpinista. Bravissima, Abraxas. Geniale!

Negativo .

Virilità in lingua italiana secondo ad esempio il dizionario dei sinonimi e dei contrari del Corriere della Sera significa testualmente :
Mascolinità , forza virile (contrario : impotenza) oppure cito sempre testualmente : coraggio , fermezza , risolutezza , tenacia (contrario : debolezza , vigliaccheria) .

Se in lingua italiana la parola ad esempio stupido non significa intelligente anche la parola virile non può che significare ciò che appunto significa e non altro .

Massimo te lo dico francamente a me che sei d'accordo con una pseudofemminista opprimente pro aborto , pro donna sempre in tutti i suoi discorsi etc. e che non c'è verso di togliercela dai coglioni , nonstante glielo abbiamo detto in tutti i modi possibili e nella maniera più chiara possibile , non me ne frega una beata minchia !

La storia sta a dimostrare che nei periodi di grandi avversità è molto raro che perisca un uomo privo di cultura ma pratico della vita , perisce piuttosto chi si è rimepito il cervello di inutili nozioni e le applica pietosamente e maldestralmente alla vita di tutti i giorni .

Un fabbro può sempre essere utile , un filosofo quasi mai .

Lo sport non solo rende agile e forte il corpo ma lo indurisce e gli fornisce gli anticorpi necessari a restistere alle intemperie fisiche e morali della vita di tutti i giorni .

Bisognerebbe considerare l'uomo attraverso un approccio olistico : il nostro essere viene influenzato da molteplici fattori (vedi le nuove frontiere dell'epigenetica) ed uno di questi è senza ombra di dubbio lo sport .

Certamente come un uomo non diventerà mai una donna e viceversa anche un uomo che è essenzialmente vile non potrà mai diventare impavido , ma è altrettanto vero che un uomo normale è bloccato nello sviluppo delle sue qualità virili se per mancanza di attività sportiva risulta essere inferiore ad altri uomini più forti ed agili di lui .

fonte : http://www.nienteansia.it/tecniche-di-rilassamento/benefici-attivita-fisica-e-sport-su-ansia-e-stress.html

LO SPORT CONTRO L'ANSIA

 

L'attività fisica svolta in modo regolare produce molti benèfici effetti sia sul corpo che sulla psiche. È stato oramai dimostrato che lo sport, se praticato senza eccessi e con regolarità, può prevenire e alleviare i sintomi dell'ansia e dello stress. Esso, oltre a migliorare la salute e a ridurre stress ed ansia, contribuisce a rilassare la tensione muscolare e aiuta a dormire. La sua azione positiva si esercita sulla circolazione sanguigna, sull'attività neuronale, sull'aumentato rilascio di endorfine. Le endorfine sono sostanze chimiche di natura organica prodotte dal cervello, dotate di proprietà fisiologiche simili a quelle della morfina e dell'oppio, di tipo analgesico ed eccitante. L'aspetto più affascinante ed interessante delle endorfine risiede nella loro capacità di regolare l'umore. Durante situazioni particolarmente stressanti il nostro organismo cerca di difendersi rilasciando endorfine le quali, da un lato, aiutano a sopportare meglio il dolore e, dall'altro, influiscono positivamente sullo stato d'animo.

Oltre a questo l'attività fisica produce molti altri benefici sulla salute della psiche. Innanzitutto migliora la sensazione di autoefficacia (vedi glossario) e di fiducia in se stessi. Spesso quando una persona è molto ansiosa tende a evitare parecchie attività vissute come difficili o minacciose; fare sport implica il porsi degli obiettivi, che, per quanto piccoli, aiutano a sentirsi più capaci e più fiduciosi nelle proprie possibilità di raggiungere delle mete. Gli obiettivi da porsi devono ovviamente essere rapportati alle possibilità della persona; a volte è sufficiente davvero poco per ottenere degli effetti positivi, per esempio decidere di parcheggiare l'auto più lontano dal luogo di destinazione per poterlo raggiungere a piedi. È importante adattare l'attività fisica alle proprie abitudini quotidiane, in modo da renderla parte della propria giornata, e non viverla come un impegno gravoso da portare obbligatoriamente a termine, che magari causa la rinuncia di qualcosa di importante. Essa non deve diventare un peso, un dovere, un ulteriore problema da affrontare; piuttosto, il movimento dovrebbe essere vissuto come un momento di piacevole svago da dedicare a se stessi.

Premesso ciò, quando decidi di fare del moto è bene che cominci da ciò che sei in grado di fare, evitando la tentazione di esagerare. Puoi trarre soddisfazione anche da piccole conquiste, come camminare per 30 minuti al giorno, per poi passare a obiettivi via via leggermente più elevati. Risulta del tutto sbagliato crearsi mete troppo lontane e difficili da raggiungere, mentre è molto meglio godersi ciò che si riesce a fare al momento. Inizia con poco e appena provi la sensazione di poter fare di meglio poniti un obiettivo più alto. La parte più difficile è iniziare, scegliere uno sport e partire; fatto ciò ci si trova già a buon punto. Il primo passo nella scelta di un'attività fisica consiste nell'identificare ciò che potrebbe piacerti di più. Per farlo basta che cerchi di immaginare quale tipo di attività fisica potrebbe essere più consona alla tua personalità. Potrebbero esserci alcune attività che non svolgeresti mai e altre che invece ti appaiono come più naturali e gradevoli da fare.


 
Ora concentrati sugli ostacoli. Divieni consapevole di cosa ti impedisce davvero di svolgere attività fisica. Se ti rendi conto che non sei in grado di frequentare una palestra con continuità, potresti per esempio notare che il problema consiste nel sentirti osservato dagli altri. Se questo ti causa disagio puoi aggirare l'ostacolo optando per un'attività che non ti ponga a stretto contatto con gli altri. Potresti ad esempio scegliere la corsa o la bici. Una volta che hai scelto lo sport più adatto alle tue esigenze e caratteristiche, il punto successivo è quello di adottare strategie a breve termine. Se per esempio frequenti una palestra e segui una scheda di allenamento della durata di vari mesi, nulla ti vieta di eseguire una variazione nel programma per andare incontro alle tue esigenze e allo stato d'animo del momento. Pianificare è indispensabile, ma altrettanto importante è assecondare le sensazioni presenti, ascoltare il proprio corpo e la propria mente.

Non spaventarti quando incontri degli ostacoli e delle difficoltà. Cerca piuttosto di riconoscere tali impedimenti e di affrontarli nel modo migliore. A volte la soluzione migliore è fare un passo indietro e rivedere le proprie strategie. Non sentirti eccessivamente in colpa quando salti un allenamento per pigrizia o per altri motivi. In questi momenti devi riflettere su ciò che hai raggiunto fino a quel punto, valorizzando i miglioramenti ottenuti e pianificando nuovi modi per progredire ulteriormente. Abbattersi non aiuta e molto spesso porta alla rinuncia. Pensa a tutti i progressi che hai fatto e non permettere che vadano perduti.

Svolgere attività fisica in modo regolare ti permetterà di conoscere nuovi stimoli piacevoli come il contatto con la natura e il rinforzamento del fisico. Ti darà la possibilità di percepire i cambiamenti positivi che avvengono nel tuo organismo; l'aumento del battito cardiaco, della frequenza della respirazione e della sudorazione non saranno associati all'ansia mentre fai sport, ma saranno il frutto di piacevoli cambiamenti nel tuo organismo. Con il tempo può verificarsi, in questo modo, una sorta di decondizionamento: alcuni segnali fisici che prima suscitavano paura e venivano associati ad una situazione di pericolo, incrementando il circolo vizioso dell'ansia e degli attacchi di panico, verranno associati a situazioni piacevoli o neutre, e di conseguenza non spaventeranno più.

Lo sport produce inoltre ottimi effetti sull'autostima (vedi glossario). Chi soffre di problemi di ansia tende ad avere una bassa autostima, e fare dell'esercizio fisico, anche moderato, può aiutare a produrre miglioramenti in questo senso. Fare qualcosa per se stessi vuol dire considerarsi abbastanza importanti da concederselo.

Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #10 il: Maggio 25, 2013, 17:00:23 pm »
Devo quotare Abraxas. Ragazzi, cerchiamo di non farci riprendere e criticare (giustamente) da una donna persino quando definiamo ed elaboriamo il concetto di virilità: la virilità può manifestarsi in
molte forme. Complimenti! Un poeta non è meno virile di un alpinista. Bravissima, Abraxas. Geniale!



Negativo .

Virilità un lingua italiana secondo ad esempio il dizionario dei sinonimi e dei contrari del Corriere della Sera significa testualmente :
Mascolinità , forza virile (contrario : impotenza) oppure cito testualmente : coraggio , fermezza , risolutezza , tenacia (contrario : debolezza , vigliaccheria) .

Massimo te lo dico francamente a me che sei d'accordo con una pseudofemminista opprimente pro aborto , pro donna sempre in tutti i suoi discorsi etc. e che non c'è verso di togliercela dai coglioni , nonstante glielo abbiamo detto in tutti i modi possibili e nella maniera più chiara possibile , non me ne frega una beata minchia !

La storia sta a dimostrare che nei periodi di grandi avversità è molto raro che perisca un uomo privo di cultura ma pratico della vita , perisce piuttosto chi si è rimepito il cervello di inutili nozioni e le applica pietosamente e maldestralmente alla vita di tutti i giorni .

Un fabbro può sempre essere utile , un filosofo quasi mai .

Lo sport non solo rende agile e forte il corpo ma lo indurisce e gli fornisce gli anticorpi necessari a restistere alle intemperie fisiche e morali della vita di tutti i giorni .

Bisognerebbe considerare l'uomo attraverso un approccio olistico : il nostro essere viene influenzato da molteplici fattori (vedi le nuove frontiere dell'epigenetica) ed uno di questi è senza ombra di dubbio lo sport .

Certamente come un uomo non diventerà mai una donna e viceversa anche un uomo che è essenzialmente vile non potrà mai diventare impavido , ma è altrettanto vero che un uomo normale è bloccato nello sviluppo delle sue qualità virili se per mancanza di attività sportiva risulta essere inferiore ad altri uomini più forti ed agili di lui .

fonte : http://www.nienteansia.it/tecniche-di-rilassamento/benefici-attivita-fisica-e-sport-su-ansia-e-stress.html

LO SPORT CONTRO L'ANSIA

 

L'attività fisica svolta in modo regolare produce molti benèfici effetti sia sul corpo che sulla psiche. È stato oramai dimostrato che lo sport, se praticato senza eccessi e con regolarità, può prevenire e alleviare i sintomi dell'ansia e dello stress. Esso, oltre a migliorare la salute e a ridurre stress ed ansia, contribuisce a rilassare la tensione muscolare e aiuta a dormire. La sua azione positiva si esercita sulla circolazione sanguigna, sull'attività neuronale, sull'aumentato rilascio di endorfine. Le endorfine sono sostanze chimiche di natura organica prodotte dal cervello, dotate di proprietà fisiologiche simili a quelle della morfina e dell'oppio, di tipo analgesico ed eccitante. L'aspetto più affascinante ed interessante delle endorfine risiede nella loro capacità di regolare l'umore. Durante situazioni particolarmente stressanti il nostro organismo cerca di difendersi rilasciando endorfine le quali, da un lato, aiutano a sopportare meglio il dolore e, dall'altro, influiscono positivamente sullo stato d'animo.

Oltre a questo l'attività fisica produce molti altri benefici sulla salute della psiche. Innanzitutto migliora la sensazione di autoefficacia (vedi glossario) e di fiducia in se stessi. Spesso quando una persona è molto ansiosa tende a evitare parecchie attività vissute come difficili o minacciose; fare sport implica il porsi degli obiettivi, che, per quanto piccoli, aiutano a sentirsi più capaci e più fiduciosi nelle proprie possibilità di raggiungere delle mete. Gli obiettivi da porsi devono ovviamente essere rapportati alle possibilità della persona; a volte è sufficiente davvero poco per ottenere degli effetti positivi, per esempio decidere di parcheggiare l'auto più lontano dal luogo di destinazione per poterlo raggiungere a piedi. È importante adattare l'attività fisica alle proprie abitudini quotidiane, in modo da renderla parte della propria giornata, e non viverla come un impegno gravoso da portare obbligatoriamente a termine, che magari causa la rinuncia di qualcosa di importante. Essa non deve diventare un peso, un dovere, un ulteriore problema da affrontare; piuttosto, il movimento dovrebbe essere vissuto come un momento di piacevole svago da dedicare a se stessi.

Premesso ciò, quando decidi di fare del moto è bene che cominci da ciò che sei in grado di fare, evitando la tentazione di esagerare. Puoi trarre soddisfazione anche da piccole conquiste, come camminare per 30 minuti al giorno, per poi passare a obiettivi via via leggermente più elevati. Risulta del tutto sbagliato crearsi mete troppo lontane e difficili da raggiungere, mentre è molto meglio godersi ciò che si riesce a fare al momento. Inizia con poco e appena provi la sensazione di poter fare di meglio poniti un obiettivo più alto. La parte più difficile è iniziare, scegliere uno sport e partire; fatto ciò ci si trova già a buon punto. Il primo passo nella scelta di un'attività fisica consiste nell'identificare ciò che potrebbe piacerti di più. Per farlo basta che cerchi di immaginare quale tipo di attività fisica potrebbe essere più consona alla tua personalità. Potrebbero esserci alcune attività che non svolgeresti mai e altre che invece ti appaiono come più naturali e gradevoli da fare.


 
Ora concentrati sugli ostacoli. Divieni consapevole di cosa ti impedisce davvero di svolgere attività fisica. Se ti rendi conto che non sei in grado di frequentare una palestra con continuità, potresti per esempio notare che il problema consiste nel sentirti osservato dagli altri. Se questo ti causa disagio puoi aggirare l'ostacolo optando per un'attività che non ti ponga a stretto contatto con gli altri. Potresti ad esempio scegliere la corsa o la bici. Una volta che hai scelto lo sport più adatto alle tue esigenze e caratteristiche, il punto successivo è quello di adottare strategie a breve termine. Se per esempio frequenti una palestra e segui una scheda di allenamento della durata di vari mesi, nulla ti vieta di eseguire una variazione nel programma per andare incontro alle tue esigenze e allo stato d'animo del momento. Pianificare è indispensabile, ma altrettanto importante è assecondare le sensazioni presenti, ascoltare il proprio corpo e la propria mente.

Non spaventarti quando incontri degli ostacoli e delle difficoltà. Cerca piuttosto di riconoscere tali impedimenti e di affrontarli nel modo migliore. A volte la soluzione migliore è fare un passo indietro e rivedere le proprie strategie. Non sentirti eccessivamente in colpa quando salti un allenamento per pigrizia o per altri motivi. In questi momenti devi riflettere su ciò che hai raggiunto fino a quel punto, valorizzando i miglioramenti ottenuti e pianificando nuovi modi per progredire ulteriormente. Abbattersi non aiuta e molto spesso porta alla rinuncia. Pensa a tutti i progressi che hai fatto e non permettere che vadano perduti.

Svolgere attività fisica in modo regolare ti permetterà di conoscere nuovi stimoli piacevoli come il contatto con la natura e il rinforzamento del fisico. Ti darà la possibilità di percepire i cambiamenti positivi che avvengono nel tuo organismo; l'aumento del battito cardiaco, della frequenza della respirazione e della sudorazione non saranno associati all'ansia mentre fai sport, ma saranno il frutto di piacevoli cambiamenti nel tuo organismo. Con il tempo può verificarsi, in questo modo, una sorta di decondizionamento: alcuni segnali fisici che prima suscitavano paura e venivano associati ad una situazione di pericolo, incrementando il circolo vizioso dell'ansia e degli attacchi di panico, verranno associati a situazioni piacevoli o neutre, e di conseguenza non spaventeranno più.

Lo sport produce inoltre ottimi effetti sull'autostima (vedi glossario). Chi soffre di problemi di ansia tende ad avere una bassa autostima, e fare dell'esercizio fisico, anche moderato, può aiutare a produrre miglioramenti in questo senso. Fare qualcosa per se stessi vuol dire considerarsi abbastanza importanti da concederselo.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #11 il: Maggio 25, 2013, 17:08:11 pm »
Tutti gli sport da combattimento come il karate , il pugilato , kickboxing , judo , jujitsu etc. come sport di squadra soprattutto il rugby .
Io aggiungerei anche l'atletica leggera, e la caccia (praticata in maniera seria, macinando decine di km per i campi dietro ai cani, altrimenti non si può considerare uno sport)

Offline Stendardo

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #12 il: Maggio 25, 2013, 17:22:37 pm »
Io aggiungerei anche l'atletica leggera, e la caccia (praticata in maniera seria, macinando decine di km per i campi dietro ai cani, altrimenti non si può considerare uno sport)

Certamente ogni sport ha i suoi effetti sul corpo e sulla psiche .

Ad esempio è stato scientificamente dimostrato che l'attività fisica aerobica migliora la memoria mentre il body building ha effetti positivi sulla concentrazione .
Io personalmente quando sono depresso inizio a fare attività sportiva e subito dopo una doccia sono carico di endorfine e di entusiasmo .
Idem quando sono arrabbiato , vado a scaricare correndo da solo e come per magia la rabbia svanisce e poi sono calmo come un monaco tibetano .
Ho scoperto , putroppo , che con la corsa di fondo il testosterone tende a diminuire e forse a questo è dovuto il livello basso di testosterone che è stato riscontrato nelle mie analisi del sangue (altro che gh...), tuttavia sto compensando l'attività aerobica con un'attività anaerobica (di pesi) che invece aumenta il testosterone . Non posso rinunciare alla corsa poichè per me è il mezzo più efficace per scaricarmi dallo stress e dal nervosismo accumulato nella vita di tutti giorni .
Inoltre , ringraziando il Signore , io non mi ammalo mai , questo perchè ho abituato il mio corpo a resistere alle intemperie , quando c'è la neve capita che la gente mi vede con i pantaloncini corti che corro e si scandalizza ma intanto loro che stanno sempre chiusi in casa appena mettono il naso di fuori si ammalano , io invece godo di una salute di ferro . (Sperando che il Signore non me la tolga) .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline yamamax

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #13 il: Maggio 25, 2013, 18:32:12 pm »
Io non trovo molto nesso tra lo sport e la virilità.
Lo sport l' ho sempre concepito come passione e dedizione ad una disciplina. Niente mi poteva mandare sotto il sole o sotto un temporale se non la passione per quello che facevo. Faccio e ho sempre fatto sport anche a livello agonistico, ma mai spinto per sentirmi "più maschio".
La virilità l' associo invece più ad un concetto caratteriale di ricerca di dignità e rispetto, e queste cose  io le esigo sia appeso ad una corda in Dolomiti che davanti ad un thè con i biscotti.

Offline Lucia

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #14 il: Maggio 25, 2013, 19:45:50 pm »
Certamente ogni sport ha i suoi effetti sul corpo e sulla psiche .

Ad esempio è stato scientificamente dimostrato che l'attività fisica aerobica migliora la memoria mentre il body building ha effetti positivi sulla concentrazione .
Io personalmente quando sono depresso inizio a fare attività sportiva e subito dopo una doccia sono carico di endorfine e di entusiasmo .
Idem quando sono arrabbiato , vado a scaricare correndo da solo e come per magia la rabbia svanisce e poi sono calmo come un monaco tibetano .

Cio che fai tu non mi sembra una cosa tipicamente maschile, lo fanno anche molte donne (e non diventeranno virili per questo),
serve piu al tuo narcisismo almeno come lo imposti tu
e non per ultimo, non rischi NULLA.

Eco per me l'alpinismo è l'attività virile per eccellenza  (ma tutto cio che è collegato con il contatto con la natura selvaggia ma non la distrugge)

Adesso capisco perché non piaceva il nome virilità che avevo dato sull'anobii al gruppo di libri.

una pseudofemminista opprimente pro aborto , pro donna sempre in tutti i suoi discorsi etc. e che non c'è verso di togliercela dai coglioni , nonstante glielo abbiamo detto in tutti i modi possibili e nella maniera più chiara possibile ,

Anche a te t'hanno detto di andare a cagare e vedo che non sei riuscito farlo ancora. Stitichezza?

E non hai imparato neanche a quotare senza cambiare i messaggi di altri, e sempre per colpa del tuo spirito pratico antifilosofico pare.


Citazione
La storia sta a dimostrare che nei periodi di grandi avversità è molto raro che perisca un uomo privo di cultura ma pratico della vita , perisce piuttosto chi si è rimepito il cervello di inutili nozioni e le applica pietosamente e maldestralmente alla vita di tutti i giorni .

Un fabbro può sempre essere utile , un filosofo quasi mai .

ma tu che ne sai?!
Nei tempi di prigione o resistenza la penna ha salvato molto piu della spada.
E se la filosofia  ti desse solo il coraggio di resistere e di guardare la morte in faccia con serenità già sarebbe più coraggioso che il tuo correre tra i palazzi per schiacciare l'ansia.

Poi corri,

anch'io ho fatto sport (danza e scherma) ma per fortuna non sono diventata maschio. Conosco molte brave sportive, siccuramente ti da un certo senso di serenità, piacere di stare nel tuo corpo. E un bene ma non è superiore a altre attività
 
Con l'agonismo il problema è che risenti piu la vecchiaia, un po come le prostitute, a 40 anni sei già vecchio,
in filosofia non sei mai abbastanza vecchio.