Riassumendo(per chi non ha voglia di leggerlo e tradurlo), dalla maggior parte degli studi sul fenomeno è emerso che meno della metà delle accuse di stupro sono basate su prove e indizi solidi e credibili, e circa un 40% sono palesemente false e infondate.(fin qui nulla di nuovo!)
La maggior parte delle false accuse, sono perpetrate come ALIBI(la classica ragazzina che resta incinta o viene sgamata a scopare dai genitori, e per evitare il loro giudizio negativo si inventa lo stupro) , o come vendetta ( nei confronti del fidanzato o dell'amante che le ha lasciate o tradite), o più raramente per mitomania.
Nei casi di vero stupro le donne riportano lesioni in parti del corpo particolarmente delicate(vagina, capezzoli, labbra, occhi, naso, volto ecc...) mentre nelle false accuse, si auto-infliggono ferite e lividi superficiali nelle parti meno sensibili.
Nella maggior parte dei casi di vero stupro, le donne hanno denunciato direttamente alla polizia, e non hanno avuto particolari problemi a fornire una descrizione dettagliata e coerente dell'accaduto. Mentre nella maggior parte dei casi di false accuse, le donne hanno esitato a denunciare (prima ne hanno parlato con familiari e amici), e in fase di interrogatorio non sono state capaci di fornire una descrizione dettagliata e coerente del presunto stupro, e hanno fornito una descrizione molto limitata dell'atto sessuale.
E questo smentisce uno dei miti femministi, secondo cui le donne stuprate non sarebbero in grado di reggere emotivamente un interrogatorio dettagliato! balle!
Casomai sono quelle che non sono mai state stuprate, che non sanno cosa inventarsi!