Betti mi piace molto la tua firma
Mi fa pensare ad una persona che vuole progredire e andare avanti ma non a gomitate e stando attenta a non prendere a gomitate gli altri.
Quel che personalmente rimprovero al femminismo è il metodo.
Di aver semplificato la storia, la sociologia, l'evoluzione e finanche la biologia attingendo soltanto alle cose che potevano servire a consolidare un'ideologia già bell'è pronta. E nascondendo il resto.
Io sono entrata nel forum (quello vecchio, che ora funge da archivio e di cui questo è l'ideale continuatore) più di cinque anni fa, per caso, essenzialmente per capire un punto di vista che non vedevo e non sentivo da nessuna parte. Nè sui giornali, sui libri, in TV e nè tantomeno raccontato dagli uomini.
Per mettere insieme i tasselli di molte cose che non mi tornavano.
Cercando di adottare quel che esponi in firma ho imparato parecchie cose, parli di lavoro e parli sempre (come si fa comunque sui giornali) di consigli di amministrazione, di carriere, e cose simili. Di possibilità di scelta negate un tempo. Ma non puoi ragionare sul passato con la mentalità di oggi. E se persino oggi il mondo "reale" della maggior parte della gente è ben lontano dai consigli di amministrazione a maggior ragione lo era un tempo.
Non è che oggi c'è il precariato, la fatica a tirare avanti, il lavoro che basta che si trovi e 60/70 anni fa c'erano gli uomini nei consigli di amministrazione e le donne vicino al focolare eh.. non è proprio così.
I mie nonni materni facevano entrambi gli operai tessili e i miei nonni paterni entrambi i contadini. Non è che avessero grandi possibilità di scelta.
Esistevano disparità di trattamento? Certo.. le donne non votavano ma gli uomini erano obbligati ad andare in guerra. E nemmeno tutti gli uomini votavano (nel 1861 la data d'unità d'Italia votava solo il 2% della popolazione, questo dovrebbe far capire che le disparità se c'erano, non erano limitate alla dicotomia uomo/donna, anzi, quelle forse erano quelle minori e quelle meno sentite.
Gli argomenti sono tanti e troppo vasti per essere trattati in un post. Ma sul 99% degli argomenti tipici tirati in ballo per giustificare determinate prese di posizioni ci sono dietro spiegazioni storiche, giuridiche e sociali non rivelate per intero. Per dirla, come disse una volta un vecchio utente di questo forum, ci hanno raccontato soltanto mezza messa.
Tu parli di "maschio alpha" e non so cosa intendi.
Considera che, meno civiltà, progresso, tecnologia, scienza e benessere più era necessario ricoprire quei ruoli definiti che oggi non servono più. Necessario. Il che significa scelto da entrambi, non imposto da una parte dell'umanità sull'altra.
I ruoli di guida e cura hanno già in sè tutte le caratteristiche richieste intra-genere (che un uomo ambiva in una donna e che anche una donna ambiva in un uomo). Ora, per guidare, bisogna avere un quid di caratteristiche da leader, capacità di prendere le decisioni, di essere esposti e andare avanti in poche parole (che poi sono le capacità, mutatis mutandis, che sono richieste anche ai manager d'azienda e a quelli che di norma dovrebbero stare in questi benedetti e famigerati consigli d'amministrazione che vengono sempre citati per provare la mancate emancipazione femminile
)