Autore Topic: Facebook:è iniziata la censurafemminista per cancellare la nostra weltanschauung  (Letto 1473 volte)

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Offline Stendardo

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Ormai le femministe hanno buttato giù la maschera . Il loro obiettivo conclamato è quello di spazzare via dalla faccia della terra la nostra concezione della vita , di negarci il diritto di poter condurre un'esistenza che non sia quella di un vegetale femminista .

fonte : http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2013-05-29/odio-rete-facebook-vara-130042.shtml?uuid=AbYg7I0H

Femminicidio? Facebook vara un programma anti-discriminazione
di Luca Dello IacovoCronologia articolo
In questo articoloArgomenti: Sicurezza informatica | Soraya Chemaly | Women | Everyday Sexism Project
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 Questo articolo è stato pubblicato il 29 maggio 2013 alle ore 13:04.

 My24     Facebook contro i messaggi offensivi verso le donne: vara un programma anti-discriminazioni. Un programma per affrontare i messaggi offensivi e violenti: Facebook risponde a una vasta campagna che ha acceso i riflettori su pagine e immagini nel social network lesive della dignità delle donne. Ha varato un pacchetto di misure per aumentare il contrasto alle discriminazioni.
Cosa cambia

Facebook ha avviato un aggiornamento delle linee guida: sono utilizzate dagli operatori impegnati nel monitoraggio dei contenuti pubblicati nel social network che violano gli standard della comunità. Saranno sviluppate in collaborazione con esperti di diritto e con organizzazioni dedicate all'eliminazione delle discriminazioni. Inoltre il social network prevede di migliorare la formazione dei team che valutano i materiali condivisi nella rete sociale online.
E si è impegnato anche in tutele aggiuntive rispetto alla soglia di protezione dai contenuti che incitano all'odio (in lingua inglese hate speech): le comunicazioni considerate "crudeli" e "insensibili", spiega Facebook in un post, resteranno nel social network se saranno associate all'identità reale di coloro che hanno deciso di pubblicarle. I progressi ottenuti verranno valutati periodicamente.
Contro le discriminazioni
La risposta di Facebook arriva dopo una campagna lanciata da una rete internazionale che ha avuto tra i principali promotori Women, Action and the Media (Wam), Everyday Sexism Project e l'attivista Soraya Chemaly. L'iniziativa ha portato alla luce pagine del social network dove le donne sono rappresentate in contesti inappropriati, offensivi e violenti. In pochi giorni ha raccolto il sostegno del pubblico online attraverso decine di migliaia di messaggi su Twitter. Una petizione digitale ha ottenuto 225mila firme. E la partecipazione degli utenti ha convinto alcuni inserzionisti a sospendere gli annunci promozionali nella rete sociale digitale.
Il programma per incrementare l'impegno contro le discriminazioni appena messo in atto da Facebook ha incontrato risposte positive. L'associazione Women, Action and the Media ha dichiarato che collaborerà con altre organizzazioni non profit e con Facebook in modo da elaborare procedure più adatte a rispettare gli standard della comunità nel social network. E afferma che il risultato raggiunto stabilisce un punto di partenza in una discussione più ampia nel settore hi-tech.

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Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Alberto86

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Andiamo bene.....

Tutte le pagine anti-femministe posso già considerarsi prossime alla chiusura...



« Ultima modifica: Maggio 30, 2013, 09:14:20 am da Alberto »

Offline Mercimonio

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Andiamo bene.....

Tutte le pagine anti-femministe posso già considerarsi prossime alla chiusura...

colpa loro che si fidano di FB e gli danno pure dati personali !

che si aprano un blog su Wordpress o Tumblr o altro...

Offline Guit

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Su avfm si stanno organizzando. Se usate l'inglese unitevi alle loro iniziative.

http://www.avoiceformen.com/feminism/feminist-lies-feminism/facebook-hates-women/

Take the red pill

Offline COSMOS1

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da quello che ha postato standarte mi par di capire che qualunque contenuto potrà restare on line se sarà associato all'identità reale dell'autore
non mi sembra un cattivo compromesso
in fin dei conti chiunque deve essere pronto a rispondere delle proprie azioni: dov'è il problema?

semmai il problema che ho letto altrove è che Facebook si è decisa a questo intervento perchè sollecitata dai suoi "grossi" investitori ...  :crybaby:
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline Stendardo

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da quello che ha postato standarte mi par di capire che qualunque contenuto potrà restare on line se sarà associato all'identità reale dell'autore
non mi sembra un cattivo compromesso
in fin dei conti chiunque deve essere pronto a rispondere delle proprie azioni: dov'è il problema?

semmai il problema che ho letto altrove è che Facebook si è decisa a questo intervento perchè sollecitata dai suoi "grossi" investitori ...  :crybaby:

Dipende...

C'è chi per motivi lavorativi o per altro non si può proprio "esporre"...dipende Cosmos...

Ogni situazione è a sé stante...
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Alberto86

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Sulla solita pattumiera di Ansa parla solo di censura e basta:



Stretta di Facebook nei confronti dei messaggi violenti e discriminatori, anche nei confronti delle donne. Un tema purtroppo attuale in Italia, con il femminicidio. In un post ufficiale il social network incoraggia le associazioni, anche quelle a sostegno dei diritti femminili a dare suggerimenti. Decisiva l'iniziativa del gruppo 'Women, Action and the Media' che ha sollecitato l'azienda a migliorare il sistema di risposta a contenuti ''che incentivano la violenza sulle donne''. ''Cerchiamo di rimuovere contenuti offensivi rapidamente ma spesso ci sono frasi offensive che non vengono registrate efficacemente dai nostri parametri'', spiega il social che per questo ha deciso di intraprendere una serie di passaggi per aggiornare le sue linee guida.
La rimodulazione sara' in collaborazione con esperti di diritto e con organizzazioni che combattono le discriminazioni. Facebook, inoltre, ha in programma di migliorare la formazione dei team che valutano i materiali condivisi sulla piattaforma.
L'iniziativa arriva dopo che gruppi e attivisti hanno spedito migliaia di mail anche alle aziende i cui messaggi pubblicitari apparivano al fianco di post giudicati violenti. Aziende del calibro di Nissan che a un certo punto hanno messo a rischio i loro annunci sul social. Toccata pure nel portafoglio l'azienda ha cosi' deciso d'intervenire. Decisiva e' stata la campagna online che ha avuto tra i principali promotori Women, Action and the Media e Everyday Sexism Project. Hanno puntato il dito su alcune pagine del social dove le donne erano rappresentate in contesti offensivi e violenti. In poco tempo ha raccolto migliaia di messaggi anche su Twitter.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/tecnologia/2013/05/29/Facebook-stretta-messaggi-violenti-anche-contro-donne_8789464.html





L'obiettivo é sempre quello: censurare tutto quello che dalle femministe è ritenuto non idoneo a restare sul web.

Ovvio che di tutte le varie pagine misandriche le moderne idiote complessate non se ne preoccupano.

Comunque anche se fosse vero che la censura riguarderà solo pagine non collegate ad un vero nome, il risultato sarà che il 99% delle pagine antifemministe e/o che trattano temi sulla QM verranno chiuse, come d'altronde è successo già varie volte senza queste strette censorie.

E poi quante pagine misandriche e femministe non sono associate a nominativi veri? Probabilmente il 99,5%.

Offline vnd

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non mi sembra un cattivo compromesso
in fin dei conti chiunque deve essere pronto a rispondere delle proprie azioni: dov'è il problema?

La libertà si esercita anche nell'anonimato. Come nel caso del voto.
Io voglio poter dire che le leggi agevolano le donne e penalizzano gli uomini anche senza doverci per forza metterci la faccia e rischiare di essere penalizzato professionalmente a causa della mafia femminista e zerbinista.
Se una femminista scambia questa espressione del libero pensiero per aggressione, perché io devo essere limitato in un diritto?
Vnd [nick collettivo].