Sicuramente, ma almeno mi aspetto un teorico boicottaggio da quelli del M5S nonchè dai politici uomini che hanno ancora un briciolo di dignità per potersi definire tali . Sia chiaro: non ci credo, ma ci spero. Certamente se la situazione maschile di sottomissione all'isteria femminile italiana continuerà ad essere questa, possiamo considerare questo schifo già bello e ratificato.
Sul fatto della degenerazione sociale sempre più perversa che sta imponendo questa europa criminale, sono d'accordo sul fatto che di questo passo arriverà il momento che avranno anche il coraggio di chiedere una sorta di diritti per i pedofili usando più o meno le strategie terroristico-mediatiche che hanno usato e stanno usando per imporre femminismo ed omosessualità. Sempre che non scoppi prima una guerra civile che fino ad oggi si è ancora evitata.
Il discorso della poligamia ed eutanasia è diverso: su una possibile, quanto improbabile, legalizzazione della poligamia sinceramente non ci ho mai pensato, ma dubito che in un'europa femminista come questa le due cose possano in qualche modo convivere.
Per quanto riguarda l'eutanasia io personalmente, nel caso di malattie gravemente invalidanti, neuro-degenerative, non curabili e sempre sotto via libera medico, sono favorevole alla libera scelta di cessare una vita che non può più essere definita tale. Ma ripeto, solo in determinate circostanze. Un pò come avviene in Svizzera.
Per chi ripone le sue speranze nel M5S ecco cosa dice testualmente la deputata del Movimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni :
Una donna ha parlato
27.05|23:50 Maria Edera Spadoni
Sono Spadoni Maria Edera, la deputata 5 Stelle che oggi ha parlato assieme ad altre donne in aula. Faccio un appello al corriere e a tutti gli altri giornali, iniziate a fare una vera informazione, parlate del fatto che tutti i gruppi parlamentari hanno firmato proposte di legge accorpate in una sola per ratificare la convenzione di Istanbul, parlate degli interventi magnifici delle colleghe e dei colleghi di tutti i gruppi, oggi si é parlato in aula di dignitá della donna, di tutela, abbiamo ricordato Carolina, Fabiana, Angelica, Silvana, le donne stuprate, le donne carbonizzate, le donne accoltellate. Per una volta, invece di cercare il titolo a tutti i costi, date un'immagine della politica unita, perché oggi in parlamento, come poche volte, si é vista un'unità di intenti rara e magnifica.