Insomma, la tipica femminista dice: guarda alla Svezia, siccome comandano le donne tutti sono ricchi e felici.
Ora non puo piu dirlo.
Ma a essere infelici non sono gli Svedesi, ma sono gli immigrati che non avendo un titolo di studio e una formazione adeguata per trovare lavoro dignitoso in Svezia, fanno la fame, e sono confinati in quartieri ghetto. Vedono tutti i giorni gli svedesi che vivono una vita normale, e possono permettersi cose che loro non vedranno mai neanche col binocolo, e ovviamente si incazzano e sfasciano tutto.
E' l'inevitabile effetto della ghettizzazione sociale, creata dal multiculturalismo: era prevedibile fin dall'inizio che gli africani non si sarebbero riusciti a integrare facilmente in una società così diversa dai loro paesi d'origine, e che il welfare non bastava a dare la giusta formazione lavorativa a tutti. Ma per ideologia hanno voluto chiudere gli occhi a lungo, illudendosi che se ne sarebbero stati buoni nei ghetti, accontentandosi di miseri sussidi!
Però il cittadino svedese medio, anche quello meno benestante, se la passa sempre molto meglio dell'immigrato africano. A protestare sono solo africani, pakistani e indiani!