Perché il potere dell'inganno e della manipolazione che non è un potere solo delle donne ma è un potere di tipo femminilie,
a volte è più efficiente del potere oppressivo di stabilire regole e leggi che sarebbe un potere di tipo maschile.
E oggi il potere si manifesta sopratutto come manipoazione, sedduzione (vedi consumismo). Ma anche nel potere della chiesa c'era questo potere di sedduzione, voler affascinare per sottomettere. Infatti le due vanno assieme.
Certamente,hanno molto in comune l'innamorato e il "fedele".
Prova a persuadere l'uno e l'altro che l'"oggetto" della loro dedizione gli sta facendo del male (o si sta comportando male)
Per entrambi, non varanno ragioni.
L'amore, come la fede, rende ciechi.
Anni fa Rino scrisse che nella città ideale si sarebbe dovuto vietare di sposarsi a chi era innamorato, perche costui, al pari di un ubriaco, o sotto l'influsso di sostanze stupefacenti, viveva in uno stato di ebrezza che gli impediva di intendere e di volere, certamente di non riuscire a valutare razionalmente le conseguenze delle sue scelte (che non erano "sue", ma appunto dettate da uno stato di soggezione emotiva e psicologia) una volta che i "fumi" dell'amore fossero svaniti.
Embè, ma la stessa cosa non vale allora per il "fedele"?
Il fedele, come l'innamorato, non distingue, non riesce a fare "divisioni", non matematiche, magari è anche un bravo ingegnere, ma come operazioni del "distinguere", della coscienza, operazioni razionali sull'"oggetto":di fronte all'oggetto su cui riversa la propria fede, è come un innamorato, appunto.
E l'ho sperimentato chiaramente tutte le volte che ho cercato di far aprire gli occhi ad un "fedele"sul fatto che, una cosa è la Chiesa, un altra è il messaggio cristiano, un altro ancora era Cristo e il suo messaggio, un altro è la divisione tra la morale e il sentire giudaico, precristiana, un altra quella propriamente cristiana, post giudaica (cioè antico e nuovo testamento che sono fusi nella Bibbia, ma che evidentemente sono un "roccocò del gusto"").
Niente, lui vede un corpo unico, non riesce a "farlo a pezzi".
Ed è proprio in questa impossibilità di riuscire a "smembrare" l'oggetto d'amore/adorazione/fede (che sappiamo sta per finire proprio quando questo procedimento inizia, ecco che allora, scomponendo, separando, distinguendo, si iniziano a trovare i difetti ) che, non vale nessun ragionamento raizionale.
Ai più perspicaci sorgerà a questo punto il sospetto sul perchè i "più grandi psicologi di questa terra",richiedono agli uomini "solo" fede" e "atti di fede" e "prove di fede" ( e "amore")...e non ragione, capacità razionale, e critica.
Il loro potere ... sta tutto dentro lì.