Autore Topic: Femminismo e denatalità,causa o conseguenza?(l'isteria secondo Ippocrate)  (Letto 34462 volte)

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Re: Femminismo e denatalità,causa o conseguenza?(l'isteria secondo Ippocrate)
« Risposta #75 il: Febbraio 02, 2010, 18:39:48 pm »
Grosso modo aderisco anche io  alla tesi 3. Però bisogna stabilire cosa si intende per "denatalità". Ci si riferisce al calo di natalità tout court oppure al calo che porta il tasso di natalità al di sotto di certi limiti, per esempio il limite di 2,1 figli per coppia che è l'attuale tasso di fecondità necessario per il ricambio generazionale nei paesi industrializzati?
Fino a un certo punto la "denatalità" è una cosa necessaria in una società in cui, per fortuna, la mortalità infantile cala ed ha raggiunto un certo livello di popolamento. Oltre questo punto però la denatalità inizia ad essere eccessiva.

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Re: Femminismo e denatalità,causa o conseguenza?(l'isteria secondo Ippocrate)
« Risposta #76 il: Febbraio 02, 2010, 21:33:10 pm »
C'era un tizio di mia conoscenza che era un comunistone convinto il quale affermava che la borghesia sta tramando per far estinguere il proletariato occidentale in quanto in seguito alle lotte sindacali che ci sono state in occidente nel corso degli anni era diventato troppo costoso. Per cui sarebbe conveniente sostituirlo con proletariato più economico.

Offline Salar de Uyuni

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Re: Femminismo e denatalità,causa o conseguenza?(l'isteria secondo Ippocrate)
« Risposta #77 il: Febbraio 02, 2010, 22:48:18 pm »
MMmh,queste tre tesi non mi convincono,uno è quasi obbligato a scegliere la tre quella del ''buon senso''...''e dei ''buoni sentimenti''...buon senso e buoni propositi...apparenti.

La teoria sarebbe che la denatalità origina principalmente dal precariato moderno.
Bene,QUALE CONDIZIONE MAGGIORE DI PRECARIETA' DEI NORDAFRICANI CHE VENGONO QUA FORTUNOSAMENTE SU UNA ZATTERA BUCATA E VIVONO VENDENDO FAZZOLETTI,EPPURE LORO DI FIGLI NE FANNO ECCOME...

NO,PIU' SI DIVENTA RICCHI E SICURI,E MENO FIGLI SI FANNO.

Ora veniamo alla mia tesi,quella ''matta'',magari in buona fede,ma matta di quelli che vanno a Medjugorje col cerino in mano,e vediamo perchè è tutt'altro che matta.

Generalmente quando uno propone il problema demografico,si tira in ballo sempre la stessa retorica:''tu vuoi far fare figli per lo stato'',''fare figli per la religione'',tu vuoi far fare figli per''mandarli in fabbrica'',''tu vuoi un ricambio demografico per aumentare il pil'',''tu vuoi far fare figli per combattere l'Islam''invece più umanamente,meglio si farebbe a non farli nascere affatto,questi poveri figli che nascono ''come conigli'' per andare in fabbrica,per mantenere lo stato o per combattere l'Islam.

Tutto vero.


Peccato che io non ho detto quello.
Peccato che non ho tirato in ballo nè madonne,nè santi,nè gli usa,nè israele.

E siamo al dunque.

Non sono io a volere questo,ma l'ente di cui(mio malgrado) faccio parte,che non è,nè la chiesa,nè lo stato,nè l'ufficio di Tremonti o il PNAC,
E' LA NATURA.
E la natura non percepisce differenza alcuna fra gli esseri umani e i conigli,purtroppo.
Ma non è colpa mia.
Mi si perdoni l'ennesima cineseria,ma devo citare Lao Tsu:''il cielo e la terra tengono i diecimila esseri come cani di paglia''.
Fra questi diecimila esseri ci siamo anche noi,purtroppo,ma non è colpa mia.

So che la natura non è etica,ma io non dico sia giusto,DICO SIA COSI' E BASTA.
Fine.

Il mio discorso era,logico,anzi,bio-logico,si proponeva semplicemente di dare una lettura biologica alla realtà,assolutamente non religiosa.

E' sintomatico del lavaggio del cervello che abbiamo subito,che appena uno tocchi il tema,subito si tiri in ballo la religione,ma la religione non centra e se centra buon per lei,PERCHE' CHI SI OPPONE ALLA NATURA GENERALMENTE NON SOPRAVVIVE,GIACCHE' LA NATURA E' CIO' CHE E' SOPRAVVISSUTO FINORA.

Si tratta di una riflessione che mi è venuta spontanea leggendo delle cose sull'isteria nell'antichità,ora quello che noi dobbiamo domandarci è:
da quanti anni esisto,io,la mia ''civiltà'',la mia tecnologia?
e da quanti esiste la natura?

Bene credete che questa ''civiltà'' riesca a fottere un ente sopravvissuto a 4 miliardi e mezzo di anni di evoluzione,con ''la pillola'',con il ''preservativo'' e 4 chiacchiere sulla tirannide genitale?
E allora i matti siete voi,non io.

Non la fotti la natura,non la fotti,almeno,non con questi strumenti raffazzonati,buttati lì come se fossero chissà cosa...che tecnologia,gli estrogeni taroccati,che quindi ''ingannano il corpo'' che crede di essere in gravidanza...
però chissà perchè tutti questi attacchi di panico,questa anoressia nervosa,quest'ansia...
forse non lo hai ingannato...
ma sì,faremo un corso di yoga e metteremo a tacere tutto.

Dopo le guerre,sapete,nascono più maschi,e sapete perchè?
No?
Neanch'io so il perchè,e forse non lo sa nessuno,PERO' LA NATURA SA CHE DOPO UNA GUERRA SONO MORTI PIU' MASCHI CHE FEMMINE E OVVIA AL PROBLEMA.
E come fa a saperlo,direte voi?
Che ne so,chiedetelo a lei.
La natura SA ESATTAMENTE E PRECISAMENTE COSA STA ACCADENDO,E SE NOI NON PROCEDIAMO SECONDO I SUOI PIANI NON SOPRAVVIVEREMO A LUNGO.
L'Islam è già pronto,CHISSA' PERCHE' QUESTE MIGRAZIONI BIBLICHE DI MUSULMANI,ORA,PROPRIO ORA,E NON CHE NE SO 100 ANNI FA.
Mi si daranno diecimila risposte,tutte giuste,per carità,STA DI FATTO PERO' CHE AVVENGONO ORA,CHE IL TASSO DEMOGRAFICO E' SCESO SOTTO IL LIMITE DI RICAMBIO.
E' sintomatico:la natura non la fotti,non è intelligente eppure lo è.

E' inutile parlare di un futuro migliore sociale ed economico,col reddito di cittadinanza,se poi questo futuro migliore non lo vedrà più nessuno perchè non ci sarà più nessuno che lo possa vedere.
La civiltà europea si sta estinguendo,e non sarà l'ottimismo a salvarla,negli anni 60 e 70 erano tutti ottimisti,però è stato lì,il momento in cui la natalità è incominciata a scendere e da allora non si è più ripresa.
A quei tempi siamo arrivati sulla Luna,e dovevamo entro il 2000 arrivare non si capisce bene dove.
E infatti siamo qui,su un forum,a domandarci dove cazzo siamo arrivati.
E' tempo di riflessioni ben più profonde,il nostro.

« Ultima modifica: Febbraio 02, 2010, 22:53:01 pm da Salar de Uyuni »
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Re: Femminismo e denatalità,causa o conseguenza?(l'isteria secondo Ippocrate)
« Risposta #78 il: Febbraio 02, 2010, 23:21:44 pm »
''Tale tesi complottista afferma che è stato ordito da parte di femministe, comunisti e sinistra, un occulto e gigantesco piano per spazzare via la civiltà cristiana e soprattutto l' uomo occidentale e cristiano, per rimpiazzarlo con l'uomo mussulmano e patriarcale, attraverso una politica di scoraggiamento della natalità e di appoggio all' immigrazione di extracomunitari provenienti da paesi a maggioranza islamica(cioè la c.d "invasione islamica").

Ho delle vedute complottiste,nel senso che se c'è qualcosa che le elites intendano fare qualcosa,di sicuro non te lo vengono a dire.
Il fatto che le femministe  abbiano insidiato le università e le istituzioni nonchè i mass media E' PROPRIO IL SEGNALE OPPOSTO A QUANTO DA TE SCRITTO.
Ovvero,se delle persone così palesemente stupide(Orwell direbbe ''ocolinghe'') arrivano lì,è perchè qualcuno ce le mette.
Se tu fossi potente,poi metteresti lì qualcuno che capisca veramente come girano le cose?

Per altro vorrei sapere,HANNO FATTO QUALCOSA I TEOCONS PER COMBATTERE IL FEMMINISMO?
Bush che io sappia,ha abolito i finanziamenti alle cliniche che fanno aborto,non ha abolito l'aborto.
Ha dato il contentino ai mormoni.

Aldilà di un generico sentimento antimusulmano da utilizzare per le loro campagne militari,costoro non hanno fatto nulla per bloccare le frontiere.
Eppure erano potenti e potevano farlo.

Non mi risulta di essere un teocon.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Re: Femminismo e denatalità,causa o conseguenza?(l'isteria secondo Ippocrate)
« Risposta #79 il: Febbraio 03, 2010, 00:05:29 am »
Non dimentichiamo che il femminismo,come il multiculturalismo,sono ideologie made in Usa.
Quando mi si chiede se sono antiamericano,io rispondo:personalmente non ho nulla contro gli Stati Uniti,come nazione,però il loro modello se lo tenessero loro.
Molte persone invece bruciano la bandiera a stelle strisce,però poi,fondamentalmente abbracciano il loro modello.

La famiglia matriarcale,infatti,con moglie che butta fuori il marito di casa origina di lì.
Si legga il matriarcato americano,di Alain De Benoist.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Tullio

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Re: Femminismo e denatalità,causa o conseguenza?(l'isteria secondo Ippocrate)
« Risposta #80 il: Febbraio 03, 2010, 11:55:09 am »
C'era un tizio di mia conoscenza che era un comunistone convinto il quale affermava che la borghesia sta tramando per far estinguere il proletariato occidentale in quanto in seguito alle lotte sindacali che ci sono state in occidente nel corso degli anni era diventato troppo costoso. Per cui sarebbe conveniente sostituirlo con proletariato più economico.

Avrei potuto benissimo essere io, a parte il comunistone convinto.

Non solo per quello comunque, anche per tenere sotto controllo i flussi demografici, che dal sud del mondo con culture di tipo patriarcale, spingono verso il nord del mondo.

Se non si da una valvola di sfogo per essi, il sistema va fuori controllo.

La valvola di sfogo e' fare posto per loro nel mondo occidentale, che e' piu' controllabile attraverso la femminilizzazione dei maschi e la conseguente danatalita' appunto.

omissis

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Re: Femminismo e denatalità,causa o conseguenza?(l'isteria secondo Ippocrate)
« Risposta #81 il: Febbraio 03, 2010, 12:49:39 pm »
La teoria sarebbe che la denatalità origina principalmente dal precariato moderno.
Bene,QUALE CONDIZIONE MAGGIORE DI PRECARIETA' DEI NORDAFRICANI CHE VENGONO QUA FORTUNOSAMENTE SU UNA ZATTERA BUCATA E VIVONO VENDENDO FAZZOLETTI,EPPURE LORO DI FIGLI NE FANNO ECCOME...

Mah, a me non sembra che quelli che vendono i fazzolettini figlino poi molto. Comunque non escludo che tu abbia ragione, ma bisogna vedere alcune variabili tipo la mortalità infantile degli ultimi 15-20 anni del contesto da cui provengono e la struttura sociale. In una società prevalentemente agricola e tradizionale conviene fare molti figli in quanto costituiscono manodopera per la famiglia.

In definitiva ci sono due scenari in cui si è incentivati a figliare: il primo è quando la mortalità infantile è alta e quando cala ci vuole qualche generazione prima che la natalità si adegui. Il secondo è in presenza di forte richiesta di manodopera.
In molti contesti del terzo mondo siamo in presenza di entrambe le variabili, alta mortalità infantile ancora presente oppure che è calata da pochi anni e relativa alta richiesta di manodopera visti i mezzi di produzione arretrati.
Quando calano entrambi questi due parametri ci volgiono alcune generazione perché gradualmetne si adegui il tasso di natalità. Spesso è necessario intervenire dall'alto con politiche adeguate e il femminismo si è prestato in motli contesti come ideologia che sostiene moralmente queste politiche.

Citazione
NO,PIU' SI DIVENTA RICCHI E SICURI,E MENO FIGLI SI FANNO.

Più si è "ricchi" più aumenta il costo della vita, più cala il tasso di mortalità infentile più cala la richiesta di manodopera.
Inoltre avrei qualche dubbio a definire "ricchi" la maggior parte dei ceti popolari del mondo "sviluppato".

Offline ilmarmocchio

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Re: Femminismo e denatalità,causa o conseguenza?(l'isteria secondo Ippocrate)
« Risposta #82 il: Febbraio 03, 2010, 13:00:49 pm »
Quoto salar de Ujuni e Tullio

Offline icarus.10

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Re: Femminismo e denatalità,causa o conseguenza?(l'isteria secondo Ippocrate)
« Risposta #83 il: Febbraio 03, 2010, 13:34:55 pm »


La teoria sarebbe che la denatalità origina principalmente dal precariato moderno.
Bene,QUALE CONDIZIONE MAGGIORE DI PRECARIETA' DEI NORDAFRICANI CHE VENGONO QUA FORTUNOSAMENTE SU UNA ZATTERA BUCATA E VIVONO VENDENDO FAZZOLETTI,EPPURE LORO DI FIGLI NE FANNO ECCOME...

 




Ma è ovvio che un immigrato che proviene da una situazione di estremo disagio e guerra, quando sbarca qui non può ambire a fare l'avvocato o l' impiegato di banca, e quindi si accontenta di qualunque cosa, anche quello di raccogliere i pomodori o vendere i fazzoletti!
Questo non gli preclude per questo dal voler far figli perchè è abituato a vivere in questa situazione di disagio materiale, cos' come gli italiani immigrati d'america non si sentivano preclusi dal far figli nonostante la situazione di disagio, proprio perchè erano abituati a vivere  una situazione di disagio e povertà.

Ma un italiano di oggi che vive qui, cioè che è nato qui, in società fondata sul consumismo e sullo sviluppo, è ovvio che non si sposa finchè non ha trovato un lavoro adeguato e stabile. Non se la sente più di viveve alla giornata, come invece poteva accadire prima, proprio perchè i tempi sono cambiati!! E quindi rimanda al matrimonio!!

Salar, non hai letto bene mio pensiero. Innazitutto non ho esclusivizzato tutto al precariato o alla disoccupazione, ma anche ad altri fattori, affermando altresì che questi non erano che una piccola parti dei tanti e innumerevoli fattori che possono concorrere nel fenomeno della denatalità occidentale.  
« Ultima modifica: Febbraio 03, 2010, 13:46:49 pm da icarus.10 »
"Sono contraria alla pena di morte e all'ergastolo, eccetto che per stupratori, pedofili, e per coloro che maltrattano cani, gatti e...criceti"

Offline Red-

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Re: Femminismo e denatalità,causa o conseguenza?(l'isteria secondo Ippocrate)
« Risposta #84 il: Febbraio 03, 2010, 13:52:44 pm »
Boh. Il sottoscritto nn è credente, non è neocon, non si considera "progressista".
Cerco di seguire semplicemente la logica, sulla base dell'esperienza acquisita e sulla base di più o meno attente riflessioni.
Si parte dal presupposto secondo cui l'essere umano non è solo corteccia cerebrale, ma è anche e soprattutto sistema limbico, per cui non si può pensare ad una società in cui tutti ponderano accuratamente ogni singolo processo/fenomeno sociale.
Da qui la necessità di un sistema di valori predefinito e premeditato, ovvero un piatto già pronto e cucinato, senza il quale il popolo inevitabilmente muore di fame: la religione.
Sta nei fatti e nella logica che la religione propone valori in sostanza coerenti, efficaci e sani. Ergo la religione nn è un male, in ultima analisi. Può piacere o non piacere, ma così è.

Le mie considerazioni on nascono affatto da una fede in una religione, come del resto ricordo che Eugenia Roccella e diversi altri/e, che propone circa le stesse tesi e si "fa appoggiare" dalla Chiesa, non è credente e non ne ha mai fatto mistero.
Il problema è che la chiesa, oggi, è la sola "istituzione" di un certo potere, disposta ad appoggiare certe scomodissime verità.
Diversi libri sulla QM sono editi dalle edizioni Paoline, casa editrice del Vaticano, questo non per la fede degli autori nei precetti delle Chiesa, ma perchè è l'unica casa editrice che ha accettato di pubblicarli.
Rino B, per pubblicare, ha dovuto "crearsi" una propria casa editrice. In pratica, ha fatto da solo.


« Ultima modifica: Febbraio 03, 2010, 14:00:38 pm da Red- »
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline ilmarmocchio

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« Risposta #85 il: Febbraio 03, 2010, 14:41:18 pm »
 Red - Sta nei fatti e nella logica che la religione propone valori in sostanza coerenti, efficaci e sani. Ergo la religione nn è un male, in ultima analisi. Può piacere o non piacere, ma così è.

Il problema è che la chiesa, oggi, è la sola "istituzione" di un certo potere, disposta ad appoggiare certe scomodissime verità.


Questi 2 concetti sono importantissimi.
Infatti, la Chiesa e' sotto attacco in tutti i modi
Anche io, che sono agnostico, non posso che quotare quanto scritto da Red al 100%. 
negli ambienti atei, agnostici , scientisti ( perche' di scientifico un ateo non ha niente ), vengono propugnati valori quali acquiescenza comppleta al femminile, negazione di qualsivoglia valore maschile, negazione dei valori riproduttivi ( equivalenza di figlio naturale e adottivo, fecondazioni di lesbiche ecc...)

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« Risposta #86 il: Febbraio 03, 2010, 15:29:49 pm »
Si ma guardate che il fenomeno chiamato "transizione demografica" è una cosa scientificamente provata eh. ;)

Online Jason

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Re: Femminismo e denatalità,causa o conseguenza?(l'isteria secondo Ippocrate)
« Risposta #87 il: Febbraio 03, 2010, 15:45:36 pm »
Citazione
negli ambienti atei, agnostici , scientisti ( perche' di scientifico un ateo non ha niente ), vengono propugnati valori quali acquiescenza comppleta al femminile, negazione di qualsivoglia valore maschile, negazione dei valori riproduttivi ( equivalenza di figlio naturale e adottivo, fecondazioni di lesbiche ecc...)

Secondo me dipende, perchè possono benissimo esistere atei antifemministi o addirittura maschilisti : magari ci sono anche nel forum dell'UAAR (solo che non lo dicono apertamente)
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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« Risposta #88 il: Febbraio 03, 2010, 21:49:32 pm »
In ogni caso le esigenze del capitalismo occidentale (e non solo) odierno sono tre:

1. tenere i tassi di natalità piuttosto bassi per frenare il più possibile la crescita demografica;

2. creare conflitti nel mercato del lavoro facendo affluire quante più persone possibile onde far calare il costo del lavoro;

3. diversificare l'offerta di beni e stimolare i consumi facendo aumentare il più possibile i prezzi e vendendo il più possibile.

Si tratta di tre spinte piuttosto conflittuali tra loro, ma il femminismo le soddisfa discretamente tutte e tre. Ecco perché è stato selezionato come ideologia dell'occidente odierno: con esso si prendono tre piccioni con una fava.

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« Risposta #89 il: Febbraio 03, 2010, 21:51:45 pm »
Non mi pare che io abbia messo la religione tra il banco degli imputati, anzi ne ho stigmatizzato la sua strumentalizzazione ad opera del pensiero neocons, aggiungendo altresì che vi sono tanti bravi e coerenti cristiani.

Gli effetti prodotti dalla religione, in particolar modo quella cristiana, dipendono dall' uso che se ne fa di essa. Se vi è un uso corretto e sincero secondo i dettami evangelici, allora i frutti non potranno che essere buoni(carità, amore, pace,perdono, non violenza, ecc), ma se invece il suo uso è finalizzato unicamente per portare avanti proprie vedute socio-politiche, allora i suoi frutti saranno cattivi: Bush, Borghezio, le Pen, Antonio Socci,Magdi Allam, eccetera eccetera..anche loro sono religiosi....si battono tanto per la difesa del "cristianesimo". E i loro frutti sappiamo quali sono.

Essere laici non significa essere necessariamente non credenti. Così, come, essere non credenti, non significa essere necessariamente laici. Vi sono anche i laici clericali. Giuliano ferrara, marcello Pera, solo per citare qualche esempio. Da qui discende il pensiero neocons

Chi è un neocons? Il neocons è colui che pur non credendo in Dio, considera la religione cristiana molto utile e quindi si batte per la diffusione dei suoi simboli(non del suo vangelo, perchè manco l'ha letto), dei suoi riferimenti, e delle sue "radici". Non crede in Dio, ma considera vitale che gli altri ci credano!

 (preciso che non mi sto riferendo a nessuno qui dentro, nè a Salar, nè a Red nè a Marmocchio.o ad alcun altro..ma dei scrittori e giornalisti che seguono questa visione socio-politica)

Come dice Miguel Martinez, per i Neocons il cristianesimo è come se fosse un "utile e nobile menzogna": non credono in Dio, sono sicuri che non esiste..ma è giusto e doveorso che gli altri  credano alla sua esistenza.

il Dio vero a cui credono i neocons è Israele e l' Occidente, mentre il diavolo è rappresentato dall'Islam.
Quindi l'Islam  è colpevole, direttamente e indirettamente di ogni cosa e sciagura: anche del terremoto in Abruzzo..pensate un pò(non sto scherzando....fate una ricerca su Google), della denatalità occidentale, del virus influenzale, dello scioglimento dei ghiacciai, ecc


 
"Sono contraria alla pena di morte e all'ergastolo, eccetto che per stupratori, pedofili, e per coloro che maltrattano cani, gatti e...criceti"