Francia?
Contrariamente a quel che si crede, i francesi non sono affatto altezzosi, e mediamente più socievoli e spontanei di noi italiani, prova ad andare in un museo ad es., sono loro a rivolgerti la parola per scambiare due chiacchiere.
Capita di sentire qualche luogo comune sugli italiani, ma solo da persone con cui si conversa casualmente al pub per es. e di vedute limitate.
Soprattutto, a loro importa poco da dove vieni o chi 'conosci', e molto quello che hai da dire.
Credo che gli atteggiamenti riportati da alcuni italiani siano dovuti al loro stesso comportamento auto-ghettizzante:
ricordo un collega fanatico di calcio, si compro' un mega antennone satellitare da mettere sul balcone per vedersi i canali italiani e le partite in diretta con annessa spaghettata tra colleghi (tutti italiani), caffe' portato dall'italia dal suo ultimo pellegrinaggio in patria, rutto libero etc etc
Niente di male, ci mancherebbe, ma cosa importa a uno straniero di sentir parlare
esclusivamente di Samp o spaghettate tutto il tempo, come del resto a noi di Paris S.G. e baguette?
Poi l'Italia non si riconosce più, c'è un conformismo al limite dell''omertoso' che ho visto solo in Argentina: la gente quando si ritrova al ristorante parla solo del tempo, di vacanze o poco più. Questo forum è una felice eccezione, ma altrove le conversazioni sono spesso a livello di teatro dell'assurdo:
http://www.winniekrapp.it/testi/Eugene%20Ionesco%20-%20La%20cantatrice%20calva.docSi dirà 'non è questa la mia esperienza', ma la cartina al tornasole è la legge sull'adozione omo contro la quale i francesi fanno manifestazioni pacifiche ma determinate tutti i giorni: non appena l'approveranno da noi sarà tanto se ne faranno una, per poi tornare al silenzio più docile e indifferente.
Non sfuggirà che purtroppo il nostro impegno civile è quasi inesistente o un teatrino di burattini con tanto di fili; manifestiamo solo per dimostrare la nostra appartenenza di clientela o casacca, su questioni futili come le discariche o la TAV perché conviene alla fazione da cui dipendiamo contro tutti gli altri, o per i flashmob per i quali ci sobbarchiamo gravose trasferte.
La puzza sotto il naso sembra averla solo Carlà o quasi, di cui non condivido minimamente gli atteggiamenti e le uscite: come italiani possiamo andar fieri, i francesi li abbiamo civilizzati noi e lo si vede da mille cose, solo che questi non hanno disimparato la lezione, sono un popolo unito e libero (almeno come popolo
) non da 150 ma da 1500 anni, altro che Padania e separatismi ridicoli di ogni ordine e grado peggio del Kosovo.