Autore Topic: Un corso per giornalisti, Come evitare gli «errori di genere»?!  (Letto 640 volte)

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Offline mmann

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Corriere della Sera > Cronache >

Come evitare gli «errori di genere»
ORGANIZZATO dalla Scuola di giornalismo Walter Tobagi e dall’Università
Un corso per giornalisti organizzato a Milano

 Il prestigioso «ministra» vi suona strano mentre l’importantissimo ma meno glamour «maestra» vi è familiare? Trovate normale chiamare Angela Merkel cancelliere anche se è una donna e se i tedeschi usano tranquillamente il termine «kanzlerin»? Se c’è stato un crimine che ha per vittima una donna, vi viene spontaneo parlare di «delitto passionale»? Se fate tutto questo, siete portati ai classici «errori di genere». Che vanno combattuti perchè fanno, nel complesso, cattiva informazione. Per questo è stato attivato, dalla Scuola di giornalismo Walter Tobagi e dall’Università degli Studi di Milano in collaborazione con il collettivo di giornaliste Gi.U.Li.A Lombardia, un nuovo corso di aggiornamento professionale, con inizio il prossimo 19 giugno dal titolo «Giornalismo e stereotipi: come evitare gli errori di genere» Il corso extracurriculare si rivolge ai giornalisti e a tutti coloro che lavorano nell’ambito della comunicazione e dell’informazione e si articola in due pomeriggi (19 e 21 giugno) per un totale di 8 ore. L’approccio non è solo teorico, ma anche e soprattutto pratico: fin dalla prima giornata, i partecipanti si dovranno misurare con la redazione di un articolo e con l’uso di un linguaggio scevro da «errori di genere». Il corso proseguirà poi, una volta corretti gli articoli e discussi con la classe, con una prova di conduzione in studio televisivo supportati da Vera Paggi, giornalista di Rainews 24. Maggiori informazioni , programma delle giornate , costi e iscrizioni su possono essere trovati qui. Si può opzionare l’iscrizione entro il 12 giugno, mentre la formalizzazione va fatta entro il 17 giugno. ] Il prestigioso «ministra» vi suona strano mentre l'importantissimo ma meno glamour «maestra» vi è familiare? Trovate normale chiamare Angela Merkel cancelliere anche se è una donna e se i tedeschi usano tranquillamente il termine «kanzlerin»? Se c'è stato un crimine che ha per vittima una donna, vi viene spontaneo parlare di «delitto passionale»? Se fate tutto questo, siete portati ai classici «errori di genere». Che vanno combattuti perchè fanno, nel complesso, cattiva informazione. Per questo è stato attivato, dalla Scuola di giornalismo Walter Tobagi e dall'Università degli Studi di Milano in collaborazione con il collettivo di giornaliste Gi.U.Li.A Lombardia, un nuovo corso di aggiornamento professionale, con inizio il prossimo 19 giugno dal titolo «Giornalismo e stereotipi: come evitare gli errori di genere»

Il corso extracurriculare si rivolge ai giornalisti e a tutti coloro che lavorano nell’ambito della comunicazione e dell’informazione e si articola in due pomeriggi (19 e 21 giugno) per un totale di 8 ore. L'approccio non è solo teorico, ma anche e soprattutto pratico: fin dalla prima giornata, i partecipanti si dovranno misurare con la redazione di un articolo e con l’uso di un linguaggio scevro da «errori di genere». Il corso proseguirà poi, una volta corretti gli articoli e discussi con la classe, con una prova di conduzione in studio televisivo supportati da Vera Paggi, giornalista di Rainews 24. Maggiori informazioni , programma delle giornate , costi e iscrizioni su possono essere trovati qui. Si può opzionare l’iscrizione entro il 12 giugno, mentre la formalizzazione va fatta entro il 17 giugno.



FONTE: Corriere della Sera
« Ultima modifica: Giugno 07, 2013, 22:49:51 pm da mmann »