È la concezione zoologica dell’uomo come consumatore, che non può che vedere tutto ciò che ci rende umani (cultura, famiglia, società, progetti) come un fattore di disturbo, e che ci rende individualisti, conformisti e conformi, tutti uguali, senza passato culturale. Precisamente il tipo umano unificato nei gusti e nei pregiudizi che richiede la strategia commerciale dei prodotti di massa; un gregge globale lobotomizzato ed omogeneizzato, con la cultura del sospetto su ogni idea che esca dal recinto.
giustamente "zoologica" in quanto il loro piano e' esattamente quello di renderci bestiame o "animali parlanti".