Autore Topic: Sport e virilità .  (Letto 6166 volte)

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Online Massimo

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #15 il: Maggio 25, 2013, 19:49:56 pm »
Negativo .

Virilità in lingua italiana secondo ad esempio il dizionario dei sinonimi e dei contrari del Corriere della Sera significa testualmente :
Mascolinità , forza virile (contrario : impotenza) oppure cito sempre testualmente : coraggio , fermezza , risolutezza , tenacia (contrario : debolezza , vigliaccheria) .

Se in lingua italiana la parola ad esempio stupido non significa intelligente anche la parola virile non può che significare ciò che appunto significa e non altro .

Massimo te lo dico francamente a me che sei d'accordo con una pseudofemminista opprimente pro aborto , pro donna sempre in tutti i suoi discorsi etc. e che non c'è verso di togliercela dai coglioni , nonstante glielo abbiamo detto in tutti i modi possibili e nella maniera più chiara possibile , non me ne frega una beata minchia !

La storia sta a dimostrare che nei periodi di grandi avversità è molto raro che perisca un uomo privo di cultura ma pratico della vita , perisce piuttosto chi si è rimepito il cervello di inutili nozioni e le applica pietosamente e maldestralmente alla vita di tutti i giorni .

Un fabbro può sempre essere utile , un filosofo quasi mai .

Lo sport non solo rende agile e forte il corpo ma lo indurisce e gli fornisce gli anticorpi necessari a restistere alle intemperie fisiche e morali della vita di tutti i giorni .

Bisognerebbe considerare l'uomo attraverso un approccio olistico : il nostro essere viene influenzato da molteplici fattori (vedi le nuove frontiere dell'epigenetica) ed uno di questi è senza ombra di dubbio lo sport .

Certamente come un uomo non diventerà mai una donna e viceversa anche un uomo che è essenzialmente vile non potrà mai diventare impavido , ma è altrettanto vero che un uomo normale è bloccato nello sviluppo delle sue qualità virili se per mancanza di attività sportiva risulta essere inferiore ad altri uomini più forti ed agili di lui .

fonte : http://www.nienteansia.it/tecniche-di-rilassamento/benefici-attivita-fisica-e-sport-su-ansia-e-stress.html

LO SPORT CONTRO L'ANSIA

 

L'attività fisica svolta in modo regolare produce molti benèfici effetti sia sul corpo che sulla psiche. È stato oramai dimostrato che lo sport, se praticato senza eccessi e con regolarità, può prevenire e alleviare i sintomi dell'ansia e dello stress. Esso, oltre a migliorare la salute e a ridurre stress ed ansia, contribuisce a rilassare la tensione muscolare e aiuta a dormire. La sua azione positiva si esercita sulla circolazione sanguigna, sull'attività neuronale, sull'aumentato rilascio di endorfine. Le endorfine sono sostanze chimiche di natura organica prodotte dal cervello, dotate di proprietà fisiologiche simili a quelle della morfina e dell'oppio, di tipo analgesico ed eccitante. L'aspetto più affascinante ed interessante delle endorfine risiede nella loro capacità di regolare l'umore. Durante situazioni particolarmente stressanti il nostro organismo cerca di difendersi rilasciando endorfine le quali, da un lato, aiutano a sopportare meglio il dolore e, dall'altro, influiscono positivamente sullo stato d'animo.

Oltre a questo l'attività fisica produce molti altri benefici sulla salute della psiche. Innanzitutto migliora la sensazione di autoefficacia (vedi glossario) e di fiducia in se stessi. Spesso quando una persona è molto ansiosa tende a evitare parecchie attività vissute come difficili o minacciose; fare sport implica il porsi degli obiettivi, che, per quanto piccoli, aiutano a sentirsi più capaci e più fiduciosi nelle proprie possibilità di raggiungere delle mete. Gli obiettivi da porsi devono ovviamente essere rapportati alle possibilità della persona; a volte è sufficiente davvero poco per ottenere degli effetti positivi, per esempio decidere di parcheggiare l'auto più lontano dal luogo di destinazione per poterlo raggiungere a piedi. È importante adattare l'attività fisica alle proprie abitudini quotidiane, in modo da renderla parte della propria giornata, e non viverla come un impegno gravoso da portare obbligatoriamente a termine, che magari causa la rinuncia di qualcosa di importante. Essa non deve diventare un peso, un dovere, un ulteriore problema da affrontare; piuttosto, il movimento dovrebbe essere vissuto come un momento di piacevole svago da dedicare a se stessi.

Premesso ciò, quando decidi di fare del moto è bene che cominci da ciò che sei in grado di fare, evitando la tentazione di esagerare. Puoi trarre soddisfazione anche da piccole conquiste, come camminare per 30 minuti al giorno, per poi passare a obiettivi via via leggermente più elevati. Risulta del tutto sbagliato crearsi mete troppo lontane e difficili da raggiungere, mentre è molto meglio godersi ciò che si riesce a fare al momento. Inizia con poco e appena provi la sensazione di poter fare di meglio poniti un obiettivo più alto. La parte più difficile è iniziare, scegliere uno sport e partire; fatto ciò ci si trova già a buon punto. Il primo passo nella scelta di un'attività fisica consiste nell'identificare ciò che potrebbe piacerti di più. Per farlo basta che cerchi di immaginare quale tipo di attività fisica potrebbe essere più consona alla tua personalità. Potrebbero esserci alcune attività che non svolgeresti mai e altre che invece ti appaiono come più naturali e gradevoli da fare.


 
Ora concentrati sugli ostacoli. Divieni consapevole di cosa ti impedisce davvero di svolgere attività fisica. Se ti rendi conto che non sei in grado di frequentare una palestra con continuità, potresti per esempio notare che il problema consiste nel sentirti osservato dagli altri. Se questo ti causa disagio puoi aggirare l'ostacolo optando per un'attività che non ti ponga a stretto contatto con gli altri. Potresti ad esempio scegliere la corsa o la bici. Una volta che hai scelto lo sport più adatto alle tue esigenze e caratteristiche, il punto successivo è quello di adottare strategie a breve termine. Se per esempio frequenti una palestra e segui una scheda di allenamento della durata di vari mesi, nulla ti vieta di eseguire una variazione nel programma per andare incontro alle tue esigenze e allo stato d'animo del momento. Pianificare è indispensabile, ma altrettanto importante è assecondare le sensazioni presenti, ascoltare il proprio corpo e la propria mente.

Non spaventarti quando incontri degli ostacoli e delle difficoltà. Cerca piuttosto di riconoscere tali impedimenti e di affrontarli nel modo migliore. A volte la soluzione migliore è fare un passo indietro e rivedere le proprie strategie. Non sentirti eccessivamente in colpa quando salti un allenamento per pigrizia o per altri motivi. In questi momenti devi riflettere su ciò che hai raggiunto fino a quel punto, valorizzando i miglioramenti ottenuti e pianificando nuovi modi per progredire ulteriormente. Abbattersi non aiuta e molto spesso porta alla rinuncia. Pensa a tutti i progressi che hai fatto e non permettere che vadano perduti.

Svolgere attività fisica in modo regolare ti permetterà di conoscere nuovi stimoli piacevoli come il contatto con la natura e il rinforzamento del fisico. Ti darà la possibilità di percepire i cambiamenti positivi che avvengono nel tuo organismo; l'aumento del battito cardiaco, della frequenza della respirazione e della sudorazione non saranno associati all'ansia mentre fai sport, ma saranno il frutto di piacevoli cambiamenti nel tuo organismo. Con il tempo può verificarsi, in questo modo, una sorta di decondizionamento: alcuni segnali fisici che prima suscitavano paura e venivano associati ad una situazione di pericolo, incrementando il circolo vizioso dell'ansia e degli attacchi di panico, verranno associati a situazioni piacevoli o neutre, e di conseguenza non spaventeranno più.

Lo sport produce inoltre ottimi effetti sull'autostima (vedi glossario). Chi soffre di problemi di ansia tende ad avere una bassa autostima, e fare dell'esercizio fisico, anche moderato, può aiutare a produrre miglioramenti in questo senso. Fare qualcosa per se stessi vuol dire considerarsi abbastanza importanti da concederselo.

E secondo TE se un uomo non ha un fisico da palestra E' CONDANNATO ad essere effemminato,
codardo, inetto, incapace e non in grado di cavarsela o di combinare alcunchè nella vita?
Napoleone Bonaparte era di bassa statura, quasi un nano. Ma guarda cosa ha realizzato:
un impero fondato su 40 battaglie vinte, ha sconfitto cinque coalizioni di nazioni europee e ha
rivoltato la Francia come un guanto, ammodernandola e dotandola di un codice di leggi (Code
Civile) che è tuttora la base del diritto francese. Quando, passeggiando in una libreria con il
Maresciallo Ney, di parecchie spanne più alto di lui, dallo scaffale più elevato cadde un libro e
Ney volle riporlo lui dicendo che era più grande, Napoleone gli rispose: "Semmai sarai più alto"
 Il generale bizantino Narsete un nano lo era davvero: se lo avessi visto, gli avresti sputato in faccia: eppure vinse in una magistrale battaglia il prode condottiero ostrogoto Totila che dovette poi suicidarsi dopo la sconfitta e poi anche il suo degno successore Teia alla battaglia del Vesuvio con la quale si chiuse la guerra tra i goti (valenti e maschi guerrieri) e i bizantini (con la vittoria di questi ultimi).  Il re crociato Baldovino IV aveva il fisico devastato dalla lebbra ma nel 1177 ebbe
la forza morale di montare a cavallo e di guidare l'esercito crociato contro Saladino e lo vinse.
Potrei farti infiniti altri esempi ma mi fermo qui. Appunto per dimostrarti che senza una forza etica
( e con tua buona pace anche con un intelletto adeguato) un uomo nerboruto e forzuto può solo
fare il manovale o il gigolò. I Maori in Nuova Zelanda sono sempre stati un popolo di guerrieri ma
oggi non volendo e non sapendo riciclarsi in attività alternative a quelle marziali sono diventati
nella maggior parte dei casi degli alcolizzati e degli emarginati. Anche se occasionalmente la
forza fisica è indispensabile, i contesti in cui non lo è più stanno diventando sempre più numerosi
e se noi maschi non ci abituiamo a disancorare il concetto di virilità dalla sola forza fisica avviamo
noi stessi a subire lo stesso destino dei Maori. Non voglio e non mi auguro questa fine per il mio
genere e spero non lo voglia neppure tu. Quanto al fatto che a te stia sui coglioni la presenza
di Abraxas, anch'io preferirei l'esclusiva presenza di maschi su questo forum (se non altro per
dimostrare a femmine e a femministe che quando discutiamo tra noi, non parliamo solo di fica, ma
sappiamo anche parlare d'altro) ma visto che Abraxas non vuole schiodarsi da qui e non c'è verso
di cacciarla, tanto vale che resti e ci rassegniamo alla sua presenza. Non te ne frega una minchia
che io le dia ragione quando secondo me ce l'ha? A me frega ancora meno che tu dia torto a me.
Chi te lo dice che un uomo di cultura sia necessariamente privo di senso pratico o che non
sappia battersi? Questo è l'eterno pregiudizio delle persone di destra. Il re Davide compose dei
bellissimi Salmi e suonava l'arpa (ohibò!) ma sconfisse in battaglia ripetutamente i nemici del
popolo ebraico, Filistei, Aramei, ammoniti, Edomiti, Moabiti e fu il primo vero fondatore dello Stato
di Israele. Carlo Magno aveva realizzato un impero e massacrato i Sassoni e gli Avari ma sentì il
bisogno di creare un sistema scolastico (per quanto rudimentale) e chiamò il monaco inglese
Alcuino a fondarlo. Secondo te, Carlo Magno era masochista o aveva tempo da perdere?
Dove concordo con te è sulla tua riflessione che il femminismo è un pericolo per l'Occidente e che
forse è troppo tardi per contrastarlo visto che i danno che ha commesso sono gravi e incalcolabili.
E come si sconfigge, secondo te, il femminismo?  Andando in palestra a tonificare i muscoli?
Oppure combattendolo anche e soprattutto sul piano culturale, facendo controinformazione,
contropropaganda, insomma creando cultura ed elaborando concetti culturali antifemministi?
Io di lauree ne ho due e non me ne vergogno, contrariamente forse a te che ne hai una.
E sono fiero di non dedicare tanto tempo alla palestra. Rimanendo sano e in perfetta salute.
Lo stesso.
E per concludere, considero Leopardi che sulle donne aveva capito, come ha mostrato kautostar,
molte più cose di tanti maschi nerboruti ed idioti,  membro a pieno titolo del mondo maschile.
E del GENIO MASCHILE, aggiungerei!

Offline Lucia

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #16 il: Maggio 25, 2013, 20:20:45 pm »
Quanto al fatto che a te stia sui coglioni la presenza
di Abraxas, anch'io preferirei l'esclusiva presenza di maschi su questo forum (se non altro per
dimostrare a femmine e a femministe che quando discutiamo tra noi, non parliamo solo di fica, ma
sappiamo anche parlare d'altro)

eco, se invece di fare queste belle dissertazioni storiche parlereste solo di fica e di calcio, motori eventualmente, allora vi sarebbe molto piu facile liberarvi di me.  :(
Non sarei nemmeno entrata.

Offline Lucia

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #17 il: Maggio 25, 2013, 22:23:39 pm »
Abraxas

Gli uomini hanno il primato su TUTTO ,e questo è un dato di fatto STORICO . Forse solo nell'arte della prostituzione siete sempre state STORICAMENTE più avanti di noi .

La storia sta a dimostrare che gli uomini pigri , inflacciditi nel corpo e senza spina dorsale non hanno mai creato non solo alcun impero ma non si sono garantiti neanche i necessari presupposti per la propria sopravvivenza .
I Romani quando erano al massimo della virilità dominavano il mondo , quando hanno iniziato a cedere agli ozi della bella vita , ecco che i barbari germanici , i vandali , gli unni , gli ostrogoti ecc. hanno avuto la meglio .

Ti vanti a vamvera con i meriti altrui. Cosa avete fatto Voi, e cosa abbiamo fatto Noi ?

I barbari (unni e piu tardi ungari, perché di questi è composto il popolo ungherese) abbiamo avuto la meglio solo perché eravate incapaci e vi difendevate con le preghiere davanti alle nostre frecce. "A sagittis hungarorum libera nos, Domine". Ei siete diventati schiavi dei popoli barbari. Nenanche l'armata non avevate, pagavate mercenari stranieri per far battaglie nel vostro posto, ma che brava mascolinità.
Avete costruito una cultura sulla bellezza cioè sull'apparenza, sulla preghiera, sulla religione diffusa con mezzi ingannevoli e seducenti in tutto il mondo, sulla perfidia e sul mammismo. Siete stati sempre voltagabbanna come altri popoli latini e siete stati sempre femminilizzati. Ed ecco, l'arte e la prostituzione (in tutti sensi) l'avete inventato proprio VOI.
Noi abbiamo avuto sempre l'ideale dell'onore e della libertà stati tra i primi che abbiamo detto che il papa non deve intervenire nei nostri discorsi, siamo stati primi a sollevarci contro il comunismo, con il rischio di vita di tanti giovani, come anche ora la mia nazione è quella tra le poche che si mette contro le decisioni venute dall'Ue, inclusivamente su quelle della famiglia ed aborto.
 E vuoi tu insegnare a me cosa significa virilità coraggio , fermezza , risolutezza , tenacia (contrario : debolezza , vigliaccheria)  ?!


Citazione
E si badi bene che io sono comunque un laureato magistrale (5 anni) , ma ciò non cambia di una virgola il fatto che ci dovremmo preoccupare di evitare come la peste quello che sta accadendo attualmente in Occidente :

la tua laurea mi dimostra quanto si è abbassato il livello delle università
e il femminismo misandrico non lo sconfiggerai mai se non convinci anche le donne della vostra causa e se cacci via quelle che si avvicinano di voi.  :dry:

Poi se per voi è solo un posto dove "di donne non bisogna dire nulla di buono, tanto non c'è nulla buono da dire", o se Massimo si spaventa che "le donne vengono qui a  :w00t: controllarci" (poverino) allora hai ragione tu.


Offline Stendardo

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #18 il: Maggio 26, 2013, 00:23:00 am »
Io non trovo molto nesso tra lo sport e la virilità.
Lo sport l' ho sempre concepito come passione e dedizione ad una disciplina. Niente mi poteva mandare sotto il sole o sotto un temporale se non la passione per quello che facevo. Faccio e ho sempre fatto sport anche a livello agonistico, ma mai spinto per sentirmi "più maschio".
La virilità l' associo invece più ad un concetto caratteriale di ricerca di dignità e rispetto, e queste cose  io le esigo sia appeso ad una corda in Dolomiti che davanti ad un thè con i biscotti.

Ribadisco il mio approccio olistico : corpo e mente sono un tutt'uno con l'essere umano . L'uno influenza l'altro e viceversa .
E' scientificamente provato che l'attività fisica migliora la propria autostima , da fiducia nella propria forza e se lo sport è di gruppo ti ritrovi in una situazione dove si impara a fraternizzare ed a capire cosa è lo spirito di corpo e tutte queste cose hanno inevitabilmente delle ripercussioni sul proprio essere e sul proprio carattere .

Un uomo che fa l'impiegato di banca ed è sedentario non sarebbe la stessa persona se invece nella sua vita fosse un militare in servizio presso un corpo speciale delle forze dell'ordine o delle forze armate ad esempio , perchè questi due lavori comportano INEVITABILMENTE lo sviluppo di ATTITUDINI diverse che si ripercuotono anche e non solo sul proprio MODO DI ESSERE .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Online Massimo

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #19 il: Maggio 26, 2013, 00:27:04 am »
o se Massimo si spaventa che "le donne vengono qui a  :w00t: controllarci" (poverino) allora hai ragione tu.
Chiariamo subito una cosa: NON MI SPAVENTANO PER NIENTE LE DONNE CHE VENGANO QUI E NON
ME NE IMPORTA UN ACCIDENTE CHE VENGANO QUI. CHE VENGANO PURE A LEGGERCI.
Così vedranno che noi maschi sappiamo discutere anche di temi culturali e non siamo affatto quei
retrogradi trogloditi come le femministe ci dipingono. Facevo solo notare che essendo questo un forum MASCHILE la presenza femminile qui non è necessaria. Ma se ci tieni così tanto a restare,
Abraxas, cosa vuoi che ti dica...resta. Vorrà dire che qui avrò una fan delle mie lezioni di Storia.

Offline Stendardo

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #20 il: Maggio 26, 2013, 00:45:58 am »
Cio che fai tu non mi sembra una cosa tipicamente maschile, lo fanno anche molte donne (e non diventeranno virili per questo),
serve piu al tuo narcisismo almeno come lo imposti tu
e non per ultimo, non rischi NULLA.

Eco per me l'alpinismo è l'attività virile per eccellenza  (ma tutto cio che è collegato con il contatto con la natura selvaggia ma non la distrugge)

Adesso capisco perché non piaceva il nome virilità che avevo dato sull'anobii al gruppo di libri.

Anche a te t'hanno detto di andare a cagare e vedo che non sei riuscito farlo ancora. Stitichezza?

E non hai imparato neanche a quotare senza cambiare i messaggi di altri, e sempre per colpa del tuo spirito pratico antifilosofico pare.


ma tu che ne sai?!
Nei tempi di prigione o resistenza la penna ha salvato molto piu della spada.
E se la filosofia  ti desse solo il coraggio di resistere e di guardare la morte in faccia con serenità già sarebbe più coraggioso che il tuo correre tra i palazzi per schiacciare l'ansia.

Poi corri,

anch'io ho fatto sport (danza e scherma) ma per fortuna non sono diventata maschio. Conosco molte brave sportive, siccuramente ti da un certo senso di serenità, piacere di stare nel tuo corpo. E un bene ma non è superiore a altre attività
 
Con l'agonismo il problema è che risenti piu la vecchiaia, un po come le prostitute, a 40 anni sei già vecchio,
in filosofia non sei mai abbastanza vecchio.

Abraxas

Tu non sai un cazzo della mia vita !

Non voglio dire la tipica frase "Lei non sa chi sono io!" Ma qui ci starebbe TUTTA...

Non posso dirti di cosa mi occupo nella vita di TUTTI I GIORNI , per non essere strumentalizzato da nessuno . 

Dico solo che faccio OGNI GIORNO uno dei mestieri più virili e rischiosi al mondo nel senso letterale del termine . Lo sport per me è un hobby perchè appunto io di cose virili e rischiose me ne occupo per LAVORO .

Io ti ho citato l'attività sportiva che faccio adesso che non è nè la corsa nè la pesistica : è la boxe .
Io pratico la boxe . E chi pratica la boxe (tra le altre cose) corre e fa anche allenamento di potenziamento muscolare con i pesi , oltre a tante altre cose .

Io , coerente fino in fondo , ho tradotto il mio modo di essere nella vita reale , nel lavoro che ho deciso di svolgere IN TUTTO .

La boxe è l'attività sportiva che pratico REGOLARMENTE .

Non ti dico altre cose facenti parte del mio curriculum vitae perchè appunto non voglio che si sappia il lavoro che svolgo , altrimenti ne avrei abbastanza per mettere a tacere te e qualcun altro (ovviamente di ogni cosa che faccio corso ed abilitazione conseguita ho il relativo attestato o brevetto che lo comprova) .
 
Però posso dirti (tra le altre cose) :

Che sono brevettato al Nuoto per Salvamento dalla Federazione Italiana Nuoto (non dal bagnino sotto casa) posso fornire il numero di matricola e chiunque può accertarsi alla FIN di ciò che sto dicendo .

Per mettere alla prova me stesso ed il mio coraggio un giorno mi sono chiesto : ok , cosa c'è di più PERICOLOSO E RISCHIOSO  da fare nella vita ?

Ed allora io ho praticato e talvolta pratico ancora il Paracadutismo Sportivo con l'ANPDI d'appartenenza (Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia) difatti io tra le altre cose sono a tutti gli effetti un paracadutista (non della Folgore)  , inoltre oltre al paracadutismo sportivo ho fatto anche il parapendio . Anche in questo caso posso fornire il mio numero di matricola attestante la veridicità di quanto sto affermendo .

Recentemente ho conseguito il Deutsches Sportabzeichen (Brevetto Sportivo Tedesco) "ORO" non quello "Argento" o "Bronzo" ed anche in questo caso posso fornire il relativo numero di matricola . Questo brevetto ha valore di onorificenza nella Repubblica Federale di Germania e , essendo la Germania facente parte dell'Unione Europea , ha valore anche nella Repubblica Italiana  .

Questo per dirti che io con l'alpinismo mi ci faccio il brodino . 

Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #21 il: Maggio 26, 2013, 00:50:48 am »
Cio che fai tu non mi sembra una cosa tipicamente maschile, lo fanno anche molte donne (e non diventeranno virili per questo),
serve piu al tuo narcisismo almeno come lo imposti tu
e non per ultimo, non rischi NULLA.

Eco per me l'alpinismo è l'attività virile per eccellenza  (ma tutto cio che è collegato con il contatto con la natura selvaggia ma non la distrugge)

Adesso capisco perché non piaceva il nome virilità che avevo dato sull'anobii al gruppo di libri.

Anche a te t'hanno detto di andare a cagare e vedo che non sei riuscito farlo ancora. Stitichezza?

E non hai imparato neanche a quotare senza cambiare i messaggi di altri, e sempre per colpa del tuo spirito pratico antifilosofico pare.


ma tu che ne sai?!
Nei tempi di prigione o resistenza la penna ha salvato molto piu della spada.
E se la filosofia  ti desse solo il coraggio di resistere e di guardare la morte in faccia con serenità già sarebbe più coraggioso che il tuo correre tra i palazzi per schiacciare l'ansia.

Poi corri,

anch'io ho fatto sport (danza e scherma) ma per fortuna non sono diventata maschio. Conosco molte brave sportive, siccuramente ti da un certo senso di serenità, piacere di stare nel tuo corpo. E un bene ma non è superiore a altre attività
 
Con l'agonismo il problema è che risenti piu la vecchiaia, un po come le prostitute, a 40 anni sei già vecchio,
in filosofia non sei mai abbastanza vecchio.

Il filosofo è il mestiere più inutile al mondo . I filosofi risolvono 10 problemi sulla carta e non 1 nella vita reale .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #22 il: Maggio 26, 2013, 01:32:27 am »
E secondo TE se un uomo non ha un fisico da palestra E' CONDANNATO ad essere effemminato,
codardo, inetto, incapace e non in grado di cavarsela o di combinare alcunchè nella vita?
Napoleone Bonaparte era di bassa statura, quasi un nano. Ma guarda cosa ha realizzato:
un impero fondato su 40 battaglie vinte, ha sconfitto cinque coalizioni di nazioni europee e ha
rivoltato la Francia come un guanto, ammodernandola e dotandola di un codice di leggi (Code
Civile) che è tuttora la base del diritto francese. Quando, passeggiando in una libreria con il
Maresciallo Ney, di parecchie spanne più alto di lui, dallo scaffale più elevato cadde un libro e
Ney volle riporlo lui dicendo che era più grande, Napoleone gli rispose: "Semmai sarai più alto"
 Il generale bizantino Narsete un nano lo era davvero: se lo avessi visto, gli avresti sputato in faccia: eppure vinse in una magistrale battaglia il prode condottiero ostrogoto Totila che dovette poi suicidarsi dopo la sconfitta e poi anche il suo degno successore Teia alla battaglia del Vesuvio con la quale si chiuse la guerra tra i goti (valenti e maschi guerrieri) e i bizantini (con la vittoria di questi ultimi).  Il re crociato Baldovino IV aveva il fisico devastato dalla lebbra ma nel 1177 ebbe
la forza morale di montare a cavallo e di guidare l'esercito crociato contro Saladino e lo vinse.
Potrei farti infiniti altri esempi ma mi fermo qui. Appunto per dimostrarti che senza una forza etica
( e con tua buona pace anche con un intelletto adeguato) un uomo nerboruto e forzuto può solo
fare il manovale o il gigolò. I Maori in Nuova Zelanda sono sempre stati un popolo di guerrieri ma
oggi non volendo e non sapendo riciclarsi in attività alternative a quelle marziali sono diventati
nella maggior parte dei casi degli alcolizzati e degli emarginati. Anche se occasionalmente la
forza fisica è indispensabile, i contesti in cui non lo è più stanno diventando sempre più numerosi
e se noi maschi non ci abituiamo a disancorare il concetto di virilità dalla sola forza fisica avviamo
noi stessi a subire lo stesso destino dei Maori. Non voglio e non mi auguro questa fine per il mio
genere e spero non lo voglia neppure tu. Quanto al fatto che a te stia sui coglioni la presenza
di Abraxas, anch'io preferirei l'esclusiva presenza di maschi su questo forum (se non altro per
dimostrare a femmine e a femministe che quando discutiamo tra noi, non parliamo solo di fica, ma
sappiamo anche parlare d'altro) ma visto che Abraxas non vuole schiodarsi da qui e non c'è verso
di cacciarla, tanto vale che resti e ci rassegniamo alla sua presenza. Non te ne frega una minchia
che io le dia ragione quando secondo me ce l'ha? A me frega ancora meno che tu dia torto a me.
Chi te lo dice che un uomo di cultura sia necessariamente privo di senso pratico o che non
sappia battersi? Questo è l'eterno pregiudizio delle persone di destra. Il re Davide compose dei
bellissimi Salmi e suonava l'arpa (ohibò!) ma sconfisse in battaglia ripetutamente i nemici del
popolo ebraico, Filistei, Aramei, ammoniti, Edomiti, Moabiti e fu il primo vero fondatore dello Stato
di Israele. Carlo Magno aveva realizzato un impero e massacrato i Sassoni e gli Avari ma sentì il
bisogno di creare un sistema scolastico (per quanto rudimentale) e chiamò il monaco inglese
Alcuino a fondarlo. Secondo te, Carlo Magno era masochista o aveva tempo da perdere?
Dove concordo con te è sulla tua riflessione che il femminismo è un pericolo per l'Occidente e che
forse è troppo tardi per contrastarlo visto che i danno che ha commesso sono gravi e incalcolabili.
E come si sconfigge, secondo te, il femminismo?  Andando in palestra a tonificare i muscoli?
Oppure combattendolo anche e soprattutto sul piano culturale, facendo controinformazione,
contropropaganda, insomma creando cultura ed elaborando concetti culturali antifemministi?
Io di lauree ne ho due e non me ne vergogno, contrariamente forse a te che ne hai una.
E sono fiero di non dedicare tanto tempo alla palestra. Rimanendo sano e in perfetta salute.
Lo stesso.
E per concludere, considero Leopardi che sulle donne aveva capito, come ha mostrato kautostar,
molte più cose di tanti maschi nerboruti ed idioti,  membro a pieno titolo del mondo maschile.
E del GENIO MASCHILE, aggiungerei!

Respingo ogni accusa di narcisismo . Ogni uomo può essere soddisfatto di avere un corpo sano e ben fornato , che QUALUNQUE UOMO può cercare di forgiarsi con la forza di volontà , il sudore ed il sacrificio .
Per essere virili non è necessario che uno deve essere alto 2 metri .
Ripeto virilità non significa vanità , non confondiamo il significato delle parole .
I personaggi storici che tu hai citato sono virili non perchè facevano palestra o altro ma perchè appunto erano virili .
Ti ripeto cosa significa il termine virilita (Treccani) : . "La qualità propria dell’uomo forte, sicuro di sé e risoluto, coraggioso, che si manifesta nelle sue azioni"
In questo senso Napoleone Bonaparte era certamente virile era in mezzo a suoi uomini a combattere ed a patire con loro le stesse sofferenze come il caldo in Africa ed il freddo in Russia , come tanti altri grandi generali che hanno fatto la STORIA (Re Davide , Giulio Cesare , Alessandro Magno , Carlo Magno , Model , Von Manstein , Steiner etc.) non come i generali italiani della seconda guerra mondiale che si imboscavano nelle retrovie  ed infatti non hanno fatto la storia essi sono additati dal mondo come esempio di viltà .
L'Occidente sta allevando una generazione di gobbi e di uomini poltroni questo ha inevitabilmente contribuito insieme all'educazione femminista a minare la virilità degli uomini occidentali con gli effetti disastrosi che sono sotto gli occhi di tutti .
E , dato che non esistono più le guerre combattute con la spada in quanto l'avanzare della tecnologia sta rendendo sempre più inutile qualità virili come la forza o l'agilità fisica , lo sport diventa PER FORZA di cose un valido surrogato per mantenere intatte le proprie qualità virili .
Il femminismo si combatte oppondendo al modello di uomo femminista devirilizzato , debole di carattere , rinunciatario e femminilizzato propagandato dalla femministe per fare in modo che gli uomini indeboliti nel corpo e nello spirito vengano di fatto assoggettati , il vero modello di uomo : l'uomo virile ovvero quello stesso uomo che ha permesso agli uomini di essere padroni di tutto per secoli .
PS-Io mi sono laureato nonstante il lavoro a spese mie e senza mamma e papà . Inoltre la mia laurea è una di quelle tra più "toste" non è certo un corso di laurea annacquato...come le tante migliaia di corsi di laurea inutili attualmente esistenti . (Anche in questo caso posso fornire il relativo attestato di laurea comprovante la veridicità delle mie affermazioni) . 
Ribadisco pertanto che i personaggi da te citati possono essere considerati virili se si conosce il significato del termine "virile" , non di certo Leopardi .
Mi pare che ci sia il tentativo di voler forzare a tutti i costi il significato dei termini .
Leopardi fu certamente un poeta molto profondo e che io ammiro tanto  , egli indagò molto sulle sofferenze dell'animo umano e più in generale sui problemi esistenziali , ma da qui a dire che Leopardi è virile c'è ne corre !
I maggiori studiosi di Leopardi affermano infatti che : " soffriva di frequanti dcrisi depressive, che taluni attribuiscono all'impatto psicologico della malattia fisica, mentre altri sostengono che Leopardi avesse il disturbo bipolare, il che spiega i frequenti cambi di umore nel corso della vita, dall'euforia più totale alla disperazione inconsolabile, che, pur nella lucida e continua consapevolezza dell'"esistenza come dolore", è possibile ritrovare anche nella sua poesia.Tutto questo rese certo più acuto il suo disagio sociale, anche a causa della sua innata timidezza, facendolo sentire in condizione di iniziale inferiorità nei confronti del mondo, e spingendolo a indagare profondamente il dolore e la condizione umana." (Matteo Pacini - Il lato oscuro del bipolarismo)
A me pare che Leopardi sia tutto tranne che virile . Sempre che uno conosca cosa voglia dire , in lingua italiana , il termine virile .
Poi se uno vuole avere per forza ragione , come i bambini , questo è un altro discorso .
« Ultima modifica: Maggio 26, 2013, 01:45:46 am da Standarte »
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #23 il: Maggio 26, 2013, 02:15:45 am »
Ti vanti a vamvera con i meriti altrui. Cosa avete fatto Voi, e cosa abbiamo fatto Noi ?

I barbari (unni e piu tardi ungari, perché di questi è composto il popolo ungherese) abbiamo avuto la meglio solo perché eravate incapaci e vi difendevate con le preghiere davanti alle nostre frecce. "A sagittis hungarorum libera nos, Domine". Ei siete diventati schiavi dei popoli barbari. Nenanche l'armata non avevate, pagavate mercenari stranieri per far battaglie nel vostro posto, ma che brava mascolinità.
Avete costruito una cultura sulla bellezza cioè sull'apparenza, sulla preghiera, sulla religione diffusa con mezzi ingannevoli e seducenti in tutto il mondo, sulla perfidia e sul mammismo. Siete stati sempre voltagabbanna come altri popoli latini e siete stati sempre femminilizzati. Ed ecco, l'arte e la prostituzione (in tutti sensi) l'avete inventato proprio VOI.
Noi abbiamo avuto sempre l'ideale dell'onore e della libertà stati tra i primi che abbiamo detto che il papa non deve intervenire nei nostri discorsi, siamo stati primi a sollevarci contro il comunismo, con il rischio di vita di tanti giovani, come anche ora la mia nazione è quella tra le poche che si mette contro le decisioni venute dall'Ue, inclusivamente su quelle della famiglia ed aborto.
 E vuoi tu insegnare a me cosa significa virilità coraggio , fermezza , risolutezza , tenacia (contrario : debolezza , vigliaccheria)  ?!


la tua laurea mi dimostra quanto si è abbassato il livello delle università
e il femminismo misandrico non lo sconfiggerai mai se non convinci anche le donne della vostra causa e se cacci via quelle che si avvicinano di voi.  :dry:

Poi se per voi è solo un posto dove "di donne non bisogna dire nulla di buono, tanto non c'è nulla buono da dire", o se Massimo si spaventa che "le donne vengono qui a  :w00t: controllarci" (poverino) allora hai ragione tu.

Cazzate .

La tue affermazioni sui Romani e sull'Impero Romano  mi fanno capire che piuttosto la laurea in Ungheria come anche nei paesi ex comunisti praticamente la si regala .
L'impero romano fu una delle più grandi creazioni del genio dell'uomo , se non la più grande .
Quando nella mia patria , l'Italia , durante l'Impero Romano , Roma fioriva in tutto nel diritto , nell'architettura (palazzi , acquedotti , Parigi , Londra , Milano e decine di altre città sono state fondate dai Romani) , nella tecnica e nella strategia militare , quando noi avevamo gente come Cicerone che arrigava con le sue filippiche il Senato della Repubblica oppure Virgilio  il cui genio si è concretizzato nella sua opera principale l'Eneide , in Ungheria vivevano nella caverne cibandosi di carogne .
La caduta dell'Impero Romano è coincisa proprio con il crollo delle qualità virili durante il Tardo Impero con la corruzione morale e materiale dei costumi , della cosa pubblica (res publica) di tutto insomma . Gli storici definiscono questo periodo con il termine di "decadenza" .
Roma ha dominato il mondo per secoli sotto tutti i punti di vista . Davvero vorresti paragonare la storia dell'Ungheria a quella dei nostri avi ?
Ecco questi erano gli Antichi Romani FORZA E ONORE ! :
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Offline Stendardo

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #24 il: Maggio 26, 2013, 04:34:26 am »
Post Scriptum :

SALMO LXI

Di David , al Capo dé Musici sopra Neghinat .
O Dio , ascolta il mio grido , attendi alla mia oratione .
Io grido a te dall'estremità della terra , mentre il mio cuore spasima : conducimi in su la rocca , che è troppo alta da salirvi .
Perciocché tu mi sei stato un ricetto , una torre di fortezza d'innanzi al nimico .
Io dimorerò nel tuo Tabernacolo secoli : io mi riparerò nel nascondimento delle tue ale . Sela .
Perciocché tu , o Dio , hai esauditi i miei voti , tu m'hai data l'heredità di quelli che temono il tuo Nome .
Aggiugni giorni sopra giorni al rè : gli anni suoi a guisa di molte età .
Dimori in perpetuo nel cospetto di Dio : ordina benignità , e verità , lo guardino .
Così salmeggerò il tuo Nome in perpetuo , per adempiere ogni giorno i miei voti .
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Offline vnd

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #25 il: Maggio 26, 2013, 06:11:00 am »
Chiariamo subito una cosa: NON MI SPAVENTANO PER NIENTE LE DONNE CHE VENGANO QUI E NON
ME NE IMPORTA UN ACCIDENTE CHE VENGANO QUI. CHE VENGANO PURE A LEGGERCI.
Così vedranno che noi maschi sappiamo discutere anche di temi culturali e non siamo affatto quei
retrogradi trogloditi come le femministe ci dipingono. Facevo solo notare che essendo questo un forum MASCHILE la presenza femminile qui non è necessaria. Ma se ci tieni così tanto a restare,
Abraxas, cosa vuoi che ti dica...resta. Vorrà dire che qui avrò una fan delle mie lezioni di Storia.


Non  è corretto.
La posizione antifemminista non è esclusivamente maschile.
Il femminismo ghettizza la donna. Per proteggerla ed agevolarla le costruisce attorno un muro e non la fa crescere.
Il femminismo è dannoso anche per le donne.

Quindi, benvenuta ogni donna.
Purché, qui, come nella vita reale, non rompa i coglioni.
Vnd [nick collettivo].

Offline Mercimonio

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #26 il: Maggio 26, 2013, 10:02:11 am »
Ti vanti a vamvera con i meriti altrui. Cosa avete fatto Voi, e cosa abbiamo fatto Noi ?

I barbari (unni e piu tardi ungari, perché di questi è composto il popolo ungherese) abbiamo avuto la meglio solo perché eravate incapaci e vi difendevate con le preghiere davanti alle nostre frecce.

macche' unni e ungari ... gli ungheresi sono di razza centro europea come dimostrato da decine di articoli scientifici di human-genetics, la lingua ugro-finnica gli e' stata imposta dagli invasori cosi' come i turchi hanno imposto la loro cultura in anatolia ma erano piccole elite guerriere che a livello demografico hanno lasciato ben poco e infatti lo vedi pure a occhio nudo.

i cosiddetti barbari hanno invaso l'impero per superiorita' demografica a loro volta, l'italia si stava spopolando, ai tempi di Augusto invece era il paese con piu' abitanti d'europa.

non e' questione di frecce o archi ma di trovarsi 10 contro 1 e contro eserciti che nel giro di pochi secoli hanno copiato le tecniche di guerra romane e si sono modernizzati a sufficenza non solo per difesa ma anche in chiave offensiva.

la Pannonia e il Noricum sono sempre state benissimo sotto i romani, pure a Budapest ci sono ancora un sacco di resti romani inclusi bagni e terme.

che le invasioni barbariche siano state cosa buona e giusto lo deciderete voi .. a ognuno il suo, io sono un fan dell'ungheria e di tutti paesi danubiani e supporto pienamente le istanze dei nazionalisti ungheresi.

Alberto86

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Re:Sport e virilità .
« Risposta #27 il: Maggio 26, 2013, 13:57:22 pm »
Lo sport è importantissimo: dà molta sicurezza in se stessi e dona enorme benessere psico-fisico nonchè spirituale.

Praticavo anch'io sport, ma per vari motivi sono fermo da molto, troppo tempo.

Ma spero di riuscire a riprendere a breve.


« Ultima modifica: Maggio 27, 2013, 11:17:22 am da Alberto »