Autore Topic: Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi  (Letto 9690 volte)

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Offline COSMOS1

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Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
« il: Maggio 26, 2013, 21:45:23 pm »
Una ragazzina di 15 anni si allontana da scuola sullo scooter dal fidanzato Domenico Morrone 16enne
vanno in un casolare abbandonato, forse lei respinge le sue proposte di sesso, o forse litigano per gelosie reciproche, forse lei lo aggredisce, in ogni caso lui confessa di averla accoltellata e di averle dato fuoco
Il Corriere dice che la famiglia di Fabiana era stata segnalata più volte agli assistenti sociali perchè vive in condizioni disagiate





1 il controllo delle pulsioni non è facile, un ragazzo di 16 anni non è ancora all'inizio. Ma come può imparare l'autocontrollo prima di ammazzare? Questo è il problema, perchè non serve a nulla piangere sul latte versato.
2 forse è da bacchettoni, forse è quel che volete, ma non è un po' imprudente salire su uno scooter e andarsene in un casolare isolato? La prudenza in ogni caso è una virtù, ovvio che non dico che la colpa è di Fabiana, ma come non mi stupisco che un 16enne sia immaturo, così mi domando perchè facciamo fatica ad insegnare alle ragazze un minimo di prudenza.
Ieri sera ho sentito questo particolare su don Puglisi su RAI1: la domenica prima dell'assassinio i parrocchiani notano che ha il labbro rotto: è stato il padre di una ragazza che don Puglisi ha rifiutato di sposare in abito bianco perchè era incinta. Ho pensato: ma guarda un po', se non l'avesse fatto fuori la mafia, ci avrebbero pensato le femministe.


C'è una educazione ai sentimenti, all'autocontrollo, alla prudenza che oggi sono vietate. Perchè se non posso dire ad una ragazza di evitare i rapporti pre-matrimoniali, come posso dire ad un ragazzo che deve imparare a controllare le proprie pulsioni?

Va da sè che sono solo domande, perchè attorno a me vedo tante macerie e nessuna via d'uscita.
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Offline yamamax

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Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
« Risposta #1 il: Maggio 26, 2013, 22:13:53 pm »
http://diariodiadamo.vanityfair.it/2013/05/26/il-femminicidio-arrestiamolo-per-fabiana-bruciata-viva-se-non-ora-quando/

...Ora questo nuovo orrore che tocca ancora di più per la brutalità estrema dell’omicidio e perché la vittima aveva solo 16 anni.
Che fare? Io dico la mia. Arrivato serenamente a 41 anni senza fare risse e odiando ogni tipo di violenza, forse la faccio troppo facile, ma il primo punto, cari uomini è dire basta proprio a ogni violenza. Basta vantarsi delle botte, delle minacce, e di ogni culto del «vieni fuori che te la faccio vedere io». Ci siamo evoluti. Quando le sentiamo queste cose, sfottiamole, rendiamole un fenomeno residuale di un Homo sapiens sapiens che è uscito da parecchio dalle caverne.
E basta con le armi, i coltelli, le pistole. Va bandito tutto, sul serio, e lasciato solo alle forze dell’ordine. Siamo usciti pure dal Medioevo, e proprio costruendo l’idea di uno Stato che deve avere «il monopolio della violenza». Questi primi due passi servirebbero almeno un po’ a disarmarci. Se uno non ha coltelli e non è cresciuto allenato a fare a cazzotti forse è meno pericoloso. Ma naturalmente serve di più, la battaglia è culturale.


..Deve pure occuparsi di prevenzione. Credo che per disarmare i femminicidi, serva davvero l’impegno di tutti. Fin dall’educazione dei bambini, riducendo se non eliminando pistole giocattolo e giochi elettronici da serial killer virtuali. Boicottando la violenza al cinema e in tv e magari proibendo scene troppo cruente fino all’età adulta (poi, da grandi si può decidere serenamente di non guardarli film con quantità di sangue e omicidi fuori da ogni senso).

..Questi, ripeto, sono solo i primi passi, per disarmare. Ma bisogna pensare anche allo specifico delle vittime, le donne. Denunciare sempre, aiutarle a farlo prima che sia troppo tardi, certo, ma non nascondiamoci, la vera battaglia si combatte sulla trincea del maschilismo che alimenta la mano di killer e picchiatori.
E’ vero, non tutti i maschilisti lo sono. Certo è che tutti gli asssassini e molestatori di killer sono anche maschilisti. E quindi basta con questo arnese vecchio e ridicolo dell’«uomo forte», dell’«uomo superiore»: oltre che clamorosamente falso, è ridicolo, e pericoloso, molto pericoloso


Ora è una gara a pubblicare articoli come questo. Riescono a trasformare in una "macabra moda" anche un omicidio, che va punito ci mancherebbe, ma se vogliamo ( e dobbiamo!) cercarne le cause ...tiriamo fuori argomenti veri e non questi concetti vuoti da sociologo da parrucchiera.

Offline COSMOS1

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Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
« Risposta #2 il: Maggio 26, 2013, 22:20:16 pm »
sto adamo è un pazzo furioso: sogna il Grande Fratello per "obbligare" gli uomini ad essere buoni?  :wacko:

c'è una sola soluzione finale di ogni omicidio/femminicidio: il cimitero. Facciamo un bel genocidio su grande scala, quando tutta l'umanità sarà sotto terra, non ci saranno più omicidi. Evvai!
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Offline ilmarmocchio

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Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
« Risposta #3 il: Maggio 26, 2013, 22:52:58 pm »
la ragazza viene definita come solare, allegra, ecc, lui rissoso e problematico, e già ci sarebbe da chiedersi :
ma proprio mai queste ragazze moderne, così evolute, si innamorano di uno che non sia uno spostato ?
Poi viene fuori in un tg che lei era già scappata di casa un anno prima.
Per carità, nulla giustifica un omicidio.
Però qualche domanda bisognerebbe porsela

Offline Mercimonio

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Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
« Risposta #4 il: Maggio 27, 2013, 07:19:09 am »
ma questa e' la sua foto ? 15 anni ??? a vederla gliene darei 10 di piu' !

e sul ragazzo, gia' uno che a 16 anni e' noto per le risse e gira col coltello, e ora e' un omicida .. ma si potra' dire che la ragazza se l'e' anche andata a cercare ? o stava con lui appunto per "protezione" ? e da chi ? forse che anche gli altri nella loro compagnia sono rissosi e girano con coltelli e magari hanno pure i fratelli piu' grandi con le pistole ?

a me sembra sia la solita storia in ambienti degradati con famiglie disastrate, non si capisce perche' mai dovrebbe venir usata per tirare in ballo il femminicidio, in qualche modo lei lo avra' provocato in modo molto grave suppongo, gli avra' detto che e' cornuto o senza palle o le solite frasi  "se mi ami sul serio dimostramelo" ...

e comunque ci sara' stata di mezzo la droga, garantito, il tipo magari aveva sniffato e di fronte agli insulti di lei non ci ha capito piu' un cazzo, lei magari eroinomane o altro, dalla foto non mi sembra uno stinco di santo !

Offline Mercimonio

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Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
« Risposta #5 il: Maggio 27, 2013, 07:33:47 am »
la ragazza viene definita come solare, allegra, ecc, lui rissoso e problematico, e già ci sarebbe da chiedersi :
ma proprio mai queste ragazze moderne, così evolute, si innamorano di uno che non sia uno spostato ?
Poi viene fuori in un tg che lei era già scappata di casa un anno prima.
Per carità, nulla giustifica un omicidio.
Però qualche domanda bisognerebbe porsela

io da giovane ho vissuto in un quartiere relativamente "per bene" ma non distante c'erano due quartieri zeppi di feccia di ogni genere, penso di conoscere abbastanza bene le logiche di queste situazioni problematiche : le ragazze hanno bisogno di protezione visto che il quartiere e' pericoloso, gli manca poi la figura paterna e magari l'unica che ha e' il fratello in galera o alcolizzato o drogato ... le compagnie di adolescenti vedono nelle risse una dimostrazione di forza, un modo per sentirsi vivi e far vedere a tutti che loro esistono, le ragazze a loro volta si divertono a creare zizzania e quindi creare la scusa per altre risse e regolamenti di conti specie con le compagnie di ragazzi nei quartieri limitrofi o in discoteca o a scuola o altro.

alla fine della fiera i ragazzi rissosi sono temuti e rispettati, quelli tranquilli invece ridicolizzati da tutti.
le ragazze finiscono spesso male .. ragazze madri a 14-15 anni (come le loro madri !), in galera pe furtarelli e rapine compiuti coi loro fidanzati, o tossiche o entrano nel giro della prostituzione.

i ragazzi fanno la solita progressione, dalle risse ai coltelli e poi alle pistole e quindi rapine, furtarelli, riformatorio, galera, e spesso morte per overdose o regolamenti di conti.

le famiglie son tutte disastrate con la polizia sotto casa tutte le sere per sedare litigi tra vicini di casa, arresti, e controllare gente che e' agli arresti domiciliari, senza contare condomini popolari che sono usati per lo spaccio e dove chi ci abita funge da "palo".

un bel quadretto eh ? ma non crediate succeda solo al meridione, era ed e' la norma in tutte le citta' medio-grandi nel nord italia, ora che ci sono pure milioni di immigrati penso sia anche peggio di prima perche' si aggiunge quindi anche la rivalita' etnica, italiani contro rumeni contro africani contro est europei ...

soluzioni ? nessuna, questa e' feccia che se anche gli dai un milione di euro per rifarsi una vita il giorno dopo li spenderebbe alle slot machine o in droga .. e se anche li trapianti altrove sono incorreggibili.

l'unica opzione sarebbe darli in adozione appena nascono, chi cresce in certi ambienti e' segnato per sempre, e' un "imprinting".
conosco alcuni che nati in quei postacci sono ora stimati professionisti e  perfino accademici, ma sono l'eccezione, non la regola, e non a caso avevano famiglie povere ma solide e "normali" e se ne stavano ben lontani dai loro coetanei in quartiere.

perche' appunto e' il "branco" che li trascina in questo circolo vizioso da cui poi non si puo' piu' uscire.
per quanto possa sembrare scontato, chi gira coi delinquenti per anni finisce per diventare delinquente pure lui.

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Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
« Risposta #6 il: Maggio 27, 2013, 08:10:23 am »
si, i fattori sono tanti, l'unico che proprio non vedo è "in quanto donna"  :wacko:

adesso fanno di tutto per descrivere lui come un mostro, come il Male assoluto, in perfetto stile manicheo utile per sentirci (noi che siamo tanto diversi da lui) a posto, buoni e santi

il che non vuol dire che si debba invece discolparlo attribuendo alla società (al signor Nessuno) tutta la responsabilità

ovvio che deve pagare
ma perchè deve pagare?

per soddisfare il bisogno di vendetta dei parenti? ma allora cosa centra la campagna di odio su giornali e web?
per soddisfare il bisogno catartico della società? per scacciare nel deserto il capro espiatorio che porti con sè tutti i nostri peccati?
per impedirgli di fare altro male? Allora ammazziamolo subito, così sicuramente non farà più male a nessuno!

o per (ri)educarlo? SI, BRAVI! e chi lo rieduca? mi dite il nome di una persona in Italia che si possa auto-proclamare educatore, esempio, maestro senza macchia? (lasciamo riposare in pace don Puglisi e don Gallo, chè siamo sempre pronti a santificare i morti!)

siamo in un bel pasticcio, un pasticciaccio brutto
lo dico della nostra società nel suo complesso
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Offline Mercimonio

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Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
« Risposta #7 il: Maggio 27, 2013, 09:24:12 am »
questa e' gente che non si puo' rieducare in nessun modo, se non ammazzava la sua ragazza avrebbe ammazzato qualcun altro prima o dopo e sempre per futili motivi, e' gente che non pensa prima di agire, gli bolle il sangue per un nulla, cosa credi che si imbottiscano di droghe a fare infatti se non per calmarsi un po' ?

Offline Mercimonio

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Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
« Risposta #8 il: Maggio 27, 2013, 09:31:46 am »
pasticcio ? questi sono cani bastonati fin da bambini, che a 15 anni restano incinte o facciano risse tutti i giorni e' la conseguenza di una vita senza figura paterna e senza una famiglia normale, c'e' ben poco da salvare nella mente di uno che nasce in certi ambienti e circondato da gente come lui o peggio di lui.

che si puo' fare con le balieues francesi o svedesi ? nulla, e' troppo tardi, una volta li si mandava in prima linea o a colonizzare terre vergini, ora che opzioni ci sono per le teste calde e chi ha una lunga lista di precedenti penali gia' da minorenne ? nessuna, sono condannati gia' in partenza.

gli resta solo la droga e una vita da sbandati.
le ragazze hanno magari il culo di incontrare un tizio che se le sposi ma chi e' cosi' pazzo da prendersi in casa una che poi si trascina dietro certi parenti e certi giri di amici ?


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Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
« Risposta #9 il: Maggio 27, 2013, 10:30:12 am »
si, va bene, ma se c'è un solo uomo (m o f) irrecuperabile, forse anche noi siamo irrecuperabili

andiamo da un eccesso all'altro: da quelli che dicono che l'inferno non esiste e tutti gli uomini andranno in paradiso, per quante nefandezza abbian fatto, da Giuda a Hitler e Stalin, a quelli che dicono che ci siano persone destinate all'inferno dalla nascita   :wacko:
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Offline kautostar

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Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
« Risposta #10 il: Maggio 27, 2013, 12:31:47 pm »
Citazione
2 forse è da bacchettoni, forse è quel che volete, ma non è un po' imprudente salire su uno scooter e andarsene in un casolare isolato? La prudenza in ogni caso è una virtù, ovvio che non dico che la colpa è di Fabiana, ma come non mi stupisco che un 16enne sia immaturo, così mi domando perchè facciamo fatica ad insegnare alle ragazze un minimo di prudenza.
Io sono stra-d'accordo con te, ma purtroppo parlare di prudenza e buonsenso in questi tempi "stupidi", in cui l'idiozia è un diritto, e l'intelligenza è "becero moralismo", è molto molto difficile. Se hai il coraggio di parlare di "concorso di colpa"(non tanto della ragazza, che essendo poco più che bambina è in parte giustificabile, ma perlomeno dei genitori, che non le hanno mai insegnato a stare al mondo, e trasmesso il valore della prudenza) almeno il 90% delle donne, e il  50% degli uomini, ti si scagliano contro accusandoti di essere un  MOSTRO solo per aver anche lontanamente pensato a una cosa simile!
Purtroppo chi ha ancora un barlume di buon senso, si deve limitare ad utilizzarlo per salvare se stesso e i propri cari... alle figlie e ai figli delle femministe e dei "progressisti", convinti che i minorenni hanno "DIRITTO" a fare il cavolo che vogliono, ci pensa Darwin ;)

Offline Vicus

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Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
« Risposta #11 il: Maggio 27, 2013, 18:47:58 pm »
Ovvio che ha commesso un crimine e deve pagare, ma informare serve a poco se non si fa luce su queste realtà degradate.
Questi tipi rissosi sono l'esito di una civiltà incapace di educare i ragazzi, che per giovane età e mancanza di personalità individuale strutturata possono considerarsi dei 'barbari' (generazionali anziché 'etnici') da integrare.
Lo stesso vale per le ragazze, il messaggio dei genitori 'prostituta sì purché col preservativo' le deresponsabilizza e le espone ad imprudenze.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline kautostar

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Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
« Risposta #12 il: Maggio 28, 2013, 02:36:50 am »
http://www.lastampa.it/2013/05/27/italia/cronache/fabiana-in-paese-tutti-sapevano-nessuno-lha-salvata-hDA5flLYHwMVJWxO1ZHAAK/pagina.html

Citazione
Quello là si chiama Davide, 17 anni. Girava con un coltello in tasca. E per farti intendere quali fossero le sue aspirazioni, usano questa perifrasi: «Lui non apparteneva proprio, ma si atteggiava da...». Da mafioso. Uno che a gennaio a Fabiana ha spaccato il naso a pugni, le ha fatto uscire il sangue dall’orecchio. Riempita di lividi. Per questo era stato denunciato. «Doveva chiedergli il permesso anche per andare a mangiare un gelato», raccontano gli amici in processione. Uno che dieci giorni fa ha cancellato il profilo Facebook comune perché non voleva che altri vedessero le foto della sua ragazza. «La trattava come un oggetto personale», dicono nel vento, appena usciti dalla casa del lutto. «Si atteggiava da boss. Pieno di sé. Curatissimo nei vestiti. Edonista e rissoso. Una volta, eravamo in spiaggia a Schiavonea, mi ha obbligato a cancellare il numero di Fabiana dal mio cellulare, perché solo lui poteva chiamarla». 

E giù botte, minacce, umiliazioni. Ecco perché il padre della bambina, Mario Luzzi, lo aveva convocato più volte nel suo negozio di autoricambi: «Lasciala stare, ti prego. E’ piccola. Cosa diavolo stai facendo?». Come risposta, un anno fa, Davide l’aveva presa e portata fino a Bologna. Una settimana di fuga. Per far intendere chi comandava. 

Cioè , tua figlia sta insieme a un energumeno senza cervello che la riempie di botte per qualsiasi stronzata, e  tu padre che fai? invece di denunciarlo alla polizia, convochi il delinquente per chiedergli gentilmente di lasciarla stare?  roba da matti! :doh:

Un padre normale, prima di tutto avrebbe fatto un mega-cazziatone alla figlia, costringendola con le buone o con le cattive(anche a costo di usare maniere un po' forti) a non uscire mai più con più con quel balordo, e poi si sarebbe organizzato per dare bella lezione all'energumeno(prima di tutto denunciandolo alla polizia, ma nel caso in cui le denunce non avessero sortito l'effetto sperato, anche passando alle vie illegali. Quando c'è da proteggere una figlia, tutto è lecito!)

Alberto86

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Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
« Risposta #13 il: Maggio 28, 2013, 03:14:07 am »


Un padre normale, prima di tutto avrebbe fatto un mega-cazziatone alla figlia, costringendola con le buone o con le cattive(anche a costo di usare maniere un po' forti) a non uscire mai più con più con quel balordo, e poi si sarebbe organizzato per dare bella lezione all'energumeno(prima di tutto denunciandolo alla polizia, ma nel caso in cui le denunce non avessero sortito l'effetto sperato, anche passando alle vie illegali. Quando c'è da proteggere una figlia, tutto è lecito!)



Si, un buon metodo per finire in cella per "maltrattamenti" sulla figlia e su qualche sito femminista/misandrico con l'etichetta di "padre-padrone"  :lol: (per di più con una futura denuncia d'ufficio per questi casi di "violenza sulle donne" si finirà dentro con niente).
Ed in aggiunta un'ulteriore denuncia per tentato omicidio del fidanzato non gliela levava nessuno  :lol:

Benvenuto nella perversa società femminista  :cool:

Offline Mercimonio

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Re:Femminicidi: Cosenza Fabiana Luzzi
« Risposta #14 il: Maggio 28, 2013, 08:20:58 am »
Ovvio che ha commesso un crimine e deve pagare, ma informare serve a poco se non si fa luce su queste realtà degradate.
Questi tipi rissosi sono l'esito di una civiltà incapace di educare i ragazzi, che per giovane età e mancanza di personalità individuale strutturata possono considerarsi dei 'barbari' (generazionali anziché 'etnici') da integrare.
Lo stesso vale per le ragazze, il messaggio dei genitori 'prostituta sì purché col preservativo' le deresponsabilizza e le espone ad imprudenze.

una soluzione che io ho sempre sostenuto sarebbe di abbassare l'eta' per i maggiorenni a 14 o 15 anni, se questi sono irresponsabili e' in primis perche' la societa' stessa per legge e non solo li deresponsabilizza.

prostitute ? ma ormai non e' manco piu' vista come un offesa, prima o dopo verra' accettato come normale che una ragazza per un certo periodo si "paghi le spese" facendo marchette.