Secondo me questi risultati possono essere letti in 2 modi diversi(e una chiave di lettura, non esclude l'altra):
Se li prendiamo come uno specchio attendibile della condizione maschile in Italia, significa che le violenze contro gli uomini(considerando sia violenze lievi che violenze gravi) è a livelli allarmanti. E dimostra anche che nei rapporti di coppia, c'è simmetria tra la violenza perpetrata dagli uomini ai danni delle donne, e quella inflitta dalle donne ai danni degli uomini.
Se invece li prendiamo come dati "sballati", gonfiati e inattendibili, significa che anche i risultati dell'Istat lo sono, e che è il metodo usato a condurre quasi automaticamente a questo genere di risultati. In fondo questionari del genere, attirano di più le persone che hanno avuto di recente rapporti di coppia particolarmente problematici e sofferti(la partecipazione ai questionari telefonici è sempre FACOLTATIVA), e nulla permette di verificare l'attendibilità delle risposte, quindi si può benissimo mentire.
E un uomo(o una donna) che portano ancora le "cicatrici" di un rapporto infelice, sofferto o particolarmente conflittuale, sono propensi a ingigantire i difetti e i torti subiti dall'ex partner. (chi di voi non ha mai sentito qualcuno/a che prima di essere lasciato/ta, parlava del partner come fosse un'essere perfetto, e poi lo/la "dipingeva" come la persona peggiore sulla faccia della terra?!)
Secondo me sono vere entrambe le assunzioni: LA VIOLENZA DI GENERE E' SIMMETRICA(cioè le donne infliggono la stessa quantità di violenze degli uomini), ma allo stesso tempo IL METODO ISTAT E' SPAZZATURA, CHE TENDE A GENERARE INEVITABILMENTE DATI GONFIATI E INATTENDIBILI!