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http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_giugno_8/violenza-sessuale-pedofilia-rinviata-giudizio-operatrice-scuola-materna-2221542804652.shtmlA giudizio ex operatrice di scuola maternaper violenza sessuale su una bambina gli abusi a scuola
A giudizio ex operatrice di scuola materna
per violenza sessuale su una bambina
La piccola aveva parlato di un uomo: in realtà la donna si toglieva la parrucca e fingeva un'altra identitàgli abusi a scuola
A giudizio ex operatrice di scuola materna
per violenza sessuale su una bambina
La piccola aveva parlato di un uomo: in realtà la donna si toglieva la parrucca e fingeva un'altra identità
Rinviata a giudizio con l'accusa di violenze sessuali su minore e percosse. È arrivato ieri ad una svolta il procedimento contro M. B., ex operatrice in una scuola materna comunale che è accusata di aver usato violenza, all'interno delle mura della scuola, contro una bambina che all'epoca non aveva ancora quattro anni. Il gup Stefania Pepe ha così accolto la richiesta di rinvio a giudizio del pm Luca Gaglio che aveva seguito l'indagine dopo la denuncia presentata dai genitori della bambina, nell'agosto 2011. Il legale della famiglia, Francesco Lorusso, ha anche chiamato come responsabile civile il Comune, dal momento che all'epoca dei fatti la donna accusata era dipendente comunale (e aveva di lì a poco firmato il proprio prepensionamento).
I fatti risalgono al luglio 2011: i genitori della bambina, che aveva cominciato a manifestare disturbi nel sonno e nel comportamento, raccolgono suoi racconti e disegni che descrivono violenze e abusi subiti. La coppia decide di sporgere denuncia conto ignoti e incontra la dirigente scolastica che inizialmente cerca di minimizzare ma poi informa l'allora assessore Maria Grazia Guida dell'accaduto. Le indagini approfondite dei carabinieri arrivano a identificare la persona che viene poi formalmente indagata: una dipendente della struttura scolastica, che spesso si offriva di accompagnare le bambine al bagno e di coricarsi con loro al momento della nanna, unica adulta presente nella stanza.
La donna nega ogni addebito, coinvolge un'altra persona che sarebbe stata presente nella scuola in concomitanza con gli episodi di abuso, ma poi ammette di avere inventato la circostanza anche se continua a sostenere la propria innocenza. Ma il gip si chiarisce il quadro: dopo l'incidente probatorio, del gennaio 2012, a settembre chiede il rinvio a giudizio. E ieri si è deciso di andare a processo: la prima udienza è stata fissata al 26 settembre prossimo.
Elisabetta Soglio